Pensieri

16/12/2010 07:59:42

i pensieri trasparenti sono totalmente inutili e potrebbero favorire il metagaming quindi sono contro l'utilizzo di questa decorazione di gioco.

esempio

il ladro osserva l'individuo al bancone e pensa guardando la scarsella "è bella piena..quasi quasi la rubo"

l'individuo al bancone si sente fissato e in soggezione. si volta e nota il ladro così sospettando che questo possa derubarlo prende parola <infingardo stai attento a ciò che fai o ti trapasso con il mio spadone>

tradotto...potrebbe favorire il metagaming

---

quota

16/12/2010 11:31:42 e modificato da ismael_85 il 16/12/2010 11:32:52

Si ma anche scriverlo indirettamente crea un metagaming anche involontario a volte. Se io ho un ladro e scrivo nell'azione qualcosa così :
Si avvicina al bancone e guarda la cassa pensando che è piena e potrebbe aprofittare di un momento di distrazione per rubarne il contenuto.

Quello che gioca l'oste magari aveva intenzione di far andare il proprio pg un attimo nel retro e non lo fa più perchè ha letto l'intenzione del pg, fa metagame..
Però è impossibile da contestare...


Cmq quello che volevo dire, prima che qualcuno si incazzasse e prendesse ad istigarmi è questo...e non mi pare sia una cosa offensiva, però non si sa mai.
Cmq era questo:
Se in un mio ipotetico gdr metto delle regole precise nelle azioni che vietano di scrivere cose non essenziali, coloro che vogliono mettere pensieri ed altre cose in azione non si iscrivono al mio gdr.
Se io non metto regole per le azioni, chiunque si può iscrivere al mio gdr. Magari su 100 giocatori 30 amano scrivere e leggere l'essenziale. 10 diranno, no non gioco perchè mi rompo a leggere tutte quelle cose, ma magari 20 rimangono, portano pazienza e magari giocano solo con le persone con cui si trovano bene.
In tal modo, si fa fare a tutti quello che preferiscono e si raccimola molta più utenza.

Però c'è un problema fondamentale che è questo:

Tizio X ama scrivere e leggere l'essenziale e si fa una gilda. Tizio Y ama inserire pensieri, pezzi di bg, considerazioni proprie nell'azione e vuole entrare nella gilda del tizio X. Tizio X lo vede giocare e pensa: cavoli se lo prendo in gilda mi tocca giocare con lui e leggere tutte quelle cavolate, non ho voglia. Se il tizio X è un giocatore corretto e il pg di Y si merita di entrare in gilda magari lo prende lo stesso, ma ci giocherà mal volentieri, prediligerà giocare con altri che scrivono cose più essenziali e il tizio Y si troverà con molte più difficoltà a fare gioco di gilda e a salire di grado.
Il tizio Y, a meno che non sia un completo idiota, capisce che viene scartato, magari scopre anche il perchè e si crea un dibattito come questo che rovina l'atmosfera e crea incomprensioni tra i giocatori proprio come in questo post.
La stessa cosa capita se è il tizio Y ad avere la gilda ed il tizio X a voler entrare. Io ho visto in un gdr dove si può entrare in razza solo con l'approvazione del capo della stessa, un post di questo capo razza che diceva: se non scrivete almeno 20 righe ad azione non chiedetemi nemmeno di entrare. La persona che vuole avere quella razza e di righe ne scrive di media 10 comincia a dire : ma scusa, io che scrivo 10 righe non sono capace a giocare secondo te?
e trak che inizia il battibecco.

Per tanto... quello che io intendevo dire è che, magari uno lascia fare tutto quello che si vuole dentro ad un gdr (intendo a livello di azioni e lo sottolineo bene), raccatta tanta utenza, però ci si rimette in clima interno. Ti ritrovi con 60 giocatori che magari battibeccano, master e moderatori che devono perdere tempo a fare da arbitri, mentre se vieti un determinato tipo di gioco i litigi per queste cose dovrebbero scomparire.

Se uno scrive chiaramente in questo gdr in un azione ci vuole: questo, questo e quest'altro. Allora uno sa che si deve adeguare e per essere considerato bravo deve scrivere queste cose nell'azione. In questo modo nessuno può più dire: ah ma secondo me è corretto così...perchè il regolamento impone una linea guida di base.

quota

16/12/2010 14:29:47

Se però parliamo di giocatori maturi e corretti e quello che gestisce il ladro fa capire le sue intenzioni a quello che ha il pg al bancone che ha intenzione di studiarselo per vedere di rubargli qualcosa...

Tizio [azione] cincischia attorno al bancone osservando con attenzione, cercando di non farsi notare troppo, gli oggetti in vista dei vari clienti alla ricerca probabilmente di qualcosa facile da arraffare.

Caio [azione] appoggiato al bancone sta sorseggiando tranquillamente il suo idromele. Ha l'aria assonnata e apparentemente poco attenta. E' vestito con una palandrana che permette che poco di lui sia visibile se non un sacchettino di cuoio abbastanza voluminoso appeso alla cintura e sullo stesso fianco l'impugnatura di un pugnale tempestato di gemme.

