Troppo affezionati al nostro personaggio?

16/02/2011 15:01:59

Vediamo ...

Non sempre sono equilibri ben congegnati o rispettosi di tutti, polemiche e problemi nascono sia dalla "difficoltà" della nuova utenza (con i loro nuovi pg che meritano lo stesso rispetto di quelli "veterani") che arriva e muove i primi passi nella nuova land ... ma anche la vecchia utenza che si ritrova con un modo di giocare portato alla "dipendenza" in qualcosa di virtuale.



Non è assolutamente vero, una cronaca/campagna con un M e il suo gruppo di giocatori "può" avere quell'impronta, ma può anche averne un'altra, quella in cui sono i giocatori a seguire i propri obiettivi, sono solo stili di gioco piu o meno comuni in una certo ambiente.



Non è stata la mia percezione nelle land che ho avuto modo di guardare.
Contando in numero di quest nate dai miei spunti e quelli degli altri personaggi propositivi, sono una forte minoranza rispetto alle quest "pre-impostate" dal M di turno che fà un bel minestrone mettendo dentro chiunque sia connesso (facendogli fare una parte da testimone oculare o poco piu).
ANZI, è il M che è sempre a contatto con un piccolo gruppo d'utenza che dà la possibilità di seguire e valorizzare di piu il pg e le sue scelte.... avvicinandosi al modello cartaceo.



Sarà sfibrante per il giocatore del pg morto vedere il proprio pupillo, addestrato con fatica diventare un "adulto" prendendo il suo posto?
Vedere finalmente una land dove si può "tramare" o "tradire" il proprio superiore?
Oddio che orrore! meglio un bel posto di morti viventi dove i giovani rimangono perennemente sottoposto degli "immortali" anziani, un posto dove i giovani si accalcheranno per entrare!
Pensate la disperazione di trovarsi con il proprio EX pupillo che t'insegna lui stavolta come si tiene in mano un'arma.



Si è vero, è una perdita dal punto di vista del "potere" ma non da quello del gdr, alla fin fine il tempo che ruoli con il leggendaario "Cesare" è lo stesso che dopo potresti dare al "Bruto" che è appena arrivato a Roma.



Dissento per un semplice motivo: quello che offre un multiplayer non lo può offrire una char gdr, ricordiamolo bene, è quindi primario trovare nelle chat gdr un elemento distintivo che cambi l'utenza dalla scelta poco<->tanto al qualcosa<->qualcos'altro.
Come avevo letto sulla firma di qualcuno in forum, se segui le orme non arrivi primo.



Emh...lunedì inizio con una campagna cartacea con il mio vecchio gruppo, livello burba ... non è la prima volta, non è la decima ... come non è la prima volta che accedo ad un server/land per iniziare da zero.
Il problema non è MAI iniziare da zero ma capire se si andrà a seminare sul fertile o sul cemento.
E' noioso iniziare da zero? he si certo! ma se ti poni in un'ottica "relativa" non cambia assolutamente nulla.



Prendere provvedimenti contro i PK e non contro chi fà personaggi slegati da ogni contesto è una posizione poco equilibrata.
Se il giocatore ha paura di essere ucciso da un PK dovrà insegnare al pg come difendersi, travare qualcuno che lo sappia fare, renderlo "meno social" ...piu o meno la stessa postura mentale che si trova in ogni gdr dove ogni cosa ha i suoi pro e contro.



Il problema spesso e volentieri non stà nella morte del pg altrui ma in quello proprio. Il M pone certi limiti per salvaguardare il proprio pg e quelli di chi gli è caro...che "casualmente" avranno la posizione migliore, la razza migliore, il conto in banca migliore ecc ecc ecc ... proprio coloro che rischiano piu di perderci.
Ovviamente non parlo per sentito dire ma per esperienza personale.



Esiste sempre yourole per sti numeri ... o si fà la land per darsi lustro?



