Land Manga: Nuovi Trend ed idee

01/09/2017 21:05:42

ma a quel punto, come disse Owli, fai una land manga di super eroi e non su MHA.
Che alla fine cambia davvero davvero poco, de facto solo la scuola ad essere larghi di maniche.

L'idea comunque ma non è male, ma si torna al dilemma: e come li concili livelli diversi?
Perché Tizio appena iscritto sarà liv.1, mentre Caio Mafioso sarà di liv.10 metti. Come si regolamentano queste situazioni?
La scuola le "annulla" in un certo senso, rendendole solo formali ma impedendo che i "pompati" possano "bullizzare" chi per forza di cose al loro livello non è.

quota

01/09/2017 23:28:37 e modificato da loonymel il 01/09/2017 23:45:22

No, liliackyu, non è così semplice.
Se un sistema di crescita esiste, c'è differenza anche tra un ragazzo e un altro appartenenti alla scuola. Nello span temporale di un anno si possono creare davvero forti discrepanze, specialmente se i poteri sono anche simili tra loro. Se con l'esperienza un personaggio diventa più forte di un altro è sempre insensato inserirgli affianco qualcuno che abbia step in meno. Non esistono solo il livello 1 e 2, per ragazzo e adulto, ma differenze interne tra loro. Se bastasse un passo per passare da ragazzo ad adulto, allora ci sarebbero discrepanze infinite tra gli adulti.
I dadi non aiutano in questo, i dadi servono a dare possibilità a chi è più o meno alla pari ma a meno di non inserire una varianza così alta da essere frustrantissima per tutti, da rendere il dado unico valore importante, chi è più forte sarà sempre avanti. Questo è il motivo per cui quando nei gruppi di gioco da tavolo uno muore di solito ricomincia al livello degli altri e non riparte da livello uno.
Svenn, la scuola non le ammortizza più di un tanto se è proposta come unico ambiente. Se tutto il gioco si basa sulla scuola, le discrepanze dovrebbero nascere al suo interno, se il gioco prevede scuola e dopo scuola invece ssi creerà un bunker dove dentro giocano solo i ragazzi e fuori occasionalmente tutti.

L'ideale sarebbe una fotografia spaccata dove non si cresce, ma si rimane quelli che si è alla creazione come livello di potere.




Concordo invece sull'accademia. Senza di essa, l'ambientazione non è più quella; specialmente perché già di base è quasi ambientativamente nullo come manga, escluso che da qualche parte esiste una "hogwarts per supereroi che sembra l'unica scuola ma poi pare che ce ne siano altre, non si capisce se più fiche o meno, ma sicuramente meno perché la più fica è quella del protagonista per forza ma allora è inspiegabile come mai ci siano fenomeni di debolezza tali che ci vanno e superano le selezioni" tutto tra virgolette perché questa è la consistenza della cosa.

Questo è un presupposto da tenere molto in considerazione perché se si vuole creare su questa base un gioco duraturo, esso può sussistere solamente con la tecnica "fotografia di classe", ovvero che tutti i giocatori siano sempre allo stesso livello e con le stesse possibilità.

Specie perché in un mondo di supereroi l'azione riveste davvero una grande importanza, specie in versione manga.

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quota

02/09/2017 11:01:03

@loony: ma se non c'è crescita si finisce a grattarsi dopo la terza role.
Cioè chi me lo fa fare? Il mio pg non cresce, non migliora, rimane sempre uguale, cosa me lo gioco a fare? Non è più GdR ma...boh?
Senza l'evoluzione del pg (che non può avvenire in un ambito "foto di classe" imho) si sfalda tutto.

La scuola le appiana nel senso che in teoria non dovrebbero essere consentite zuffe fra gli studenti.
Quindi il pericolo "ogesòò quello lì mi apre le natiche come fossero un avocado" si attenua a "Oh gesòòò quello lì nel torneo è figo!".
Ma quello si annulla di nuovo se teniamo in conto che i tornei non sono mai "extraclasse", ovvero riguardano sempre alunni degli stessi anni.

