Tenochtitlan, 1519 - L'Impero Azteco

21/02/2010 18:41:37 e modificato da ghennadi72 il 21/02/2010 18:42:37

In tutto questo mi resta un dubbio: dal punto di vista tecnico che tipo di piattaforma userete? Un OS "prefabbricato" o un sistema self made? Tanto per capire che possibilità ci sono nella gestione di oggetti, gruppi organizzati, eventuali applicazioni interne, etc.... :)

Mi pare di aver letto qualcosa a proposito delle schede avatar... anche per capire se magari la semplice scelta di presentare le immagini avatar in proporzione 3:4 anzichè il classico 200x200 di lottiana memoria é considerato plagio o scopiazzatura di questa o quella interfaccia grafica... perchè nel caso mi preparo a mia volta a ricevere analoghe accuse di plagio
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quota

22/02/2010 14:06:17

Ciao caro, e grazie di aver risposto positivamente alla mia richiesta di consigli. Mi fa molto piacere che hai esposto tante e tali considerazioni, nonchè spunti di gioco davvero interessanti come la famigerata mappa di Piri Reis; del resto, nel Gdr figureranno come Etnia a numero chiuso, nonchè mercenari degli Spagnoli, gli stessi Marocchini, all'epoca sudditi del Reame di Fez. E non metto in dubbio che possano avere qualche copia raffazzonata della nota Mappa.

Ad ogni modo, passo a motivare nello specifico ciò che abbiamo ideato per Tenochtitlan.

Innanzitutto, non sono molto d'accordo quando dici che la scelta di un'ambientazione storica ti "risparmia secoli di scrittura", poichè bisogna riuscire a circoscrivere il quadro storico, enucleare usi, costumi, nazionalità, culture, eventi in un solo anno; e, se hai affrontato la conoscenza della storia, per passione o per studio, ti accorgerai quanto è difficile riuscir a trattare determinati aspetti di un'epoca, solitamente "spalmati" in un secolo, in un determinata annualità. Immagina, insomma, quanta applicazione, impegno e, appunto come dici, accuratezza richieda.
E in realtà, ti dirò. Gli unici adattamenti che abbiamo ideato per il nostro Gdr saranno solo quelli relativi all'assortimento di etnie e città-stato presenti: fin troppe comparirebbero rispettivamente nel gioco e sulla mappa. Almeno all'inizio, considerato che, se il Gdr avrà una cospicua presenza, potremmo aggiungere anche quelle che abbiamo fino ad ora escluso.

Occhio comunque a parlare di genocidio: gli spagnoli volevano, oltre ad appropriarsi delle terre degli indios, delle loro proprietà e, soprattutto, del loro oro, anche che questi diventassero non solo forza-lavoro (basta pensare alle miniere del Potosì), ma anche sudditi evangelizzati, e dunque cristiani. Non avrebbe avuto senso creare delle colonie disabitate, e il ruolo di encomendero (proprietario di un territorio a regime feudale con "servi della gleba" indios) non avrebbe avuto luogo.
Ugualmente, non metto in dubbio che avremo "frotte di png che muoiono come mosche", visto che la Valle del Messico era abitata da più di due milioni di autoctoni.

Per quanto riguarda la magia/misticismo, condivido i tuoi stessi dubbi.
Partiamo dala citazione dei cavalli e delle armi da fuoco dei conquistadores: questo era solo un azzardo, considerato che i primi erano poco meno di un centinaio e le seconde non superavano le venti unità. Insomma, il loro ruolo è stato fin troppo evidenziato, al pari delle malattie, trascurando figure essenziali come La Malinche, traduttrice nahua e vera e propria "spia" di Cortès, nonchè Geronimo de Aguilar, missionario prigioniero dei maya per otto lunghi anni e, ugualmente, traduttore e informatore del Conquistador. Senza parlare dell'entusiasta alleanza degli indios ribelli, in particolar modo dei Tlaxcaliani: le cronache dell'epoca parlano di un numero compreso tra gli 80,000 e i 200,000 alleati nativi.

