Utilizzo del dado

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yan

19/08/2008 23:23:13

Sento unghie che stridono sui vetri yan u.u accantonando la volutamente possibile stupidità del personaggio (che è un tratto caratteriale che io sono liberissimo di giocarmi e che me lo può far fare tranquillamente, di cioccare con chi è più grosso di me), la descrizione del PG ricade per l'appunto in quei "casi ovviamente ovvI di cui ho accennato.

Il fatto che il personaggio sia idiota non significa che anche il giocatore lo è e quindi “tiro il dado.

Continuo ad avere l'impressione che tu voglia legalizzare il metagioco, implicitamente pretendendo che ogni Personaggio faccia solo ed esclusivamente quel che ragionevolmente può fare: nella tua ottica il gioco c'è meno ancora che nell'ottica del tiro di dado XD

Evidentemente non sei stato sufficientemente attento in 6 pagine fa, vai a rileggere.

Mettendola nell'ottica dell'"esulare le conseguenze" avvalori la mia tesi XD secondo te, un personaggio deve restare entro le righe e non fare mai nulla che potrebbe rimpiangere...solo che così non c'è gioco.

Mai detto questo, da dove ti scappa? 

Dimmi che stai scherzando, dall'alto della tua posizione di gestore o.O

Ripeto non sei stato sufficientemente attento in 6 pagine fa.
E su Piume in 3 anni non si è mai sentito che i gestori fanno spoiler o altro anzi.

No, li faccio giocare lasciandogli la possibilita' di agire quando e' il loro turno, coerentemente alla caratterizzazione del personaggio, lasciandoli attingere alla loro inventiva, in misura ai punteggi del loro personaggio che e' gioco di ruolo interpretare, con una possibilità di riuscita che, per quanto esigua, non e' 0.

Infatti è questo che mi aspetto ma con un gioco narrativo e non con un tiro del dado quando oramai poco puoi fare.

Viceversa se una sera ci si siede al tavolo e gli dicessi "ok, mi spiace, la volta scorsa avete giocato troppo a bischero, ed e' ovvio che ora siete tutti morti" non penso che li farei giocare granche', ne tantomeno che si divertirebbero molto.

Ma se fossi in loro mi divertirei ancora meno se gli dicessi "ok, siete cosi' fighi e potenti che non vi riescono a sfiorare, ovviamente".

Mi pare più che ovvio.

Dove sta' il brivido se non c'e' la possibilita' che si verifichi l'evento assolutamente imprevisto e se i rapporti di forza conducono sempre verso un esito certo?

Non capisco dove stia il brivido quando tiri il dado per vedere chi è più forte.
Il brivido sicuramente sta nel personaggio che odia profondamente un altro personaggio che poi dopo 2 anni e mezzo di gioco scopre quando lo sta per sconfiggere che in realtà, quel personaggio era il fratello che tanto cercava e che gli serviva per una determinata cosa, il che tutto rimescola le carte in gioco e crea quella situazione di rimettere tutto in gioco di nuovo con delle evoluzioni.
Quelle situazioni che ti fanno sgranare gli occhi e ti fanno dire “e adesso”?

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yan

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20/08/2008 16:19:05

E' un tuo limite,yan.
Brivido puo' essere anche compiere una azione ritenuta improbabile alla fine di una giocata al cardiopalma,dove ti giochi tutto con quell'ultimo fatidico tiro di dado.
Improbabile,ovvero per un master "ortodosso" - ovvero uno fissato con il diceless e la "pura interpretazione",qualunque cosa voglia dire - impossibile o peggio,powerplaying.

Ma chi lo mette in discussione questo ragazzi.
Il problema è che ci si concentra tutto li e non si fa un tubo prima e sperare pure nel lieto fine quando oramai le carte in tavola sono quelle è questo il problema.

Non ci infossiliziamo che il dado va tirato in ogni situazione persino come casca il capello dopo che viene colpito dalla brezza fresca del mattino, perché così mi state proprio prendendo in giro altro che limite.

un Personaggio non deve fare nulla di stupido perchè (sono parole tue) è assurdo che lo faccia!

