The Black Butler Yaoi GDR

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Ci fu un tempo, precisamente in età vittoriana, in cui il Casato Nobiliare Phantomhive era indiscutibilmente ritenuto il più influente tra le molte discendenze di sangue legate alla Corona Inglese. Sebbene fossero molteplici i pettegolezzi, spesso terrificanti, che aleggiavano attorno ai volti protagonisti di questa linea di sangue, una era la certezza che attanagliava i cuori di tutti. I Phantomhive non avevano rivali e dove essi comparivano, sul suolo inglese di tanto tempo fa, l’ecatombe sarebbe stata alle porte. Il Grande Casato dei Phantomhive, infatti, intratteneva esclusivi ed unici rapporti con sua maestà la Regina perché l’antenato che diede origine alla famiglia fu una delle prime creature sovrannaturali catturate dalla reggenza londinese. La corona scoprì allora, con l’imprigionamento del primo Lord Phantomhive, dell’esistenza di qualcosa (o meglio, di qualcuno) che si manifestava improvvisamente nel mondo civile e si nascondeva, occultandosi nella società per seminare distruzione con accadimenti nefasti, incomprensibili e terrificanti per il cuore umano. L’antenato Phantomhive, tale Lord Benneth Phantomhive, brillava per acume. Quando la regina arrivò nelle sue segrete per torturarlo ed ucciderlo, lui si offrì invece di servirla. Nelle vene di Lord Benneth Phantomhive scorreva il sangue di un potente ritualista e di una creatura elementale così ben fusa, d’aspetto e d’attitudine, con gli esseri umani da aver perduto, con il tempo, persino la sua reputazione orripilante nel mondo. La maggior parte degli eredi Phantomhive di oggi, infatti, non sanno neppure di essere eredi di costui e spesso, finché non manifestano i primi poteri, sono destinati a non accorgersene mai. Le radici storiche di Casa Phantomhive affondano dove Lord Benneth, in età vittoriana, comprò e fondò la sua omonima magione e si disperdono nella società moderna. Ciascuno dei suoi figli, dei suoi nipoti e di tutti i suoi successori ha visto un posto riservato tra le mura e nelle camere dei lord della Villa Nibiliare dei Phantomhive e con il tempo, ad aggiungersi loro furono anche numerosi ambigui maggiordomi. Consapevole che non sarebbe stato possibile per sé vivere in eterno, l’antenato dei Phantomhive gettò così le basi per assicurare e garantire la continuità della sua specie: da sempre ricattata dalla Corona e usata (proprio come le malelingue imponevano) alla stregua di cani al servizio della regina, ciascun erede avrebbe siglato un patto faustiano che gli avrebbe garantito protezione e lunga vita al fianco di uno o più maggiordomi scelti per servirlo. Con l’introduzione dei maggiordomi in villa: tutto cambiò. I maggiordomi erano scelti non tra gli esseri umani, infatti, ma erano tipologie di veri demoni che, catturati dalle forze militari della corona o dagli eredi di Lord Bennet, dopo un periodo di cruenta prigionia nelle carceri della regina, avevano accettato di vendersi ai sovrani inglesi in cambio della libertà. I demoni catturati dai Phantomhive che sceglievano il guinzaglio della regina per salvarsi la vita, venivano così trasferiti negli alloggi della servitù della Magione dei Phantomhive dove avrebbero servito, in qualità di maggiordomi, tutti gli eredi del nobile casato. Né maggiordomi né eredi erano però costretti a vivere tra queste mura fingendo di interessarsi della politica di corte. Dispiegati insieme in una divisione tattica – il ramo militare e braccio armato del casato – ed una investigativa – il ramo tecnico strategico e genio logistico del casato – i corpi Phantomhive venivano dispacciati dalla regina sul territorio londinese (ad oggi vengono mandati in tutto il mondo) per indagare e porre fine a fenomeni paranormali di non chiara origine. Loro fu da ere il compito più difficile: ai Phantomhive vennero date in mano le sorti del mondo laddove nessuno, a parte loro stessi, avrebbe potuto attribuirsene il merito della salvezza. Il Casato Nobiliare Phantomhive è l’ultimo baluardo esistente che si frappone fra orridi omicidi, stragi e nefandezza compiute dal sovrannaturale e la crudeltà umana: esso riporta l’ordine laddove regna il caos e cerca di farlo nonostante la forte pressione politica della corona che è ancora fortemente oppressiva e influente su tutti i membri del casato che governa dalla morte di Lord Benneth Phantomhive. Con la morte di Lord Bennet, infatti, fu la Regina ad ereditare il titolo (impunemente) di Capo del Casato Phantomhive ed è lei attualmente a cui tutti gli ospiti della villa rispondono: lei si occupa di catturare maggiordomi e demoni per poi convincerli, dopo un duro periodo di prigionia, a servirla presso la magione. L’umanità da ere viene protetta così da queste creature sotto scacco politico che ancora oggi si occupano di sventare la minaccia del sovrannaturale nel mondo moderno.

Siamo nel 2024 e Lord Benneth Phantomhive è morto da quasi due secoli. La regina Ingrid Courtenay c’è ancora (qualcuno giura di non averla mai vista invecchiare) e la villa di questo antico Lord ha un volto nuovo, decisamente più moderno come è moderna la vita che scorre attorno a tutti i personaggi in gioco. La Grande Magione dei Phantomhive si trova proprio al centro di Londra, nel cuore del St James’s Park: ha un saloon aperto al pubblico e può anche essere visitata. L'area verde che circonda la magione non è isolato e molti sono i turisti che si appostano sotto le finestre per fare una foto a cose che non potranno mai capire. Gli eredi e i maggiordomi non vestono più abiti da pinguino come una volta: godono di maggiore libertà, possono girare per tutta Londra, purché quando chiamati dalla Regina rispondano ai loro storici doveri e si facciano trovare in ordine nei loro rispettivi alloggi.

Benvenuti su The Black Butler GDR - un gioco di ruolo urban fantasy moderno a tema Horror Paranormale --!

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