E vorrei anche vedere.
Le differenze ci sarebbero, ma non andrebbero ad incidere in maniera così marcata, diventando più un "guarda che figo che è Caio" anziché un "Caio mi riduce a una poltiglia rossa anche facendo 1.".
E gli attriti sarebbero comunque nella stessa fascia di classe, quindi il problema "sono diecimila livelli più alto di te" non sussiste, in teoria.

quota

02/09/2017 12:16:15

E chi lo dice?
Un sacco di giochi di ruolo sono andati avanti anni senza una reale cresita che non fosse meramente sociale.
[Va detto che principalmente appartenevano al mondo del fantasy].
Ci sono anche modelli di crescita che non rendono un personaggio di livello superiore o più forte di un altro in maniera realmente sensibile, ma non voglio dilungarmi in questo.

Riconosco che sia un problema anche quello.

L'ambientazione scuola che rinchiude a classi è la soluzione ideale ma ovviamente richiede un ferocissimo impegno da parte di chi mastera per proporre un numero di avventure multiplo rispetto alla norma, visto che ci sarebbe da dividerle. E per l'utenza potrebbe essere un problema, salvo in caso di grandi numeri, in quanto scaglionare e dividere crea sottogruppi ridotti per numero.


Diciamo che la soluzione ideale è "Accademia, divisione interna, molta voglia di fare molto lavoro di trama e ambientazione attivo". Penso che sia la soluzione ideale da adottare.

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quota

02/09/2017 12:27:32

@loony: Esempi? Perché, sarò sincero, non me ne vengono in mente di giochi che non prevedono una crescita del pg :I

Ovviamente si pone il problema delle classi, ma lo si argina "restringendo il campo".
Le scelte, imho, sono le seguenti:

A) Mi concentro sui primi due/tre anni di scuola, dove c'è una disparità di poteri ma non è così ampia come fra primo e quinto anno

B) Mi concentro sugli ultimi tre anni (3-4-5) di scuola, dove i poteri sono più "maturi" e si possono affrontare temi più "complessi", senza incappare nel solito "ohgesòòò mi sfascia perché è di livello 20 ed io sono di liv. 2"

C) Faccio una land "a filoni", dove cambia continuamente il focus.
Esempio:
Filone A) Entrata nell'accademia, i partecipanti sostengono l'esame e le selezioni
Filone B) Primi anni d'accademia
Filone C) Stage
Filone D) Ultimi anni e diploma
Filone E) Vita da Hero
Etc etc.

quota

02/09/2017 13:14:53

In realtà no. Quegl'ambienti sono descritti dal manga in più occasioni: l'incapacità immediata del governo di regolare i poteri, gli eroi "self-made" che si contendevano i criminali per ripulire la città, la presenza dei Villain che era dilagante, con la supremazia del fu All For One nel raccimolare potere.

In più restringere tutto alla cerchia scolastica, per me, risulterebbe quasi deleterio. Dovresti togliere comunque una buona fetta di ambientazione: come li gestiresti, per l'appunto, i Villain? Nessuno deve farsi i pg cattivi perchè altrimenti non potrebbe giocare? Non si potrebbe mai diventare un Hero certificato perchè si è costretti a vivere pernennemente il ciclo scolastico?

E neanche la storia del "eh, ma se è vietato, allora non ci si scontrerebbe fra livelli diseguali" funzionerebbe. Immagino che esistano anche fuori dall'accademia, i pg. E di certo anche nel manga si è dimostrato che se ci si vuole picchiare, beh, ci si picchia (SPOILER PER CHI NON SEGUE IL MANGA: Kacchan e Deku si prendono a sberle nel perimetro scolastico e solo alla fine gli insegnanti intervengono. Quindi a meno che non si voglia creare un sistema super chiuso dove anche uno spintone viene monitorato, allora direi che le risse sarebbero comunque fattibili).

Purtroppo, a meno che non ci si voglia schermare totalmente dal PVP (quindi vietandolo e distruggendo in parte la derivazione Battle Shonen della land), sarebbe persino deleterio negarlo.

Purtroppo nei sistemi a dadi o basati sulle statistiche bisogna accettare che non si sarà mai equi, che per quanto X sia un buon giocatore, se non ha statistiche più alte di Y, o modi alternativi per sconfiggerlo, allora non vincerà mai contro Y x°D

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quota

02/09/2017 13:30:08 e modificato da svenn_potato il 02/09/2017 13:31:12

Si ma il manga si incentra sulla scuola e sulla "sviluppo" di Deku come l'erede di All-Might.

