Futuro del Gioco di Ruolo Online

27/11/2011 20:06:51 e modificato da mirmidone il 27/11/2011 20:12:56

Perfettamente daccordo (anche se visto il forum è implicito si parli per punti di vista) ... PERO' ... se tale "aggiunta" và fatta ... và fatta anche da chi professa puro ottimismo.

P.S. riovviamente vorrei vedere da parte di chi contraddice il pessimismo chiedendo grafici/numeri/statistiche più coerenza e preparare/mostrare per primo gli stessi grafici che chiede a supporto della sua tesi.

P.S.S. non tutte le land sono uguali, ma presonalmente credo che difenderle tutte a prescindere di fatto svilisce/avvelena quelle fatte bene (molto poche) da...tutte le altre.

P.S.S.S. esprimere insofferenza? (diciamo perplessità a voler essere buoni) verso chi non apprezza l'attuale andamento di questo hobby ludico (sottolineandolo spesso)... non mi pare un buon inizio per capirne le motivazioni anzi

quota

27/11/2011 21:13:16 e modificato da ghennadi72 il 27/11/2011 21:13:55

Idem. Con tanto di "storico" differenziato per gli ultimi 15/60/180 giorni, e per fasce orarie.

Quella che sta davvero, dopo anni di crescita (crescita continuata anche durante i periodici referti mortuari) iniziando a perdere colpi in termini di utenza complessiva collegata é la land che dal 1997 è il contenitore più generalistico e frequentato di playbychat (la gemella nata dalla clamorosa scissione del 2005 i colpi li ha già persi da parecchio).

Ma anche qui, resta la incredibile aleatorietà di queste presunte "statistiche". Una land che da 2000 online, di cui 500 giocanti, passa a 1200 di cui 700 giocanti, migliora o peggiora? E' un indice di disaffezione o di crescita del gioco?

Secondo: la stessa diminuzione non la riscontro affatto nelle altre land. C'è indubiamente un fenomeno di apertura e chiusura continuata che prosegue come c'è sempre stato. A volte il progetto è troppo ambizioso per essere sostenuto, altre volte (più spesso) il 'prodotto' non suscita l'interesse atteso dal gestore che si imbarca nell'impresa, altre volte ancora (molto spesso) c'è stata una carenza effettiva in fase di progettazione, di valutazione del rapporto impegno/risultati, o troppo entusiasmo nel proporre un'idea senza avere la minima idea di quel che comporta la gestione anche di un sito (e delle dinamiche di community fra giocatori conseguenti) relativamente piccolo.

Sta di fatto che ci sono land che a me paiono più vitali che mai; e non si può nemmeno affermare che siano tutte appartenenti a un unico genere, che propongano tutte le stesse meccaniche di gioco, o che propongano tutte ambientazioni/regolamentazioni innovative.

Alcun propongono modelli di gioco e ambientazioni che si discostano poco dal "classico", eppure basta una accorta gestione del gioco e dell'utenza per non far scivolare la land nelle grane più tipiche; altre sono esperimenti tecnici d'avanguardia; altre sono esperimenti d'avanguardia sotto l'aspetto della revisione di meccaniche di gioco e convenzioni di scrittura; altre propongono ambientazioni e stili di gioco che si discostano dal classico in modo nettissimo.

Che conclusioni trarne? Non vorrei commettere anch'io l'errore di cercare di trarre deduzioni a carattere generale da quelle che sono percezioni intuitive, ma ad occhio direi che dove ci sono gestori che conoscono le dinamiche del gioco e che si dimostrano in grado di soddisfare le esigenze ludiche della loro utenza, il PbC tira e alla grande, nonostante il gracidare mortuario delle "nere cornacchie reazionarie appollaiate sui campanili" (passatemi la citazione del grande Giuseppe Bottazzi, in arte Peppone, di Don Camillo).

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quota

28/11/2011 14:50:25 e modificato da ghennadi72 il 28/11/2011 16:48:02

Avevo pensato a una cosa del genere, magari con un pacchetto standard fornito da GDR Online, da installarsi sul sito. Ma oltre il problema che vedi tu ne vedo anche altri.