Inoltre, ambientare il Gdr dieci anni prima, come già detto a mr_faber, non mi sembra proprio il caso: si perderebbe tutto quell'esaltante confronto tra due mondi finora vissuti separati, con tutto ciò che ne consegue.
E non metto in dubbio che gli europei possano giocarsi anche mercanti, diplomatici e dotti: del resto erano molti quelli che già s'imbarcavano per il Nuovo Mondo, inizialmente circonciso alle Grandi e Piccole Antille, per cercare fortuna e una nuova vita, al pari degli odierni emigranti odierni.

Ad ogni modo, stiamo propendendo sempre più a dare un'ambientazione totalmente Storica al gioco, per evitare pericolosi e sbilancianti rimaneggiamenti.
E ti svelo anche una delle mie più grandi prerogative: osservare come, seguendo fino ad un certo punto o, meglio anno (in questo caso il 1519), la storia, i suoi eventi essenziali, le sue particolarità, come potrebbe essere riscritta dai player che si apprestano a giocaew in un dato contesto; ben chiaro scorgere, come inizialmente citata, la mia passione antropologica.

Per quanto riguarda la mia intenzione di "riscrittura storica", possiamo anche osservare esempi simili, già affrontati da altri: come non citare Sine Requie, nel contesto ruolistico della quale la storia viene cambiata dal giorno dello sbarco in Normandia, per introdurre elementi fantasy-horror quali zombie, templari armati di spade-motoseghe e un ritorno in auge dello Stato Pontificio, allargatosi nell'intero territorio della penisola italiana.



Infine, per la programmazione ci affideremo all'ottima versione GDRCD5
del caro faber; saremo insomma i primi che toccheranno con mano le potenzialità di questo sistema.


Spero di aver chiarito i tuoi dubbi e, nel caso ciò non fosse accaduto, ti invito a palesarne di nuovi ;)


A presto.

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quota

22/02/2010 14:36:38

Grandioso °_°

Se vuoi avere qualche anticipazione, dai un'occhiata al forum ;)

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quota

22/02/2010 15:48:32

Già che ci sono, aggiorno il thread con le ultime decisioni relative a Locazioni, Png, Gestori & Fato.


ZONA INDIOS: Tenochtitlan - Xochimilco - Xaltocan (più che città, arcipelago)

ZONA SPAGNOLA: Tlaxcala - Veracruz


Ora passiamo ai cinque Png Master di Corporazione.
Guidati inizialmente dai Gestori solo in determinate giocate richieste dai giocatori o in casi specifici, così che assurgano effettivamente alla qualità di Personaggi Non Giocanti, sono Master solo temporaneamente, per permettere così che qualcun altro possa scalzarli; e ciò avverrà non appena il fortunato, o meglio l'abile in questione, avrà capito come funziona il Gdr, come si gestisce una Corporazione, quali sono i suoi scopi di gioco e, soprattutto, abbia dimostrato il proprio valore, sia in Off che in On.


- PNG Motecuhzoma Xocoyotzin
Capo della Corporazione Impero Mexica

- PNG Xochimilca (nome non deciso)
Capo della Corporazione Città di Xochimilco

- PNG Chichimeco (nome non deciso)
Capo della Corporazione Chichimecas

- PNG Hérnan Cortés
Capo della Corporazione Cricca di Cortés

- PNG Tlaxcaliano (nome non deciso)
Capo della Federazione di Tlaxcala



Questi saranno dunque i primi Capo Corporazione del Gioco.
Considerato che non voglio assolutamente che i personaggi dei gestori e compagnia bella, pur essendo "umili" e partendo dal gradino iniziale come tutti, siano "sgamabili" nell'avere un simbolino da Fato et similia, i Cinque PNG saranno anche i primi Fati.

E, visto che conoscono più di tutti la zona in cui trova dimora la propria Corporazione, si dovranno anche occupare di ravvivarne il gioco o fatizzare quando necessario.
Quindi, riassumendo, i Png dovranno essere a disposizione dei Pg che vogliono incontrarlo (ovviamente dipende da caso a caso), presenziare nei momenti più importanti e cerimoniosi e infine, come Fati, dovranno occuparsi del livello di gioco, controllare eventuali giocare ed inserirsi, dare esiti e via dicendo.

