Azioni, meglio corte o lunghe?

24/03/2005 19:11:31

Concordo con tutti voi, approssimativamente. Specialmente con Veleno. Vi parla uno che quando sta combattendo se ne sta in piedi davanti al pc a mimare i movimenti :P

Raiz.

quota

24/03/2005 20:04:52

Per quanto mi riguarda penso il tutto debba essere valutato a seconda del cosa stà succedendo quando si stà ruolando.

Se si è in tanti e in una quest è meglio a mio avviso non fare azioni troppo lunghe e non spesso perchè rende il tutto più lento e potrebbe non aiutare il gioco altrui e il ruolo di master.

però è anche vero che in certi casi sono necessarie ma secondo me bisogna valutare il momento e capire quando ci si può permettere di essere un po` più "logorroici" anche con dettagli non così importanti e quando no

quota

25/03/2005 01:03:27

A mio avviso in un gioco di ruolo online, essendo determinante ai fini dello stesso una corretta comunicazione tra le parti coinvolte, non ha alcun senso la descrizione minuziosa di cose che oggettivamente non hanno valore ai fini del gioco stesso.
Sapere l`ordine delle venature del legno della porta che sto aprendo, a meno che non voglia usarle per mettere in luce l`abilità del mio PG di ricavarne l`età della pianta originaria, è inutile e rallenta il ritmo della narrazione, modificando l`animus degli altri giocatori e costringendoli spesso a notevole sforzo per non "schernire" la parte, come si usa dire in gergo teatrale quando si perde il pathos interpretativo.

L`azione dovrebbe essere quindi essenziale e chiara, meglio se descritta secondo schema ritmico adeguato.

Non sono d`accordo con Veleno, in quanto secondo il suo sistema un disabile non potrebbe giocare di ruolo: è molto meglio "vedere" la scena usando la testa, in luogo dello specchio.

In ultimo, concordo con chi ha puntualizzato che la cosa importante, dato che si parla di comunicazione scritta, è scrivere in italiano e possibilmente in italiano corretto.

E a tal proposito vorrei ricordare che il verbo "ruolare" non esiste in italiano ^__*

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quota

27/03/2005 23:27:16

direi corte...specie in gdr...a volte gli sproloqui non li leggo nemmeno!

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quota

28/03/2005 00:34:45

io direi le azioni corte.....le descrizioni anche più minuziose...anche se spesso le due cose vengono ON game confuse

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quota

29/03/2005 18:47:09

Azioni corte ma devi pensare con la testa di chi sta leggendo... non puoi pretendere che lui capisca che hai il vestito verde se non gliel`hai detto!!!

quota

29/03/2005 19:37:12

Io voto lunghe, dettagliate, specie in condizioni "rilassate e statiche [taverna, passeggiate naturiste nella foresta elfica, muta sfida di sguardi con il nemico di sempre]. Sono per il gioco "letterario" purchè non sfoci in quella bassa letterarietà consistente nell`enumerazione annoiante di dettagli che interessano solo gli stilisti, gli amanti delle barbie e i feticisti di chiome seriche e mantelli neri svolazzanti. No anche allo stile che amo definire brancaleonista: nigri mantelli, mancine albine mani, eburnei volti et affilate iridi e chi più ne ha più ne metta.

Amo, in quest di movimento, quel minimo di sintesi che consente al dm di non perdere sonno a leggere i quarantasei turni da dieci minuti e il senno a dirimerne le raffinatezze dialettiche.

Aggiungo, in risposta a Veleno, che a volte il gioco che tiene conto anche dei pensieri è molto affasciante, anche se sono pochi i giocatori a poterselo permettere, e ancor meno quelli che se la sentono di farlo certi che l`interlocutore non ne abusi. Ho visto magnifiche giocate fatte così, esercizi di scrittura libera in pratica. Mi piacerebbe giocare in quel modo, ma lo trovo un po` imprudente e spesso a rischio di basso "metagioco". Sottoscrivo i tuoi consigli più per praticità quindi :) .

quota

29/03/2005 20:09:16

tutto si riduce in : " dipende quanto uno è veloce a scrivere al pc"


Saluti
Oiw.

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quota

29/03/2005 21:45:00

Trovo altamente riduttiva la tua riduzione oiw

Quindi dopo il gioco di parole ti invito, se hai un concetto articolato sull`argomento, ad esporcelo.

quota

30/03/2005 02:07:51

Io penso che la bravura di un ruolista sia nell`adeguarsi alle diverse situazioni.Come ho letto primamente in un altro messaggio è logico che se c`è una quest con molte persone io gioco con azioni corte e concise,ma se per esempio si è con il Fato e non ci sono altri PG oltre te cerco di essere il più minuzioso possibile.Oppure se io dovessi entrare in una locazione e vedo uno che gioca con azioni corte mi adeguo al suo modo di fare,se invece scrive minuzioso mi adeguo al suo modo di fare.
Alla fin fine quindi non è che sia meglio corta o lunga,bisogna imparare ad adeguarsi.

Io ammetto di essere uno che scrive molte righe(nelle situazioni in cui posso permettermelo),perchè mi piace descrivere il mio PG senza tralasciare particolari.E ammetto anche che mi da un pò di fastidio quando gli altri giudicano il mio modo di giocare definendolo noioso,inutile ecc.ecc. Ognuno ha il suo stile di gioco e ognuno descrive come vuole,naturalmente cercando di rispettare gli altri.Io penso che Oiw intendesse che dipende tutto dalla velocità di battitura di ognuno di noi;nel senso che se uno riesce a scrivere tremila righe in due minuti può giocare così,altrimenti usa azioni corte.Io ho avuto a che fare un giorno con un tizio che ha scritto 20 righe in 15 minuti,sono uscito dal gioco perchè non ce la facevo più.
Ripeto che è giusto adeguarsi e rispettare gli altri.Io la penso così.

Crandal

quota

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