Giocarsi la scoperta o partire già informati?

15/02/2023 13:14:59

Ma dici al cartaceo o sui pbc? Nel primo caso, sì e no per esperienza mia e a sentire in gioco cosa si gioca. Nel secondo caso, ma magari! Le Land di VtM col cavolo che offrivano gioco politico dove fare scalate e lottarsi risorse...


E' legittimo che non piaccia il gioco strategico, ci mancherebbe. E' un problema se la Land offre solo quello, come dicevamo già prima.


Forse non ho capito, ma perché in un prodotto-casa dove hai la struttura, ti dovrebbe venire vietato di influenzare l'arredamento?

Non capisco questa tendenza, perché l'ho letta anche in altri interventi in questo thread, di vedere in VtM solo un gioco dove i pg vampiri si pugnalano alle spalle. Riporto ancora una volta la copertina dei manuali: è un gioco politico e di intimo orrore. Se uno lascia da parte l'intimo orrore sta giocando a metà di VtM, quindi il problema diventa di chi vi fa giocare VtM a metà e non di VtM.


"Cosa si gioca" è "tutto quello che si può giocare nella Land", se questo corrisponde ad un solo spunto (il combattimento, l'indagine, il simming, etc.) è un problema. Allo stesso tempo però se le Land offre X focus e te ne vuoi giocare un altro non previsto, non vedo perché dovrebbe venire permesso: l'offerta di gioco è quella, cambiarla per ogni utente è follia, diventa ingestibile.


Esiste il background per questo.


Di nuovo credo tu confonda i termini, provo a tenere l'esempio che dici ma devo cambiarlo perché se no non riesco a spiegarmi diversamente:
- l'ambientazione è "Egitto, una nave da crociera e zone attorno al Nilo"
- il gameplay ti dice cosa puoi fare sulla nave, cosa fuori dalla nave, che tipo di interazioni puoi avere in nave e a terra, quali obiettivi possono perseguire i pg, con quali mezzi possono provare a conquistarli, etc. etc.

Immagino che tu voglia dire con "giocare solo il gameplay" che hai bisogno/ricerchi anche di una certa "profondità narrativa". Questo ha perfettamente senso, in caso, te la daranno le trame proposte, il rendere il più viva possibile l'ambientazione, gli altri giocatori e gli spunti che sviluppano, il simming utile non fine a sé stesso. Sono tutte cose però che dipendono strettamente dal gameplay: la scemenza che ci raccontiamo da sempre nei pbc è che "+ regole = - fantasia" quando in realtà è il contrario. Il calcio funziona per tutte le mille regole che ha, grazie a queste si sono sviluppate infinite tattiche nel corso degli anni e tutt'ora nasconono dinamiche nuove, all'interno delle quali rimane sempre la "giocata" dei singoli, la trovata geniale così come l'errore.

Gameplay & profondità narrativa devono andare di pari passo. Se ti manca una delle due, al di là dei gusti personali, hai un prodotto che non funziona. Quello che dico è che nei pbc facciamo molta attenzione alla "profondità narrativa"* e nessuno mai zero niente nulla al gameplay, che un botto di gente manco sa cos'è. Forse se unissimo le due cose avremmo prodotti più stabili e stimolanti?


*in realtà non è vero. Nei pbc confondiamo tantissimo gdr e romanzi e comunque sia la qualità della scrittura sia dell'inventiva è tendenzialmente piuttosto bassa. Quindi Land con "belle storie / bei pg" sono più rare di quanto ci piace ammettere.

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quota

15/02/2023 13:15:31

Quartz: il fatto che abbia trattato ME con attenzione e rispetto, non significa che l'abbia fatto col pg.
Attenzione. Giocare cruditè varie è una cosa, mancare di rispetto al giocatore dall'altra parte del pg che stai vessando è un'altra. A me sta bene il gioco duro, finchè il dialogo rimane aperto tra i giocatori dietro i pg. Se mi massacri di botte il pg per obbligarlo ad andare a fare quella quest mi sta bene. Se usi la tua autorità on game per tagliare me giocatore fuori dalle opportunità di gioco senza offrirmene altre di pari valore, non ci siamo, stai abusando del legame on game ledendo la mia esperienza di gioco off game. Se io in off non voglio andare a quella quest, o ne parlo con l'altro giocatore o mi faccio un esame di coscienza sul perchè non mi garba andare a quella quest.