Te l’ho detto che non hai capito.
Non è il personaggio che non deve fare nulla di stupido, è il giocatore che non deve farsi false speranze.
Se gli va male o sa che si trova davanti a situazione che anche se tira il dado è inutile ostentare ed anche lamentarsi.
Di differenza c’è un’abisso. non può vivere negli allori sperando nella perenne fortuna del Dio dado come spesso accade e che in ogni situazione si salva.

Ti faccio un discorso che deve convincerti
Roll tiro del dado
Ti dico una frase che ti deve far spavento
Roll tiro del dado
Faccio un passo leggiadro
Roll tiro del dado

Ma le azioni prima dove stanno?
“No facciamo finta che gli dico una frase che lo intimidisce, tiro il dado”

E no scusa glielo invalido pure se lo tira ma non fa nessuna azione prima, altro che facciamo finta che.

Con il tuo personaggio fa quello che ti pare hai scelto te di fare quel personaggio interpretalo, ma non è fattibile sperare pure che ti salvi in situazioni impossibili e se non ci riesci ti lamenti pure perché oggi il cielo è grigio e quindi, roll tiro del dado perché voglio che ci sia bel tempo.

Non so se è chiaro questo concetto abbastanza di base.
Se ti piace fare i conti vai a fare Matematica all’università che giochi di ruolo!

Pero' non stiamo a scrivere racconti, stiamo a fare un gioco e meta' del divertimento e' anche la sfida di gestire con strategia le situazione, pur giocando il personaggio con coerenza, e vedere la situazione andar bene o precipitare anche per lo zampino della sorte.

Ma chi lo mette in discussione questo ed è giusto che lo sia.
Ma permetti che denunci il fatto che il dado venga strabusato in situazioni pressoché inutili quando benissimo si poteva salvarsi con soluzioni alternative anziché sfide, tipo contrattare verbalmente? il sistema, “io faccio un favore a te e tu fai un favore a me”? e c’è bisogno perennemente del dado per determinare chi è il più figo.
Se è così vai a maria de filippi allora non stare a giocare di ruolo.

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_rai

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20/08/2008 17:03:44

Ma allora nella tua land tutti i personaggi giocanti sanno tutto di tutti?
Cioè uno non si puo comprare una pistola di nascosto per qualche affare losco che TUTTI i personaggi automaticamente sanno del suo acquisto e devono agire di conseguenza? ... anche se non erano li a vederlo ma si stavano facendo un gelato dall'altro capo della citta?

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wulf

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31/08/2008 09:47:59

Diciamo che preferivo il vecchio metodo di combattimento (Se non vado errato era presente su Annelin o qualche altra city). Il combattimento si basava effettivamente sui punti forza che aveva un PG (sempre con l’aiuto del fato)…era una cosa carina, prima scrivevi l’azione di attacco e poi ciccando sul pugnale vicino al PG sferravi il colpo e in base ai punti forza toglieva un tot di energia…ovviamente un’altra caratteristica fondamentale del PG erano i punti difesa, che in base alla quantità di quest’ultimi poteva parare il colpo o comunque schivarlo !!!

questo non è un metodo esatto, per un motivo; metti il caso che un giocatore punti tutto sulla difesa... in questo modo diventa impossibile fargli danni....

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vegeth

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11/09/2008 14:38:48

Il mio Parere dice che Usare i dadi sia Quasi-totalmente Inutile per Combattimenti ecc.
Ma di Certo sarebbe utile Per qualche Sfida a Dadi che si Vince a Fortuna

I´m Legend

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vegeth

SCRIVI

11/09/2008 21:26:44 e modificato da vegeth il 11/09/2008 21:27:16

black ha scritto:

vegeth ha scritto: Il mio Parere dice che Usare i dadi sia Quasi-totalmente Inutile per Combattimenti ecc.
Ma di Certo sarebbe utile Per qualche Sfida a Dadi che si Vince a Fortuna

Che Figo, Così Vincerebbero Solo Più I Gestori Con Mente e Forza a 1000 XD

No ma io Intendo Escludendo I Parametri e Basandosi solo Al Numero che Esce dal Dado xD

I´m Legend

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ramsay

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12/09/2008 19:19:02

Inutili sono le frasi con italiano falsamente arcaico, i pensieri in azioni, non di certo l'utilizzo dei dadi.

