06/08/2014 14:30:52 e modificato da ilgrandeinverno il 06/08/2014 14:59:47
syon88 ha scritto: Partendo dal fatto che condivido il pensiero di IGI che alla fine si riassume in : "da noi non permettiamo i pensieri e li moderiamo tramite regolamento ed assistenza dello staff, ma siamo consci che tale pensiero riguardo ai pensieri ed alla loro presenza può non corrispondere all'idea di buon gioco di alcuni utenti che preferiscono altro. Vi sono molteplici land e non è giusto etichettare chi si diverte infarcendo le azioni di pensieri se ciò gli sta bene e lo diverte".
Nel caso avessi riassunto male puoi tranquillamente correggermi non mi offendo XD.
In linea di massima però se io trovo una persona che mi scrive dei walltext di roba inutile nella quale io devo discernere quello che posso e non posso usare mi spiace ma io con quella persona non ci gioco volentieri.
No, no, anzi: è una buona sintesi, compresa la parte sul wall of text di rimembranze :-)
In realtà siamo anche più fiscali, anche se qualcuno tenta di farci passare per amanti del pensiero in azione.
Non ammettiamo sotto alcuna forma il pensiero esplicito ("pensa che") e specifichiamo chiaramente che l'azione deve trasmettere ciò che il pg dice, fa o tenta di fare.
Non tolleriamo minimamente il pensiero/introspezione/ricordo usato per bypassare l'interazione, usandolo scorrettamente in forma offensiva, denigratoria o 'ostile' nei confronti di un altro pg solo per risparmiarsi le conseguenze di una dimostrazione esplicita.
Specifichiamo che
tolleriamo l'introspezione
a condizione che:
- Non sia espressa come sopra (esplicito)
- Non sia usata come sopra (bypass delle conseguenze)
- Che sia
marginale nell'economia dell'azione (
ossia il wall of text di rimembranze e riflessioni è escluso a prescindere, in qualunque forma o con qualunque finalità venga espresso).
'Tollerare' significa che
sconsigliamo comunque dall'usarla se non si è più che certi di quello che si sta facendo, perché oltre a doversi attenere scrupolosamente ai punti qua sopra,
inserire una introspezione innocua e stupid-proof richiede una certa esperienza da parte del giocatore, che deve anche stare attento a:
- Non fornire involontariamente informazioni sensibili (rischio di metagame
altrui)
- Non scoprire parti di BG la cui scoperta sarebbe preferibile lasciare al gioco (rischio di metagame
altrui)
- Non chiudersi in azioni autoreferenziali, concentrandosi troppo sulla parte introspettiva e lasciando agli interagenti poco o nulla con cui interagire
Fatti salvi questi principi, l'eventuale introspezione "depurata" risulta "stupid-proof", innocua e quindi ammissibile in quanto non danneggia l'interazione né allunga indebitamente i tempi di attesa degli altri.
Sfruttabile dal giocatore nella caratterizzazione del suo personaggio e nell'immersione (
indubbio che simili introspezioni tornano utili, al 90% a chi scrive) e
potenzialmente, non obbligatoriamente utile all'interagente se vuole raccogliere qualcosa e decidere di avviare la giocata in un modo piuttosto che in un altro.
L'interagente è ovviamente liberissimo di raccogliere, non raccogliere, o ignorare in blocco esattamente come è liberissimo di raccogliere, non raccogliere o ignorare in blocco la tizia che anche senza fargli proposte esplicite entra in taverna e capisci subito (dal modo di scrivere prima ancora che dalle effettive descrizioni) che è in cerca di ***** mancandole solo la scritta lampeggiante sulla fronte.
E (chi legge e risponde) è pienamente responsabile dei suoi errori, se sbaglia anche davanti a una introspezione "stupid-proof", nel momento in cui dovesse fare metagame.
Tendenzialmente e in generale, non solo sull'argomento specifico, ci ritroviamo molto nella
dottrina della inutilità di legiferare sui "crimini senza vittime".
Darkabe,
Perseus e
Wilson hanno espresso bene e sinteticamente quello che è anche il nostro atteggiamento:
wilson ha scritto:
"Si guarda intorno, notando come molta gente lì sia ben vestita. Di certo ha fatto bene a stirare la sua camicia per questa sera, o avrebbe fatto la figura dell'imbecille"
è un pensiero in azione, ma comunque inoffensivo. e allora ci può stare
In un gioco le uniche vittime possibili sono l'
interazione e il
tempo dei giocatori e sono questi gli aspetti che _a nostro parere_ le regole devono tutelare con cura, quando si va a mettere mano sul modo di scrivere dei giocatori.
Per quello che ci riguarda un'introspezione stupid proof e innocua come quella esemplificata da Wilson,
se viene inserita in una azione nella quale risulta marginale e secondaria non rischia di condizionare proprio nessuno, non dà adito a metagame, non comporta perdite di tempo o attese più lunghe del normale
e quindi non ha alcuna ragione di essere trattata come il classico e sgradevole
pensiero in azione e men che meno di essere etichettata come cattivo gioco. Perlomeno non secondo il nostro regolamento.
Siamo tutti d'accordo che il
personaggio vede solo ciò che un altro personaggio fa, dice o tenta di fare fisicamente ed è con quello che deve interagire. E ci mancherebbe.
Quello su cui non concordiamo é che la
stringa inviata in chat dal
giocatore e letta dall'altro
giocatore debba necessariamente e per forza coincidere con ciò che vede il
personaggio (entità ben distinta dal giocatore).
Non si tratta di una regola universale di buon gioco, ma di preferenze sulla tecnica narrativa:
l'unica regola universale di buon gioco é che devo muovere il mio pg in base a quello che sa il mio pg e non in base a quello che ho letto sul monitor io giocatore.
E' proprio l'ABC del gioco di ruolo, questo.
Se sono così condizionabile,
se rischio di sbagliare anche davanti a introspezioni marginali e stupid-proof come quelle esemplificate più sopra, tanto vale che io eviti anche di sedermi a un tavolo di D&D dalla parte del giocatore, perchè rischio di far muovere il mio pg in base alla conoscenza dettagliata che ho, come giocatore che si legge tutto, del manuale dei mostri e dei manuali dell'ambientazione di riferimento.
Ma quello, se le cose stanno così, é un
mio problema, non di chi gioca con me e men che meno del master, che non posso certo incolpare del fatto che
io mi distraggo e faccio metagame solo perchè ho letto anche il manuale del DM e il manuale dei mostri.
Con questo riteniamo di aver esaurito, dal nostro punto di vista, l'argomento "atteggiamento verso i pensieri in azione" e non risponderemo oltre avendo ormai chiarito, speriamo aldilà di ogni ragionevole dubbio, che dalle nostre parti "amanti dei pensieri in azione" non ce ne sono proprio.
Saludos e grazie per l'opportunità di discussione :-)
quota