Sul resto, rientri nel mio concetto di "crociata del purista".

Non ti piace? Piace ad altre trenta persone che si stanno divertendo? Nessuno ti incatena mani e piedi ad un posto che non rispecchia il tuo gusto, nè ti autorizza a tentare di importi come autorità per raddrizzarlo secondo il tuo gusto. Non ti piace il divano che è stato sistemato in salotto nella casa di qualcun altro e dove ci stanno sedute comodamente quattro persone con la loro pizza all'ananas? Nessuno ti incatena a quel divano nè ti infila in gola apposta la pizza all'ananas se non ti va di mangiarla. Vai a casa del tuo amico e vi ammazzate di gamberi al sugo piccante seduti per terra con le birre.


Stare in un posto che non ti piace facendo il possibile e l'impossibile per affondarlo, assillare lo staff con richieste di adeguamento, spaccare le palle ai giocatori sputtanandoli in mondovisione tra forum e altre amenità secondo il tuo concetto di "buon gioco", non aiuta la causa. Nè di quella land nè delle future.

Sogno da anni una Cyberpunk dove venga giocata la rete e il ruolo di NetRunner come l'ho sempre immaginato, ma non vado a cagare il cazzo alle land Cyberpunk perchè gne gne gne non si gioca il Net Runner in modo serio per come lo interpreto io. Se là si divertono così senza dare peso a quella parte di gioco, e io invece vorrei giocarla come "dovrebbe essere" (sul manuale o come la mia testa interpreta il manuale), quella fuori posto sono io, non loro che sbagliano. Capì?

Magari bisogna cominciare ad accettare il fatto che VtM per come si immagina che dovrebbe essere attorno al tavolo non funziona per il pubblico che gioca pbc perchè il grosso del pubblico che gioca pbc cerca una cosa diversa ed è felice giocando qualcosa di meno aderente, ma che dà loro più soddisfazione. Prima lo si accetta, prima si esce dall'empasse di voler per forza "educare" i giocatori ad una visione di gioco "seria ed integerrima" per quanto riguarda il "cosa si gioca", colpevolizzando questo o quel giocatore perchè apprezza una cosa che a noi noi piace o a cui non diamo valore. Vale per VtM, vale per QUALSIASI ambientazione.

quota

15/02/2023 13:23:46

Una nicchia non numerosissima (dieci persone? quindici?) ha il destino segnato. Poche land sopravvivono a lungo e con gioco continuativo, con soli dieci, quindici giocatori.

quota

15/02/2023 13:25:29

Se ragioniamo per estremi, sì, con 15 persone non ci fai una land.

Con 15 persone fisse e circa una 50ina di iscritti?
Eh, la storia cambia.

Contando che magari da una piccola nicchia magari si può costruire molto di più che un bacino d'utenza di 200 persone che però non si sa gestire

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quota

15/02/2023 13:30:25

Al di la della soggettività del volersi o meno giocare un pg già istruito o che parte da zero, che appunto è personale, secondo me ci sono anche delle regole base da seguire (per la gestione) su come improntare le cose per rendere tutto sensato. Mi spiego:

Si vuole fare clan e gilde a numero chiuso?
Allora necessariamente bisogna fare una piccola selezione degli ingressi. Rompe il cazzo? ABBESTIA. Però è necessario in quanto, essendo gilde a numero chiuso, si presuppone che chi è dentro sia una personaggio quantomeno idoneo e che abbia basi solide per quel tipo di gioco. Ergo, i pg devono avere un percorso di crescita ed istruzione.

Non si vuole chiudere le gilde ed i clan?
Allora a quel punto si può lasciare libera scelta d'ingresso e per tanto i personaggi possono partire tranquillamente già istruiti e poi indirizzarsi verso la tipologia di gioco che più gli piace.

Ognuna di queste cose ha i suoi pro ed i suoi contro, e non esiste una scelta giusta. La scelta "giusta" è quella che arriva da una analisi adeguata della ambientazione, il tipo di gioco che s vuole avere, se si impronta molto sul pvp o magari invece sul pve.

