Terry Brooks è uno degli scrittori fantasy più apprezzati al mondo, nonché colui che per primo si accostò con successo al genere dopo Tolkien, ridefinendolo. Naturalmente anche in Italia la sua opera è ben conosciuta ed apprezzata, i fan sono numerosi e ancora capaci di crescere di numero, quindi non stupisce che anche il mondo dei giochi di ruolo si sia interessato a quest'autore. Vi parlerò infatti di ben due gdr, molto diversi tra loro ma entrambi inspirati alle opere del caro Terry: Lande di Shannara e La Magia delle Quattro Terre.
«Lande di Shannara nasce nell'estate 2005 per dare un buon gioco di ruolo online a tutti gli estimatori della saga di Terry Brooks stufi di cloni su cloni di giochi relativi alla Terra di mezzo di tolkeniana memoria», ci spiega il Dott. Vincenzo Verduci, uno dei gestori. «Una volta tanto, il team di sviluppo è stato costituito da gente che oltre ad essere estrema appassionata e fan del role playing game (su carta e online) aveva solide basi di programmazione html, php e mysql oltre alla presenza di due grafici e alla collaborazione di uno dei redattori del Manuale di Dungeon&Dragons (versione classica). L'intero gioco si basa sui Punti Esperienza, ovvero la qualità di gioco espressa in quest col master ed anche in "ruolate" libere ovvero senza presenza di un master, grazie ad un sistema di nostra ideazione che considera e premia le giocate costituite da un minimo di caratteri ed azioni in cui vengono utilizzate parole di senso compiuto.»
La varietà del gioco è assicurata anche da un'ampia gamma di particolarità per il proprio personaggio, la cui evoluzione è attentamente definita e tutto questo senza tralasciare minimamente il realismo. Lande di Shannara offre all'iscrizione ben 13 razze selezionate dai libri della saga e decine su decine di classi distribuite fra le varie razze così da caratterizzare oltre che la fisicità anche le attitudini del proprio personaggio. Alter ego che si può ulteriormente personalizzare selezionando le proprie abilità da una lista influenzata dalla propria classe e dal livello di punti esperienza accumulati. «Da notare anche i sistemi (di nostra ideazione) dei limiti temporali per rendere coerenti gli spostamenti fra aree distanti della mappa e quello per simulare l'economia dei regni con un sistema bilanciato di produzione di materie prime e derrate alimentari da parte dei proprietari terrieri e nobili, che vengono poi utilizzati da artigiani, fabbri e locandieri. I personaggi, ovviamente, giocando consumano anche punti Salute per simulare la necessità di nutrirsi. Punti di forza riconosciutici da centinaia di utenti sono poi l'estrema cortesia di noi gestori e di tutto il gruppo dei "veterani" che rende più celere l'integrazione dei "novellini" col resto dei giocanti e poi di spicco è il livello qualitativo alto espresso dai giocanti col loro roling, riconosciutoci anche dalla recensione su Gdronline.com».
Sembra proprio che non sia stato tralasciato nulla nella creazione di questo gioco di ruolo, neanche la creazione di un ambiente familiare. «Che altro dire... abbiamo voluto ricreare come atmosfera quella di una vasta schiera di amici online attorno ad un tavolo virtuale, dove facendo il login si possano passare delle ore di spensierato divertimento e, onde evitare favoritismi, sin dagli esordi vige una rigida meritocrazia che spesso comporta cambi di capogilda e master in base alla costanza, alla correttezza e soprattutto all'impegno profuso. Concludendo, consiglio la nostra Community (la più grande Land italiana di gioco di ruolo online ispirato alla saga di Brooks) a chi, stufo delle pseudochat e delle community con iscrizione a pagamento, cerca un buon gioco di ruolo online dove poter sviluppare il proprio personaggio conscio che, se merita, non gli saranno negate le cariche gerarchiche più alte.»
La Magia delle Quattro Terre, invece, è un progetto più recente, quasi sperimentale e decisamente originale: difficilmente avrete già provato qualcosa di simile. «Questo Gioco è puramente narrativo, non ci sono punteggi da raggiungere ma la gioia di creare una trama insieme partendo dalla fine del prequel della saga, Il Primo Re di Shannara. È un gioco che sfrutta la struttura dei blog (journal) di Greatest Journal», ci spiegano i gestori, entusiasti del modo in cui l'idea sta trovando attuazione pratica. Lo scopo del gioco è quello di creare una sorta di racconto, permettendoci di seguire le vicende dei personaggi interpretati dai vari players, che interagiscono per creare una storia coerente ed interessante, che inizia dopo la Battaglia di Rhen. «Ogni personaggio ha un proprio account, con la possibilità di caricare icone del personaggio con le varie espressioni che possono poi essere scelte di volta in volta nei post di ruolata... e soprattutto la possibilità di redigere un diario del personaggio. Sulla community della trama le giocate vengono aperte da uno dei personaggi (dopo averle programmate con gli altri player) e completata attraverso quelli che in un normale blog sarebbero i commenti». Quindi un gioco profondamente differente sia nell'impostazione che negli scopi, innovativo, che cresce insieme ai suoi partecipanti, ma anch'esso arricchito dalla disponibilità dei più "anzianotti", pronti ad aiutare le nuove reclute con la loro esperienza, ma anche ad accettare idee e suggerimenti.
Questa varietà di proposte permette agli appassionati di Terry (come me), ma anche a chi non lo conosce molto bene e vuole avvicinarsi alla sua opera, di vivere una vera e propria ‘full immersion’ nel fantastico mondo delle Quattro Terre, popolato da elfi, nani, gnomi e troll, come nella più tradizionale fantasy classica, ma anche ricco di intrecci, destini incrociati, colpi di scena, ritorni.