Pensieri nelle azioni

04/08/2014 14:22:45 e modificato da ilgrandeinverno il 04/08/2014 14:23:32

Bew guarda che non è un processo alle intenzioni. l'hai scritto tu che "tutto il resto sono chiacchiere". Comunque capita l'antifona, magari la prossima volta specifica chiaramente che gradisci che solo chi la pensa come te intervenga ed abbia diritto di cittadinanza nei tuoi thread.

Smile and *Click* :-)

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quota

04/08/2014 14:31:47

Ancora una volta ti arroghi il diritto di dare voce a parole che io non solo non ho detto, ma non ho nemmeno pensato.
Il forum non è mio, quindi ahimè anche fosse vero quello che sostieni, sarei impossibilitata ad attuarlo, ma tolto questo, io considero questo spazio concessoci come un luogo di dialogo, e non una vetrina per far sfoggio di se o delle proprie presunte conoscenze.
Saper dialogare significa anche saper leggere quello che dicono gli altri e se si ha necessità chiedere spiegazioni per capire meglio, esporre il proprio punto di vista e rispettare quello altrui.
Ho già spiegato il tono del mio post. Mi sono espressa male? può essere, ciò non toglie che da diversi post a questa parte, non ostante gli altri vadano avanti dialogando sul tema proposto, tu continui a fermare il confronto per ribadire non si sa cosa. L'unica cosa certa è che non è in tema. E ora, per l'ennesima volta "graffi" me accusandomi di non saper accettare i pareri altrui, quando in realtà io ho espresso solo il mio parere esattamente come hai fatto tu, ma dato che i due non collimano, allora automaticamente la cosa non può e non deve funzionare e cerchi il modo di cavillare fuori dall'argomento.
Vedila come ti pare, ma sappi che sei tu che ti sei auto-escluso dalla discussione, e non voglio nemmeno indagare sul perchè, tengo per me le mie idee e impressioni (come vedi non metto pensieri nelle azioni!).

Detto questo, vorrei continuare, in pace, a sentire cosa hanno da dire le persone che hanno voglia di raccontarmi la loro idea in merito all'argomento, che è "I pensieri nelle azioni", e non altri, e non dovermi più mettere a scrivere post come questo che mi fanno venire le rughe e poi divento brutta.

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quota

04/08/2014 14:50:14

L'hai deciso tu che non è in tema e comunque ribadisco: Se il concetto é discutere del tizio tanto pacchiano da commentare via pensiero i consigli della mamma su come si stira la camicia, 'no tripp for cats', ovviamente siamo d'accordo e non avendo altro da aggiungere, cediamo lo passo noi (cit.) :-)

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quota

04/08/2014 17:23:28

Concorde in todo.

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quota

04/08/2014 23:52:05 e modificato da ilgrandeinverno il 05/08/2014 00:04:17

❤️
Principio che ci sentiamo di condividere in toto e non solo per quanto riguarda i "pensieri in azione", ma più in generale come approccio alla regolamentazione di qualunque aspetto del gioco. Crediamo che laddove si riesce a tutelare l'interazione, le etichette e definizioni teoriche lascino il tempo che trovano.

Fatto salvo il discorso sul rispetto delle "regole locali". Il mondo del pbc è bello perchè è vario, ma significa anche che ci si deve adattare a quanto richiesto "localmente".
Se una land li vieta in qualunque forma é inutile lamentarsi o contestarlo, è come lamentarsi dell'assenza dei dadi in una land diceless o della presenza delle classiche statistiche PG in una land impostata sul sistema D20. Meccaniche di gioco differenti, convenzioni narrative differenti, and so on.

Non é che siccome una cosa non piace o non si riesce a farla senza toppare debba essere vietata per questo, o che per questo si debba escludere che sia possibile regolamentarla e usarla in modo non solo innocuo ma anche produttivo. Non piace? Non la si usa e si evita la land specifica che la consente. Facile.

Non occorre per questo cercare di far passare la propria visione soggettiva come regola universale di buon gioco, sottintendendo di conseguenza che chi applica altri criteri faccia cattivo gioco.

Take it easy, vivi e lascia vivere, gioca e lascia giocare la gente come preferisce, finchè rispetta le regole "locali". :-)

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quota

05/08/2014 01:05:25

Ho visto usare (e usato di riflesso) i pensieri nelle azioni spesso e volentieri quando iniziai la mia esperienza on line (a differenza di molti ho ricevuto e inflitto gli insulti "pensati").
Ho smesso.

Non mi sono mai trovato bene con i pensieri nelle azioni trattandoli con "una lettura veloce".
-perdo tempo a leggere tutto e scremare quello su cui posso lavorare nell'azione seguente
-perdo tempo ogni volta che ri-gioco con il player a pensare e agire in maniera coerente elaborando: "me lo aveva detto ON o lo aveva pensato"?

A questo aggiungo come esperienza personale il fatto di aver avuto più di un personaggio capace di leggere la mente e/o capire se l'altro mentiva.
Effetto?
qualche volta l'altro player stava al gioco, ma troppo spesso mi capitavano player che "improvvisamente" smettevano di pensare o pensavano in maniera radicalmente diversa da prima giustificandosi se fatto notare con un "ha cambiato idea".

I pensieri nelle azioni non servono per arricchire il gioco, ne per chiarire agli altri player cosa si trovano davanti o a suggerire un buon gioco collettivo.
I pensieri servono a imporre idee negli altri player: spesso a favore del proprio gioco, creando situazioni ON convenienti o battute dal dubbio valore estetico che danno prestigio OFF.

Di fatto tollero la cosa ma se posso la evito scrivendo solo quello di percepibile dal mio personaggio.

quota

05/08/2014 01:18:10

Continuiamo a non cogliere l'universalità di questa affermazione e a ribadire il concetto: il fatto che qualcuno non sappia come usare uno strumento (o meglio: una tecnica narrativa) non implica che sia malvagia o impossibile ad usarsi, se correttamente regolamentata.

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quota

05/08/2014 01:22:59 e modificato da bew il 05/08/2014 01:27:01

Plurale maiestatis?


@ Mirmidone, grazie, per il tuo punto di vista, mi trovo molto in linea :)

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quota

05/08/2014 01:44:02 e modificato da mirmidone il 05/08/2014 02:13:09