Ciao Luigi e grazie per averci concesso un'intervista
Grazie a voi per l'interesse accordatomi.
Iniziamo dal Progetto Legalità. Come è nato il progetto?
Fondamentalmente ero stufo di leggere lamentele circa abusi di vario genere di questo o quel gestore espresse da utenti scontenti; si stava evidenziando sempre più una frattura nel rapporto fiduciario tra amministratori e utenti. Ho pensato che servissero delle regole precise per garantire entrambe le figure, regole che peraltro esistevano già.
Ho proposto l'idea come impegno congiunto di WMF (di cui allora ero admin) e di gdr-online.com e tu hai accettato.
Sei soddisfatto dei risultati ottenuti finora?
Molto. Dopo un inizio marcato da diffidenza, grazie soprattutto al contributo di coloro che ci hanno creduto per primi, ora contiamo già una quarantina di giochi regolarmente iscritti, pari ad oltre il 20% dei giochi attivi, e il numero cresce di mese in mese. Inoltre sono molti i giochi che si impegnano a rispettare gran parte dei punti del P.E.L. pur senza esservi iscritti e visibilmente nell'ultimo anno i rapporti tra utenti e admin si sono notevolmente rilassati, tant'è che i "j'accuse" sono diventati alquanto rari.
Al momento qual è la situazione dei giochi di ruolo online italiani in termini "legali"?
Beh, più che di situazione legale parlerei di correttezza del rapporto tra le parti in causa; sicuramente ci troviamo di fronte ad un netto miglioramento nei rapporti fiduciari interpersonali. Gli utenti sono più informati e attenti circa i propri diritti e doveri e sicuramente uno staff che profonde energie ed impegno per ben posizionarsi nel P.E.L. riscuote maggiori consensi di altri che non lo fanno, quantomeno perchè dimostra di tenere al gioco e di lavorarci attivamente: la bassissima percentuale di land chiuse tra quelle aderenti al progetto sembra confermare questo trend.
Consiglieresti ad un gestore di aderire al progetto ..ma soprattutto perchè dovrebbe aderire?
I punti previsti dal P.E.L. rispondono a precisi obblighi di legge o a autoregolamentazioni legate al buonsenso e al rispetto dell'utenza; personalmente non mi iscriverei ad un gioco che non raggiungesse almeno 8 punti su 9 del P.E.L., e purchè il punto in meno provenga da un'ambientazione non completamente originale e dall'assenza del promemoria semestrale per il cambio della password.
Ciò premesso è evidente che, se già si rispettano tutti i punti o quasi, perchè non renderlo pubblico iscrivendosi al progetto?
L'adesione è a mio avviso il giusto coronamento dei propri sforzi nei confronti dell'utenza e la classifica la dovuta celebrazione degli stessi, tanto più che una valutazione fatta da un'ente esterno su una precisa scala di valutazione, è sicuramente considerata più affidabile di una autocertificazione.
Del resto credo che col tempo questo diverrà più chiaro a tutti; al momento infatti ci sono ancora molti utenti che ritengono il P.E.L. un'esagerata misura preventiva, sostenendo che l'unico dato da proteggere in fondo è l'indirizzo email e che spesso questo è associato a dati fasulli. Ribadisco a questo proposito che questo assunto è falso e che il gestore di un database in cui siano memorizzate unicamente email e password degli utenti, come nella quasi totalità dei giochi online via chat censiti su gdr-online.com, può potenzialmente accedere a:
- IP dell'utente,
- ISP dell'utente,
- città da cui l'utente si collega,
- nome e cognome reali dell'utente (anche se l'email è registrata sotto false generalità),
- indirizzo dell'utente,
- recapito telefonico dell'utente,
- altri account per i quali l'utente utilizza una combinazione dei dati sopra riportati, ivi inclusa la password se non debitamente criptata.
Una volta presa coscienza di ciò sarà l'utenza stessa a pretendere il rispetto della normativa.
Cambiando discorso... sei anche il gestore ed ideatore di "Progetto Folle".. ci parli un pò del progetto?
Progetto Folle è fondamentalmente il mio sfogo creativo sul web: raccoglie diverse iniziative culturali, per lo più indirizzate al gioco di ruolo, e anche alcuni giochi sperimentali, ma fondamentalmente riunisce idee e persone che vogliono condividerle. Mi piace vedere oggi molti giochi apportare al panorama ludico del pbc innovazioni che su PF avevamo già auspicato tra il 2003 e il 2004; è un chiaro segno del fatto che ci avevamo visto giusto, almeno relativamente al gioco. Il progetto ha subìto notevoli modifiche dalle origini ad ora, abbandonando progressivamente l'aspetto prettamente ludico per più ampi orizzonti legati comunque alla cultura del gioco e alla cultura in sè e per sè.
L'elemento collante del progetto è sicuramente la nostra webzine ufficiale, Sciops, ottimamente diretta da Francesca, il nostro Direttore Responsabile.
Sciops riunisce infatti le news legate al mondo del gdr, quelle di PF, le nostre collaborazioni con siti del settore e tante altre rubriche miranti a fondere gli interessi di differenti sfere d'utenza; questo infatti è uno degli obiettivi che ci proponiamo, ovvero di fornire linfa nuova al circuito del gioco online, aprendo canali preferenziali con ambiti diversi.
