MadLand: dove tutto può accadere. Così recita lo "spot" della città e così in effetti è... nella buona e nella cattiva sorte!
Come sono giunta a MadLand? Invitata da una mia amica che ama il GDR secondo ogni sua minima regola e che in MadLand ha trovato il suo paradiso in Terra... il suo Eden!
I commenti positivi, del resto, non mancano attorno a questa community ed, avendo due minuti di tempo libero, ho pensato di dedicare anche a MadLand un paio di righe (per pubblicizzarla, come ovviamente possono servire queste recensioni) che forse lo Staff di GDR-online.com deciderà di pubblicare.
MadLand è una community fantasy-medioevale come molte altre: la rete non manca di certo di queste community... eppure MadLand ha fatto una scelta quantomeno coraggiosa, evitando la presenza di due, tre, cinque, dieci razze in favore di una sola, unica razza... la razza umana! Non è una scelta scontata... anzi: spesso nelle community fantasy-medioevali la razza umana finisce quasi per apparire emarginata: una razza che per propria natura non ha nulla e che si consola cercando di far tutto!
MadLand, al contrario, accentra l'attenzione proprio sulla razza umana in maniera interessante, escludendo persino il pensiero di una proposta di altre razze che non sfiora neanche lontanamente i suoi giocatori.
Questo semplifica in maniera globale il processo d'iscrizione: basta semplicemente immettere il nome del personaggio e l'indirizzo mail ed il gioco è fatto, per la gioia di tutti coloro a qui piace un'iscrizione rapida ed efficace. Una piccola "bacchettata" tecnica potrebbe magari essere rivolta al programmatore che ha scelto di porre eventuali segnali di errore (come quello che avvisa che il nome scelto è già presente) in fondo a tutta una piccola tiritera legale da accettare, dopo che questa è già stata accettata: in pratica, se l'impostazione del monitor è leggermente più stretta di quella utilizzata dall'ideatore, l'unica cosa che si vede è la medesima tiritera continuare a riapparire con la richiesta di accettazione, mentre la famosa frasetta informativa dell'errore riposa tranquilla in fondo al monitor.
Entrando in MadLand, ci si ritrova con una scelta di colori classici, scelti per la presunta utilità nel salvaguardare la stanchezza della vista: blu scuro lo sfondo, bianche le frasi, bluetto le descrizioni. Un piccolo menù a destra del monitor permette il movimento, abbastanza intuitivo, in ogni opzione della città, mentre a sinistra si alternano le varie schermate di chat, di mappe, di avatars e così via dicendo.
L'assenza di un elenco dei presenti visibile immediatamente è forse la pecca più grande di questo layout: sebbene avendo almeno una trentina o quarantina di giocatori online in media, un'elenco completo risulterebbe forse scomodo da visualizzare, l'assenza dell'indicazione anche solo dei presenti in chat risulta altrettanto lesiva, non permettendo di sapere se si sta giocando da soli, in coppia o in una trentina di persone...
Ma, fatta eccezione per questa problematica, la struttura appare ineccepibile, per quanto spoglia ed un po' povera. Del resto, se la struttura appare povera a livello grafico, tale povertà viene compensata da una assoluta rapidità del server, che in un attimo permette movimenti attraverso ogni chat, ogni schermata, ogni avatar. In fondo non si può salvare capra e cavoli...
Una sola piccola critica si può riservare alle chat che, ponendo tutto in un medesimo colore (nomi compresi) talvolta rendono poco immediato il comprende il sesso della persona con cui ci si sta relazionando, segnalato da un piccolo simbolo laterale. Forse cambiare il colore ai nomi nelle chat in base al sesso potrebbe risultare un'idea positiva...
Al di là dell'aspetto grafico o dell'iscrizione rapida nell'assenza di razze, MadLand si caratterizza per una dedizione assoluta dei suoi partecipanti al GDR nel senso più integralista del termine. Le regole esistono, le regole sono solide, le regole sono rigide e non ammettono scampo né ignoranza, nel desiderio di conservare intatto il GDR.
La dinamica del gioco in MadLand appare così ovviamente una dinamica assolutamente legata ai turni: qualsiasi cosa si compia bisogna rispettare il proprio turno o, altrimenti, qualcuno provvederà immediatamente al rimprovero via sussurro (nei casi migliori). I turni possono piacere o possono non piacere e, per molti, i turni oggi sono l'unico modo fattibile di fare GDR. Personalmente non li gradisco, ma per chi li ama (come la mia amica) MadLand è veramente la Terra Promessa.
Il gioco nasce in maniera spontanea, alimentato da tanti giocatori e tanti master sempre attivi e presenti (forse anche fin troppo ligi al proprio dovere) che non desiderano fare null'altro che giocare (evviva evviva!) ma che per questa ragione, talvolta, possono risultare anche freddi ed un po' scortesi (e questo non è molto accogliente...).