E' solo di recente che sono usciti per lo Stage e sono andati (SPOILER PER CHI NON SEGUE IL MANGA) a menarsi con i Nove Precetti.
Ma il fulcro di quell'arco rimane comunque "studenti che vanno in stage e finiscono a fare cose che non dovrebbero".

Se togli l'accademia BHN diventa un manga sui supereroi (non a caso ha Academia nel nome, perché è di quello "spaccato di vita" che parla. Del percorso che Deku fa all'accademia).

E' come se volessi fare una land su Shokugeki no Soma e decidessi di togliere totsuki.
Che mi rimane? Una moderna con chef ma senza il "luogo chiave" di Shokugeki no Soma.

BHN ha il vantaggio che, essendo heroes, in teoria non avrebbero a girarsi i pollici.
Ma il fatto rimane, che senza la U.A High BHN non è BHN.

Così come Shokugeki no Soma senza la totsuki non è Shokugeki no Soma.
Perché ancora, se fai una land BHN senza la U.A, è una Millnnium Heroes (si spera) fatta meglio.

Per il fatto dei dadi, dico solo che è un casino. Ma sempre meglio del descrittivo, no?
Poi logico che con un sistema di debolezze tutto si appiana: figo hai la superforza? E teh io ho la super-resistenza, provaci a farmi qualcosa.

quota

02/09/2017 18:16:36

No beh, death, gli "ambienti" esterni sono descritti, nel manga, in maniera totalmente oscena. Già l'accademia sembra avere un'unica classe di 20 persone circondata dal nulla, figurati l'esterno. l'ambientazione è una voragine in quel manga. Gli esterni non sono per niente caratterizzati.

Per quanto riguarda la tua domanda, potato, ti citerei una Lot "e tutti quei posti che hanno copiato da lot", laddove sostanzialmente si cresceva ma non certo di statistiche. Mi sembra un esempio abbastanza consistente.

Lo trovo calzante il tuo esempio sull'accademia, in effetti e su Soma. A ben vedre potrebbe risucire bene un'ambientazione totalmente indoor con pochi posti esterni basati appunto sul concept di "stage andati a male", che sono un'ottima idea per la quest.

Poi, spesso (unica cosa riuscita del manga) parlano di disastri e soccorsi, quindi sostanzialmente una quest pve senza apparenti nemici fisici: il format si presterebbe benissimo a mettere alla prova i poteri contro ostacoli e necessità naturali.

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quota

02/09/2017 18:32:25 e modificato da mp_knight il 02/09/2017 18:58:13

Non saprei io avrei pensato a qualcosa sugli anime Drifters, sarebbe divertente giocare un soldato di altri tempi che diviene o un ends o un drifter. Oppure un elfo, un nano, un goblin, un coboldo, che possono o meno seguire i due schieramenti. Un mondo Fantasy che contiene personaggi di altri tempi, luoghi e spazio, nulla a che vedere con le Cronache di Gehenna (perdonatemi se non l'ho scritto bene)

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quota

03/09/2017 12:08:33

Esatto, il problema però avviene nel momento in cui i pg non sono a fare gli stage.
Devo essere sincero, a questo non so dare una soluzione.

A parte i tornei che capitano prima degli stage (e servono da "provino"), e le selezioni di inizio anno, nel mentre che gli si fa fare?
Esercitazioni? Alla terza già si annoiano.
Scontri simulati? Ancora, alla terza volta gli cadono le braccia.

In Shokugeki la monotonia si rompe con un qualcosa come le shokugeki: è canone che ci sono praticamente ogni giorno.
Quindi non è che stanno troppo a girarsi i pollici: passano massimo un paio di giorni prima che ad uno venga in mente di sfidare ad una shokugeki Tizio, e da lì parte una catena di ricerca aiuto, preparazione, allenamenti che è degna di nota.
Il regiment de cuisine, poi, è un altro metodo per spezzare la monotonia dell'accademia.

Ma in BHN? Non ci sono queste "sfide lampo", ma sono sempre prove strutturate finalizzate all'avanzamento di anno.
Si finirebbe a simmare, o no?

quota

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