Con queste due azioni, senza necessità di contatti al di fuori dal gioco per chiedere informazioni da parte di Tizio su cos'ha di visibile Caio, Tizio potrà valutare se il tentativo di prendere il sacchetto di Caio, tenuto conto anche il pugnale decorato e quindi messo lì più per figura che per utilità vera, comporta un rischio accettabile.

Come detto prima ovviamente bisogna considerare sempre di avere a che fare con giocatori seri e corretti che accettano la possibilità che i loro personaggi non possono vincere sempre e comunque.




Il resto del discorso di ismael_85, quello che non ho quotato, lo condivido in ogni caso. Regole precise, che danno un'indicazione chiara dei limiti permessi nello scrivere le azioni, sono secondo me necessarie per evitare contestazioni.
Se io ti dico "hai 1000 caratteri, non puoi mandare due frasi una dietro l'altra perchè in quei 1000 caratteri non ci sta tutto quello che vuoi scrivere, non puoi inserire pensieri diretti nelle azioni" allora che il Master A veda le cose in un modo e Giocatore B le veda in un altro avranno meno motivi di contestarsi e creare le solite polemiche se entrambi rispettano le regole indicate dalla gestione.

quota

16/12/2010 14:52:07 e modificato da mirmidone il 16/12/2010 14:52:46

Io non credo che partire dal presupposto di avere un'utenza matura e corretta sia il punto di partenza per gestire o regolamentare una land.

A volte ci saranno giocatori che si reputano e si professano come tali, abusando della fiducia accordata.

A volte ci saranno giocatori inesperti che imitano MALE i giocatori piu abili e che hanno avuto delle libertà.

Altre volte ci sarà il gestore che per pura antipatia o discordanza di metodi non sà riconoscere quando può "concedere" certe libertà ad un specifico giocatore.

Le regole vanno studiate per andar bene a "tutti" (o al limite accordarsi fra appartenenti alla stessa giocata di determinate TEMPORANEE varianti).

quota

16/12/2010 14:52:12

Si will effettivamente hai ragione :-D non ci avevo pensato...


Però vedi, è quello che dico dall'inizio...
La mia opinione personale l'ho espressa più volte, ma non ha tutta questa importanza perchè non possiamo pretendere che tutti prendano a pensarla allo stesso modo è più tosto giusto pretendere, ivnece, di poter visionare un regolamento completo al 100 % prima dell'iscrizione.
Perchè uno legge le regole e si comporta di conseguenza.
Se entro in un gdr senza regole di questo tipo e qualcuno mi viene a dire: no io non ti voglio in razza/gilda perchè secondo me per giocare bene devi scrivere almeno 20 righe ad azione e tu ne scrivi 10. Ho il diritto di protestare, ma se leggo che il regolamento prevede che un'azione corretta abbia almeno 20 righe e poi ne scrivo 10 non mi posso lamentare.
Stessa cosa se il regolamento vieta i pensieri e io li scrivo non mi lamento se la gente poi mi dice che scrivo scorrettamente le mie azioni.
Però ora come ora la procedura è questa:
Entro gioco con tre o quattro persone, leggo alcune giocate vedo com'è l'andazzo e decido se rimanere o no...
A mio avviso è insensato.

quota

16/12/2010 15:24:50

La mia era una spiegazione del perchè il "pensiero indiretto" non sempre è un male. Ma allo stesso tempo sono convinto che le regole debbano mettere i paletti entro i quali ci si può muovere.
Ovviamente non tutti potranno essere giocatori maturi e seri, ma per come la vedo io è una buona pratica quella di mantenere una "sorveglianza costante" che permetta a giocatori incaricati di prendere sotto la loro "ala" i giocatori meno esperti e guidarli spiegando loro il modo migliore per interagire senza entrare nel metagame.

quota

16/12/2010 16:42:47 e modificato da ismael_85 il 16/12/2010 16:56:18

Si effettivamente è difficile stilare un regolamento per indicare dove i pensieri sono utili e quindi si possono scrivere e quando non lo sono. Diventerebbe una lista infinita e incompleta nel maggiore dei casi.

Più tosto uno dice ok corro il rischio e non mette divieti oppure dice, no metto il divieto e basta eliminiamo anche quelli utili.

