Come create un'ambientazione?

Come create un'ambientazione? postato il 08/01/2010 01:09:40 nel forum giochi e dintorni e modificato da himbro il 08/01/2010 01:11:25

Parlando con parecchie persone mi rendo conto di pensarla in modo veramente strano sulla creazione dei contenuti di un GDR in chat
espongo le mie due idee

Di solito se devo scrivere qualcosa penso sempre prima al come voglio scrivere, cioè all'impronta da dare al mio gioco (o altra cosa), potremmo dire che questo rappresenta il “tema” del nostro rpg, quello che influenza il modo di giocare delle persone che si iscriveranno, se saranno portati tutti a fare sotterfugi o scontri epici, se ci sarà un'idea base del mondo cattiva o buona, insomma al cosa si farà in gioco, io personalmente vedo solo queste strade di base:

Investigazione: i personaggi sono poco sinceri, il gioco è slegato da fazioni, o le fazioni sono confuse, generalmente tutto è a tinte fosche.
Come in un racconto di Lovecraft oppure Terry Pratchet

Scontro:i personaggi sono portati ad affrontare a muso duro gli scontri, le fazioni sono in lotta e non ci sono grandi strategie.
Come nel Signore degli anelli o 300

Su queste strade ci sono i temi secondari (ad esempio in VTM c'è la fine del mondo imminente, mentre il VTR la perdita di umanità) che a loro volta definiscono l'ambientazione.

L'ambientazione è quindi il risultato di un complesso sistema di ragionamenti che portano i personaggi (o chi li guida) a preferire alcune scelte ad altre, e trascina il giocatore in gioco, secondo meccanismi decisi nel tema, appunto.

Faccio un esempio, Full metal Jacket e Apocalypse Now sono due film con la stessa ambientazione, ma hanno un tema differente, questo porta il primo ad essere critico e il secondo invece ad essere epico.
Nonostante l'ambientazione quindi, è necessario se non vitale chiedersi sempre su cosa si vuole realmente fare giocare la gente.

Mi sono reso conto che questo pensiero non è solo non condiviso, ma anche a volte osteggiato come un freddo e inutile ragionamento, ora vorrei sapere, quando scrivete o pensate ad un gioco voi come fate a chiarirvi le idee?
Come pensate l'ambientazione dal punto di vista pratico?



PS Ora potete pure lapidarmi, ma non centrate i denti che il dentista è caro.

quota

08/01/2010 15:25:27

Quoto Faber in tutto, o quasi.

Giusto. In parte. Nel senso che - e ce ne sono di land qui a sinistra che hanno fatto quella fine - se lo schema è troppo libero, si finisce in anarchia totale dove chiunque gioca quello che vuole spesso e volentieri in gruppetti fissi ed eternamente chiusi, senza alcun nesso logico con l'ambientazione che ci si è proposti di creare. Indi per cui, io batterei più sul punto del creare la situazione di base che possa interessare i personaggi e cerco - nel corso degli eventi - di buttare qui e li indizi e possibili strade che, ovviamente, liberi di seguire o meno i personaggi notano e valutano.



E' il punto più difficile da svolgere e il risultato più complesso da ottenere. Ma è - credo - il punto più importante.

Per quanto riguarda un'ambientazione da creare nel ruolo di master, lì dipende da un sacco di cose: spesso e volentieri evito di ideare trame a priori. Al massimo mi creo uno schema d'inizio che, però, è decisamente malleabile in quanto io potrò pure mettere un mostro a sei teste davanti al pg Caio: ma è in base alla reazione e al comportamento di Caio che le cose prendono ora una ora un'altra piega. La quest può anche avere un determinato fine prestabilito, ma i percorsi li creo sui personaggi cercando il meno possibile di metterli davanti a finte scelte dove o fanno come dico io o schiattano.

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quota

08/01/2010 18:22:31 e modificato da himbro il 08/01/2010 18:27:54

L'errore che fanno le land improbabili è il non pensare alla coerenza di gioco, e quindi ai veri obbiettivi che un gioco potrebbe avere (ho una land su harry potter, ma dato che vogliamo più utenza ci metto la corporazione "vampiri cattivoni e stragnocchi")
Una corporazione come una razza o un evento di storia, sono strumenti per gestire il gioco, che devono essere calibrati su fattori di giocabilità e di stile di gioco.
Bisogna scegliere su cosa fare una land e seguire con coerenza la propria idea.
Il far fare corporazioni idiote solo perchè popolari non è libertà è un ipocrita tentativo di arruffianarsi l'utenza.

Non solo, se leggevate attentamente, avreste capito che non intendo "investigazione" e "scontro" come azioni da fare per forza ma come tipologie, la prima che prevede una non sincerità di fondo (poco usata) e la seconda cheprevede una divisione con il righello tra bene e male, forse ho sbagliato a parlare di lovecraft.
Se in una storia non si sa mai chi è il buono allora è probabilmente "investigativa" se invece le parti sono date e sono rigide, allora è probabile che sia "scontro" ho usato questi termini in mancanza di altri, ma spero di aver dato l'idea.