Non esistono restrizioni "ufficiali" in relazione alla propria anzianità (lottiani, scordatevi il vostro beneamato carisma) e l'ultimo giunto in gioco viene trattato al pari dei più anziani, in un ambiente del tutto asettico e perfetto. Questo sarebbe anche meraviglioso se, all'assenza di restrizioni "ufficiali" non corrispondesse la presenza di restrizioni "ufficiose", quali quelle che impongono l'uso di armi ed oggetti solo quando essi siano posseduti fisicamente dal giocatore (in un'ideologia da MUD) laddove le armi si devono acquistare e costano non poco. In altre parole, chi giunge nuovo (e privo di denaro) per diversi giorni dovrà sperare di non essere attaccato a sorpresa (cosa che può accadere, dato che si è tutti trattati in maniera egualitaria), perché in tal caso non potrà fare nulla se non pregare di sopravvivere al suo triste destino. Ovviamente ogni medaglia ha il suo rovescio, e se questo da un lato è decisamente negativo per i nuovi, dall'altro impedisce la presenza di Power Players (o, forse, invita ad indicare come chiunque sbagli un PP?!) che vengono immediatamente individuati e puniti di conseguenza.
In ogni caso, coloro che amano queste regole - ribadisco, troveranno in MadLand l'unico luogo dove voler giocare, domandandosi come hanno fatto a sopravvivere fino a quando non l'hanno scoperta!
Non esistono skills... il gioco è completamente testuale, in maniera da rispettare il GDR e non trasformarlo in un enorme videogioco, ma - nonostante ciò - esitono i punti vita che, qualora scendessero a zero, decreterebbero la morte del personaggio (segnalata da una semplice croce accanto al suo nome). Da quel momento il personaggio dovrà semplicemente attendere l'ovvia resurrezione.
Falsa morte (falsa perché offre una via di ritorno) e sessualità (limitata solo nell'area del Bordello) forse sono in effetti gli unici due punti criticabili di questa community rispetto ad altre (ma in comune con una grande maggioranza) che offrono certamente un invito ad una più ampia gamma di possibili giocatori ma che, sotto altri aspetti, risultano anche negativi per una possibile funzione educativa che il GDR stesso potrebbe offrire.
Nella vita vera non c'è una via di ritorno dalla morte!
Per il resto la vita in città è quella di ogni community fantasy-medioevale, con scontri, commerci, Clan, Gilde e Mestieri e tutto il classico repertorio a cui siamo abituati e, senza il quale, probabilmente non riusciremmo a muoverci! In questo, anzi, la struttura anche grafica sembra ricalcare abbastanza Lot, ma del resto non è un modo per svilire MadLand che ha semplicemente riconosciuto la via migliore e l'ha riutilizzata!
In conclusione...
MadLand offre ogni tipo di gioco: c'è spazio per i guerrieri, c'è spazio per gli stregoni, c'è spazio per i commercianti e gli imprenditori, c'è spazio anche per la prostutuzione (con tanto di un educativo Bordello - in cui, per fortuna, viene racchiuso tutto il gioco hard - ove operano Meretrici con tanto di simbolino e di Protettori riconosciuti e rispettati)... insomma... per tutto quello che ogni buon giocatore potrebbe desiderare di avere!
MadLand, seppur in sordina, si offre oggi come Extremelot si offriva alle sue origini: una community online in cui ai giocatori è offerta la possibilità di giocare GDR secondo le odierne convenzioni, nell'assoluto rispetto di tali regole e in una qualità di gioco certamente alta.
A MadLand, quindi, c'è da augurare il migliore di tutti i futuri possibili, che corrisponde al suo attuale presente: MadLand, per ciò che vuole ottenere, è perfetta... non ha bisogno di trovare miglioramento e non ha bisogno di diventare una community di 1000 o 2000 giocatori online che si disinteressano del gioco. Se MadLand è veramente una rinata Extremelot, allora l'unico futuro da non augurarle è proprio quello di Extremelot...
Personalmente non amo troppo poter scrivere una frase ad intervalli di quindici minuti in attesa del mio turno, e credo che la mia vita a MadLand non si protrarrà troppo... ovviamente il vantaggio in un gioco del genere è quello di non affaticare il giocatore (che volendo fa in tempo a continuare il lavoro d'ufficio, a fumarsi una sigaretta, a tornare a casa dal lavoro se non abita troppo lontano o anche a partecipare ad altri GDR). Diamo a Cesare ciò che è di Cesare!
Per il resto... è solo un gioco!
VOTI
Giocabilità
Discreta: il rispetto assoluto ed integralista delle regole di GDR attualmente riconosciute come "pure", può risultare anche limitante del gioco stesso.
Grafica
Lievemente insufficiente: lineare, leggera, immediata... ma eccessivamente scarna. Forse qualche fronzolo in più potrebbe essere gradevole.
Tecnologia
Praticamente ottima: tutto ciò che si desiderava ottenere è ottenuto nel migliore dei modi. Qualche piccola miglioria è comunque ancora possibile.
Livello Utenti
Ottimo: molti utenti, tutti estremamente devoti al GDR e ricchi di desiderio di interazione.
Livello GdR
Elevato... ma forse troppo rigidamente legato ai canoni imposti per essere assolutamente gradevole, soprattutto laddove il GdR dovrebbe restare un divertimento e non un mestiere.
Velocità Server
Ottima: nessun problema, nessun rallentamento, nessuna congestione.