Non serve il caffè a letto, alimentiamo già il loro delirio d'immortalità ... permettiamo l'uso di avatar da fotoromanzo ... diamo poteri da supereroi, c'è abbastanza per mandarli in piena dipendenza visto che sono gli stessi effetti di una droga.




La soluzione per eccellenza non esiste purtroppo, me ne rendo conto e qui lo dico a prescindere da quando posso aver detto prima.
Ma come nella realtà, se non c'è una "S"oluzione, possiamo trovare una "s"oluzione che vada bene per la maggioranza, una "s"oluzione piu "sana" di quante saltate fuori finora ed "elevarla".

Che poi stà tutto nel ribaltare il punto di vista di chi gioca, non piu come "padrone del mondo e modificatore di ogni legge fisica" ma semplicemente un "essere umano che si ADATTA al mondo".

quota

16/02/2011 15:20:01 e modificato da mikee il 16/02/2011 15:37:37

Il gioco di ruolo è un gioco intelligente quindi impegnativo.
Non è un gioco adatto a svagarsi o a non pensare. o.o

Se il ruolo di capo resta vacante è un problema dello Staff Narrativo.
E' successa una cosa di gioco? Se il capogilda muore a livello di gestione tecnico, cosa gli costa il master a premere due bottoni? :)
Il master segue già il gioco quindi, gli rimane anche facile il compito.



Il gioco di ruolo è un gioco "intelligente" e quindi "vivacemente intellettivo", nessuno ti vieta di svagarti e non pensare.
Se come giocatore vogio mettere in piedi un regime di anarchia, il master non può impedirmelo.
Vieni a puntarmi il dito che io sia scorretto? O ti punti il dito contro perchè "hai scelto" di non giocare?
Vuoi svagarti? Nessuno te lo impedisce infatti ti lascio giocare.
Ma non puoi venire a impedire il mio giocare con la G maiuscola e come il gdr richiede nella sua definizione di base.
Nessuno ti impedisce di fare quello che vuoi fare, ma non puoi andare a impedire il gioco altrui.

E' questo che denuncio.
Il gioco di ruolo è un gioco intelligente tutt'altro che svagatorio, ma piuttosto impegnativo.
Chiunque entra per svagarsi e non rispettare la definizione di base, non può impedire agli altri di attuare il gdr per quello che è facendo piani elaborati e perchè no, cercare anche di avvelenare il tuo drink se mi rispondi male una volta.

Quando accade però, il giocatore non puo puntualmente venire a lamentarsi perchè "il gioco è uno svago dove non devo pensare" perchè mi sa tanto che c'è un problema di base, oltre ad essere "facile" lamentarsi anzichè impedire in gioco tale cosa. :P

Tu giochi assieme ad altre persone, come tu hai la libertà di fare ciò che vuoi, anche gli altri lo hanno.

Quindi lamentarsi è la cosa migliore?
Oppure giocare?
Perchè puntare il dito sul fatto che "io sono scorretto" fa un pò acqua da tutte le parti.
Se volevi giocare da solo per svagarti, non entri in una comunità giocante dove tutto può succedere e se succede è fuori luogo che ti vieni a lamentare perchè non sono gli altri ad essere fuori posto, ma lo sei tu. :P

Il gioco implica lo svago, ma anche il "gioco", quello vero, emozionante e imprevedibile.
Come gioco non si intende allenare l'italiano. :P

