Land Manga: Nuovi Trend ed idee

04/08/2017 11:31:37

Penso sia inevitabile che in una land Shonen based arrivati alla lunga si finisca con il diventare Op sopratutto rispetto ad un novellino. Cosa che secondo me è anche giusta perché si verrebbe ripagati di tante e tante ore di gioco

quota

04/08/2017 12:02:09

Parlando per esperienza si, è normale che alla lunga si finisca per diventare Op soprattutto rispetto ad un novellino ma nel caso, specialmente, in cui non vai ad inserire dei "premi" come per land ad ambientazione One Piece (dove è impossibile fare il contrario se si vuole inserire i frutti del diavolo nell'ambientanzione) devi cercare di equilibrare il tutto attraverso statistiche e livelli skill.

Questo in maniera tale che un livellino può decidere se puntare ad una moltitudine di skill od a poche ma potenziate, idem per le statistiche; in questa maniera il gap diminuisce; ma non si annulla, se stiamo parlando del PG OP che gioca da anni contro quello che gioca da mesi...ma in questa maniera per lo meno, si lascia anche alla role ed un potenziale "dado" se uno lo inserisse la valutazione di quello che è l'esito (ed un dado programmato a doc, non programmato alla cavolo come molti gdr hanno).

Ci sono effettivamente alcune ambientazioni manga che non vengono sfruttate e si punta sempre alle stesse; quando in realtà ce ne sono alcune che se gestite bene possono spaccare.

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quota

04/08/2017 12:17:43

@owli1 Perdonami non ho capito a cosa ti riferisci :/
@auronx Ma è ovvio, l'exp la si userebbe o per livellare stat o per livellare il potere.

quota

04/08/2017 12:20:17

Dipende tutto dall'ambientazione, dove in un fantasy classico non c'è una enorme differenza fra l'appena registrato ed il veterano (a parte magari qualche leggera miglioria nell'abilità di combattimento), in una land manga, soprattutto se shonen, i livelli di potenza sono qualcosa da tenere in conto.

L'intera ambientazione di uno shonen si basa solitamente sulla forza dei personaggi, mettiamo One Piece; se dal livello 1 tutti fossero in grado di combattere alla pari con i 4 imperatori beh, sarebbe un macello, oltre che assolutamente non coerente.

Per questo motivo mi viene da ridere quando leggo di gdr manga che utilizzano un sistema di combattimento "descrittivo", dove la cosa importante è "scrivere bene" (veramente, ogni volta che leggo ste cose quasi mi soffoco). La gente deve imparare di nuovo a giocare di ruolo, ricordarsi che il fine della giocata non è vincere il combattimento, ma interpretare il proprio personaggio con coerenza. Ci sono milioni di esempi in ogni manga, dove anche il protagonista le prende di santa ragione. Il problema è che ci si difende sempre dietro alla bandiera del "ma io ho fatto l'azione bella", la risposta a questo è semplicemente dire "complimenti per l'azione, però hai attaccato qualcuno oltre la tua portata, invece che impegnarti tanto a scrivere l'azione, impara prima l'ambientazione in cui muovi il tuo personaggio, grazie!".

quota

04/08/2017 13:17:07

Diciamo che deve esistere un compromesso.
E' giusto valorizzare le statistiche di un pg veterano e buon player; non è giusto obliterare completamente se gioca anche bene il novello che entra per la prima volta...chiaramente devi dare un tipo di "soddisfazione" diverso che è già, come hai appunto detto, l'interagire con quel tipo di veterano ad esempio o con il contesto.

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quota

04/08/2017 14:12:30

Ci sono tanti modi per valorizzare il tizio che gioca bene, tuttavia il giocare bene non significa scrivere belle azioni, sono due cose totalmente non correlate, che purtroppo, soprattutto negli ultimi anni, sono state accomunate.

Perchè, a parte rarissimi casi di background, se un personaggio in One Piece, ben conscio di essere un novellino, attacca Barbabianca.. beh, ci sono ottime probabilità che lo faccia principalmente per "farsi vedere", perchè nel mondo di One Piece, nessuno si sognerebbe mai di sfidare Barbabianca, se non qualche folle ed in occasioni di completo vantaggio, appunto come nel manga originale.

