Bentrovato su GDR-online.com e grazie per averci concesso questa intervista! Parliamo di La Tana del Ladro... ci spiegate in due parole di cosa si tratta?
Eccoci e grazie a voi per l’opportunità! Tana del Ladro è un GdR Play by Chat basato su Dungeons & Dragons, dove gli utenti possono iscriversi creando la scheda di un personaggio e interagendo con altri utenti attraverso il gioco di chat. Tutto passa sotto la supervisione di uno Staff che ha compiti specifici e settoriali finalizzati a coinvolgere i personaggi con narrazioni e avventure, emulando in un certo senso il classico gioco da tavolo. Gli utenti possono comunque giocare tra loro, anche e soprattutto senza la presenza di un Dungeon Master, al fine di sviluppare rapporti, alleanze e inimicizie.
Avete scelto i Forgotten Realms come ambientazione di base. Ci parlate un po’ dell’ambientazione scelta e le scelte che avete intrapreso per adattarla al vostro gioco?
Tutti noi siamo cresciuti con Icewind Dale, Baldur’s Gate e Neverwinter Nights e non potevamo fare a meno di scegliere i Forgotten Realms e la Costa della Spada Settentrionale come base operativa del gioco, per quanto magari possa sembrare una scelta forse un po’ troppo commerciale e vecchio stile. Abbiamo implementato una mappa interattiva dove sono presenti le città più famose della regione, come Luskan e Neverwinter, e delle sottomappe con ulteriori e specifiche locazioni (munite di descrizioni), che aiutano gli utenti a farsi un’idea chiara dei luoghi di ambientazione in cui andrà a inserirsi il loro personaggio.
A quale edizione di Dungeons and Dragons vi ispirate?
L’intramontabile mix 3.0/3.5, dove la 3.5 viene utilizzata per le regole e le meccaniche base e la 3.0 per tutto ciò che non è stato aggiornato in 3.5 e che è perfettamente compatibile con la nuova versione. Utilizziamo anche materiale di ambientazione Advanced per le descrizioni delle locazioni.
D&D ha un numero infinito di manuali che amplificano praticamente tutto: razze, poteri, zone, regole ecc. Quali manuali extra sono implementati/utilizzati nel gioco?
Quasi tutti i manuali 3.5 e quelli 3.0 compatibili. Abbiamo un totale di 80 manuali implementati da cui poter fare richiesta per le varie razze, archetipi, oggetti, talenti, incantesimi, classi e classi di prestigio. Dulcis in fundo, anche i Dragon/Dungeon magazines fanno parte del materiale approvato, ma su questo ci riserviamo di valutare singolarmente e con un pizzico di discrezionalità ogni richiesta; i magazines raccolgono ogni tipo di materiale su D&D e/o ispirato ad esso, qui è nostra premura selezionare solo ciò che si sposa con la lore dei Forgotten Realms. Sono solo 5 i manuali non implementati: Complete Psionic, Magic of Incarnum, Tome of Battle, Tome of Magic e Weapons of Legacy, ovvero tutto ciò che si slega dalle meccaniche base, creando nuove regole che a parer nostro non hanno nulla da aggiungere al gioco.
La Tana del Ladro è un gioco molto “anziano” che aprì nella sua primissima versione nel 2004. Poi il gioco ha avuto vari cambi staff, vari cambi dominio e aperture e chiusure creando una storia complessa. Vi va di raccontarci un po’ la storia dell’evoluzione del gioco?
« Here we go again… » (cit.)
Da dove iniziamo? La pagina di Tana del Ladro presente su GdR-Online in realtà non è fedele alla storia, perché il sito esiste dal 2001 ed è nato dall’estro di Alberto Kody, nostro carissimo amico. Nel 2008 Alberto chiuse Tana del Ladro e aprì Tana del Ladro 2 in un contesto di gioco più moderno e fedele all’ambientazione, graficamente ispirato al videogioco Neverwinter Nights 2. L’iniziativa purtroppo non ebbe un lieto fine e il sito chiuse nel 2010, contemporaneamente alla pubblicazione da parte di Alberto del codice di TdL Open Source e alla creazione di Dragonland, che divenne l’erede spirituale di Tana del Ladro, dal momento che tutti i vecchi utenti si spostarono lì. Arrivati a questo punto direi che sarebbe superfluo, oltre che poco attinente, elencare tutti gli avvicendamenti che hanno portato alla “separazione” da Dragonland. Vi basti sapere che nel 2021 un variegato gruppo di persone ha ridato luce a Tana del Ladro, vent’anni esatti dopo la sua nascita.
