[CONSIGLI] PvP magico Mentale e Fisico

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16/11/2021 14:59:18

Per quanto le soluzioni sembrino carine, vorrei inserirmi nella discussione per suggerire il fatto che, purtroppo gli effetti di manipolazione mentale, nel pbc, non funzionano mai. Ed i motivi sono ben chiari, come già spiegato da altri.

Quello su cui però dissento è il fatto che sia un male voler giocare il proprio personaggio così come lo si è immaginato.
Si potrebbe pensare che sia un ragionamento da ""rosikoni"", ma... chi è che amerebbe veramente buttare la crescita del proprio personaggio solo per un paio di tiri di dado?
L'evoluzione caratteriale è qualcosa di interessante quando spinta gentilmente ed accompagnata nel corso dell'esistenza di un PG. Costringerla è tendenzialmente il biglietto di sola andata per far perdere interesse al player.

Eppure alcuni sistemi famosi (DND, VTM) permettono poteri che manipolano la volontà del bersaglio.
Ma c'è una differenza fra un TTRPG ed un PBC. Ed è il fatto che difficilmente si è 1 vs il mondo. Si parla di sistemi dove le conseguenze durano al massimo poche sessioni, dove la trama gira tutto intorno al PG ed è propedeutica al suo avanzare. Inoltre sono pochissimi e molto specifici i metodi per far sì che un personaggio cambi totalmente volontà.
Nonché estremamente difficili da mantenere nel tempo ed allo stesso modo reversibili dai personaggi in party.

Già solo prendendo DnD: spesso un incantesimo di controllo necessita check continui per garantire l'obbedienza del PG. Ed il 90% (stima casuale, ma per intendere la maggioranza) termina comunque con il termine del fight. O con il "cambio di scena".

In un pbc è dunque estremamente difficile rendere comune la presenza di tali poteri. Perché alla meglio si vanno a creare situazioni dove giorni, settimane, mesi od anni di gioco vengono... cancellati da un tiro sbagliato. Per un periodo di tempo in cui (direi giustamente) si sarà meno interessati a giocare il pg.

Soprattutto se la possibilità di venire nuovamente controllati renderà trita e ritrita la situazione in cui un pg si ritrova a passare un periodo di cambio personalità, riuscire a liberarsi... e poi venire controllato nuovamente.
Perde la sua unicità, come evento. E diviene solo molto tedioso per il player.

Dunque l'unica cosa che posso consigliarvi è abbandonare ogni potere che cambi la volontà del personaggio per periodi estremamente prolungati. E limitarvi, in caso, a skill che hanno inizio e fine nell'arco di un fight/giornata. E che hanno contemporaneamente la possibilità di liberarsene.

Es.? Si viene controllati: il PG avrà pensiero X per Y turni.
Oppure rimarrà controllato fino a che non farà un tiro di -boh- tempra che superi un valore necessario al suo rinsavire. E questo tiro potrà essere eseguito alla fine di ogni turno.

Con magari l'immunità a quel potere per l'intero fight, per evitare semplicemente di dover venire controllati ancora una volta.
Può sembrare un enorme nerf, ma il controllo mentale è un potere che, spesso, è eccessivamente potente. Ed ha bisogno di paletti rigidi

Se non siete in grado di fare a meno delle vostre agendine di prenotazioni lunghe 2 settimane, mi spiace ma probabilmente avete sbagliato hobby.

quota

quartz

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16/11/2021 15:50:13

death-96 ha scritto: Quello su cui però dissento è il fatto che sia un male voler giocare il proprio personaggio così come lo si è immaginato.

Dipende da cosa intendi con come lo si è immaginato, ma di base potremmo anche essere d'accordo.

death-96 ha scritto: Si potrebbe pensare che sia un ragionamento da ""rosikoni"", ma... chi è che amerebbe veramente buttare la crescita del proprio personaggio solo per un paio di tiri di dado?

Questo è un discorso che potrebbe tranquillamente applicarsi anche alla morte del personaggio, che fa un tiro sbagliato e muore.