Un'altra domanda da porsi è:

Sei una gestione che ama farsi i pg grossi gestionali da subito?
Allora si, è bene che gli altri personaggi siano già IN PARTENZA ben formati, per poter competere in game e nelle trame e non essere forzatamente i soliti sottoni che non possono fare niente se non osannare (...) i pg gestionali.

Sei una gestione che parte da zero come tutti gli altri?
Allora coerentemente si può improntare tutto su un percorso di crescita uniformato e ben studiato, che permetta di giocarsi un pg NON informato ma che col tempo appunto raggiunge i vari traguardi.

Aggiungo anche che l'ambientazione è un movente fondamentale per comprendere quale sia la scelta migliore. Se si pensa ad un esempio ad un survival - per dirne uno - bisogna che i personaggi abbiano FIN DA SUBITO modo di essere competitivi. Il mio consiglio in questi casi è di dare subito un tot di esprienza iniziale ADEGUATA da distribuire nelle varie skill che si possono apprendere e via dicendo. Se parliamo invece di un GDR più "lento", ergo che necessita di scoperta, esplorazione magari, e quindi un processo più cauto per l'approccio alle trame ed al gioco "grosso", allora si puù pensare ad un sistema dove le informazioni e le abilità vengono prese col tempo.

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quota

15/02/2023 13:42:33

Ma va benissimo. Però allora perché chiamarlo VtM se non è VtM? Se creo una Land sul Trono di Spade e tolgo gli intrighi a corte, dico che la magia è presentissima e tutti sparano palle di fuoco, re e regnanti non esistono e ci sono i sindaci da eleggere con votazioni, uno dei focus del gioco sono le gare di ballo e via così, mi serve davvero il Trone di Spade come fonti di ispirazioni? E' importante chiamare le famiglie Stark e Lannister anche se poi tutto il resto è un'altra cosa?

Non c'è UN solo modo di giocate VtM come non c'è UN solo modo di giocare al Trono di Spade. Però ci sono elmenti cardine dei due giochi che se li cambi/togli, stai proprio giocando ad un gioco totalmente diverso in cui tieni soltanto i nomi delle cose.


Questo concordo che non ha senso!


Mi fai 3 esempi di Land VtM dove si giocava VtM "come nei manuali"? Perché se non ce ne sono state, come facciamo a dire che "non piace" o peggio ancora "non funziona"?

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quota

15/02/2023 13:48:09

Questa cosa andrebbe benissimo, se non fosse che...



Anche questo è ok. Se non fosse che il sabbatico considera gli umani cibo: utile per alimentarsi, sgradevole da avere intorno in qualsiasi altra circostanza.

In pratica, descrivi il macellaio vegano.




Anche qui c'è un problema. Non è che Bridge of Blood è venuta fuori così a caso. E' venuta fuori perché tu hai raccontato un'esperienza di gioco nella quale hai giocato l'umano per sei mesi e ti sei trovata bene. Nell'ambito di un dibattito nel quale si discute se è il caso di far giocare l'umano in un gdr di vampiri (non solo, lo sappiamo tutti, ma è l'esempio più pratico per tutti).

In questo caso è rilevante che BoB non sia per nulla aderente al canone di Vampiri perché in Vampiri l'essere un ghoul significa essere un eroinomane disperato che fa di tutto per la sua dose. Da come lo descrivi, a te invece hanno fatto giocare il rapporto mentore - studente con un mentore un po' stronzo. Dovevi giocare Trainspotting e invece hai giocato Harry Potter.
Il tutto in un contesto che si allontana enormemente da quello che di solito significa giocare Vampiri anche su altri importantissimi aspetti.
In quel contesto potrebbe anche funzionare e divertire fare l'umano che piano piano diventa vampiro, ma è una cosa incredibilmente diversa da quello che di solito si gioca.

