La morte di un PG, trauma insuperabile o possibile conseguenza?

13/09/2014 - Argomento spinoso!
Personalmente lo metto sempre in conto in corso di quest/trame, specie se comprendono situazioni difficili e traumatiche o quei punti di "rottura" dell'ambientazione dove si può rivoluzionare tutto. Può sempre capitare per scelte sbagliate nel gioco, o per semplicissima sfortuna. In entrambi i casi (pur dispiacendomene sia chiaro, che alla fine si è sempre legati al proprio PG) penso che l'importante sia giocarsela fino alla fine e al meglio delle proprie possibilità e "sentirsela" fino all'ultimo.

Mi romperebbe, lo ammetto, se il PG venisse distrutto senza che mi sia data la possibilità di giocarmela spendendo il necessario.
Se alla fine dovesse morire, pazienza, almeno so che ho tentato il tentabile!

06/06/2014 - Dipende da alcuni fattori:
1) Dal tipo di gioco.
Nei più tradizionali giochi (D&D) e in quelli cartacei è abbastanza normale ed insita la morte. In altri, specie in quelli by forum, la morte è un evento molto più raro e spesso traumatico anche per i motivi seguenti.
2) Dal master.
Ci sono dei master che sono buoni come il pane e altri che sono crudeli come, se non più R.R.Martin... e con quelli è difficile riuscire a sopravvivere anche solo fino alla fine della sessione, figurarsi resistere fino alla fine della campagna!
3) Dalle esigenze di trama.
PG e più spesso PNG possono essere salvati in maniere anche abbastanza assurde per sostenere esigenze di trame del master, anche a dispetto dei tentativi dei giocatori di "forzare" la trama con tentativi di uccisione anche piuttosto articolati.
4) Dall'attaccamento dei giocatori al PG.
Questo è un punto che attiene statisticamente più spesso nei pbf, ma molti giocatori (io in primis, lo confesso) hanno un particolare attaccamento alle loro creazioni perché si tratta di elaborazioni che spesso vanno ben oltre la semplice compilazione di una scheda e arrivano ad essere una sorta di estensione dei giocatori stessi... e la morte di questi (specie in casi piuttosto dubbi dove il master ha la crudeltà di Martin, ma non il suo genio né la sua logica) rischia di essere anche molto traumatica.

20/05/2014 - Ho votato altro, diciamo che la morte del pg non mi turba,è la vita (?) insomma se capita..capita,sicuramente il contesto deve essere coerente, quest con duello, o duello pg vs pg ecco...esiste in molti gdr la resurgo quindi non è motivo di trauma e se non esiste la resurgo..beh è arrivata la sua ora me ne farò un altro XD sebbene possa affezionarmi a dei miei pg,resto sempre nella modalità ''è un gioco'' magari mi si presenta un opportunità diversa per poter sperimentare altro.

18/05/2014 - Nella maggior parte dei casi: il personaggio può morire solamente se sono io a deciderlo. Le ragioni sono tante e vanno dalla fallibilità umana allo sbatti di crearsi il nuovo personaggio ignaro di tutto, che non ha nulla dopo anni di sviluppo del precedente pg. Preferisco essere io a decidere se ritornare al punto di partenza o meno.
Se la morte del pg è contestualizzata -non è colpito da un fulmine random di un master finito per caso in chat – e se non mi rispedisce al livello 0.5 di 55 ma a un ragionevole liv. 10 di 55, si può tranquillamente fare.

17/05/2014 - Ho messo "altro".
Trovo accettabile che un pg muoia in quest ma solo dopo che il master ha offerto le possibilità e gli strumenti per salvarsi e solo se è un pg che per coerenza di gioco si è ritrovato per sua scelta in situazioni critiche. Esempio banale, non farei morire la vittima di una rapina , che stava solo passeggiando per strada, ma il rapinatore magari si.
Non apprezzo moltissimo che sia il player a decidere se il pg possa o non possa morire, perchè fa parte delle conseguenze possibili e penso che "temere" un po' la conseguenza più drastica dia un peso e una coerenza diverse nell'affrontare il gioco. Molto più realistico. Poi sono convinta che se proprio un player pigliasse male la morte del pg si potrebbero trovare conseguenze "cuscinetto" anche forzando un pelino, tipo coma o qualche conseguenza altrettanto grave ma che non sia definitiva (un handicap?).

12/05/2014 - Altro - Dipende molto da come è strutturata la land, se è contemplata una modalità di resurgo che possa portare gioco anche ad altri e, soprattutto, se durante l'attesa (che comunque non deve essere mai troppo lunga), si può fare gioco interessante/divertente (es. come fantasmi, poltergeist o simili). Sicuramente non sono d'accordo con un concetto di morte definitiva del pg o di gioco "bloccato" per giorni/settimane.

11/05/2014 - La morte é ciò che più fa paura del "caso" e, come ogni cosa che fa paura, viene puntualmente esorcizzata.. nella maggior parte dei casi eliminandola completamente dal ventaglio di possibilità e conseguenze.

