L'importanza di definire target, stile e offerta di gioco

L'importanza di definire target, stile e offerta di gioco postato il 15/12/2024 11:12:13 nel forum giochi e dintorni

Come detto negli altri thread da cui siamo partiti con il discorso, sposto questo argomento specifico in una discussione nuova, in cui approfondirlo in maniera più mirata e costruttiva.

Si parla dell'importanza di vari elementi nella costruzione e presentazione di un gioco:

- definizione del target di utenza a cui indirizzare il gioco
- definizione corretta, chiara e trasparente dello stile di gioco che si intende adottare, e che cambia nettamente l'esperienza di gioco stessa
- definizione chiara e trasparente dell'offerta di gioco (quindi banalmente - ma non tanto come si crede - il "sì, ma cosa si gioca quindi?")

Perché definire questi elementi è così importante? Perché permette all'utente di capire fin da subito se quel gioco è adatto alle sue esigenze e disponibilità di tempo, se incontrerà i suoi gusti specifici, se permetterà di avere un'esperienza positiva invece che una frustrante.

Ad oggi, sono tanti i giochi che non fanno chiarezza su questi aspetti o, peggio a mio parere, rimangono estremamente vaghi, creando un'idea illusoria e spesso fuorviante rispetto a ciò che davvero offrono al giocatore che decide di iscriversi.

È inoltre cosa ancora molto diffusa quella del dichiarare X sulla carta, ma far trovare Y all'interno del gioco, con regolamenti e premesse spesso non rispettati - il che, di nuovo, genera frustrazione nell'utente che si è iscritto con una specifica aspettativa.

Riporto in questo thread uno degli ultimi interventi nell'altro, perché credo spieghi molto bene l'importanza di questi elementi e quanto, al di là di gusti personali che non c'entrano col discorso, modifichino moltissimo quella che sarà appunto l'esperienza di gioco:

einvece ha scritto: Non ho seguito bene l’intera discussione, ho dato una lettura sommario quindi mi scuso se ripeto cose già dette, ma c’è una considerazione che vorrei fare in merito al post iniziale.

haruka ha scritto:
E non credo che dividere e classificare tra land con stile di gioco veloce e stile di gioco lento sia una soluzione. Perché, veloce o lento che sia lo stile di gioco e scrittura in chat, rimane il fatto che un certo tipo di land ha bisogno di un monte ore di impegno da parte della community che, se venisse meno, farebbe comunque crollare tutto.

Ho l’impressione che si stia dando per scontato che a preferire il gioco veloce sia solo ed esclusivamente chi ha poco tempo. Questo però è un ragionamento che non tiene in considerazione tutte quelle persone che invece hanno molto tempo da dedicare al gioco, ma hanno comunque una netta preferenza per il gioco veloce.

La seconda cosa che mi viene in mente è che la disponibilità di tempo per le giocate e per il gioco in generale (inteso come land, ambiente, community) possono essere due cose diverse. Scendere in chat e giocare con qualcuno, almeno per come io mi approccio alla cosa, richiede una finestra di tempo in cui il gioco può essere il mio unico focus. Il mio poco tempo a disposizione deriva da questa necessità e preferenza. Non gioco mentre lavoro, quindi in settimana posso solo la sera. Al massimo riesco ad infilare qualcosa in pausa pranzo, ma (sorpresa!): più di due ore non le ho. Molte sere a settimana le ho impegnate con altre attività ricreative; quindi, in generale ho completamente libere poche sere. A volte non ho semplicemente voglia di scendere in chat, ma magari posso fare altro per il gioco.

E da qui sorge un però: però, mentre lavoro posso buttare ogni tanto un occhio al gioco e rispondere alle bacheche, leggere le missive. Mentre sono in tram posso segnarmi idee per dei filoni se sono un master, per la mia gilda se sto portando avanti quel tipo di gioco. Magari quando torno alle 23 a casa dopo una cena con gli amici non mi metto a giocare, ma una mezzoretta per affacciarmi in land ce l’ho.

Ciò per dire che è vero che le land richiedono tempo da parte della community, ma questo non è solo quello che dedichiamo alle giocate e non avere ore e ore di tempo per le giocate non vuol dire non avere abbastanza tempo per seguire i gdr in senso assoluto.

Aggiungo anche: quando dico che ho poco tempo per il gioco, in realtà lo dico non perché sia oggettivamente vero per il tempo che *io* penso sia ragionevole dedicare a questo hobby (e qui si potrebbe aprire una parentesi immensa). Lo dico soprattutto perché questa è la mia sensazione per la maggior parte delle land a cui mi sono iscritta negli ultimi anni. Il mio poco tempo deriva dal fatto che se non mi viene voglia di scendere in chat se ho meno di tre ore perché tanto so come va a finire altrimenti, le mie disponibilità diventano 1/2 a settimana. Se invece so che aspettarsi di poter giocare in due ore è la norma, le mie disponibilità aumentano moltissimo.