Jeffry

Hai ragione in via teorica, una persona corretta e matura al 100% agirebbe come hai detto tu, con tolleranza reciproca. Il capo gilda in questione porta pazienza ed il player quando gioca con il capo gilda si adatta ed elimina qualcosa dalla sua azione.
Il problema è che sono veramente poche le persone che possiedono questa correttezza. Io ho girato tantissime land fantasy (non farò nomi per evitare le ovvie polemiche) perchè a me il fantasy piace, ovviamente non le ho girate tutte, ma in tantissimi casi mi è stato detto, non entri in gilda o in razza perchè scrivi poco, scrivi male quindi non sai giocare e spesso e volentieri mi son trovato senza nessuno che accettasse mai di giocare.

quota

16/12/2010 18:13:40

Diciamo pure che nelle varie gilde di tutte le land che sono già gestite da qualcuno (ovvio che se fondo la gilda, sarà come la voglio o quasi) PRIMA dimostro di essere sulla stessa lunghezza d'onda del capogilda...e POI ci entro...chi ti dice che ti seguirà, ti farà capire ecc ecc...

a)o ha bisogno di TE niubbo e quindi lo fà
b)o è tuo amico in off
c, d, e, f, ecc ecc) lo farà a parole ma nei fatti ti eviterà sempre piu spesso

E' così difficile dare un limite di battite? è così MOSTRUOSO non lasciare spazio ai pensieri nelle azioni?

P.S. io giocavo a Never Winter Night...avevo il mio bel pupazzino che si muoveva qua e la e SE volevo potevo anche fare lo stesso gdr che si fà in chat...pensieri(vietati) descrizioni, azioni ecc ecc
Volendo intendo che quasi mai si faceva però.

quota

16/12/2010 20:50:31

Emh...NI.

-Allora, "il problema è a monte, è il player e non lo stile il problema?"
La risposta è SI

-"Non è un problema limitarsi ma adattarsi?"
NI
....in realtà se sai limitarti sai anche adattarti.
I problemi delle land è che c'è SEMPRE chi vuole troppo e per pretenderlo apre una land dove o ti và bene o te ne vai.
In un certo senso abbiamo centinaia e centinaia d land proprio perchè ci si è "adattati" per "non limitarsi".

-"Se nonfossero stati fissati ci si sarebbe divertito di piu..."
Ecco...vale la pena far notare che mentre nel forum gli psicopatici fissati siano quelli che chiedono meno metagame, meno pensieri, meno riflessioni...quelli che vengono accusati di autoritarismo per intenderci...nelle land sono i trattati peggio...il fatto delle righe, dei pensieri, del metagame (tante per dirne qualcuna).
Parlo per esperienza personale ovviamente.
Sebbene nessun regolamento scriva che c'è unumero minimo di righe da scrivere a battuta...li i DISCRIMINATI sono proprio quelli che non danno aggangi al metagame

-"Penso sarebbe stato lo stesso in una situazione inversa. :P"
NO NO e NO!
Non ho MAI obbligato nessuno a scrivre meno, ne lo ho relegato in un angolo e tendenzialmente il problema dell'adattarsi l'hosempre visto da chi è atuato a scrivere romanzi.

Esperienza personale sia chiaro!

quota

16/12/2010 22:06:45

Eh ma avete tutti ragione a mio avviso

-- Will hai perfettamente ragione negli esempi che hai portato tu mettere un pensiero o un suggerimento nell'azione ha senso ed è utile.
Il problema è: le altre persone sapranno limitarsi? molte no...

-- Jeffrey già quello è il problema che creano le persone che credono di avere la verità assoluta in tasca.

-- Mirmidone non posso che darti ragione, perchè come ho già detto anche la mia esperienza personale è così. Io da parte mia ho tentato di portare pazienza e mi sono messo a leggere kilometri di cose che ritenevo estremamente pallose per giocare in certe land che cmq avevano un'ambientazione che mi piaceva. Però sono stato io il primo ad essere scartato perchè scrivo poco o chissà cosa. Per tanto non mi sforzo più.

Ma il problema sta nel fatto che in entrambe le fazioni ci sono tante persone che la pensano così: io ho ragione, tu hai torto. E mi chiedi di adattarmi a te? No perchè io ho ragione e sono il giocatore più bravo del mondo.
Oppure ancora peggio: Tu chi sei? sei amico di qualcuno? no? allora senti vedi di andartene che nel nostro gruppetto non ti vogliamo.

E non è possibile che mi si dica che non è vero, perchè se non fosse così non sarebbe possibile iscriversi ad un bel po di land con un discreto numero di presenti e non trovare mai nessuno che ti risponda in maniera affermativa ad una richiesta di gioco.
Visto che si tende a pensare con il paraocchi...è inutile cercare di arrivare ad un accordo. Perchè cmq alcuni continueranno a dire è giusto fare così ed altri che è giusto fare cosà e punto.
Quando si arriva a questo punto di non dialogo, si cala un muro. Tu giochi di lì io gioco di là. Voi che volete giocare a gruppetti giocate di là. E non ci si pesta più i piedi.

quota

Felix Felicis

Intervista alle gestrici del play by forum Felix Felicis GdR - Harry Potter GdR

Creazione Personaggio

Alcune semplici consigli su come creare un personaggio per gdr

Progetto AnGEL

Tesi di Laurea dal titolo AnGEL: Un contesto collaborativo per il gioco di ruolo

Accesibilità e GdR

Il Ruolo dell'Accessibilità nei Giochi di Ruolo Online: come coinvolgere tutti!