Chiaro, non sono favorevole a chi dice "ah, ma io ho il personaggio KaTTTivo insaid, sono malvaGGGGio" e quindi si giustifica nell' andare ad uccidere i pg di chi si é appena iscritto... al tempo stesso, se io ho un pg neutrale di un certo livello ed un novellino mi arriva davanti e comincia a dare *seriamente* fastidio, io una passata di coltello con tanto di presenza del Master ( perché tutto deve sempre essere legittimato ) gliela dò.

Poi il problema, in realtà, non é quello... ma la moltitudine di player che ritengono che il loro pg debba essere immortale "perché ci tengono". Un personaggio senza una conclusione é per me come una storia senza fine : insulso e privo di qualsivoglia attrattiva. Nel corso degli anni molti dei miei pg sono passati a miglior vita, e sinceramente solo in un paio di casi me ne sono potuto lamentare : per il resto, probabilmente ho sempre avuto la fortuna di avere davanti Master competenti.

10/05/2014 - La mortalità è un "dato di fatto". Insomma, è giusto sia prevista, sia contro altri pg che in quest. Magari quello che è lecito aspettarsi è evitare situazioni limite ingiuste.

Esempio, il ladro di 20° che va dal niubbo appena iscritto e gli fa:"haha! dammi tutto quello che hai o muori!" con la scusa che è il suo ruolo. Si, è il suo ruolo, ma è pure un pezzo di merda il giocatore.

Ovvio e scontato che se è il pg di primo ad andare dalla guardia nera di ventesimo a rompergli le palle, e la guardia nera lo asfalta, niente da ridire.

In quest pure, se capita capita. Magari se capita solo perché i dadi dicono "no" anche se si gioca bene è lecito forse aspettarsi un minimo di tutela, mentre non lo è se si fanno cazzate epiche.

Insomma, la morte è un dato di fatto, ma dato che non è il mondo reale, si può cercare di limitarla ai casi in cui è meritata o cercata.

07/05/2014 - dipende da cosa provoca la morte e come il pg ci si avvicina a quell'epilogo tragico.
Se è "i tizi da lontano ti sparano alla testa appostati sul tetto di un grattacielo" beh NO non lo accetto. Anche fosse coerente che il mio pg politico riformatore sia cacciato dalla mafia di puffolandia pretenderei di poter aver la possibilità di salvarlo e avere una resa alla pari quanto meno.
Insomma se un pg muore mi muore in un modo così irrevocabile dove ho nulla voce in capitolo, sicuramente termino anche la mia esperienza di gioco in quella land.

07/05/2014 - Altro.
Se è coerente con quanto si sta giocando, perchè no?

07/05/2014 - Personalmente parlando, il tasso di mortalità dei miei pg è stato veramente molto basso nel corso degli anni. Me ne è morto solo 1 in 10 anni di giochi xD
Non che io tenti in qualche modo di evitarle dal punto di vista off. Ho sempre lanciato i miei pg nelle situazioni più disparate, fin quando la coerenza lo consentiva.
Sono sempre stata del parere che se muore, alla fine non ci fa nulla. Soprattutto in land in cui esiste la possibilità di fare le resurgo.

Quando mi capitò, fu durante quella che doveva essere una normalissima giocata, una free role che si è trasformata con la carbonizzazione del mio pg da parte dello stregone con cui giocavo XD

Non so bene perchè, non mi venne nemmeno data l'occasione di giocarmi lo spiritello e la resurgo. Mi ritrovai il pg vivo dopo 2 o 3 giorni, e la cosa mi infastidì molto visto che avevo diverse cose che volevo far fare al mio pg, da morta..

Ma vabbè, sorvoliamo.. Sono sempre stata per il "se muore, pazienza", sempre e comunque con la coerenza della situazione. Se c'è resurgo, bene.. Altrimenti, si volta pagina e si inizia da capo

07/05/2014 - Diciamo che s'è la COERENZA accetto di buon grado la morte del personaggio, nonostante il tempo speso per creare il bg, calcoli vari e tutto quello che concerne il creare un "Personaggio" e non un pg qualsiasi.

07/05/2014 - Per me; "La mortalità del pg è un dato di fatto..."

Come hanno già detto qui sotto, dopo svariato tempo passato a far crescere il personaggio, nonostante io accetti l'eventualità di morire -secondo logica e coerenza- mi aspetto di essere un minimo tutelato. Che questa tutela sia rappresentata dall'ipotesi di resurgo o chissà quale altra cosa, è indifferente.

07/05/2014 - Se la giocata si svolge con coerenza e porta alla morte del personaggio come un fatto inevitabile, bisognerebbe farsene una ragione.
Inoltre, ormai la morte di un pg non è più una condizione definitiva, anche land moderne ambientate ai giorni nostri (che inspiegabilmente contemplano la resurrezione)... ma è un altro discorso.

07/05/2014 - Altro: la morte di un PG è plausibile quando si gioca in una land con un sistema indiscutibile, dove si è tutelati dalla discrezionalità del master o da certi atteggiamenti da player killer molto diffusi nelle land. Anni di gioco e di crescita di un personaggio dovrebbero essere sempre tutelati.

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