I dadi infatti permettono un'interazione più coerente ed equa tra le parti chiamate in causa, tenendo in considerazione i parametri ed abilità che un PG ha conseguito personalmente, elaborando un risultato statistico che introduce una variabile aleatoria, chiamata più comunemente imprevisto.

Il dado non è un dato a sè, va comunque sempre interpretato nel modo corretto ed utilizzato quando serve realmente. Chiaro che in una situazione in cui A è moribondo a terra e disarmato e B vuole infierire calando un fendente, un lancio salvezza per A sarebbe alla stregue del Pplayerismo.

La sola descrizione invece lascia troppe incertezze e situazioni irrisolte, e difficilmente qualcuno commetterà volutamente un errore, perché è insito nella natura umana agire in modo da non voler mai commettere errori. Certo la sola descrizione lascia più possibilità di vittoria in quanto ognuno può scrivere sostanzialmente quello che vuole, in virtù della tanto decantata "coerenza", che spesso però viene a mancare.

Sono comunque due scuole di gioco e pensiero differenti: io propendo più per il dado.

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merion

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15/09/2008 15:00:15 e modificato da merion il 15/09/2008 15:09:35

engine ha scritto:

yan ha scritto: Si dovrebbe pensare più al gioco che al pg, se tu giochi metti il tuo personaggio in mezzo al gioco, non è in una campana di vetro nella quale nessuno lo deve toccare e quando arriva la fine bisogna accettarla inutile stare ad arrampicarsi nelle "remote possibilità".

E il giocatore deve anche imparare ad accettare che per quanto bravo sia il suo personaggio c'e' sempre la remota possibilita' che fallisca,non e' in una campana di vetro in cui nessuno lo puo' toccare.

yan ha scritto: Prova a puntarti la pistola sulla testa e schiaccia il grilletto, secondo te quante possibilità hai di sperare che la pistola si inceppi? e dubito che tu sia tranquillo e rilassato perchè in cuor tuo sei consapevole che le possibilità sono quasi nessuna. Quante possibilità hai di morire e quante di riprovare?

Nessuno lo sarebbe,perche' saprebbe perfettamente che e' un evento assai improbabile.Ma la possibilita' - una possibilita' concreta - che l'arma non faccia "bum" c'e'.
Tu lo consideri arrampicarsi sugli specchi,io lo vedo come sprone per i giocatori a non dare mai nulla per scontato.

La possibilità non è remota come si pensa, dipende da vari fattori, uno fra tanti : lo stato di manutenzione dell'arma, la quantità di proiettili sparati e tanti altri. Certo rimane molto poco frequente ma non impossibile.

A me in postazione si è inceppato il fucile dopo che dal mio fucile erano passate già 5 batterie e quindi a 2 caricatori per batteria, e trenta colpi a caricatore , 300 colpi.

Può capitare.

C'è gente che in un conflitto a fuoco si è vista inceppare la pistola, richiamando episodi famosi o accessibili ai più basta guardare la serie televisiva "il capo dei capi", la scena in cui viene ucciso bagarella e sia provenzano che il boss cavatario non riescono a sparare.
Quella scena benchè riprodotta in un film è successa veramente.

Terminano il discorso che col thread centra poco dico che nella vita le possibilità remote avvengono molto più frequentemente che nei giochi.

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merion

SCRIVI

15/09/2008 15:15:47

Per il resto concordo con Faber sulla sua visione dei gdr, almeno per quello che mi sembra di aver capito del suo pensiero.
Anche io ho provato sia quelli via chat che quelli tramite forum ed email, gli ultimi due denotano un atteggiamento diverso da parte dei giocatori: il gusto sta nel viaggio, nell'avventura , la buona riuscita della missione o dell'episodio sono soltanto un 20% del gusto generale del gioco.
Non si gioca contro qualcuno ma assieme agli altri, proprio per questo è molto meno importante vincere.