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quota

16/02/2011 21:25:56

Temo che tu non abbia capito la sottile differenza fra 'passatempo' e 'catena di montaggio di un operaio di Mirafiori'.
Nessuno può evitare di pensare, di provare coinvolgimento emotivo verso un'attività fisica od intellettuale.
Non cavilliamo sui concetti più semplici, come dei bambini.
Mi siedo al PC, accedo alla land per 'evadere', per immaginare le meravigliose avventure di X nella terra di Y o per farmi passare il fastidio di una giornata particolarmente stressante o grigia o triste.
Mi siedo al PC, accedo alla land perché è un mio hobby come lo è leggere, andare al cinema, suonare il violino.
Non sono gli hobby che consento di alleggerire il carico della quotidianità?
Un GdR non è la casa da mandare avanti, non è mio figlio che piange nel lettino, non è manco il cane che deve uscire: un GdR è uno svago. È una piacevole parentesi fra un dovere e l'altro.
Non fingiamo di non capire e non articolare risposte su travisamenti (voluti o meno) delle mie affermazioni.
Il mio personaggio viene ucciso per uno sbaglio del Master, per questioni di Metagame, per ardite scelte della Gestione, cosa dovrei fare?
Aspettare sotto casa il Fato e fare della sua colonna vertebrale un portacd?
Stiamo parlando di un gioco. Il gioco è svago.
La vita di tutti ha ben altre priorità.

Il discorso sul 'gioco' intelligente non esclude lo 'svago'. Ho già risposto, visto che ho affermato di voler essere un Fato ed una giocatrice corretta, puntuale, aperta alle critiche ed al divertimento.
Chi entra in landa o in una discussione con spirito polemico, tende ad essere ignorato dalla sottoscritta.
Questa è la mia ultima precisazione circa la definizione di 'svago', 'hobby' e 'impegno'.

quota

17/02/2011 01:02:15 e modificato da ghennadi72 il 17/02/2011 01:19:53

Troppi presupposti indimostrati dati per scontati, questa è la mia impressione. Ho già detto che non sono abituato e non intendo esprimere giudizi sull'atteggiamento dei giocatori nei confronti del pg. Non mi compete come gestore, faccio il gestore di un gioco, non lo psicoterapeuta. Mio dovere é tutelare il gioco e favorire l'interazione fra gli utenti, non adottare un'ottica "educativa" nei confronti del giocatore.

Al giocatore viene già dato in pasto un regolamento che dovrebbe riflettere anche i presupposti "culturali" dello staff che lo ha elaborato, i canoni fondamentali di approccio al gioco che lo staff ha deciso. Fatto quello non spetta a me sindacare se e quanto il giocatore sia morbosamente attaccato al personaggio. Mio compito é fare in modo che ogni giocatore abbia, in funzione delle capacità ed in funzione del giocato, la possibilità di realizzarsi in gioco con il proprio pg senza ostacoli artificiali.

Quasi sempre se i master di gilda sono inamovibili e bloccano gli 'slot' inferiori a tempo indeterminato non é mai colpa della mancata mortalità del pg, ma effetto di una protezione gestionale. Protezione gestionale che entro certi limiti é pure comprensibile considerando che in genere ai coordinatori dei gruppi organizzati è richiesto un contributo diretto all'animazione e al coordinamento del gioco. Naturalmente sappiamo benissimo che tali "protezioni" spesso sorgono per tut'altri motivi.. ma lì c'è una gestione che funziona male, non un sistema di regole sbagliato perchè i pg possono risorgere.

E mescoli alcune cose che non c'entrano, a mio parere, ad esempio la questione del tramare contro il superiore: basta organizzare il gioco collettivo (che siano gilde, clan, bande, quello che ti pare) facendo in modo che la leadership non sia una imposizione della gestione ma qualcosa che può variare senza forzature in funzione di quello che accade nel gioco. Questo non ha nulla a che fare con la morte definitiva del pg.



E' una perdita di tempo anche dal punto di vista del giocatore se ogni volta che muore deve ricominciare d'accapo ripetendo cose che ha già giocato, probabilmente, mille volte, non solo sulla land del caso ma anche sulle land che avrà frequentato e sulle quali quasi sempre si tende a scegliere ruoli ed interpretazioni simili.