1) Integrazione: sarebbe facile integrarlo per pescare i dati da DB creati da GDRCD e dagli altri CMS più usati, in base a come viene statisticata la presenza online dei pg. Per chi ha sistemi proprietari andrebbero implementate apposite modifiche personalizzate in modo da puntare alle tabelle e alle strutture dati utilizzate.

2) Tre rilevazioni a mio parere sarebbero inutili. Dati più attendibili verrebbero da una misurazione della presenza media sull'arco delle 24 ore, ora per ora. Questo significherebbe nella migliore delle ipotesi un massiccio lavoro per gdr online, se dovesse interrogare ogni ora il tool installato su tutte le land che accettano di sottoporsi a statisticazione.

3) La rilevazione "ad momentum" ha sempre degli inconvenienti statistici. In statistica è noto come problema del cacciatore che arriva sempre pochi minuti dopo il passaggio dello stormo di anatre e ai fini della sua statistica rileva zero anatre anche se ne passano sempre a dozzine.
La prima rilevazione dovrebbe essere quindi salvata a intervalli brevi e regolari, nel DB della land, innescandola con la presenza stessa dei personaggi in modo che alla fine dell'ora sia possibile calcolare una media ponderata in base alle rilevazioni in quella fascia oraria (altro problema di attendibilità in caso di interventi furbeschi manuali sul database o sulla routine che stocka le rilevazioni). A quel punto il tool di gdr online non rileverebbe la presenza "ad momentum" ma una media già più attendibile in quanto innescata dalla stessa presenza delle anatre e non solo dall'osservazione casuale del cacciatore quando arriva.

4) In ogni caso non ci sarebbe modo di distinguere né i doppi nè i parcheggiati, quindi se il fine è rilevare l'utenza effettivamente giocante campa cavallo... ci sono land in cui è abitudine lasciare aperta la connessione tutto il giorno con doppi "di servizio" (nel senso che servono a incrementare il numero degli online) o dove addirittura sono le gestioni a chiedere all'utenza di crearsi doppi per riempire i vuoti. Per non parlare della possibilità, più volte teorizzata, di far vedere online dei "bot" virtuali che hanno la sola funzione di incrementare il numero degli online.

Noi abbiamo un tool simile costruito seguendo esattamente queste specifiche, ma al quale non diamo ovviamente alcuna pretesa di ufficialità, in quanto sarebbe facilissimo inserire nel codice un "+mt_rand($MIN,$MAX)" ad ogni rilevazione e altri trucchi che altri più furbi potrebbero concepire per falsare la rilevazione ritoccandola al rialzo.
Ma ai nostri fini interni una statisticazione prolungata sull'arco della giornata risulta utilissima nell'analizzare le abitudini dei giocatori e progettare di conseguenza il nostro impegno come staff. Ad esempio ci è utilissimo quando dobbiamo decidere se ridurre o estendere il gametime. Va da sè che una statistica falsata é utile, forse, a fini promozionali ma è del tutto inutile a fini interni.

Piuttosto, io ripartirei da questo sondaggio, un po' datato, del 2009, sulla quantità di land in cui giocano i giocatori: https://www.gdr-online.com/sondaggi_risultati.asp?id_sondaggio=5. Dando per scontata (siamo buoni) l'affidabilità di sondaggi a campione "volontario", si evince che più del 50% di quelli che hanno risposto gioca su più di una land, e un 25% addirittura su più di due land.

E a mio parere la percentuale di giocatori che giocano su più di una land è anche più alta di quello che emerge da quel sondaggio a risposta "volontaria" (che quindi rileva al massimo i "desiderata" e l'autorappresentazione mentale del soggetto che risponde, non il dato statistico "reale").

Questo non semplifica le cose a chi cerca di analizzare i dati. La riduzione dell'utenza su una o più land, o la loro chiusura, di per sè non implica affatto una contrazione del numero totale dei giocanti (ossia abbandono del gioco pbc), esattamente come la chiusura di un supermercato non implica che i suoi clienti abbiano smesso di fare la spesa; mentre può indicare che il giocatore si é "fidelizzato" al punto da aver smesso di lurkare su 3 o 4 land avendone eletta UNA a "dimora ludica stabile".

