18/08/2008 13:04:51
Io sono contro all'uso del dado. Qui non siamo a D&D ma siamo in un GDR-Testuale. E GDR testuale significa che bisogna scrivere.
Quindi. Chi più gioca, chi più diventa forte, chi più descrive meglio la propria azione ha la meglio sull'altro, avendo con se un fato e se non ci sta bisogna autoesitarsi, mettendosi daccordo avendo "coerenza".
A me personalmente, i GDR con i dadi non mi piacciono, si basa troppo sulla casualità, non sulla bravura del giocatore nell'interpretare il PG e altro ancora.
Maurizio
18/08/2008 14:26:30
18/08/2008 14:37:52
18/08/2008 14:43:06
18/08/2008 14:54:15 e modificato da yan il 18/08/2008 19:17:36
18/08/2008 15:11:48 e modificato da yan il 18/08/2008 16:43:01
18/08/2008 19:02:19 e modificato da yan il 18/08/2008 19:07:08
18/08/2008 19:34:32 e modificato da yan il 18/08/2008 19:37:37
19/08/2008 20:40:19 e modificato da yan il 19/08/2008 20:43:59
Come fai a dire che non sanno i rapporti di forza? i personaggi non sono contestualizzati nell'ambientazione in cui giocano?
Oppure vengono creati personaggi per piacere al giocatore per interpretare "quello che non è" e far partecipare alle QUEST per fargli fare qualcosa? perchè a questo punto ti do perfettamente ragione.
Ma...
Un personaggio politico significa che è il più sfigato e deve perdere per forza e tutti non lo fanno perchè non è il più forte o il più figo?
Oppure che il fatto del tiro del dado esula il giocatore a comprendere la situazione, il regolamento, il proprio gioco e stile di gioco, i propri valori in scheda ed il proprio ruolo all'interno del gioco?
19/08/2008 21:07:09 e modificato da yan il 19/08/2008 21:09:56
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