Ad ogni modo è un discorso che lascia un po' il tempo che trova. I "cesare", ma anche i "bruti" e i "cassii" non crescono sugli alberi, e se c'è una cosa che molti giocatori dovrebbero capire è anche questo. Che esiste una gradualità nella crescita del personaggio e che non è affatto detto che tutti abbiano la capacità di gestire un personaggio di livello, importante nell'ambientazione. Può sembrare un discorso antidemocratico, ma non so che farci. Il PbC non é nè il cartaceo nè un mmorpg. La storia, la credibilità, il carisma del personaggio non dipendono solo dai suoi punteggi (anzi quasi mai), dipendono in enorme misura dalle capacità interpretative del giocatore. Spero di non passare per bieco reazionario, ma se è vero che tutti possono imparare a suonare decentemente una chitarra, non tutti possono diventare Mark Knopfler.

Esiste una cosa che si chiama talento interpretativo, che "sfortunatamente" é patrimonio del giocatore, non del personaggio. E parlando di gioco collettivo, è un fattore essenziale in un play by chat. Questo non ha nulla a che fare con le regole tecniche di gioco (che quasi tutti possono imparare con un minimo di impegno e costanza), o coi parametri conquistati dal PG nella sua scheda avatar. Un giocatore può raggiungere un ottimo livello tecnico (ossia non fare errori e giocare alla perfezione sul piano regolamentare), ed aver raggiunto un altissimo livello coi parametri del pg. Sarà ovviamente avvantaggiato negli scontri e nei confronti diretti con altri pg, ma questo non ne fa affatto, necessariamente, un personaggio in grado di raccogliere attorno a sè, ed alimentare, un gioco collettivo. Spiacente, quello difficilmente si impara. E' un talento che alcuni hanno e altri no, e non nascondiamoci che tra le maggiori cause di frammentazione del PbC in 10mila land che aprono e chiudono c'è anche, talvolta, la supponenza dell'utente che non accetta i propri limiti, dando sempre e regolarmente la colpa alle gestioni impositive, quando talvolta il problema è l'esatto contrario.

In un mmorpg e per certi versi nel cartaceo, il "carisma" del personaggio conta poco, se ha i giusti parametri. Anzi nel cartaceo é proprio un parametro. Lo stesso non si può dire del PbC.
Se un bimbominkia riesce a farsi il powerup del PG con tutti i crismi e a diventare capo gilda su WoW non é che fa troppi danni, pure se è un bimbominkia. Metti un bimbominkia (o un seniorminkia) a capo di una gilda in un PbC e presto o tardi ti distrugge la land, anche se il suo pg ha tutti i parametri in regola, si é fatto tutta la gavetta del caso e non viola alcuna regola formale del regolamento di gioco (ossia non puoi nemmeno dargli del PP perchè rispetta tutte le regole).

Metti i giocatori sbagliati nelle posizioni chiave dalle quali dovrebbe partire una spinta propulsiva di gioco collettivo, e ti troverai il gioco morto in quattr'e quattr'otto. Capisco che questo elemento di pragmatismo possa far storcere il naso a chi vorrebbe che il pbc funzionasse come un orologio svizzero con una perfetta e totale separazione tra capacità del giocatore e capacità dle personaggio. Ma per ruoli di stimolo del gioco colettivo quel confine tra pg e giocatore si fa molto più incerto.


Questo vale pari pari anche per la tendenza, regolarmente e ampiamente diffusa in questo forum, a guardare al cartaceo come modello di ispirazione per le meccaniche di gioco (e per le dinamiche fra giocatori) del play by chat. Sono d'accordo, comunque: io mi limitavo a riferire qual'è l'atteggiamento medio del giocatore "niubbo" (sempre posto che si possa parlare di niubbi).


Iniziare da zero cambiando tutti i personaggi insieme, oppure iniziare da zero in una nuova land dove non conosci nessuno, dove non stavi conducendo un gioco al quale ti eri già appassionato, é una cosa molto diversa dal ripartire da zero in un ambiente e in un contesto ludico che già conosci.