Non escludo che un Fato Locale poi possa essere assistito da altri Fati e che, a sua volta, possa andare ad aiutarne un altro in una zona differente dalla propria.
Ma la cosa da tener ben presente è che ogni Fato ha il suo "dominio di gioco", dove si occupa dello svolgimento delle trame principali e, eventualmente, le ravviva.



Fissato questo punto essenziale, passiamo a citare le locazioni e le sotto locazioni.


- Tenochtitlan
Recinto Sacro (templo mayor e casa montezuma) - Calpulli Tenochca (case dei ricchi) - Calpulli Macehualtin (case dei poveri) - Confini (porto e porte della città)

- Xochimilco
Calpulli Pochteca (case dei ricchi) - Calpulli Tlamantin (case mercenari e schiavi) - Mercato (piazza e porto)

- Xaltocan
Isola Tzontecomatl (casa del capo e dei guerrieri) - Isola Miquitzli (santuario del dio della morte) - Confini (piccole isole e lago)

- Veracruz
Piazzale (zona di allenamento) - Baracche (case dei conquistadores) - Casupole (case di tutti gli altri) - Tenda del Conquistador (casa di cortés) - Approdo (porticciolo)

- Tlaxcala
(ancora non complete)

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quota

24/02/2010 13:32:55

Ora vi riporto le ultime disposizioni in merito alla Cultura e alla Comunicazione nel Gdr.

Parlando di quest'argomento, solitamente spinoso nei Gdr ad ambientazione storica, partiamo da Tenochtitlan, capitale dell'Impero.
Innanzitutto tenete ben presente che la maggioranza del popolo mexica era alfabetizzato, vista la presenza del Telpochcalli, scuola "statale" di quartiere; essenzialmente militare per i maschi, istruiva tutti i anche per quanto riguarda i precetti base della cultura, femmine incluse, seppur non approfondendo quanto il Calmecac, la scuola per i figli dei nobili.
Dunque tutti, contadini e pescatori inclusi, sapranno parlare e scrivere, seppur rozzamente.

Per quanto riguarda gli altri indios, non v'era la stessa alfabetizzazione.
Gli Xochimilca, vista la presenza del più grande mercato del Mesoamerica, erano essenzialmente mercanti e, visto che lo richiedevano gli scambi commerciali, sapevano ben parlare, leggere e scrivere; tuttavia, i mercenari e gli schiavi a loro servizio, gli uomini comuni, non avevano alcuna necessità di essere alfabetizzazti.
Gli Chichimeca a malapena conoscevano la lingua azteca, il nahuatl, seppur ci fosse raramente qualche mosca bianca.
Tra i Tlaxcaliani, che non avevano nè una scuola "statale" nè una "avanzata", solo i più ricchi e gli anziani apevano leggere e scrivere.

Per Veracruz, e dunque gli europei, conoscete bene il disastroso stadio culturale che l'Europa attraversava faticosamente dopo il Medioevo, secolo oscurantista dove era essenzialmente la Chiesa ad aver tenuto viva la cultura europea e lo studio dei classici, con tutte le limitazioni che essa comportava. Non è esagerato dire che come livello di alfabetizzazione generale erano al livello dei Tlaxcaliani, se non a quello dei Chichimechi. Tuttavia, vaticinando che la stragrande maggioranza dei personaggi iscritti giocherà l'europeo, immagino già i problemi derivanti dall'assenza di comunicazione in On e le polemiche che ciò potrebbe suscitare; dunque, anche se leggermente impreciso storicamente, direi di lasciare la possibilità a tutti di leggere e scrivere sulle bacheche e di scambiarsi messaggi privati. Insomma, venire in contro alla giocabilità attenuando appena la storicità.

Dunque, facendo uno schemino generale, diciamo:


Etnia - Livello culturale (Dialogo) - Lettura & Scrittura: Uomini Comuni - Elite

Mexica - alto - si - si
Xochimilca - medio - no- si
Chichimechi - basso - no - no
Tlaxcaliani - medio - no - si
Europei - medio - si - si


Dunque lo schemino successivo riguarda da vicino bacheche, presenti ovunque, e lo scambio dei messaggi privati.

