L’abilità di catalizzare, incanalare e forgiare l’energia emanata dalle vibrazioni dell’onda primordiale in maniera stabile.
Questa definizione può suscitare molti interrogativi tra i profani, mentre gli adepti della magia ne comprendono la complessità attraverso lo studio approfondito. Procediamo per ordine: l’onda primordiale può essere immaginata come un’enorme distesa di rune, lettere dell’alfabeto angelico, che ondula a frequenza e ampiezza costante. Questa onda rappresenta l’effetto diretto e materiale del sogno di Sabul. Quando l’onda si infrange e riflette sull’Eco di Cristallo creato da Sabul, genera un’altra onda identica ma di segno opposto. I punti d'intersezione di queste due onde creano un piano.
Un piano non è altro che il frutto di una funzione matematica: una funzione numerica genera un grafico, mentre una funzione di rune genera un incantesimo. L’effetto dell’incantesimo creato da questo piano di rune è la nostra realtà. La realtà è formata dalle reazioni tra le rune delle due onde quando si incrociano, generando anche delle impercettibili vibrazioni. Queste vibrazioni, seppur piccole, creano ciò che noi chiamiamo magia.
Tutti possediamo abilità magiche in misura diversa: c’è chi riesce a percepire il magico, chi può incanalarlo e convogliarlo, e chi può plasmarlo a proprio piacimento: i maghi. La loro abilità principale è utilizzare le vibrazioni delle onde primordiali per alterare leggermente il loro andamento naturale. Modificando lievemente le onde, si cambia il piano che creano, e quindi la realtà. Ad esempio, un incantesimo di "spingere a terra" manipola le onde primordiali per creare una forza invisibile che spinge la vittima. Tuttavia, le onde riprendono presto il loro assetto normale, e la forza svanisce, evitando che la realtà venga destabilizzata permanentemente.
Gli incantatori e i guaritori usano le vibrazioni in modi specifici, mentre i maghi possono catalizzare le vibrazioni dagli elementi naturali, dando origine a diverse scuole di magia:
Aria: energia dai fenomeni celesti, uragani, fulmini e venti.
Acqua: potere dall’immensità del mare, pioggia e ghiacci perenni.
Fuoco: energia dalla combustione, fuoco e magma.
Terra: energia dalla massa della terra, montagne e alberi.
Luce: energia del sole e della luce in generale.
Oscurità: energia dalla morte e il passaggio delle energie negative (Necromanzia).
Nulla: energia dalla distruzione e dal vuoto, con un'arte dedicata alla distruzione fine a se stessa (Negromanzia o Stregoneria).
Esistono anche la magia rituale e quella runica. La magia rituale convoglia grandi quantità di energia per modificare profondamente la realtà, mentre la magia runica utilizza rune che ripetono migliaia di volte il proprio significato fino a realizzarlo. Le rune inserite nelle onde primordiali modificano drasticamente la realtà, e solo gli dei conoscono le regole per usarle.
Capitolo 2: I Fondamenti della Negromanzia
A differenza della magia tradizionale, la negromanzia non richiede particolari abilità magiche. Gli stregoni non catalizzano le vibrazioni delle onde primordiali, ma traggono il loro potere dalla distruzione dell’energia magica presente in ogni cosa. Ogni cosa reale, inclusi gli esseri viventi, possiede un potenziale magico che può essere estratto tramite distruzione rituale. Questa energia viene utilizzata per creare effetti che corrompono le onde primordiali, con risultati simili alla magia.
Capitolo 3: Gli Effetti della Negromanzia
Gli effetti immediati della stregoneria sono simili a quelli della magia rituale, ma con effetti collaterali dovuti alla natura innaturale della negromanzia. Essa corrompe le onde primordiali, causando un indebolimento della loro struttura e alterando la realtà. Gli stregoni subiscono effetti psicologici negativi, diventando scorbutici, irascibili, fino alla pazzia e al suicidio.
Capitolo 4: Il Giuramento Oscuro
Esiste un rito, il giuramento oscuro, che permette agli stregoni di usare grosse quantità di energia istantaneamente. Questo rito lega l’entità spirituale all’anima del negromante, che rimane vivo grazie a un patto con l’entità. Tuttavia, la negromanzia priva l’onda primordiale di energia, modificandola e rendendola più debole.
In conclusione, la negromanzia è una pratica oscura e disastrosa, da evitare a tutti i costi. I giovani studiosi di magia dovrebbero apprezzare la realtà naturale e non contaminarla con pratiche blasfeme. Se la magia non è nel loro destino, il fato li premierà con altre abilità e virtù.