Questo detto, l'idea di base che Crystal Tokyo vorrebbe e che stiamo cercando di sviluppare è quella di dare ai personaggi che perdono il confronto sul campo dei poteri mentali qualcosa di affascinante e divertente da giocare, qualcosa che in questo caso è chiaramente spiacevole e preoccupante, come l'avere una personalità divisa, ma che ad un certo punto si supera. C'era, infatti, sia nel modello di base che nello sviluppo che ho proposto, anche la terza ipotesi nella quale la vittima perde troppi tiri e soccombe. Ma non l'ho proposta e non penso che CT la volesse.

Invece l'idea sarebbe di affibiare un qualche tipo di disturbo che arricchisca la tua storia, la renda più interessante ed affascinante. Sempre nell'ottica di un luogo nel quale queste cose le si vuole proporre e giocare, cosa che abbiamo dato per presupposta

Quartz è così antipatico che la gente gli si avvicina e gli chiede: "Quartz, ma davvero la gente ti si avvicina?" (Quartz, Daniele Luttazzi, Emo Philips)

Sphinx of black quartz, judge my vow

Always waiting for Turbosfigometro

quota

death-96

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16/11/2021 16:08:07 e modificato da death-96 il 16/11/2021 16:09:47

quartz ha scritto:Dipende da cosa intendi con come lo si è immaginato, ma di base potremmo anche essere d'accordo.

E' inteso come vedere il proprio personaggio come qualcosa da coltivare, seguendo il ritmo di gioco. E che può dare fastidio dover accettare di vederlo cambiare ad ogni pié sospinto. Chiaramente anche le conseguenze spiacevoli fanno parte di questo. Ma c'è modo e modo di "imporle".

Questo è un discorso che potrebbe tranquillamente applicarsi anche alla morte del personaggio, che fa un tiro sbagliato e muore.

Nì. Se un sistema permette la morte del personaggio per pochi tiri di dado, è sostanzialmente mal fatto od approcciato nella maniera più sbagliata possibile. (Es. Sine Requie è un gioco dove la gente muore come mosche, se viene approcciato come DnD. Ma il Gioco stesso fa capire che soluzioni del genere sono poco funzionali. Ergo la morte del personaggio lì è dovuta più al giocatore, che al sistema.

In più la morte ha il "bonus" di farti ricominciare con un altro pg, con qualcosa che si pensa possa esserti più affine. Cambiare il suo punto di vista invece ti costringe a giocare qualcosa che dal principio potrebbe non piacerti. E dunque farti perdere interesse (che è un fattore fondamentale! Molti lo dimenticano, ma il PBC è un gioco che fa sviluppare PG per anni. E' chiaro che deve esserci una buona affinità fra se stessi e ciò che si sta giocando. Se stucca, il gioco si blocca)

Questo detto...

E ci sta, ma da come ho capito (scusami se fraintendo), si sta parlando comunque di qualcosa che dura nel tempo, no? Anche giorni e settimane.
Ma che succederebbe se questi effetti si accumulano? E vengono reiterati regolarmente?

Quanto è breve il passo dal rendere uno spunto carino, l'ennesimo fastidio per il giocatore? Capiamoci, è sicuramente interessante avere quel tipo di tarlo.
Una volta, magari due... ma poi diventa rindondante. Ed anche poco interessante per uno sviluppo del personaggio.

Da come ho inteso la land di CT, il pvp è molto invogliato. Dunque immagino che siamo molte le occasioni dove i pg mentali possano usare i loro poteri sui PG.
Ecco, quello che potrebbe far storcere il naso è avere un sistema che continua e continua a forzare l'interpretazione del personaggio, rischiando di renderlo un continuo more of the same che potrebbe stufare il player che per l'ennesima volta si vede subire un incantesimo invalidante che gli lascia cicatrici mentali magari anche in contrasto fra loro.

Cosa che un pg fisico non può fare. O meglio, non ti costringe a farlo. Puoi sempre giocarti il PTSD di essere quasi morto contro un bruto di 150kg che ti ha preso a pugni nei denti. Ma lì dove in questo caso è a scelta del player, nell'altro è obbligato da regolamento.