Etnia - Utilzzo delle Bacheche e Scambio dei messaggi

Mexica - Tutti
Xochimilca - Solo elite
Chichimechi - Solo rari casi
Tlaxcaliani - Solo elite
Europei - Tutti



BACHECHE

Ebbene, passiamo da più vicino ad analizzare le bacheche di ciascuna città.
Prima però volevo rendervi partecipi di un'idea.
Avevo pensato ad una funzionalità, per venire in contro alla stragrande maggioranza degli uomini comuni di ogni etnia, che per il loro livello culturale non possono utilizzare nè la Bacheca nè i Messaggi privati, ovvero i Chichimeca, gli Xochimilca, i Tlaxcaliani e alcuni degli Europei.
Avevo pensato, per ogni città, che ci fosse la bacheca "Udite udite": tramite l'ingaggio automatico di un araldo o, per meglio dire strillone, il pg analfabeta potrà comunicare le sue disposizioni a tutti pagando un cifra forfettaria ogni settimana, nel caso volesse che il suo "dipendente" continui.

E così ecco le sezioni delle bacheche che troveremo in ogni città.


Tenochtitlan

Qui esisterà una nutrita bacheca, con pergamene ricche di glifi e pittogrammi, dove tutti, dal ricco allo schiavo, potranno dialogare.

Disposizioni dell'Imperatore - voce del Tlatoani e dei Nobili
Feste e Riti - voce dei sacerdoti e dei funzionari religiosi
Urla di Guerra - voce dei guerrieri e dei relativi generali
Mercato di Tlatelolco - voce dei mercanti e degli annunci commerciali


Xochimilco

I ricchi mercanti, risiedenti nella florida isola commerciale a sud di Tenochtitlan, non hanno niente di cui invidiare per cultura e alfabetizzazione ai vicini mexica. Tuttavia, sarà preclusa a tutti gli altri, essenzialmente i mercenari più rudi e gli schiavi, la possibilità di leggere e scrivere.

Disposizioni del Gran Mercante - voce del Capo Xochimilca e dei suoi collaboratori
Voci dei Pochteca - voce dei mercanti più ricchi e dei funzionari commerciali
Voci dei Tlacotli - voci dei mercenari e degli schiavisti
Mercato di Xochimilco - voce dei mercanti comuni e degli annunci commerciali


Xaltocan

I Chichimeca, nell'isola principale dell'arcipelago da loro abitato, non avevano nemmeno una bacheca come la intendono tutti gli altri.
Nessuna pergamena infatti, ma solo dei lastroni di pietra con dei lapis di grafite e di ocra; visto che sono soliti dipingere anche le caverne che molti di loro abitano, essenzialmente sulla loro bacheca incideranno e dipingeranno pittogrammi più o meno complessi

Disposizioni del Gran Capo - voce del Capo Chichimeca e dei suoi Guerrieri
Che succede - voci degli uomini comuni
Baratto - annunci commerciali


Tlaxcala

Nell'omonima città dei Tlaxcaliani troviamo nuovamente una bacheca con pergamene, ma utilizzata per lo più dagli strati più alti della società.

Disposizioni dei Tepeticpac - voci del governatore capo e dei Nobili
Voci di Mixcoatl - voce dei guerrieri e dei sacerdoti
Mercato di Tlaxcala - voce dei mercanti e degli annunci commerciali


Veracruz

Nell'accampamento spagnolo è recente la creazione di una bacheca con pergamene, utilizzata prettamente da Cortès, dai missionari, da qualche dotto e qualche mercante.

Disposizioni di Cortès - voci del Conquistador e dei suoi ufficiali
La Parola di Dio - voci dei missionari
Mercato di Veracruz - voce dei mercanti e degli annunci commerciali



Dunque insieme a tutte le sezioni di ogni bacheca, come già detto in precedenza, troverà anche sede:

Udite Udite - annuncio a pagamento per tutti



Se avete bisogno di qualche delucidazione o volete obbiettare qualche punto, sono qui ;)

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quota

24/02/2010 14:10:07

Ciao Ace.
Sono contento che la pensiamo allo stesso modo.