Non ho capito che c'entra il "social" O.O


E questo che ci azzecca? Se partiamo dal presupposto che qualunque gestione abbia i suoi cocchi da difendere, a costo di passare sopra il gioco, qualunque discussione diventa futile. Io parlo di land concrete e pratiche (una di queste tra l'altro ottima secondo me, per quelli a cui piace il sistema totalmente parameter-free ala lottiana) in cui i gestori non volendo introdurre le resurgo per ragioni di ambientazione, danno disposizioni ai loro DM di non causare *in generale* la morte dei pg, anche quando sarebbe giustificata. A quel punto se il giocatore sa che non rischia comunque di morire, rispetto alla resurgo non cambia assolutamente nulla: quel pg si caccerà nei guai più spavaldo, perchè tanto sa che difficilmente il DM lo farà crepare.


Nessuna delle due. YR é uno strumento comodissimo, ma non può fornire tutto quello che serve ad una ambientazione stabile. Si aprono (o si dovrebbero aprire) nuove land perchè si ha una idea innovativa da implementare, qualcosa che non si trova nelle altre land, nella speranza di far divertire più giocatori possibili. Ci sono land fatte benissimo tecnicamente e ben gestite sul piano del gioco, ma che spesso non superano i 5-6 utenti a sera. Chi siamo noi per dirgli "chiusi e vai a giocare su YouRole invece di fare il figo"? Boh.. mi sembra un discorso un po' bizzarro, questo. Se la quantità di giocatori fosse la misura della validità di una land tanto varrebbe incoronare Extremelot come unico e più splendido modello possibile di land pbc, e chiudere tutte le altre.


Non ravviso alcun problema nell'utente che si fa l'avatar da strafigo, ripetitività a parte visto che i volti dei VIP gira e rigira sempre quelli sono. Ma ... boh? E' compito dei gestori sindacare persino sul livello di beltade delle immagini scelte come avatar dagli utenti? A posteri l'ardua sentenza.

Quello che so è che aspettarsi che la gestione di una land possa sobbarcarsi pure l'animazione di "doppi", PNG di riserva da piazzare a fare da tappabuchi quando un "big" muore mi sembra antieconomico. Che è un modo di dire che, parrà strano, ma abbiamo una vita pure noi gestori :)


Mi spiace, dissento. Mio compito di gestore non è ribaltare le convinzioni proprio di nessuno: é vigilare che i miei utenti si ADATTINO alle regole in vigore nella land da me gestita, pena calcio nel didietro visto che in caso contrario hanno molte altre porte a cui bussare.

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quota

17/02/2011 03:08:42 e modificato da mikee il 17/02/2011 03:14:41

Hai perfettamente descritto ciò che fa una "Chat a Tema". :)
Grazie per la precisazione, ma conosco l'italiano e il significato di passatempo.
Mi sa che non hai letto bene ciò che ho scritto io invece.



Non capisco perchè tale definizione base, debba venire puntualmente ignorato e si vuole additarlo come qualcosa di "dangerous". :)

Non c'è null'altro da aggiungere visto che ho ampliamente argomentanto con una precisazione tale che mi è stata fornita una risposta chiara, ma non pertinente e con temi non abbastanza validi da ribattere l'opinione esposta. :)
Quando per me, ognuno può pensare quello che vuole, volevo condividere qualcosa di bello e invece...

Meglio così per me.
Grazie comunque per la risposta nonostante tutto. :)
Ciao e buon divertimento. :)

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quota

17/02/2011 18:36:53

Ignoro felicemente il senso logico e grammaticale di quanto hai scritto.
Non sto chiedendo una giustificazioni, era solo un modo per dire: WTF??
Figuarsi se capisco perché ribatti a qualcosa che non hai compreso, che hai frainteso volutamente.

quota

17/02/2011 22:10:28

Non colgo la provocazione, mi hai già insultato abbastanza. :)
Grazie per il tuo invertento, la gentilezza e la tolleranza mostrata.

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quota

18/02/2011 21:54:47

Insulti che hai percepito tu, quando sono entrata nella discussione portando la mia esperienza e senza alcuna supponenza. Mi duole che tu abbia frainteso, ma sono stata educata e lontana dal flame sebbene tu abbia lanciato sterili frecciatine, senza alcuna base o ragione d'essere. Non ti conosco, non so chi tu sia, in quali land giochi e che player tu possa essere. Lo stesso vale per te.