Poi magari all'utenza piace giocarsi questo tipo di confusione mentale, ma per esperienza potrebbe portare più a sentirsi stuccati che altro.

Se non siete in grado di fare a meno delle vostre agendine di prenotazioni lunghe 2 settimane, mi spiace ma probabilmente avete sbagliato hobby.

quota

quartz

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16/11/2021 18:38:05

death-96 ha scritto: E ci sta, ma da come ho capito (scusami se fraintendo), si sta parlando comunque di qualcosa che dura nel tempo, no? Anche giorni e settimane.
Ma che succederebbe se questi effetti si accumulano? E vengono reiterati regolarmente?

Secondo me la cosa viene riequilibrata dal fatto che, se il mentale fa questo, il personaggio fisico, o, in caso di differenza di potere, l'amico forte del personaggio fisico al contempo picchia fortissimo. E potrebbe aspettare il mentale dietro l'angolo e fargli tanto male, così la prossima volta ci pensa.

E' sicuramente corretto farsi la domanda ed è, anzi, utile segnalare a CT che occorre trovare un equilibrio anche in questo su quel che il mentale fa. Ed è sicuramente il caso di pensare a risposte personali o d'ambientazione se qualcuno fa qualcosa del genere e, ancora meglio, ad una reazione ancor più netta verso qualcuno che spamma incontrollatamente questo genere di potere

death-96 ha scritto: Da come ho inteso la land di CT, il pvp è molto invogliato. Dunque immagino che siamo molte le occasioni dove i pg mentali possano usare i loro poteri sui PG.

Rispondo a te per comodità, ma approfitto per segnalare anche questa cosa a CT. Nell'ambito del gioco che fate, è bene che questo genere di potere sia una cosa figa, ma non la singola scelta migliore di sempre.

A questo proposito, un buon sistema per valutare il bilanciamento di un'abilità o un'opzione di gioco (anche questo viene dal mondo di D&D, in questo caso l'homebrew) è verificare a chi è utile. Ad esempio, un'abilità che è utile per il mago del sangue, il mercante di gioielli, il guerriero scavezzacollo e il subdolo truffatore è già di per sé forte. Se è l'unica scelta sensata che possano fare ciascuno di questi archetipi, al punto che qualsiasi altra abilità alternativa è chiaramente peggiorativa, è fortissima e sbilanciata.

death-96 ha scritto: Cosa che un pg fisico non può fare. O meglio, non ti costringe a farlo. Puoi sempre giocarti il PTSD di essere quasi morto contro un bruto di 150kg che ti ha preso a pugni nei denti. Ma lì dove in questo caso è a scelta del player, nell'altro è obbligato da regolamento.

Capisco quello che dici, ma anche qui mi sembra un esempio sbagliato. Puoi non giocarti il PTSD, puoi non giocarti il terrore della violenza, puoi non giocarti la depressione, puoi non giocarti il folle desiderio di vendetta, ma se essere quasi pestato a morte non ti cambia il personaggio è bene che cambi hobby.
Probabilmente la cosa che può dare parecchio fastidio, e su questo mi sa siamo d'accordo, è che nel caso del potere "cambi famiglia" ti viene imposto come prenderla.

Infatti per questo stavo ragionando su qualcosa più nell'ottica di ti descrivo gli effetti, poi decidi tu come la prende il tuo PG. Ci deve essere, secondo me, un effetto meccanico imposto, tanto quanto arrivare a 1 punto ferita per un pestaggio, ma l'interpretazione di come la prende il tuo personaggio il fatto che si sente improvvisamente attratto da azioni mai concepite prima è al giocatore. Il PG può sentirsi attratto dal nuovo punto di vista, può sentirsi disgustato, può può pensare "ora subisco questa tortura, ma poi sai come te la faccio pagare?", può essere turbato dal provare uno strano, liberatorio piacere ad essere una persona diversa da quella che tutti pensano...

Questo sarebbe l'obiettivo. @death: siccome sei partito molto critico, potrebbe essere utile per CT e per chi mai leggerà questa discussione dopo di noi se tu analizzassi lo spettro delle possibilità utili per poteri più o meno in quest'ottica.

quota

Discussione seguita da › crystaltokyo

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