Tuttavia hai tralasciato una funzione essenziale delle Bacheche off game, oltre a servire come luogo in cui i gestori comunicano le loro disposizioni e giocatori pongono proposte o dubbi.
Ovvero, dunque, il compito di rappresentare una "comunità" a tutti gli effetti, che si aggrega e si conosce, comunica e stringe legami più o meno duraturi di amicizia.
Off Game, ovviamente ;)

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quota

25/02/2010 19:39:30

DIVINITA'

Quest'oggi mi piacerebbe sapere cosa ne pensate di un'ambientazione, in questo caso quella del Mesoamerica, così affollata da divinità così dissimili l'una dalle altre.
Caratteristica precipua dei Mexica e delle nazioni vicine era proprio l'ipertrofia del loro pantheon, che ho cercato di ridurre sensibilmente.
Ho enucleato, infatti, cinque dei creatori e tre guardiani dei rispettivi mondi ultraterreni.

Fermo restando che ognuno può sentirsi più o meno vicino ad una divinità, ho già detto quanto la religione permeasse ogni singolo aspetto della cultura degli indios della Valle del Messico di 500 anni fa; questi otto sono gli dei principali.

Credete che potrebbe essere dispersivo?
Credete che siano troppo truculenti?
Credete che i giocatori si ribelleranno cercando di diventare monoteisti?


A voi la parola.

Buona lettura




IL DIO VECCHIO E I SUOI QUATTRO FIGLI

Huehueteotl (Dio vecchio)
Dio del fuoco, sia domestico che rituale, considerato padre degli dei.
Entità associata al Centro, Signore dell'Anno e del Calendario.
Nahualli di Omotecuhtl (Due Signore) e del teotihuacano Xiuhtecutli (Signore dell'anno).


Huitzilopochtli (Colibrì del Sud)
Dio della Guerra e della stagione secca.
Entità associata al Sud, è raffigurata splendente e avvolta dalle piume, l'unica propriamente "creata" dai mexica.
Divinità patrona dell'Impero, dunque associata al Tlatohani (Imperatore), è stata la guida essenziale durante la Migrazione che partì da Aztlan e terminò nella piccola isola paludosa che sarebbe divenuta la ricca Tenochtitlan; ben nota è la sua raffigurazione come aquila appoialata su di un nopal (cactus) che sorge dall'acqua, avvistata dai primi aztechi sull'atolo che avrebbero reso capitale del loro Impero. Il simbolo esiste ancora sull'odierna bandiera messicana, pur essendo presente anche un serpente, frutto dell'errore di trascrizione di un nobile nahua postcoloniale.
Uno dei quattro figli di Ometeotl.


Tezcatlipoca (Specchio Fumante)
Dio della notte, della stregoneria, delle debolezze umane e del fato.
Entità associata al Nord, è venerato sotto forma di diversi nahualli, pur possedendo aspetti particolarmente "negativi".
Oscuro e impercettibile come il destino umano, veniva raffigurato privo della gamba sinistra, utilizzata come esca per gettarla nelle fauci di Tlaltecuhtli, il mostro tellurico che insieme al fratello Quetzalcoatl smembrò per creare il cielo e la terra; inoltre, era perennemente dotado di unn enorme specchio di ossidiana, col cui fumo soggiogava i nemici.
I suoi nahualli sono Necoc Yaotl (Nemico di entrambe le parti), Moyocoyatzin (Colui che si crea da solo), Tepeyollotl (Cuore della montagna), Titlacahuan (Colui di cui siamo servi - divinità propria degli schiavi), Tloque Nahuaque (Signore del vicino e di ciò che è intorno), Ipalnemohuani (Colui per il quale tutti vivono).
Uno dei quattro figli di Ometeotl.


Quetzalcoatl (Serpente Piumato)
Dio della creazione, della pioggia, delle indondazioni e del vento
Entità associata all'Est, ricordato come l'eroe culturare che ha portato la civiltà tra i mexica, viene considerato solitamente "buono", e quindi opposto a Tezcatlipoca. Secondo il mito fu il principale propugnatore della creazione del Quinto Sole e della nuova e attuale stirpe umana; rubò infatti a Mictlantecuhtli le ossa delle umanità passate, sbriciolandole e impastandole col proprio sangue.
Responsabile dell'ordinamento del cosmo, veniva associato ai fenomeni atmosferici.
Possiede almeno cinque nahualli: Tlahuizcalpantecuhtli (Signore dell'Alba - associato a Venere), Xolotl (Stella della Sera), Ehecatl (Dio del vento), Nanahuatzin (Dio bubboso) e Yacatecuhtli (Dio dei Mercanti).
Uno dei quattro figli di Ometeotl.