Il gioco non è mai una priorità, esatto. La mia giornata ha altri perni, non una land che non mi appartiene, di cui usufruisco per gentile concessione e ciò implica correttezza ed educazione alle regole imposte nella land.
Una volta, ad esempio, avevo sentito proporre una Resurgo che sconvolgeva totalmente il personaggio: richiamato alla vita, il nostro eroe ritornata a capo dello Spietato Esercito del Crudele Tiranno ma con il desiderio di portare la pace, la giustizia, la sicurezza alla gente. Lascia le armi, si dedica ai poveri e alla preghiera.
Dal punto di vista narrativo è uno spunto interessante: un sanguinario che fa ammenda per il passato, che chiede perdono, che può rivelare gli intrighi di palazzo con i quali ha guadagnato quei soldi che darà alla Sorellanza delle Vergini Pentite favorisce giocate, quest a vagonate.
Sì, ma il giocatore?
Sfrutta lo spunto, ma quel personaggio è oramai uno nuovo. Diverso nel reagire, nel pensiero, negli ideali. La mia idea non cambia: terminata la sua funzione, il personaggio muore o se ne va, segue il suo amore in una nuova terra, si ritira a vita privata, ecc...

quota

19/02/2011 10:36:07

Non risponderò a tutto oramai perchè è troppo lunga, troppo off topic e "un pò" non ne ho voglia, è evidente che ci sono visuali e approcci al gioco troppo differenti, stare a discuterne è relativamente inutile.

a)In realtà il "dovere" anzi, il "piacere" di un adm o un M è quello di far giocare l'utenza, farli interagire fra loro è un modo comodo e spesso utile per rendere il gioco sempre attivo, ma non per forza l'unico.
Si stà scambiando un mezzo per un fine mi sà.

b)Il creare una rete sociale, impostare un regolamento non è scindibile dal creargli una possibile dipendenza dal personaggio, poichè le meccaniche stesse potrebbero invogliare l'utenza e questo non può essere ignorato se non ovviamente volutamente ... in fondo un'utenza la vogliono tutti i gestori ... se il prezzo sono gli altri a pagarlo ...

c)No, non posso essere daccordo con questo nascondersi dietro ad un dito.
La mortalità dei pg e png è fondamentale per l'alternanza sociale nelle gilde, nei posti di potere di una land così come nelle microcomunità in generale.
Fatto un papa se ne fà un altro ... o semplicemente il tutto si sgretola, ma se si sgretola è perchè in quella gilda non c'erano i presupposti per esistere, centra poco il rimpiangere il trascinatore che non ha saputo creare un gioco a se stante che sapeva imboccarsi da solo ... era semplicemente un giocatore carismatico che faceva girare tutto attorno a se fine.
Sentirsi dire "ho poverino, dovrebbe reiniziare da zero": e allora? chi logga in land si ritrova SEMPRE un ambiente nuovo (nuovo nei nomi ma non nelle dimaniche sociali).
Il contesto non sarebbe nuovo? si adotta una morte piu disinvolta del personaggio e vedrete che il panorama della land avrà un odore di stantio minore anche per i veterani che ricominciano.
Ripeto, un problema che vedete assoluto, ma è solamente relativo.