Uno può scrivere le azioni migliori della storia del pbc, tuttavia, se il suo personaggio fa cose incoerenti, bello mio, puoi giocare come ti pare, ma sempre un pessimo giocatore rimani. Così come le famose regole implicite del "non si muore contro i png", sono tutte cose che piano piano hanno trasformato i pbc, da un luogo in cui giocare ed avere anche una sfida nel riuscire a portare ad adempimento certi obiettivi, all'arrivare ad avere tutto dato per scontato.

quota

04/08/2017 14:36:53

Concordo pienamente. Infatti da noi è scritto specificatamente che i personaggi possono morire contro PnG di spessore (od anche no se per errori banali) e di certo non è contemplato il lasciar passare tutto se uno si gioca incoerentemente l'incotro anche con PG di certo spessore.
Ovviamente tutto dipende anche dal tipo di PG che ci si crea..

Fare di tutta un erba un fascio è sbagliato, bisogna sempre valutare caso per caso.

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quota

04/08/2017 15:22:35

Sono d'accordissimo su quanto detto fino ad ora. Ho sempre apprezzato la "mortalità" in un gdr, sia perchè si evitano cose del tutto incoerenti sia perché in fin dei conti, da quel senso di sfida (certo si rosica quando ti muore un pg ma ce ne facciamo una ragione ahah). Per quanto riguarda il Battle System dopo anni di esperienza trovo che il migliore sia quello ibrido, ovvero che il master tiene si in considerazione il tiro di dado ma anche l'azione scritta. In questo modo si evitano scene imbarazzanti.

quota

04/08/2017 17:09:10

Ad un pbc di boku no hero mi iscroverei prima di subito.

Anche se credo che sia complesso da gestire con i dadi. Poteri alla one for all sono facili da gestire, sopratutto se si basano su poteri semplici (tralasciando la potenza del quirk), ma poteri più complessi potrebbero essere un problema.

Per i senza quirk l'ambientazione è semplice: non puoi fare nulla. Purtroppo è uno dei temi caldi del manga. Senza poteri sei una nullità. Anche il protagonista non fosse per all might sarebbe rimasto una merda. E anche i più potenti e agili fisicamente (vedasi stain) senza quirk periscono con avversari privi di esperienza, o quasi, ma che hanno dei buoni quirk.

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quota

04/08/2017 18:07:17

Rispondo un po' a tutti con questo commento.

Per i dadi: sni, ci sono dei problemi, ma sempre meglio di un descrittivo. se GURPS è pesante non basta un stat + livello quirk per verificare se l'azione arriva a compimento?

Metti caso il potere di Ururaka, quello della gravità:
sarebbe un lancio di Mente + Livello Quirk con una CD basata su una tabella adattabile ad ogni potere:
-Nessun successo
-Successo minore
-Successo medio
-Successo maggiore

Perché alla fine in questi casi si raggruppano gli eventi, a prescindere dal danno.
Un successo minore può essere alzare un masso.
Un successo medio alzarne due.
Un successo maggiore alzare venti sassolini ed una trave e usarli come mitraglietta. (esempi scemi eh, è per dare un'idea dell'estensione del potere)

Per Auron: no, mettere i frutti non equivale a mettere premi.
OP si basa sui fruttati e sulle loro vicende, non ha senso imho metterli ad appannaggio di pochi eletti.
Nel manga nessun frutto è più potente degli altri, sono i personaggi che li usano in maniera fantasiosa a renderli potenti.

Esempio scemo: il gum gum fa schifo. Cioè che me ne faccio?
Luffy però ha saputo adattarlo al suo stile di combattimento e renderlo potente.
Il frutto che rende la pelle scivolosa può essere una palla totale in mano ad uno spadaccino, mentre in mano ad un lottatore agile può essere devastante.
Ci sono alcuni frutti più forti di altri, ma di poco. E sono sopratutto Rogia. Ma solo per l'intangibilità, e direi che ci si potrebbe prendere qualche licenza creativa e toglierla, se proprio.

Ritornando su Boku no Hero:
I senza Quirk potrebbero essere uno spunto. In fondo la tecnologia è avanzata, non vedo impossibile la creazione di innesti ed armature atte a compensare la loro mancanza di Quirk. Sarebbe un x-men al contrario.

quota

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