Xipe Totec (Nostro Signore lo Scorticato)
Dio della rinascita, dell'agricoltura, del mais, delle malattie e dei fabbri.
Entità associata all'Ovest, di origine mixteca, simboleggia il seme del mais che perde la scorza esterna per poter germogliare. Il cereale che lo rappresentava era il nutrimento essenziale dei mexica.
Raffigurato senza pelle, o con una pelle posticcia dorata, in origine si tolse la propria per dare nutrimento all'umanità; a lui viene dedicato il rituale del Tlacaxipehualiztli (Scorticazione in onore a Xipe), dove vengono sacrificati schiavi e prigionieri e, strappatogli il cuore, gli veniva staccata la pelle di dosso, così che venisse indossata dai sacerdoti per almeno venti giorni, adornata con piume variopinte e ornamenti dorati.
Uno dei quattro figli di Ometeotl.



DEI DELL'ALDILA'

Tonatiuh (Colui che crea il giorno)
Dio del sole e della luce.
Entità patrona dell'Ilhuicatl Tonatiuh, il Cielo del Sole; qui dimoravano i caduti in combattimento, i sacrificati e le donne morte di parto, che avrebbero dovuto accompagnare il Sole da Oriente e Occidente.
Ben nota è la rappresentazione sulla Piedra del Sol, la pietra calendariale al cui centro viene raffigurato con le fauci aperte, da cui a prima vista spunta una lingua penzoloni; in realtà è il tecpatl, il coltello sacrificale, ma testimonia anche l'arsura che affligge il dio Sole.
Naturale dunque immaginare che a Tonatiuh venissero consacrati la maggior parte dei riti sacrificali, in modo che potesse ricevere il nutrimento necessario per levarsi faticosamente dall'orizzonte e dare nuovo impulso alla vita, giorno dopo giorno.


Tlaloc (Ampia caverna)
Dio dell'acqua, della pioggia, delle inondazioni e delle montagne.
Entità patrona del Tlalocan, la Dimora degli dei delle Acque, dove scorreva un'eterna primavera; qui dimoravano coloro che erano morti per cause legate all'acqua, come affogamenti o malattie riferite agli aspetti umidi del cosmo, nonchè i bambini. Tlaloque era il nome di tali spiritelli, che avevano il compito di aiutare gli dei e di fungere da mediatori con il mondo degli uomini.
Essenziale era ingraziarselo per permettere che la pioggia arrivasse, cavata da Tlaloc all'interno delle montagne.
Antico dio teotihuacano, veniva raffigurato come un mostro con le zanne all'infuori e due grandi occhi circolari e aveva iil suo corrispettivo maya in Chaac, dio della pioggia.


Mictlantecuhtli (Signore degli Inferi)
Dio della morte, dei ragni, dei gufi e dei pipistrelli.
Entità patrona del Mictlan, la regione più profonda, oscura e fredda dell'Aldilà. Qui giungono tutti coloro che avevano subito una morte senza gloria e che quindi non erano eletti da un'entità divina per diventare suoi collaboratori. Il destino di coloro che qui approdavano sarebbe stato dannato eternamente in un luogo buio e freddo, allegoria della definitiva spersonalizzazione dell'identità.
Dio connesso con l'episodico consumo di carne umana, veniva raffigurato come uno scheletro schizzato di sangue, dal teschio zannuto e dagli occhi grandi e gonfi, con ossa umane come orecchini e il fegato all'infuori, sede delle passioni umane.
Sua compagna era Mictecacihuatl, il cui ruolo era di custodire le ossa dei defunti e presiedere al Giorno dei Morti, ancora oggi in auge nel Messico odierno. Particolare la sua attuale associazione con la Santa Muerte, divinità sincretica adorata nelle zone periferiche di Città del Messico.

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quota

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