Pbc zombie con ai

Pbc zombie con ai postato il 05/03/2025 11:52:10 nel forum giochi e dintorni

Ciao a tutti,
Sto sviluppando un pbc, a tema survival post apocalittico con zombie, cestinando l'idea del tema the last of us che avevo in mente qualche mese fa.

Vorrei creare qualcosa di un po' particolare, una land senza master o npc mossi da giocatori, fortemente automatizzata in ambito combattimenti, crafting, ricerca e con l'utilizzo di ai, ma sono ad un bivio sulle funzionalità, quindi vorrei chiedere qualche opinione generica, prima di esporre qualche mia idea.

Immaginate di trovarvi in chat. Da soli, o in gruppo. Cosa vi aspettereste da una ruolata con ai?

quota

05/03/2025 12:16:20

Il mio secondo PBC di sempre è stato un survivor horror con zombie (QNEJ, forse qualcuno se lo ricorda ancora) e ne ho percepito subito le potenzialità e le limitazioni.

Di solito questi PBC hanno come problema il fatto che ci sono zone a pericolosità variabile, ma la cosa non la si percepisce se non c’è il master presente.

Quindi una delle cose che ti servirebbe di impostare è una “griglia di pericolosità”. Per farti un esempio, in LoU la zona controllata dall’esercito è sicura, le sue immediate vicinanze un po’ meno, una zona densamente abitata ed infestata di spore è piena di zombi, quindi super pericolosa.
La chat dovrebbe avere automatismi che lo rappresentano in qualche modo.

L’altra cosa che normalmente è associata al survivor horror è il looting. Cioè il poter recuperare oggetti utili andando all’esplorazione. Le due cose vanno a braccetto: affronti il pericolo, ma porti a casa venti scatolette di tonno, un po’ di benzina e una mazza da baseball ancora utilizzabile.

Sarebbe bello avere un automatismo che ti esita il pericolo e il looting, così si master residua la possibilità di sostituirsi all’ algoritmo se va loro (cioè dal momento X il master deve essere sempre in grado di fare override) oppure di fare quest dedicate, mentre l’ordinario te lo smazza la IA

E a proposito: se realizzabile, mi sembra un’idea molto fica

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quota

05/03/2025 12:27:35

Esatto, la mia idea è di non creare zone sicure, gli zombie possono entrarti anche in casa



questa è bella, assocerei aree con più zombie, ad aree con miglior loot



cosa intendi per ordinario? Cosa esattamente ti aspetti ad un'azione scritta da ai? (O meglio, esito?)

quota

05/03/2025 12:56:11

- Le zone sicure ti servono. Tutti i giochi hanno zone sicure, nelle quali impostare giocate di conoscenza, strategia, commercio e più in generale preparazione. Quasi tutti i giochi che conosco hanno avuto il “dormitorio”, una zona sicura per i rifugiati e presidiata dalla milizia locale. Questo non vuol dire “sicura al 100%”, ma dovrebbe garantire a John, personaggio appena iscritto, di familiarizzare con il gioco

- Il ciclo di gioco delle survivor horror normalmente è fatto di tre tipi di giocata.
1 Giocata sociale. Può essere di commercio di beni o informazioni, di recruiting per un’escursione in zone pericolose o di conoscenza, gestione di precedenti contrasti, o ancora di pianificazione di “cose a lungo termine”
2 Giocata di looting: vai in una zona più pericolosa, rischi ma speri di portare a casa la pellaccia. Queste giocate sono un grosso motore del gioco perché danno l’idea dell’ambientazione difficile e dura e del pericolo che devi affrontare se vuoi provare a sopravvivere. E anche perché trovi “cose” che puoi investigare, o scambiare, o tenere per sopravvivere
3 Quest. Ci sono i “nemici grossi” (cannibali? mostri mutati? altro? misteri da scoprire?) che è bene che muova il master.

In questo ciclo, le giocate al punto 2 sono molto ripetitive: se sei da solo e hai il gioco aperto da 3 anni, puoi immaginare di averne fatte 2/300. E dopo un po’ diventano estremamente ripetitive. D’altronde se non trovi due scatolette di tonno o un piede di porco o quel che vuoi, quando fai le giocate sociali non hai materia di scambio. Per questa ragione il mio consiglio è di lasciare queste giocate ripetitive alla IA e masterare il punto 3.

Anche perché vedrai immediatamente che se marchi una zona come “estremamente pericolosa”, questo vale solo se c’è un master presente e il master se ne accorge. Altrimenti il cimitero infestato di clicker diventa il posto perfetto per appartarsi (true story). E quindi l’altra cosa da delegare alla IA è il “feeling di pericolo”.

Quindi la IA ti gestirà la “routine”. Per questo ti dicevo che il master deve essere sempre in grado di prendere le redini: la IA servirebbe per togliere al master i compiti noiosi e ripetitivi, ma se sul momento al master viene una bella idea per improvvisare una quest, deve poter subentrare

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quota

05/03/2025 14:01:12

quelli si che erano bei tempi :)

quota

05/03/2025 14:49:45

Ok per la prima parte, ma vorrei tenere la discussione focalizzata su interazioni con AI, ed entrare nello specifico. Assumi che non siano presenti master.
Tu utente entri in chat, immagina una casa abbandonata dove cerchi provviste. Descrivi l'ingresso, magari lanci percezione, o skill di ricerca. Cosa ti aspetti che l'ai risponda?

quota

05/03/2025 16:40:11

Lo erano! Ma prima di dirlo sappi che io ero Eastman 😉




Ti dico cosa secondo me sarebbe utile che la AI faccia.

Ipotizza di andare in una zona che non è sicura. Finisce l'ombrello di sicurezza, inizia la possibilità di fare looting da un lato e di incontrare pericoli dall'altro.

La AI dovrebbe fare un tiro una volta postata la seconda / terza azione del primo PG che entra nella location marchiata come "sicura: no; looting: si" (si può approfondire, modificare, precisare, per ora cerchiamo di capirci).
Il tiro va fatto alla seconda / terza azione perché così c'è tempo per i "gruppi" di formarsi. E cioè se Player 1 è già alla terza azione, si può ragionevolmente presumere che chi doveva fare azione d'ingresso l'abbia fatta.

A quel punto, dicevamo, la AI fa un tiro. E, a seconda del tiro, l'esito può essere "nessun pericolo" oppure uno degli eventi pericolosi che hai deciso, programmato, impostato, previsto. Nel novero delle possibilità ci dovrebbero essere pericoli diversi, più o meno grandi, più o meno vicini, più o meno evitabili e, magari, la AI dovrebbe poter fare tiri nascosti sulle abilità di percezione (se prevedi di averle).
A quel punto, se non succede niente, la AI non interviene. Se succede qualcosa, la AI la gestisce, sia mandando stringhe master se necessario, sia rispondendo alle azioni dei PG presenti. E potrebbe darsi che "cose accadano", ma il background, cioè per esempio un'orda si avvicina e i PG non la sentono.
Al massimo entro 5 turni deve succedere qualcosa, altrimenti i PG possono, al sesto turno, dare per scontato non ci siano pericoli e dare per buono il loot, fare un tiro di loot ciascuno e, in base al punteggio di tutti, esce fuori un risultato che la AI esplicita ai giocatori.

Poi, a seconda della pericolosità del luogo, la situazione potrebbe cambiare, ma in generale a me piacerebbe un tool che sostituisca le giocate di loot con il master o autogestite con un qualcosa che "ti attacchi" oppure ti dia la sensazione che c'è sempre il pericolo di essere attaccati. Non so se sono stato più chiaro ora

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quota

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