Mikee sostiene che sia importante giocare il passaggio umano / vampiro. Tu lo stesso. Eppure scommetto altri cinque euri che per lui BoB non sarà esattamente l'esempio di riferimento 😉

(Tanto, al massimo, se mi sbaglio o mi fa un dispetto, ho vinto i primi cinque e quindi saremmo pari)




👍




Queste due cose, nel 2023, si spera siano superate

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quota

15/02/2023 14:05:54

No, they are not.

quota

15/02/2023 16:46:31 e modificato da malkcontent il 15/02/2023 16:47:24

Barcellona By Night.
Visto, non piaciuto, salutato. E' esaltata da sempre come il fulgido esempio della Land VtM, ma non mi ha particolarmente colpita nè invogliata a restare.

Ci sono dinamiche che in un pbc non hanno nè senso nè logica se applicate rigidamente, perchè un vampiro vive potenzialmente decenni e lo sviluppo in un pbc è molto più veloce.
La questione giorno-notte è un altro problema che non puoi superare se non girandoci attorno, le necessità di interazione e di flusso delle quest che a volte si intralciano con gli status in modo imprevedibile, sono tutte cose che a mio parere non consentono una buona esperienza tradotte in pbc. A cui si aggiungono discipline difficili da rendere a livello di regolamento meccanico. Senza poi tirare in ballo la socialità e la tossicità della fan base.

In tutto questo, non ho menzionato nulla dell'On game. Mi sono trovata bene perchè l'altro giocatore non ha approfittato del legame del mio pg con il suo per castrarmi il gioco. E con castrarmi il gioco intendo situazioni in cui al pg è inibito in modo sistematico nell'interagire con altri pg o situazioni. Ed è una delle poche cose che non sono disposta a tollerare perchè mi colpisce in off, non in on.

Bridge of Blood non era una land "VtM" in senso classico e molte delle divergenze erano strettamente connesse alla quest principale / a precise scelte narrative. A me le rielaborazioni piacciono e detesto il purismo su ambientazioni complesse. Se si fossero dichiarati solo "liberamente ispirati", mi sarei iscritta molto prima e non l'avrei evitata come la peste aspettandomi una fotocopia di quello che giocavo già Live e da Tavolo.

quota

15/02/2023 17:18:46 e modificato da quartz il 15/02/2023 17:23:58

Dal regolamento del portale:

Non è bella questa cosa che fai di cercare di farmi bannare dal portale, sai?



Che io sappia, non c'è mai stata la possibilità di giocare l'umano a Barcellona by Night. Nick potrà essere più preciso, io ti posso dire con certezza che nei suoi ultimi 6 anni certamente non si poteva. Quindi parli del... 2009? 2010? Sei sicura?
Anche perché sono andato a vedere e la prima recensione di BBN è di Tatonzolo, che ora taggo per fargli dispetto, e mi pare che parli proprio di esplorare l'essere vampiro. Ripeto: non c'ero. Ho però la sensazione che tu ti confonda con altro e quindi da ora in avanti risponderò come se l'avessi citata per farmi dispetto ❤️
(Nel qual caso, la prossima volta prova con San Diego by Night, che è il mio vero 💔 )






Anche tu stai cercando di farmi bannare da questo portale, sospetto.

La conversazione si è lungamente concentrata sul se giocare l'umano in una "VtM" in senso classico sia divertente, interessante, anche solo possibile (io) o assolutamente necessario (Mikee), o, quantomeno, molto divertente (Haruka).
Arrivi tu e ci racconti di averlo fatto.
Approfondiamo e o l'hai fatto dove non è mai stato possibile (Barcellona by Night) oppure, come penso, a Bridge of Blood, che non è una land "VtM" in senso classico.
Come l'avvocato di Philadelpia chiedeva "spiegamelo come se fossi un bambino di 3 anni", io di solito chiedo "immaginati che questo avvenga in qualsiasi altro contesto"

Guarda che fallaccio! Non ho mai visto nessuno giocare a calcio in modo così violento.

No, guarda, il calcio inglese ha molto più contatto di così.

Ma no, quello in cui ti riempi di calci non è calcio, è porcheria.

Questo perché non hai mai visto il calcio argentino

Arrivi tu e fai

No, ma infatti, quando giocavo io davo certe mazzate che levati.

Ah, e dove giocavi?

Nella Rugby Rovigo. Quell'anno abbiamo anche vinto il campionato

Spero di aver reso

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quota

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