Differenze

Differenze postato il 26/02/2005 13:52:03 nel forum giochi online

Come giocatore on-line ho fatto le mie belle esperienze,eppure per svariati motivi non ho mai avuto occasione di partecipare ad un GdR live o cartaceo...ora mi è venuta una curiosità. Chi mi sà dire quali sono le differenze esatte nel modo di giocare questi tre tipi di Gdr ? Non parlo di regole,o di cose banali,ma proprio la differenza di coinvolgimento o altro che può prendere un giocatore cimentandosi in queste "imprese"

quota

26/02/2005 23:39:25

Tre tipi di gioco di ruolo completamente differenti (ti sei dimenticato di includere anche la schizzofrenia che è un quarto tipo di gioco di ruolo però patologico ).
A mio avviso il Gdr on-line è più semplice ti da modo di interpretare il personaggio con uno stato d`animo più tranquillo e rilassato, senza la paura di sbagliare a parlare, perchè puoi rileggere le azioni se non ti ricordi alcuni passaggi senza dover chiedere di ripetere, hai il tempo di pensare alle risposta è insomma più COMODO (in più te ne stai seduto :p-lo schermo inoltre aiuta a superare magari problemi di timidezza e difficoltà a socializzare)
Il Gdr Live è pura interpretazione, è come se fossi un attore che deve continuare a improvvisare seguendo un canovaccio stilizzato per chi ha problemi di timidezza (e ti parlo alivello psicologico) può essere molto snervante sennò se ti lasci andare e lasci che sia l`emozione a violentarti bè..è il migliore tipo di Gdr esistente in assoluto.(immedesimazione massima con tanto di emozioni forti e presa assoluta dello spirito e della mente)
Per quanto riguarda il Gdr cartaceo..immaginalo come una via di mezzo, più elastico dal punto di vista di interpretazione, non sei un vero e proprio attore ma sei più narratore di un pg di cui sei burattinaio, ma dal punto di vista sociale..bè anche li la timidezza gioca brutti scherzi ma può aiutare parecchio per quanto riguarda SUPERAMENTO disagio timidezza &co.

scusate gli errori di dislessia e la lunghezza del testo

beso
Aghartha

quota

27/02/2005 12:39:57

Non sono d`accordo con lo schema di Agartha, indi personalmente metterò giù il mio.

Il GRV, o Gioco di Ruolo dal Vivo, è la massima immedesimazione dell`interpretazione ruolistica, anche se, dovendo sottostare a regole spesso molto più rigide del cartaceo e dell`online, per via di motivi di sicurezza, risulta a volte più impegnativo come impostazione mentale. Ed è assolutamente vero quanto detto da Agartha, la timidezza in questi casi è castrante.
E ovviamente ci vuole un gruppo capace e giocatori intelligenti e volti a favorire il divertimento in primis. Cosa per nulla semplice, specialmente con i grandi gruppi di GRV nazionali.

Il GDR online è un diverso livello interpretativo. Permette una interpretazione a tutto tondo del personaggio, a volte molto più particolareggiata di quella del live, per ovvi motivi (il vostro personaggio si potrebbe trovare aggrappato ad un costone roccioso, ma nessun master di live vi farebbe mai correre un rischio del genere), ma allo stesso tempo vi mette nella possibilità di prendervi un po di tempo per ragionare, cosa che a volte, specie negli scontri, non c`è assolutamente nel GRV.
Ovviamente, la stragrande varietà di città virtuali può mettere in difficoltà i giocatori nel trovare la city in cui poter veramente interpretare il proprio personaggio fino all`osso, noto io stesso che spesso è completamente impossibile.

Il cartaceo è il livello interpretativo base, anche se tantissimi giocatori lo elevano a livello pari se non a volte superiore dell`online. Il fatto di stare attorno ad un tavolo e parlare con amici che conosci e magari vedi tutti i giorni ti mette ancora più a tuo agio, con la possibilità di spiegarti un attimo con il master se commetti una qualche forma di errore, cosa che nell`online non è possibile in quanto c`è una frase scritta che deve essere scritta in modo da essere comprensibile da tutti, quindi come la scrivi e come quella è. Inoltre nel cartaceo molti gruppi di giocatori riducono all`osso l`interpretazione, con frasi tipo "gli dico che" oppure "lo attacco" e poi tirano un dado. A D&D spesso è uno standard.

Il tutto, ovviamente, è soltanto la mia mera opinione ;)

quota

27/02/2005 21:44:09

Immedesimazione nel live.
Forse è vero e sono un caso contrario: però sinceramente di un live apprezzo l`alcool e le persone simpatiche, meno interpretare il mio personaggio.
Anche perché io faccio male con qualsiasi cosa usi per colpire una seconda persona.
Comprese le spadine di lattice. Con una di quelle ho aperto la testa ad un mio amico con una spada comprata il giorno stesso, quindi di sicurezza massima.

Da allora con la mia spadina in mano non mi sono più divertito, e non mi diverto nemmeno con un pg di altre classi disarmato.
Primo perché l`uso delle armi si rende spesso indispensabile.
Secondo perché non avendo armi da usare mi impigrisco ed esco completamente dal gioco occupandomi più di bere e fare amicizie che altro.

Sinceramente un GDRLive non trovo sia così malvagio per una persona timida: venite buttati su e giù e siete costretti a relazionarvi con gli altri. La considero al massimo una terapia d`urto, mentre credo che on line ti senti on line più libero ma nel contempo resti più chiuso e distaccato dalla realtà.
Ormai ho scoperto un gioco online con regole D&D.
Questo mi mette D&D e cartaceo sullo stesso piano, ma sono consapevole di vivere un sogno che forse troppa gente rovinerebbe.
Tornando al gioco di ruolo online classico che perde il suo "di ruolo" e finisce con il diventare una chat a tema fantasy, che è veramente la forma che meno mi diverte.

quota

27/02/2005 23:00:19

Oltre a quanto aggiunto di vero dai miei tre colleghi, nella scaletta:
-GDR On-Line
-GDR Cartaceo
-GRV

la fantasia è via via meno "libera" ed è viavia più restrittivo sul giocatore.
Mi spiego...
Se in real non sai combattere con le spade di lattice, difficilmente ad un GRV farai il guerrieri, o il cavaliere o un paladino...

---

quota

28/02/2005 00:06:51

Difatti uno dei miei dubbi era proprio questo,mi spiego:
nei GDR cartacei si fa molto uso dei dadi,e in quelli dal vivo devi spesso saper fare "davvero" una determinata cosa,soprattutto il combattere.
Ora,trovo che la prima cosa sia un pochino "fuorviante" rispetto allo scopo primario del Gioco di Ruolo,che è proprio la bravura di interpretare ,senza che l`esito venga deciso da un colpo di c*** (sia chiaro,sto andando per ipotesi perkè come detto io ho fatto solo gioco on-line).
La seconda invece...potrei essere 120 kg,e non riuscire a stare in piedi per 2 minuti,eppure essere bravissimo ad interpretare il mio paladino senza macchia e senza paura...come faccio in un gdr Live ?

On-line c`è la "castrazione" per molti di non riuscire a scrivere in italiano corrente,ma d`altro canto si possono descrivere grandi castelli ricoperti di nubi con vampiri che svolazzano qua e là,e leggere e immaginare il tutto molto da vicino (per non parlare della possibilità di visualizzare immagini) ...ah,e inoltre c`è il vantaggio che spesso se la land è ben popolata il "mondo" gira anche senza di noi, cosa molto vicina alla realtà...non trovate sia quest`ultimo uno degli aspetti più positivi del gioco in rete ?

quota

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