Il Kyudo, letteralmente "la Via dell'arco", è un'arte marziale giapponese che si basa sul tiro con l'arco. Si è sviluppato da due stili storici:
Bushakei: lo stile di tiro con l'arco del soldato appiedato
Kishakei: lo stile dell'arciere a cavallo, conosciuto oggi come il reishakei, o stile cerimoniale
Posizione fondamentale (Ashibumi)
La posizione fondamentale è la base di un buon tiro con l'arco. Ci sono due metodi per posizionare i piedi:
Metodo scorrevole: usato nel reishaki
Metodo in due tappe: impiegato nel bushakei
In entrambi i casi, è importante mantenere il corpo eretto e non ondeggiare. I piedi sono aperti alla larghezza di una freccia (yazuka) e l'angolo della posizione dovrebbe essere di 60 gradi. Il peso è distribuito uniformemente sui piedi e le ginocchia sono leggermente piegate. L'arco e le frecce sono tenuti all'altezza dell'anca.
Raggiungimento della corretta posizione (Dozukuri)
Una volta che i piedi sono posizionati, la parte superiore del corpo deve essere allineata e dritta. La colonna vertebrale è allungata e le spalle sono rilassate. L'estremità inferiore dell'arco appoggia sul ginocchio sinistro e la curva superiore è in linea con il centro del corpo.
Reggere l'arco (Yugamae)
I movimenti preparatori per reggere l'arco sono:
Torikake: regolare il guanto e la presa sulla corda
Tenouchi: afferrare l'arco con la mano sinistra
Monomi: osservare l'obiettivo
Sollevamento dell'arco (Uchiokoshi)
L'arco viene sollevato perfettamente dritto con la freccia parallela al pavimento. Le mani sono appena sopra la testa e le braccia formano un angolo di 45 gradi.
Tendere l'arco (Hikiwake)
La tensione dell'arco avviene in due fasi:
Daisan: movimento preliminare che porta alla "tensione reale"
Hikiwake completo: l'arco viene tirato al massimo utilizzando i muscoli dorsali e pettorali
Completamento del tiro (Kai)
Il rilascio della corda è una conseguenza naturale delle fasi precedenti. Il successo o l'insuccesso del tiro dipendono dal kai, che rappresenta l'essenza del kyudo.
Rilascio della freccia (Hanare)
Il rilascio della freccia è un momento delicato e spirituale, paragonato alla scintilla che si crea tra la silice e il ferro. La maggior parte degli insegnanti suggerisce di mantenere il kai per 6-8 secondi per ottenere un buon rilascio.
Prosecuzione (Zanshin)
Il tiro non termina con il rilascio della freccia, ma continua con lo zanshin, che significa "corpo immobile" o "spirito immobile". È importante mantenere la posizione e la concentrazione anche dopo che la freccia ha raggiunto il bersaglio.
Abbassamento dell'arco (Yudaoshi)
L'abbassamento dell'arco è l'ultimo movimento del rituale. Si esegue mantenendo il contatto visivo con l'obiettivo e abbassando lentamente le mani sui fianchi. Si conclude con un mezzo passo avanti con il piede destro e un passo indietro con il sinistro.
Gli otto movimenti del Kyudo
Gli otto movimenti descritti sopra formano una sequenza fluida che rappresenta l'essenza del Kyudo. Il Kyudo non è solo un'arte marziale, ma anche una disciplina spirituale che richiede concentrazione, disciplina e rispetto.