Non si tratta solo di cosa giocare ma di come farlo e dato che l'esperienza dipende dal come, bisognerebbe pensare al cosa è importante fare in gioco e poi ricamarci su un'ambientazione coerente
altrimenti ci credo che la prima corporazione è sempre quella delle cortigiane.

quota

08/01/2010 19:00:25 e modificato da aleedan il 08/01/2010 19:02:26

Parto dal tuo stesso esempio.
Come in ogni cosa,che siano libri,film e anche viedeo giochi,ci sono vari livelli di lettura.Full metal Jacket è un film a carattere critico,ma anche ironico,nonchè molto personale.Apocalipse Now invece utilizza una trama a carattere epico con un pesante sfondo critico,che penetra e degenera i caratteri dei personaggi.
Ovviamente credo che la genialità di nessun gestore di alcun gdr sia paragonabile a quella di Stanley Kubrick o Francis Coppola,però di certo massificare sempre e comunque è sbagliato.

In linea di massima comunque concordo anche io,si stanno creando,sopratutto nelle land fantasy,dei veri e propri "gdr fotocopia".Stesse razze,tematiche simili,ambientazioni praticamente sempre identiche(questo è uno dei motivi per cui io personalmente gradisco di solito gdr storici o gdr "ispirati" a saghe).Ciò è dimostrato dal fatto che più tempo passa e più tempo i pg si massificano,in ogni caratteristica.Addirittura esistono molti player che applicano lo stesso pg a lande diverse,con stesso carattere,abitudini,bg e fisico.

Sono dell'idea che,sopratutto nelle land fantasy,ci sia il bisogno di trovare nuovi metodi e ambientazioni che stimolino i player.
Una buona risposta sono le land fantasy moderne...ma sopratutto...vi prego togliamo questi vampiri,angeli e demoni xDxD

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quota

09/01/2010 01:12:00 e modificato da himbro il 09/01/2010 01:14:07

Bingo!
Sono film differenti appunto, nonostante abbiano ambientazione di sfondo comune, il mio è un esempio fatto con i film, perchè non volevo citare land, ne GDR che avrebbero distratto dal significato finale.
Che si sia o no dei professionisti del calibro di due registi come sono quelli presentati ( e del resto della mai citata trouppe di scrittori, cameramen, montatori, musicisti..) non è importante, ma credo che bisognerebbe utilizzare una certa professionalità nel creare un prodotto per il pubblico, anche se per hobby.



Parlavo anche di questo, nessuno ragiona abbastanza sulle dinamiche di gioco, perchè inserire una cosa?
Che cosa porterà al gioco?
Cosa spingerà i personaggi a fare?
Se si inizia a pensare in termini pratici allora la fantasia è imbrigliata in un processo creativo molto potente, che spesso aiuta il "concept artist" (che parolaccia) ad andare oltre la consuetudine per creare qualcosa di nuovo, semplicemente perchè funzionale.
Non credo che l'idea dei vampiri sia venuta a muzzo alla WW, e guardate come ha mutato il modo di pensare il gioco di ruolo in un'ambientazione moderna, siamo letteralmente oberati di vampiri, perchè? Perchè a prima vista sono efficaci, ma mi chiedo quanto lavoro di concept abbia fatto qualcuno che prende una razza e la butta nella mischia (vale anche per gli elfi, i nani, i demoni, gli angeli, gli angeli neri, i drow, i lupi mannari, le sirene, e tutte le razze stampino in generale).

Detto questo, il come si gioca è molto più importante del cosa si gioca, se riesco a dare azione e importanza al gioco del giocatore (e quindi se riesco ad interessare il giocatore nell'azione che sta facendo, solo per vedere come va a finire la sessione) allora il lavoro è fatto bene, anche se la sessione è il pulire una griglia incrostata di carne di pollo.
Se con le stesse razze di sempre e le stesse corporazioni di sempre si riesce (tramite un modo di giocare funzionale e una particolare sistemazione del gioco) ad ottenere coinvolgimento, benvenute le vecchie cose, se invece le vecchie cose sono li perchè non si sono vagliate altre strade, come penso spesso accada..allora c'è qualche problema.

quota

09/01/2010 12:07:53

io sono un tipo molto pratico, ed infatti come hai detto tu sto seguendo la linea delle domande :P
Mi sto concentrando parecchio sul livello sociale/psicologico a cui i pg saranno portati, cercando di spiegare contemporaneamente il perchè determinate strade si chiudono mentre altre si aprono.

Ma soprattutto chiedendomi "Come sono arrivati a questa cosa?"

E' verissimo che questo sistema di domande aiuta molto, me ne rendo conto man mano che vado avanti, benchè per me sia una cosa normalissima visto che è il mio modo di pensare in generale :P (curiosità morbosa XD)

quota

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