Tutto questo per dire, in realtà, che io non credo che qualcuno abbia mai sostenuto che specificare il target delle land risolverà tutti i problemi. Non ci sarà mai una singola cosa in grado di farlo! Questo però non toglie che cominciare a distinguere sarebbe comunque un’ottima pratica da adottare.
Anche solo perché vorrebbe innanzitutto cominciare a riconoscere che lo stile è un aspetto importantissimo dell’esperienza di gioco, che mi sembra il punto su cui c’è un po’ di difficoltà a capirsi (visto quante volte si è parlato di adattarsi e venirsi incontro, anche in altre discussioni).

Personalmente credo infatti che lo stile sia quasi più importante del genere: mi sono trovata meglio quando mi sono adattata a un genere che non rispecchia la mia preferenza perché mi trovavo bene per lo stile, rispetto alle volte in cui mi sono adattata a uno stile che non mi appartiene pur di giocare a un determinato genere.
Ci sono utenti che giocano solo a determinati generi e sono disposti a fare compromessi per lo stile; altri, come me, che invece sono più disposti a adattarsi a generi anche diversi pur di avere un determinato stile. Questo, di nuovo, per dire che cominciare a distinguere con rigore tra le due tipologie non sarà di certo la magica soluzione che il mondo dei pbc stava aspettando, ma sarebbe una buona aggiunta per facilitare l’esperienza di tanti giocatori.

Discutiamone!

Nothing is static. Everything is evolving. Everything is falling apart.

- Professoressa della penna rossa (cit.) e pure marcia (cit.) -

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mcmanamana

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15/12/2024 11:44:04

bunnyboo ha scritto:

Ad oggi, sono tanti i giochi che non fanno chiarezza su questi aspetti o, peggio a mio parere, rimangono estremamente vaghi, creando un'idea illusoria e spesso fuorviante rispetto a ciò che davvero offrono al giocatore che decide di iscriversi.

È inoltre cosa ancora molto diffusa quella del dichiarare X sulla carta, ma far trovare Y all'interno del gioco, con regolamenti e premesse spesso non rispettati - il che, di nuovo, genera frustrazione nell'utente che si è iscritto con una specifica aspettativa.

Aggiungerei che aiuta anche lo staff stesso nel gestire poi il gioco.
Perché ad esempio ti aiuta a inquadrare una proposta, capendo se è coerente con il gioco che vuoi proporre o meno.
E magari ti riduce la quantità di persone che arrivano e ti dicono "Sai cosa dovreste fare? Cambiare completamente il tipo di gioco con questo che a me piace di più!" Ho la convinzione che la maggior parte di queste proposte sia fatta in buona fede, non avendo la percezione chiara di che bestia sia la land in cui si entra.

Mi pare negli ultimi tempi ci sia stato un certo aumento della consapevolezza a riguardo e ci sono più progetti che si presentano fornendo maggiori informazioni; anche se spesso c'è ancora un po' di confusione e/o incompletezza.

Altre volte penso l'ambiguità sia dovuta all'idea che dicendo "facciamo di tutto per tutti" si attiri più utenza.
Che sicuramente sarà vero, ma poi quell'utenza se ne va poco dopo quando capisce che non è così. Né potrebbe esserlo, perché è impossibile mettere d'accordo esigenze radicalmente diverse.

Insomma, sarebbe ora di superare definitivamente l'approccio da primi anni 2000, "tu comincia a giocare e poi vediamo".

E' fondamentalmente come limitarsi a delimitare un'area di prato e dire soltanto "questo è il campo da gioco": poi arriva chi vuole giocare a calcio, chi a basket, chi a rugby, chi a pallamano... e tutti si accusano a vicenda di non saper giocare.

"Divertimento = decisioni interessanti / tempo" (Sid Meier)

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noreturn

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15/12/2024 12:02:57 e modificato da noreturn il 15/12/2024 12:07:36

La domanda che (mi) pongo è: tutti i gestori/staff sono davvero consapevoli di cosa vogliono offrire o stanno offrendo?
Potrebbe sembrare una domanda retorica, ma la problematica maggiore che riscontro da tempo è proprio che sono spesso le gestioni ad avere una idea distorta di ciò che mettono davvero sul piatto.

Ho frequentato land in cui alcune razze erano palesemente sbilanciate a favore di altre ma lo staff lo negava o non vedeva la problematica (perché spesso i suoi pg facevano parte di quella fazione).

Ho frequentato land in cui si parlava di pvp incentivato ma non ce n'era l'ombra, arrivando persino ad essere testimone di episodi in cui un giocatore è stato messo alla porta per aver provato a fare del pvp normalissimo, accusato di voler rovinare gli equilibri.