Altro obiettivo è la realizzazione di nuovi concept di gioco; a tal fine da un paio di anni ci gioviamo dell'appoggio di Andrea, referente del progetto Elenbar-Gioco, la cui preziosa esperienza ci ha aiutato a sviluppare e perfezionare il nostro Virtual Table e a porre le basi per il nuovo Arwen. In quest'ottica mi sento di dover ringraziare gdr-online.com, perchè mi ha consentito di conoscere validi programmatori come Micaela, Domenico e recentemente Marco, che mi hanno aiutato a risolvere alcuni problemi di sviluppo; PF infatti si avvale unicamente di un programmatore sfpd (si fa per dire), ovvero del sottoscritto.
In ultimo, ma non certo per importanza, c'è Roberta, responsabile del Gioco su PF e co-autrice del progetto di gioco originale: devo fondamentalmente a lei il mio attuale impegno alla sezione gioco. Non ha mai smesso di crederci in sei anni ed ha fatto in modo che non rinunciassi mai nemmeno io: una sostenitrice impagabile.
Attualmente Progetto Folle ci risulta essere momentanemente chiuso.. a che punto è il progetto? Cosa vedremo in futuro?
In realtà è chiusa solo la parte prettamente ludica, ma mi rendo conto che, in questo contesto, sia quella che riscuote maggiore interesse. Sto lavorando per riattivare la sezione gioco (e relative iscrizioni) per il 5 maggio, in occasione del 6° compleanno del progetto: conto per allora di avere attivi almeno 4 dei 7 giochi previsti dal progetto. Dopodichè seguirà una fase di test fino al compleanno di mia figlia Arwen (da cui il nome del gioco principale di PF), in luglio.
Durante la fase di beta conto di invitare tutti i gestori che lo vorranno a testare il gioco, per confrontarci e magari offrire loro degli spunti per possibili implementazioni nei loro giochi. Ovviamente dopo aprirò l'accesso al beta test a chiunque voglia venire a dare una mano.
Tra gli obiettivi che mi sono prefissato c'è quello della massima compatibilità coi browser di navigazione con un'occhio di riguardo a quelli per il web accessibile, l'eliminazione del metagame, la libertà di creazione di gioco associata ad un rigido sistema di valutazione degli eventi, la netta separazione tra i ruoli in_game e off_game, lo sviluppo di un gioco attivo anche con utenza ridotta e la possibilità di apprendere a giocare direttamente giocando e senza doversi sobbarcare la lettura di pagine e pagine di manuale (e chi ha visto la prima versione del manuale di pf del 2003, di oltre 200 pagine, ne sarà certamente sollevato).
La tua recentissima nomina a moderatore di questo portale ha portato una serie di commenti positivi per la scelta effettuata. Te lo aspettavi? Vuoi salutare tutti?
Saluto senz'altro tutti e li ringrazio per il caloroso benvenuto. No, in effetti non me lo aspettavo, non avendo io un carattere particolarmente amabile, ma non nego che la cosa mi abbia fatto molto piacere; come già detto al momento in cui ho accettato l'incarico spero di non deludere tale fiducia.
Sicuramente sei uno dei maggiori esperti in giochi di ruolo online e segui questo hobby da molti anni con una visione scientifico/statistica. Dove pensi che siamo arrivati? Il futuro come lo vedi?
Un caro amico sostiene che scopri di essere diventato vecchio quando smetti di giocare e ti metti a scrivere manuali di gioco. E' indubbio che sul gdr online via chat ho scritto diverse cose, ma credo sia un fenomeno ancora troppo recente per definirmi propriamente un esperto: molte delle mie conoscenze si sono perfezionate attraverso i forum di WMF e soprattutto di gdr-online.com, dove ho potuto monitorare l'evoluzione del pbc tastando, per così dire, il polso dei giocatori. Questo mi ha portato da una parte a delineare alcune caratteristiche specifiche proprie di questo ambiente e a contribuire ad indirizzarne lo sviluppo. Si sono invece rivelate errate le mie previsioni sullo sviluppo potenziale del pbc. Quando nel 2003 tirai fuori questo acronimo infatti l'avevo fatto scimmiottando i già esistenti pbf (play by forum) e pbem (play by email), auspicando un avvento del "play by chat" in campo internazionale, cosa che invece non c'è stata e che probabilmente non ci sarà mai: dati alla mano infatti il pbc è relegato al solo panorama nazionale ed è in netto declino: temo che senza una brusca e al momento impensabile inversione di tendenza, non gli restino più d'un paio d'anni di vita.
Ma i tuoi figli ti chiamano papà o Gemini? A parte la facile battuta.. come concili il lavoro, la famiglia e la tua vita privata con un hobby, come quello dei giochi di ruolo online, che richiede tanto tempo e dedizione?
Gemini è il nome di un mio pg di una campagna di D&D, un mago di primo livello sulla falsa riga di Scuotivento (vedi Discworld) subdolo e ladro, per niente simile a Saga, il cavaliere di Gemini che ho nell'avatar. Papà è papà.
Per quanto riguarda il discorso del tempo la risposta è semplice: invecchiando (ormai vado per i quaranta) si ha meno bisogno di dormire, quindi il tempo libero la notte aumenta; mettici pure che ho sospeso la scrittura dei manuali che nessuno leggerebbe e che ho praticamente rinunciato a giocare...
Grazie per le risposte e la gentilezza dimostrata
Grazie a voi e buon lavoro.