Perché utilizzare il nome originale, direte voi? L’attuale gestione è interamente formata da persone che nei primi anni 2000 hanno iniziato a giocare proprio su quella Tana del Ladro da minorenni, hanno continuato a giocare su Dragonland da adulti, e sono cresciuti su entrambe le land facendo tesoro di ogni ricordo. Non potevamo scegliere qualcos’altro che non fosse Tana del Ladro, dove è iniziato tutto!
Quale tipo di dinamiche “tecniche” utilizzate nel vostro gioco? Dadi? Abilità? Ecc.
All’interno di Tana del Ladro utilizziamo il classico sistema di dadi e statistiche presenti in Dungeons & Dragons. Ad oggi tutte quelle meccaniche di gioco che forniscano un tipo di “bonus” fisso a un personaggio sono completamente automatizzate, in modo da rendere più semplice la vita del giocatore, il quale non sarà obbligato a tenere traccia a mente delle proprie capacità o doverselo appuntare da qualche parte.
Ogni personaggio dispone di un set di caratteristiche (Forza, Destrezza, Costituzione, Intelligenza, Saggezza e Carisma) e una serie di abilità che, in chat, attraverso il gioco attivo, gli permettono di superare le numerose sfide che si possano incontrare durante i loro viaggi lungo la Costa della Spada.
Quali razze sono disponibili? Sono tutte selezionabili in fase di registrazione?
In fase di iscrizione sono attualmente selezionabili 17 razze base, ovvero tutte quelle piuttosto comuni, con modificatore di livello +0, presenti nei manuali core e di ambientazione Forgotten Realms relativi all’edizione 3.x di D&D. Per quanto riguarda invece quelle disponibili, beh... parliamo di un pool praticamente immenso di razze e archetipi tra cui scegliere, se consideriamo tutti i manuali implementati sul sito. La possibilità di giocare una delle razze non presenti in fase di iscrizione è concreta, ma possono essere assegnate solo dopo un certo periodo di gioco attivo e di tempo effettivo del quale lo Staff ha bisogno per valutare il singolo utente che ne fa richiesta. Nello specifico vengono soppesate le conoscenze regolistiche e di ambientazione, soprattutto per quelle razze decisamente più impegnative e difficili da giocare e far interagire con altri personaggi.
Nello specifico come gestite i poteri e le magie?
Parlando del gioco vero e proprio, gli utenti hanno piena libertà di utilizzare poteri e magie in chat, quando queste non pregiudicano le interazioni tra i personaggi, quando vi è tacito consenso tra loro, e soprattutto quando non c’è rischio di PvP. In qualsiasi altro caso, invece, gli utenti sono obbligati ad attendere un DM prima di farlo. Va da sé che, durante una quest/avventura sotto la supervisione di un DM, è il Master stesso che decide se i personaggi possano usare o meno le loro capacità e l’eventuale conseguenza e risultato delle loro azioni, esattamente come accadrebbe in una normalissima sessione cartacea.
Molto spesso i giochi di Dungeons & Dragons fanno largo uso di automatismi in gioco e in chat. Anche da voi è così?
Abbiamo avuto un occhio di riguardo sull’automatizzazione di tutti quei calcoli che, al cartaceo e tra amici, potessero rallentare il gioco con inutili addizioni o sottrazioni. Tutto ciò che un personaggio andrà ad aggiungere alla propria scheda, siano essi oggetti o talenti o perfino abilità, che forniscono un vantaggio o uno svantaggio non circostanziale, sono calcolati internamente dal nostro sistema, per fornire sempre una scheda aggiornata e veritiera della condizione attuale del personaggio.
Le chat dispongono di tutte le funzioni atte al tiro dei dadi riportando i valori presenti in scheda, consentendo inoltre, qualora una condizione specifica, un evento o la necessità del momento lo richieda, di impostare un grado sfida al proprio tiro di dado e un’ulteriore personalizzazione dei bonus/malus. Lo stesso avviene per le prove di caratteristica, i tiri abilità e i tiri salvezza.
Inoltre, ogni oggetto presente nel nostro archivio è interamente personalizzabile, tanto nelle sue caratteristiche che nel suo aspetto, per venire incontro alle esigenze dei singoli personaggi e adattarsi meglio all’idea che ogni giocatore si sia fatto del proprio personaggio.
Potete dirci qualcosa sulle corporazioni, i mestieri e le possibilità di gioco che incontreremo in land? O magari qualche altro aspetto interessante che non è possibile individuare ad una prima occhiata?