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quota

09/12/2011 10:43:45

Perfettamente d'accordo sulla soluzione, e credo sia possibile, per quanto non facile.
Penso inoltre che, volendo, questo tipo di soluzione sia meno lontana di quanto sembri.
Quello che servirebbe davvero, a fronte di un'utenza sempre più capricciosa, sarebbe avere gestori maturi, responsabili e con una pazienza degna di Giobbe.

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quota

09/12/2011 10:47:16

Ci sarebbe da aprire una discussione sulle varie generazioni di gestori... più che d'utenza.

quota

09/12/2011 11:19:24

Indubbiamente!

Penso che il gestore sia il primo artefice del suo gruppo d'utenza.
Ovviamente una discussione simile si fermerebbe, come sempre, contro lo scoglio della soggettività, non essendoci veri parametri 'professionali', di cui già tante volte si è parlato, però non mi dispiacerebbe, un giorno, che si arrivasse a delle figure di riferimento.

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quota

09/12/2011 13:12:46

Io credo che a volte bisogni avere il coraggio di provare, come anche quello di dire 'ho sbagliato, torniamo indietro'.

Quello che bisogna far capire all'utente è che il 'cambiamento' è per il bene di tutti.
Non è un discorso alla 'è casa mia, decido io', ma un 'è casa mia, mi impegno perché i miei amici/ospiti/utenti stiano meglio'.

Se so che una sedia ha una gamba che scricchiola non ci faccio sedere un ospite, anche se lui non vuole che vada a prendere una sedia diversa perché non vuole disturbare... io non voglio vederlo cadere sedere a terra se la sedia si rompe.

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quota

09/12/2011 14:13:11

Concordo sul fatto che non è possibile parlare id "professionalità" in questo campo, ma mi chiedo: non è nemmeno possibile stilare una lista di massima di cosa sia necessario per avere non dico un buon gestore, ma almeno un buon gruppo di gestione?

Una serie di parametri base che oggettivamente rendano una gestione di livello se non buono, discreto: ovvio che in questi casi ci sia sempre una buona percentuale di discrezionalità per ogni cosa, ma forse delle basi comuni per tutti potremmo trovarle.

Per dire (ma non ci ho pensato bene, quindi non prendetela come una prima proposta, solo un esempio), parametri per giudicare un gruppo di gestione sufficiente:

- presenza di un programmatore con minima conoscenza interno alla gestione stessa;
- presenza di un grafico con minima conoscenza interno alla gestione stessa;
- presenza di una o più figure in grado di comprendere ed adattare al gioco i meccanismi attualmente disponibili(per i giochi con dadi);
- presenza di un corpo di gestione di livello inferiore (master, moderatori), seppur minimo, già pronto al momento dell'apertura...


Eccetera. Perché sono convinta che se anche è vero che ad ognuno piace ciò che piace, ed è per questo che le land si frammentano e moltiplicano su argomenti simili tra loro, è altrettanto innegabile che per avere una gestione sufficiente ci siano invece cose che non possono mancare.

quota

09/12/2011 14:46:06

Ti direi 'Ni'.
Sicuramente la capacità di provvedere ai bisogni tecnici è innegabile, ma non solo: un tecnico perfetto potrebbe essere totalmente incapace di relazionarsi all'utenza.

Anche io, senza stare troppo a pensarci, ti potrei dire che un buon gestore deve essere maturo, cortese, paziente, con buone capacità di sintesi e di organizzazione, deciso, attendo... e sarebbe un profilo che non tiene minimamente conto della parte tecnica.

Volendo, deve essere anche preparato su una serie di argomenti collaterali.
Insomma, non credo che sia una lista tanto facile da fare su due piedi.

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quota

09/12/2011 20:09:54

Concordo anch'io, le principali qualità di un gestore devono essere quelle relazionali e quelle che riguardano il gioco dal punto di vista prettamente ludico (è una ripetizione, ma voluta) ancora più che dal punto di vista tecnico-informatico. Quest'ultima è una conoscenza acquisibile teoricamente in qualunque momento, mentre la prima è ben più difficile, e a lungo andare è quella che fa sì che un gioco possa emergere o, al contrario, rimanere nel pantano della mediocrità.

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quota

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