Introduzione alle Armi da Asta
L’alabarda e la lancia fanno parte della vasta serie di armi in asta, cioè quelle costituite da una lunga asta. Questa serie era già in uso nel XV secolo. Alcune armi derivavano da attrezzi agricoli, come falcioni e forconi, altre invece da armi da caccia come la lancia. Altre ancora si svilupparono seguendo le particolari esigenze dello scontro campale: da qui nasce l’alabarda con l’aiuto delle armi da getto. I fanti armati di alabarda, falcione o spada cercavano di aprirsi un varco nello schieramento nemico che avevano di fronte.
L’Alabarda Svizzera
Note sono le alabarde svizzere. Gli svizzeri privilegiavano l’alabarda come la loro arma principale in asta. Alcune alabarde svizzere presentavano una semplice lama che terminava con una punta acuminata ed erano munite di alette per impedire che la lancia sprofondasse nel corpo dell’avversario rendendo l’arma inutilizzabile. Altre avevano nella parte posteriore della lama un uncino che si dice venisse usato per disarcionare gli uomini a cavallo. Disponendo dello spazio necessario, l’alabarda poteva essere fatta roteare per tutta la sua lunghezza come una potente scure.
Armi di Grosse Dimensioni: Alabarda e Bardiche
Si tratta di lunghi pali alla cui sommità è posta una grossa lama di varie forme e dimensioni. Sono le armi più temibili esistenti, dotate di una capacità offensiva e di penetrazione che non trova pari, motivo per cui sono normalmente utilizzate contro nemici invulnerabili alle armi più leggere. Inoltre, pur non consentendo l’utilizzo contemporaneo di uno scudo, offrono comunque una discreta protezione contro gli attacchi dell’avversario. L’alabarda è leggermente più lenta della più piccola bardiche ma ben più temibile dal punto di vista offensivo. La bardiche invece offre una maggiore maneggevolezza ed una maggiore difesa. Bisogna notare che queste due armi possono essere utilizzate efficacemente solamente da guerrieri molto forti e dotati di una eccellente destrezza.
Tecniche di Combattimento con l’Alabarda
È inutile perdere tempo analizzando tutti i tipi delle teste delle alabarde prodotte nei secoli… tali bardiche sono innumerevoli e svariate, ma riguardo agli stili di combattimento è possibile distinguere tre attributi fondamentali della bardica che ne caratterizzano l’utilizzo:
La Lama: Presente praticamente in tutte le bardiche, essa è realizzata in molteplici modi (curva, a mannaia, a profilo d’ala di farfalla, ecc.) e con dimensioni differenti per permettere alla bardica di assaltare di taglio.
La Punta: Meno frequente nelle bardiche, specialmente se hanno lame a mannaia, è realizzata per gli assalti frontali. Può essere semplice o composita, ma non ha quasi mai uncini per limitare il rischio che la bardica rimanga impigliata nel bersaglio.
L’Uncino: Poco utilizzato nelle bardiche insieme a punta e lama, lo scopo di questa appendice è agganciare le armi e gli scudi degli avversari per disarmarli, sfruttando la lunghezza dell’asta dell’alabarda e mantenendo una distanza di sicurezza.
Stili di Combattimento
L’alabarda sfrutta la lunghezza della sua asta per portare assalti all’avversario pur rimanendo a una distanza di sicurezza. L’impugnatura è salda con le mani ben distanti sull’asta, coprendo un’ampiezza di poco maggiore a quella delle spalle, con la mano destra arretrata rispetto alla sinistra. La posizione delle gambe è invece invertita, con la destra avanzata rispetto alla sinistra. Lo stile di fenditura con l’alabarda è piuttosto macchinoso poiché è necessario disegnare cerchi di maggior ampiezza rispetto a un’arma priva d’asta. È inoltre fondamentale mantenere una posizione dei piedi ben salda e immobile.
La Guardia
Evitare e prevenire gli attacchi di punta dell’avversario è possibile ondeggiando la bardica in direzione frontale all’avversario. Sono da temere gli attacchi ravvicinati da taglio poiché una guardia stretta è difficile da improvvisare in poco tempo. La guardia stretta di alabarda risulta comunque molto efficace nei movimenti in luoghi stretti e angusti poiché l’asta è in grado di difendere l’intera lunghezza del corpo. Una guardia larga, che allontana l’arma dal corpo, è sconsigliabile poiché garantisce ampie capacità di manovra e di contrattacco ma scarsa copertura.