Ho frequentato land in cui da regolamento c'era un limite caratteri ma i gestori erano i primi a infrangere quella regola (e che fai, glielo dici e ti fai odiare? nah...)

Ho frequentato land in cui si dichiarava di voler incentivare il gioco di conquista ed esplorazione ma lo si poteva fare solo in maniera circoscritta e a partire dagli spunti gestionali, mai in autonomia.

Insomma, la mia domanda è: giusto, pretendere che le gestioni siano chiare su cosa vanno ad offrire.
Ma le gestioni sanno, cosa stanno offrendo?

Non sarebbe utile pensare ad offrire ai gestori delle linee guida precise, con dei nuovi "codici comportamentali" chiari e definiti che lascino poco spazio all'interpretazione, e che possano aiutare a categorizzare a colpo d'occhio una land?
Esiste già una categorizzazione nelle schede del gioco qui, ma secondo me è troppo vaga e molto soggetta a interpretazione. Per esempio, scrivere "il pvp è incentivato/si/no", non è sufficiente a mio parere, perché prima di loggare sarebbe giusto per me sapere cosa è il pvp, cosa è l'esplorazione, cosa è il simming, per quello specifico gestore, perché se frequenti 10 land scoprirai che per 10 gestori esiste una idea diversa di pvp, esplorazione e simming.

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bunnyboo

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15/12/2024 12:32:52 e modificato da bunnyboo il 15/12/2024 12:35:12

Verissimo anche questo, c'è un grandissimo problema di terminologia utilizzata in modo errato, perché siamo in un ambiente in cui purtroppo è sempre stato complicatissimo - per quanto sembri assurdo - accordarsi su un vocabolario comune.

Questo ovviamente al netto di casi di semplice malafede, che pure sono numerosi. Tante volte non si è chiari per volontà di non esserlo, non perché le gestioni davvero non sappiano cosa stanno offrendo o non si rendano conto di sbilanciamenti palesi o altre storture nella struttura del gioco e nei regolamenti.

A questo purtroppo non rimedi in nessun modo, se non pretendendo trasparenza e abbandonando i giochi che non ne offrono.

Per il resto dei casi invece sì, avere delle linee guida comuni, standardizzate per l'intero ambiente, sarebbe utilissimo da entrambi i lati, anche per i gestori che così avrebbero un modo più semplice per comprendere cosa vogliono davvero offrire, minimizzando le incomprensioni con l'utenza.

Insomma, banalmente: servirebbe sapere ad esempio di cosa parliamo quando diciamo "gioco pvp", per poter sapere da entrambe le parti cosa stiamo offrendo a chi si iscrive e cosa troveremo una volta iscritti. Se io con "pvp" intendo "pizza margherita" e tu invece "fiori di campo", è chiaro che si creerà un grosso problema.

Nothing is static. Everything is evolving. Everything is falling apart.

- Professoressa della penna rossa (cit.) e pure marcia (cit.) -

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star trek horizon gdr admin

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GESTORE GIOCO

15/12/2024 14:37:59

Grazie per aver aperto la discussione.
Sono completamente favorevole ad una migliore definizione del target di utenza a cui una Land si rivolge, sempre che, ovviamente, i gestori abbiano deciso di pensare la propria Land per un determinato target.

Volendo ragionare costruttivamente sullo stile di gioco, ad esempio, che tipo di classificazione si potrebbe proporre? Veloce - lento non mi piace molto, dato che inevitabilmente "lento" ha una connotazione negativa (Celentano docet).

Action - letterario?

Quali parole potrebbero sinteticamente riassumere lo stile di gioco, senza dare connotazioni valutative, secondo voi? Cosa vi aspettereste di leggere nella scheda gioco?

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bunnyboo

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15/12/2024 15:25:17 e modificato da bunnyboo il 15/12/2024 15:26:56

star trek horizon gdr admin ha scritto:

Penso al contrario che sia importante non dare definizioni fuorvianti che si allontanino dal senso più "nudo" dei termini. A me utente non dice nulla "stile letterario" (o ancora peggio literate, come discusso nell'altro thread): devi dirmi se sono previsti ritmi di gioco in chat lenti o veloci, lunghi a livello di caratteri o il contrario, e non assumere invece che una delle due cose sia legata a un tipo di gioco specifico.
Posso proporre un gioco veloce con 1000 caratteri e tempistiche strette senza che abbia alcunché di action (che evoca un immaginario preciso), per dire.

Dovremmo invece fare uno sforzo collettivo per smettere di dare accezioni negative a termini neutri, imho.

Nel gioco lento non c'è niente di male, se è coerente con quello che voglio ottenere e funzionale a quella che vuole essere l'esperienza di gioco offerta.

Nothing is static. Everything is evolving. Everything is falling apart.