D)Stare a distinguere fra regole ufficiali e ufficiose (che possono riguardare la morte dei pg o la nomina di capogilda) non mi pare nemmeno un punto di vista intelligente ne rispettoso dell'utenza.
Le regole in una land ci sono, fine, possiamo discutere se è corretto o no scriverle o no all'attenzione di tutti ma poi sono loro a rendere tale la land, le sue dinamiche e i suoi funzionamenti coscienti o no.
Sono le regole che decidono chi muore, chi vive, chi è coraggioso, chi è figo, chi merita un determinato posto e chi no.
Al di fuori di questo c'è la parzialità, il desiderio di qualcuno di mantenere una land con una certa utenza e di controllarla e giudicarla ognivolta in maniera diversa.."conveniente"

E)Non sono nemmeno daccordo con il fatto che dei giocatori meritano il posto X perchè hanno talento e altri no perchè non lo hanno.
Il "talento" è la semplice disponibilità, il tempo speso.
Nella stragrande parte delle land non centra nulla il talento sociale o interpretativo ma la semplice INVESTITURA di un ruolo o un potere per far abboccare all'amo l'utenza, farla giocare, farla girare a seconda di quanto dice il capo di turno.
Mettere in mani una gilda ad una capra, ma che sia una capra presente e che riesce a far avere all'utenza dei bonus che possono essere oggetti, poteri ma sopratutto quest a iosa e la gilda andrà avanti a prescindere.
Può essere triste, ma è vero, l'ho testato sulla pelle.

E per finire...trovo molto "interessato" riuscire per un gestore o comunque un addetto dello staff da un lato affermare di non essere interessato alla possibile dipendenza/malessere di un giocatoree poi fare discorsi su chi è migliore dell'altro nel gestire una rete sociale/gilda.
Lo trovo "interessato" perchè è un dire: voglio il numero alto d'utenza anche se qualitativamente non m'importa piu di tanto di nulla.

In casi come questi mi viene da dire che la land serve a porre amici/conoscenti in posti d'elite (generalmente gli amici sono coloro che "apprezzi" e quindi che reputi giusti per un determinato ruolo) e poi attendere un'utenza che dia lustro a quelle posizioni.

quota

21/02/2011 09:43:36 e modificato da ridillo il 21/02/2011 09:47:27

Non ho letto tutte le risposte e probabilmente intervengo a sproposito.
Ma voglio comunque rispondere alla provocazione iniziale.

Il problema è che la costruzione di un personaggio costa molti mesi di lavoro off (tra avatar, storia personale, oggetti) e di gioco on per arrivare al ruolo a cui si è arrivati. Mesi di vita vera.
Dover ricominciare da capo non è facile. Io l'ho fatto rinunciando alla resurgo in un gioco in cui era prevista in 4 giorni.

Ma sinceramente rimpiango gli anni in cui ho giocato quel ruolo tutti i santi giorni, le donne amate, gli amici, i viaggi fatti, i figli nati, le case e le navi costruite.
Tutto finto? Certo. Ma emozioni vere.

E che mi resta del lavoro vero di documentazione fatto per il personaggio (avrò letto una decina di libri di storia e consultato non so quante centinaia di siti Internet)?
E dei siti costruiti per passare in on la documentazione raccolta (le tecniche di combattimento, gli schemi delle location, le immagini delle cose rubate o i disegni veri fatti a mano con matita e carboncino)?
O le quest inventate che lasci a metà? Pagine e pagine buttate al vento.

Il tuo pg muore e tu magari ne fai un'altro o cambi land.
Ma le decine di persone che contavano su di te per trascorrere un po' di ore di svago che fine fanno? Restano improvvisamente con un'assenza che è un po' come una MORTE VERA.

Tra i dolori che tengo dentro il cuore c'è anche quello di aver abbandonato persone realmente amiche (anche se solo attraverso un video e una tastiera) per quella stupida MORTE.
Inutile che mi dica: "Falle giocare con il tuo nuovo personaggio, se ne hai uno. O invitale nella tua nuova land". Non succede. Non è la stessa cosa.

Ho sempre fatto mia una frase di Freud per raccontare le emozioni di un gioco di ruolo: "Quando sogni i fantasmi, loro non esistono. Ma la tua paura sì".
La riprendo e dico che quando muore un personaggio la morte non è vera, ma il dolore (tuo e di chi ti circonda) per la sua scomparsa sì.

Poi se qualcuno mi spiega in cosa sbaglio (visto che so di essere controcorrente) gliene sarò davvero grato.

quota

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