La tecnologia ha permesso di garantire una serie di importanti benefici non solo personali e pratici ma anche nella gestione dei propri dati per il completamento di operazioni legate alla pubblica amministrazione. Tra gli strumenti più importanti troviamo sicuramente lo SPID (Sistema Pubblico di Identità Digitale), un sistema che permette di accedere ai servizi online attraverso la propria identità digitale.
Chi dispone delle credenziali SPID, in pochissimi secondi ha la possibilità di sfruttare un accesso sicuro e protetto, attraverso un processo semplificato ai servizi online. Tra questi servizi inseriamo anche la possibilità di sfruttare l’accesso tramite SPID per attività di intrattenimento come le piattaforme di gioco online, oltre a poter richiedere o revocare l’autoesclusione. Parleremo di questo argomento e di tutte le curiosità sull’uso dello SPID nei prossimi capitoli.
Cos'è lo SPID e Perché Potrebbe non Essere Accessibile a Tutti?
Questa chiave digitale utilizzata dai cittadini italiani per accedere ai servizi online può essere richiesta attraverso diverse modalità che prevedono la scelta di un provider. Tra i più noti abbiamo Poste Italiane, Infocert e Aruba. Indipendentemente dal tipo di provider che sceglie, l’utente dovrà procedere con la fase di registrazione online andando a fornire tutti i dati personali richiesti. Il passaggio successivo prevede la verifica della propria identità, che avviene mediante la presentazione di un documento d’identità valido e del proprio codice fiscale. Dopo aver atteso il periodo richiesto l’utente potrà attivare il sistema e accedere al tipo di servizi che vuole utilizzare. L’unico limite che oggi presenta lo SPID riguarda i minorenni: può essere infatti richiesto solo da coloro che hanno già compiuto 18 anni di età.
Ma quando si usa? Si usa per accedere a una serie di servizi informativi, fiscali, sanitari, scolastici, professionali e di cittadinanza usando informazioni personali memorizzate negli archivi della PA. Inoltre sempre più piattaforme di gioco online incentivano i giocatori a registrarsi tramite SPID offrendo loro bonus specifici. Questo non solo testimonia la totale sicurezza del sistema, ma anche la velocità e praticità del suo utilizzo. E visto che parliamo di gambling, vediamo in che modo un giocatore può richiedere e revocare l’autoesclusione che lo tutela dal gioco patologico.
Procedure Manuali per la Rimozione dell'Autoesclusione ADM
Per fare in modo che un giocatore possa vivere l’esperienza di gioco in modo responsabile, l’ADM offre la possibilità di autoescludersi dalle scommesse a distanza per un periodo preciso (30, 60 o 90 giorni) o a tempo indeterminato. Ma se l’autoesclusione fosse richiesta per errore? C’è un modo per revocarla? Contrariamente a quanto si possa pensare il processo è davvero molto pratico, perché nel resto è molto intuitivo l’utilizzo del sistema legato allo SPID.
Il soggetto può utilizzare le sue credenziali per accedere direttamente sul portale dell’ADM, navigando fino alla sezione dedicata alla gestione del conto di gioco. Il processo per eliminare autoesclusione ADM descritto su Revocaautoesclusione.com può variare in base al provider scelto ma nella maggior parte dei casi viene richiesto di inviare una serie di informazioni personali attraverso la verifica dell’identità con SPID. E chi non ha un’identità digitale che cosa può fare?
Contatto Diretto con gli Operatori di Gioco
Nel caso in cui il soggetto non abbia ancora aderito al servizio potrà inviare una richiesta di revoca contattando direttamente il servizio di assistenza del concessionario. Ovviamente dovrà affidarsi alla piattaforma sulla quale ha registrato il suo conto di gioco che risulta sospeso. Il processo in questo caso è un pochino più lungo ma ugualmente intuitivo. Bisognerà inviare manualmente tutti i dati identificativi e quindi personali al servizio di assistenza allegando anche la copia di un documento d’identità valido.
Soluzioni Tecnologiche Alternative
Un valido strumento che possiamo considerare come alternativa allo SPID per completare questo tipo di richiesta è sicuramente la CIE (Carta d'identità elettronica italiana). Si tratta di una classica tessera che è stata introdotta per ridurre il rischio di furto di identità o contraffazione. Ad oggi presenta infatti le medesime caratteristiche dello SPID e quindi si può considerare idonea per gestire tutti i livelli di sicurezza quando si parla di servizi online.
Vantaggi e Svantaggi della Soluzione
Tra i vantaggi garantiti dall’uso dello SPID abbiamo:
• Un buon livello di sicurezza dei dati personali garantita grazie a un processo certificato.
• La velocità di accesso e di completamento per una serie di servizi gestiti in modo efficiente.
• Un’ottima versatilità per accedere a numerosi servizi online senza dover gestire diverse password e nomi utente.
Ci sono degli svantaggi legati all’uso dello SPID? Purtroppo sì, poiché la richiesta di attivazione nella sua fase iniziale potrebbe essere considerata piuttosto complessa da un preciso gruppo di cittadini. E gli stessi cittadini (nello specifico alcuni adulti e le persone anziane) potrebbero anche avere difficoltà a utilizzarlo se non sono abituati ad affidarsi all’uso della tecnologia.
Conclusioni
L’utilizzo della propria identità digitale attraverso lo SPID è sinonimo di sicurezza e comodità per milioni di italiani che vogliono regolarmente utilizzare i servizi online. Come abbiamo visto è particolarmente utile per velocizzare i tempi di richiesta o di revoca dell’autoesclusione dai siti di scommessa che troviamo sul web. Ma è anche considerato uno strumento troppo difficile da gestire da quelle persone che non sono abituate a utilizzare sistemi tecnologici di questo livello. Una cosa però è certa: una volta che un soggetto impara ad utilizzarlo, non potrà più farne a meno.