Quando sentiamo parlare di GDR la prima immagine che ci viene in mente è spesso quella di un tavolo (il più delle volte circolare) attorno al quale si ritrova ungruppo di amici con dadi, miniature e manuali che ingombrano la superficie tra loro.
Ma c’è un tipo di GDR che in questi ultimi tempi è stato dimenticato per il quale ciò che basta è un computer e una connessione a internet; stiamo parlando dei GDR Play by Chat.
L’immagine del tavolo attorno al quale si interpreta, con la propria voce, il personaggio creato con carta e penna risulta sicuramente più coinvolgente dello scenario che si palesa al pensiero di giocare davanti a un computer ma è giusto dire che le cose non stanno esattamente così.
Come si diceva sopra in quest’ultimo periodo la tipologia del GDR Play by Chat è stata accantonata ma offre sicuramente una proposta che potrebbe interessare i giocatori più intraprendenti.
Un GDR by Chat si compone prevalentemente di un mondo in cui sono disponibili più chat di gioco in cui interagire col mondo circostante e, ovviamente, con altri giocatori.
Qui si vede innanzitutto una delle prime forze del mezzo ma anche uno degli oneri più gravosi.
Partiamo proprio da quest’ultimo: spesso una coppia, o un gruppo, di giocatori verrà a trovarsi in una chat in cui sarà assente un master; toccherà quindi ai giocatori stessi conoscere l’ambiente che li circonda, utilizzando descrizioni e manuali di gioco, per poi interagirvi nei limiti delle regole che vigono nella land; sicuramente un onere ma che permette di creare un piccolo quadro modellato a seconda dei propri gusti.
La forza di cui si parlava in precedenza sta invece nel fatto che i diversi giocatori hanno modo di conoscere una pluralità di compagni che non sarebbe mai possibile avere intorno allo stesso tavolo: là dove un GDR normale coinvolgerebbe un gruppo di giocatori che non va mai oltre la doppia cifra all’interno di un GDR Play by Chat si ha la possibilità di conoscere tutti i giocatori iscritti alla land che alle volte sfiorano il centinaio.
Arriviamo ora a parlare di una delle differenze più evidenti che distingue i due generi: quando ci si trova faccia a faccia con altre persone basta la voce per interpretare il proprio personaggio quando invece si gioca in una chat c’è bisogno di scrivere.
Spesso infatti nei GDR di questo tipo l’esperienza del personaggio viene acquisita, prevalentemente, in base alle “azioni” da esso svolte: le azioni altro non sono che testi in cui si spiega cosa il personaggio fa o cosa dice; esempio banale:
“Oskar si avvicina al bancone e chiede all’oste <Mi potrebbe dare una birra?>”
Precisiamo da subito una cosa: non vi troverete mai a scrivere azioni così brevi dal momento che ogni land chiede un numero minimo di caratteri per attribuire l’esperienza al personaggio (solitamente questi caratteri minimi si aggirano intorno ai 500).
È proprio in questo contesto di scrittura che si pone un’altra importante differenza sulla quale bisogna porre particolare attenzione: nel momento in cui si interagisce faccia a faccia e con davanti un master è facile interrompere un’azione o rispondere subito ad una domanda vi faccio un esempio:
Giocatore: “Oskar si avvicina al bancone e chiede all’oste <Mi potrebbe dare una birra?>”
Master: “L’oste ti guarda con occhio torvo dicendo <Non serviamo i nani in questa città>”
Giocatore: “Oskar estrae l’ascia bipenne e la conficca nel bancone”
All’interno di una chat non è possibile avere un botta e risposta così rapido ed efficiente perciò dovrete utilizzare qualche accorgimento il più importante dei quali è il condizionale; vediamo allora la precedente scena come potrebbe essere resa in una chat:
“Oskar si avvicina al bancone e chiede all’oste
<Mi potrebbe dare una birra?> qualora gliela desse il nano la prenderebbe per dirigersi verso un tavolo dove consumare la bevanda; se invece il locandiere dovesse fare storie sfodererebbe l’ascia con l’intenzione di conficcarla nel bancone>”
Il condizionale ci permette così di andare a sopperire alla mancanza di un master perché sarà in base alle nostre azioni che gli altri giocatori ci potranno dire “va così” o viceversa ovviamente motivando sempre il perché delle cose; non vi servirà utilizzare il condizionale quando agirete in maniera slegata da qualsiasi altro giocatore presente in chat ad esempio dicendo:
<Mi avvicino al bancone>
Un altro punto fondamentale è che in un GDR Play by Chat il più delle volte non vi troverete a sostenere un discorso fatto di botta e risposta rapiti del tipo “come va?” “Tutto bene”; dato che tutti i giocatori devono scrivere un’azione e inviarla si impiegano circa 10 minuti (di meno per i più veloci a scrivere o di più in caso contrario) e perciò in questo tempo si prova a offrire quanti più spunti possibili per intavolare discussioni interessanti o ampie.
Una volta che si è entrati nell’ottica delle meccaniche di questa tipologia di GDR le soddisfazioni e le possibilità che ci vengono concesse sono innumerevoli: per un giocatore che ha difficoltà a offrire a un party una presenza costante o che al tempo stesso si trova in assenza dello stesso il Play by Chat offre la possibilità di giocare quando si vuole con chi si vuole.
La sera di ritorno dalle lezioni o dal lavoro si può accendere il computer e iniziare una giocata di un paio d’ore o meno con gli altri giocatori e non solo.
Nonostante il Play by chat sia ormai una tipologia di gioco accantonato dai più online si possono trovare un numero impressionante di and alle quali iscriversi da quelle più classiche e legate a giochi di ruolo cartacei come D&D e Pathfinder a quelle più particolari magari ambientate nell’universo di Anime e Manga o ancora di libri fantasy come Il signore degli anelli o Harry Potter.
Oltretutto non ci sarà bisogno di acquistare alcun manuale o simili dal momento che gli stessi saranno sempre resi disponibili dalla and in cui ci si iscrive
insieme alle regole e ai funzionamenti specifici della stessa; oltretutto è facile che nella and in cui vi andiate ad iscrivere possiate incontrare diversi giocatori che potranno offrire voi il loro aiuto al fine di rendere più semplice il vostro ingresso in questo mondo.
C’è un ultimo piccolo scoglio del quale è bene che siate informati: alcune land che troverete sul web saranno più “vecchie” di altre; questo cosa vuol dire?
Vuol dire che all’interno troverete giocatori come voi di livello alto, troverete storie che si tramandano di quest o avventure che altri giocatori (o in alcuni casi tutta la land!) hanno già vissuto; voi vi troverete buttati in mezzo agli eventi come catapultati in mezzo ad un mondo nuovo e, sebbene questa cosa possa intimorire i più, è sicuramente un’esperienza che vi può dare tanto perché se vivrete la land in maniera attiva iniziando magari anche a conoscere la comunity che gli sta dietro, la sua storia e il suo mondo avrete modo anche voi di lasciare la vostra traccia in un mondo che vive anche al di là del vostro tavolo da gioco e del vostro computer.