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voyager

ONLINE

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15/12/2024 15:30:13

E' mio parere che il target sia ben definito per chi legge le schede dei giochi. Nella scheda di GDR on-line è infatti specificato il numero dei caratteri graditi nel gioco e il tempo massimo per le azioni. Non vedo quindi alcun deficit di informazioni.

veritas filia temporis

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star trek horizon gdr admin

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GESTORE GIOCO

15/12/2024 15:33:38

bunnyboo ha scritto:

star trek horizon gdr admin ha scritto:

Posso proporre un gioco veloce con 1000 caratteri e tempistiche strette senza che abbia alcunché di action (che evoca un immaginario preciso), per dire.

Dovremmo invece fare uno sforzo collettivo per smettere di dare accezioni negative a termini neutri, imho.

Nel gioco lento non c'è niente di male, se è coerente con quello che voglio ottenere e funzionale a quella che vuole essere l'esperienza di gioco offerta.

Anche questo è vero, facevo una riflessione giusto per evitare termini che, volenti o nolenti, portano con sé un metro di giudizio. Capisco che non sia semplice trovarne di puri e neutri, eh! Rapido - ponderato? 🤣 Immediato - riflessivo?

Sennò passiamo al tempo medio di attesa?

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quota

death-96

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15/12/2024 15:35:20

star trek horizon gdr admin ha scritto: Grazie per aver aperto la discussione.
Sono completamente favorevole ad una migliore definizione del target di utenza a cui una Land si rivolge, sempre che, ovviamente, i gestori abbiano deciso di pensare la propria Land per un determinato target.

Volendo ragionare costruttivamente sullo stile di gioco, ad esempio, che tipo di classificazione si potrebbe proporre? Veloce - lento non mi piace molto, dato che inevitabilmente "lento" ha una connotazione negativa (Celentano docet).

Action - letterario?

Quali parole potrebbero sinteticamente riassumere lo stile di gioco, senza dare connotazioni valutative, secondo voi? Cosa vi aspettereste di leggere nella scheda gioco?

per me la cosa migliore rimarrebbe quella di essere quanto più specifici possibili quando si presenta un progetto.

Si vuole uno stile che si aggiri sui 15 minuti a persona e che non superi i 2000 caratteri? Non penso ci sia niente di male a dichiararlo subito, senza lasciarsi dietro l'ambiguità di cosa significhi lento o veloce.

Io sono d'accordo sul fatto che avere un vocabolario comune sarebbe ottimo, ma visto che è nella natura umana distorcere concetti all'occorrenza, penso potrebbe essere più utile entrare in un'ottica di pragmatismo.

Perché alla fine 15 minuti sono 15 minuti ed è impossibile dare un'interpretazione personale.

Se non siete in grado di fare a meno delle vostre agendine di prenotazioni lunghe 2 settimane, mi spiace ma probabilmente avete sbagliato hobby.

quota

bunnyboo

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15/12/2024 15:38:28

voyager ha scritto: E' mio parere che il target sia ben definito per chi legge le schede dei giochi. Nella scheda di GDR on-line è infatti specificato il numero dei caratteri graditi nel gioco e il tempo massimo per le azioni. Non vedo quindi alcun deficit di informazioni.

È un discorso molto più ampio di così!
Oltretutto la scheda di gdr-online permette di indicare delle fasce predefinite, non precise, senza approfondire aspetti specifici che poi, nei regolamenti dei giochi, mostrano realtà anche molto differenti da quelle dichiarate. Senza contare che non sono campi obbligatori da compilare e dichiarare!

Il target a cui ci si rivolge comunque non passa solo da questi due parametri.

Nothing is static. Everything is evolving. Everything is falling apart.

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star trek horizon gdr admin

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GESTORE GIOCO

15/12/2024 15:42:39

Nelle attuali schede gioco, per la verità, va indicato:

- il numero massimo di caratteri, o meglio se è impostato in automatico un numero di caratteri massimo oltre il quale non si può andare o se oltre il quale non si ottengono punti esperienza. In pratica, una sorta di limitazione tecnica. Che però non è il numero di caratteri graditi, né quelli aderenti allo stile. Da noi, ad es., non c'è un vincolo tecnico, tuttavia il gioco è veloce e a meno di situazioni di gioco a 2 molto di nicchia, nessuno fa mai azioni troppo lunghe.

- il tempo massimo di attesa tra un'azione e l'altra. Ma anche in questo caso non c'è un vincolo tecnico. Posso affermare che si attendono 5 minuti? 10? In realtà non è vera nessuna opzione, per come è intesa. Avrebbe più senso il tempo medio di attesa che mi fa rendere conto dello stile di gioco diffuso nella Land, piuttosto che il tempo massimo che è o un vincolo tecnico o un outlier.