Tra gli elementi di caratterizzazione disponibili vi è la possibilità di scegliere un’occupazione. Abbiamo una lunga lista di mestieri con cui il personaggio si può identificare e l’icona di ogni mestiere è presente e visibile nella lista dei personaggi online. Inoltre è possibile scegliere tra diverse carriere, come ad esempio quella militare dei Manti Grigi di Neverwinter, che concedono una seconda icona identificativa (detta araldica) ai personaggi in base al loro livello. L’impatto sul gioco dei mestieri e delle carriere è puramente interpretativo e non concede particolari vantaggi in gioco se non un piccolo riconoscimento che gli utenti possono sfruttare nell’interazione con altri personaggi e con i PNG di ambientazione.
Negli ultimi tempi abbiamo anche introdotto la possibilità, su richiesta, di far parte delle organizzazioni ufficiali di ambientazione, prediligendo al momento questa scelta piuttosto che permettere la creazione di gilde personalizzate. Le organizzazioni attualmente inserite, tutte strettamente operanti nella Costa della Spada Settentrionale, sono: Confraternita Arcana, Arpisti, Artigli Sottili, Manti Grigi, Zhentarim, Uthgardt, Anello delle Spade, Manto Stellato, Culto del Drago, Eldreth Veluuthra, Società del Kraken e Alleanza dei Lord. Riteniamo che le organizzazioni di ambientazione, per quanto più restrittive, subiscano meno gli effetti di eventuali malcontenti e inoltre alleggeriscono il lavoro dello Staff, che non deve valutare di volta in volta statuti improponibili, sedi di clan poste in luoghi ancor più improbabili, motivazioni di aggregazione che poco si sposano con l’ambientazione e così via. Questa scelta inoltre permette ai personaggi di arricchire ulteriormente il loro gioco, senza avere i vincoli dettati dalla creazione di una gilda (come ad esempio il dover creare e pagare con i propri fondi una sede di gilda) e auto-alimenta gli spunti di gioco, a seconda della segretezza o meno dell’organizzazione di appartenenza.
Laddove possibile, l’ingresso viene giocato attivamente da un DM introducendo il personaggio agli spunti di gioco dettati dall’appartenenza all’organizzazione.
In scheda dichiarate che è previsto, anche se con limitazioni, il Player Vs Player fra giocatori. Questa sfera di gioco sta funzionando come volevate o, come spesso accade, il PvP langue? Le limitazioni di cui parlate cosa prevedono?
Alcune delle limitazioni si risolvono nella gestione del PvP, altre invece al termine dello stesso. Lato organizzativo, preferiamo sempre e comunque congelare lo scontro, in modo da poter riesaminare il tutto e valutare a mente fredda che non ci siano stati errori, interpretativi o meno, che possano aver viziato la giocata, prima di procedere a convalidarla. Infine, verrebbe valutata la reale fattibilità dello scontro dipendente da (1) dislivello tra i personaggi e (2) dalla location in cui giocano. Non è divertente per nessuno arbitrare un PvP tra un personaggio di 4° livello e uno di 14° livello, soprattutto quando non ci sono giustificate motivazioni che abbiano portato allo scontro.
Parlando invece di limitazioni generiche, vi è il divieto di poter togliere la vita a un personaggio senza dare la possibilità a quest’ultimo di difendersi. Ad esempio, un assassino che entri nell’abitazione privata di un personaggio allo scopo di coglierlo nel sonno durante il suo riposo giornaliero è un’eventualità che non potrà mai concretizzarsi sul nostro sito.
Un’altra delle limitazioni è il divieto di sciacallaggio della vittima, per evitare che venga visto come espediente utile a migliorare il proprio equipaggiamento.
L’ultima delle importanti limitazioni riguarda il divieto di accanimento sulla vittima. Impedire a un personaggio la resurrezione, ad esempio distruggendone il corpo o trasformandolo in non morto, è inadempibile in quanto lede il diritto al divertimento dell’utente, che non deve sentirsi avvilito per delle scelte di gioco indipendenti dalla sua volontà. La resurrezione di un personaggio, quindi, è sempre garantita dallo Staff.
Per assicurare una condizione imparziale ed equa, inoltre, è sempre presente anche un Admin che supervisiona la giocata e svolge funzione di secondo arbitro super partes insieme al DM.
In conclusione, sì, questa sfera di scelte gestionali sta funzionando e non riteniamo affatto negativo che il PvP venga meno. Nella nostra esperienza ventennale, il PvP è una dinamica rara per natura poiché crea malcontento tra l’utenza, poco predisposta al rischio di perdere il proprio alter ego virtuale preferito.
