Avvertimento

ferrow ha scritto: C'è poco da ridere, anche se risale a 4 anni fa la ragazza c'ha ragione.

Ma questo non vale solo per i Gdr.
In india mi pare ad un ragazzo gli è stato proebito dai genitori di giocare a GTA 4, questo con un coltello da cucina ha aggredito un tazzista e gli ha rubato la vettura.

Questo è un caso portato all' estremo dalla pazzia di certe persone, ma almeno dimostra l' autenticità delle parole

Un tazzista? Avra avuto un cesso di macchina xDxDxD

NosTale ↗
Con l’aiuto della spada e della bacchetta magica risolverai abilmente intricate missioni e domerai coraggiosamente mostri selvaggi!

quota

yan

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06/10/2008 14:45:28 e modificato da yan il 06/10/2008 14:45:59

Per quanto mi riguarda, penso che sia causato da gestori che ti "costringono" in qualche modo, ad essere presente per fare numero nella lista dei presenti, così da dimostrare che il gioco è buono e c'è un alto numero di giocatori (poi cosa c'è sotto chissene, l'importante è avere 30 persone sulla lista dei presenti). :P

Metin2 ↗
Sfida i tuoi rivali a battersi con te e dimostra la tua superiorità in questo mondo fantasy!

quota

darkside of breakfast

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06/10/2008 15:49:30

joshi ha scritto:

merrik ha scritto: I giochi on line creano assuefazione e non è uno scherzo.

Mica solo quelli!

Vuoi che ti facciamo un monumento alla scoperta dell'acqua calda?
vuoi l'applauso? :)

veramente secondo il mio modesto parere sembra essere uno spunto di discussione...
Comunque sì, è vero, ed infatti sarei d'accordo anche con meccanismi automatici che controllino i timing di connessione dei vari player..

Se darkside non va alla montagna...
Darkside va al mare.

http://www.gdr-online.com/readforum.asp?id=131517

quota

bigfish

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07/10/2008 10:05:31

Innanzitutto vorrei invitare Joshi a rispondere con più tranquillità anche alle discussioni che personalmente ritiene poco utili o comunque non di suo interesse. C'è modo e modo per esprimere un pensiero, no? ;)

Per dire la mia sulla questione, invece, ritengo che non esistano realmente prodotti, ludici o meno, che possano spingere una persona a compiere atti completamente sociopatici e privi di qualsivoglia morale.
Esistono invece persone che, per un decorso più o meno complicato della loro vita e per la contorta creazione di sinapsi celebrali, possono interpretare tali prodotti in modo decisamente poco salubre, rischiando infine di degenerare e di compiere azioni che vanno a ledere la loro sanità e quella degli altri.

.. And most importantly, I am Free in all the ways that you are not..

quota

bigfish

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07/10/2008 11:02:28 e modificato da bigfish il 07/10/2008 11:05:23

Io non sono d'accordo sul dire che un prodotto deve essere condizionato obbligatoriamente per tutelare quelle persone che, anche se non dovessero cadere nel misfatto con quel determinato prodotto, sarebbero ugualmente influenzate da qualcos'altro.

Insomma, parlando in senso molto lato, se una persona ha problemi a relazionarsi con la finzione o si ritiene maggiormente influenzabile, dovrebbe nel primo caso fare un percorso con qualcuno che possa aiutarlo, nel secondo evitare determinate cose.

Se invece parliamo di minori, che legalmente dovrebbero essere tutelati, allora sono d'accordissimo che si debbano prendere tutte le precauzioni del caso. Ma talvolta non servono nemmeno quelle.

E poi va sottolineata una sottile quanto importante differenza: un conto è disquisire circa un prodotto che trasmette volutamente un messaggio controproducente ai fini del quieto vivere nella società moderna, spesso con messaggi subliminali e magari comizi carismatici (e ne siamo pieni nella vita di tutti i giorni, ma lì nessuno dice nulla). Un conto è creare un prodotto ludico che sia un'opera di palese finzione, e doversi porre il problema di tutelare le suddette persone che non riescono a capire dove finisca realtà ed inizi la fantasia, e quale sia la soglia di dipendenza da non superare per la propria sanità mentale.

Poi, probabilmente, sono solo punti di vista differenti. E' come l'eterna disquisizione che esiste circa lo Stato e i suoi ruoli, fin dove esso debba tutelare i cittadini come fossero incapaci di intendere e di volere, tempo fa ho dovuto fare un saggio circa questa tematica.
Un esempio sopra tutti gli altri, l'obbligo di mettere le cinture di sicurezza in macchina o il casco sul motorino, altrimenti scatta la multa: è giusto in questo caso che lo Stato debba obbligare un cittadino a comportarsi in un determinato modo quando la scelta contraria causerebbe danno solo a lui stesso? Ai posteri l'ardua sentenza =P

.. And most importantly, I am Free in all the ways that you are not..

quota

herduk

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07/10/2008 12:13:58

bigfish ha scritto:
Un esempio sopra tutti gli altri, l'obbligo di mettere le cinture di sicurezza in macchina o il casco sul motorino, altrimenti scatta la multa: è giusto in questo caso che lo Stato debba obbligare un cittadino a comportarsi in un determinato modo quando la scelta contraria causerebbe danno solo a lui stesso? Ai posteri l'ardua sentenza =P

Ma il costo di tali danni verrebbero sostenuti dalla comunità essendo le cure statali/regionali =P
Intervento offerto da "Devil's Legal, per chi non può fare a meno di controbattere" :)

AAAARGH!

quota

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