In generale prediligete un gioco PVP o PVE?
Più che per nostra scelta, abbiamo notato che, in generale, l’utenza predilige il PvE. Ma credo che sia anche giusto così, no? Le dinamiche che si vanno ad intessere tra i personaggi di fazioni differenti, gli intrighi, i tradimenti, le crociate delle forze del bene vs quelle del male... tutto questo assolutamente non manca e intrattiene a modo suo, ma sul piatto della bilancia pesa decisamente di più il PvE rispetto allo scontro tra personaggi. Non dimentichiamoci che il PvP, sul nostro sito, non prevede alcun premio in punti esperienza e lascia dietro di sé solo strascichi tra gli utenti.
Secondo te cos’ha di innovativo/particolare La Tana del Ladro in confronto agli altri GdR ambientati nel mondo di D&D? Insomma... perché si dovrebbe venire a giocare con voi?
Sicuramente uno dei nostri fiori all’occhiello è l’impiego sempre più ampio delle nuove tecnologie: abbiamo di recente iniziato un restyle grafico e tecnico che è solo l’inizio di un rinnovamento più profondo.
Riteniamo che un’esperienza immersiva derivi anche dall’offrire all’utenza qualcosa di visivamente appagante, un mondo di gioco dinamico e vibrante, e centrare il focus della loro esperienza sui personaggi, oltre che sulle loro caratteristiche. Questo si traduce in mappe realizzate attraverso librerie grafiche 3D, comprensive di svariati sistemi integrati realizzati ad hoc come la ciclicità giorno/notte, gli effetti delle variabili ambientali, oltre alla possibilità di realizzare nuove zone e sottozone dinamicamente in base alle necessità del gioco stesso.
Le schede mettono in risalto la figura del personaggio, piuttosto che convulsi blocchi di testo, offrendo ampio respiro all’avatar, al suo sfondo e al suo equipaggiamento, anch’esso a sua volta personalizzabile a seconda dei gusti e all’ideale che il giocatore si è fatto del proprio personaggio.
Attualmente quanti utenti sono registrati e che medie di online riuscite a raggiungere nei momenti di punta?
Ad oggi abbiamo circa 170 utenti registrati e nei momenti di punta, la sera, riusciamo ad avere fino a 35 personaggi online (il nostro record si attesta a 40, raggiunto a febbraio 2024!).
Attualmente quali difetti riscontrate all’interno del gioco e come pensate di risolverli?
Maggiori volumi di utenza si traducono direttamente in una maggiore necessità di personale che riesca a coprire attivamente le necessità, di gioco e non, dei giocatori. Questo è un problema comune non solo alla nostra community, ma a tutte quelle realtà di gioco dove il progredire dell’avventura dipende direttamente da figure preposte a questo scopo.
Siamo sempre alla ricerca di nuovi giocatori che vogliano provare a rivestire i panni da DM e, nonostante abbiamo avuto recentemente nuove aggiunte, riteniamo che possiamo ancora migliorare sotto questo aspetto, al fine di fornire una copertura completa e costante a tutti i nostri giocatori, evitando tempi morti e assicurando una rapida risoluzione di eventuali richieste.
Ci sono nuovi progetti in cantiere che ci puoi anticipare?
Stiamo lavorando attivamente a una riscrittura del codice interno del sito per consentire una più semplice manutenibilità nel lungo periodo. Ma questo progetto, per l’appunto a lungo termine, e la cui realizzazione non avrà un impatto diretto sull’utenza essendo “under the hood”, è difficilmente percepibile.
Diverso è il discorso, invece, per quel che concerne la nostra landing: abbiamo intenzione di rivedere il nostro portale incrementandone le funzioni. Attualmente è in lavorazione un manuale di gioco che permetta a tutti, giocatori e non, di accedere in maniera più diretta alle informazioni relative alle regole di gioco. Inoltre, le stesse chat vedranno dei cambiamenti non solo dal punto di vista tecnico, attraverso lo svecchiamento di cui sopra, ma anche l’inserimento di nuove funzionalità come la possibilità di realizzare nuove personalizzazioni nell’utilizzo di dadi e abilità.
Infine, per quanto concerne le mappe, essendo il fulcro degli spostamenti e dell’approccio all’ambientazione per ogni giocatore, vedranno nuovi effetti e funzionalità rendendo sempre più immersiva e completa la permanenza sul nostro sito.
Grazie mille per il tempo che ci hai dedicato e in bocca al Beholder! O-)
Grazie a voi! Vi aspettiamo in chat ;-)