Ma che è successo alle moderne?

22/12/2023 14:13:33

Personalmente non sono amante del genere moderno, ma convengo con chi ha espresso delle opinioni che sia davvero impegnativo, più di altri generi, circoscrivere le tematiche da adottare e far giocare ai potenziali utenti che si iscrivono sul logo gdr!
Il genere si presta ad affrontare molte tematiche e di diverso carattere: la malavita, la politica e anche la vita quotidiana che potrebbe assumere anche tinte fosche a seconda della direzione assunta dagli eventi e dalle idee dei master/staff di quella land!
In passato ci sono state grandi land moderne che hanno saputo intrattenere noi utenti con colpi di scena inaspettati a sfondo anche crime, cringe e un po' fosche anche introducendo argomenti come serial killer o anche meno impegnativi! Ovviamente penso che dipenda molto da chi progetta questo tipo di gdr se abbia le idee chiare su cosa voglia affrontare e cosa voglia tenere fuori per questioni etiche e pratiche che non per forza devono essere inserite nel grande calderone dell'ambientazione / documentazione in generale!
Personalmente sono basito nel leggere alcune affermazioni che questo genere di gioco di ruolo debba per forza attaccarsi alla realtà perchè non tutti apprezzano per sensibilità o banalmente pragmaticità affrontare certi tipi di fatti avvenuti nella storia moderna recente o meno, perchè è tutta questione di gusti come scelte personali! Penso che ci sia spesso confusione su questo portale che talvolta basta semplicemente cambiare genere o anche land per trovarne una affine ai propri gusti, visto che per fortuna ne nascono come funghi, altrettanto quanto ne chiudono, con molta varietà e frequenza!

quota

22/12/2023 14:44:23

Pardon, m'era parso.

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quota

22/12/2023 14:50:54

Penso richieda lo stesso impegno di altri scenari. Il discorso che facevo sul fatto che "New York 2023" non è un'offerta di gioco può valere anche per "Baldur's Gate nel 1358 DR" o "Marte nel 3486".


In che senso? 👀

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quota

22/12/2023 17:49:05

Premetto che quanto detto di seguito è frutto solo della mia limitata esperienza personale sull'unica land moderna alla quale ho avuto modo di partecipare come membro dello staff e che, malgrado abbia avuto vita brevissima, rappresenta secondo me uno spaccato abbastanza corretto del livello attuale delle moderne.

L'ambientazione già di suo è concepita per essere una ambientazione contenitore, non vi è alcuna selezione reale di quello che si può fare e di quello che non si può fare, questo è già visibile se si va alla voce lavori dove si trovano lunghissimi elenchi di lavori che tra loro non hanno nulla a che vedere e che molto spesso non creano nessuno spunto di gioco reale (es. bagnino, musicista, cantante ecc...) ma che contribuiscono a diluire il gioco che già di base è molto meno concentrato rispetto a quello che si può avere in una land fantasy o in una land sci fi. Un cantante/musicista in una land moderna avrà sicuramente meno da fare, in quest e trame crime, rispetto ad un bardo in una land fantasy, per dirne una.
A ciò si aggiunge il fatto che la maggior parte delle land si basano sull'idea che siano i pg stessi a creare una trama e dare vita all'ambientazione, quasi mai c'è una storia dietro. La maggior parte delle moderne possono essere riassunte in "Sei nella città X, fai quello che vuoi" e quasi mai in "Sei nella città X, è avvenuto l'evento Y e per tale motivo ci sono Z cose da fare".

A questo problema si aggiunge, e mi dispiace dirlo, la gestione. Molto spesso coloro che aprono una land moderna hanno una precisa idea del pg che vogliono realizzare e non intendono fare altro se non creare un ambiente di contorno che possa fargli da cornice. Quante land moderne abbiamo visto con pg della gestione a capo di corporazioni che si ostinano a tenere ben stretto il potere?

Player. Si, perché si fa presto a dare la colpa solo all'ambientazione e alla gestione. La verità è però che molto spesso si tende a proiettare sulle land moderne l'idea e la persona tipo che si vorrebbe essere, ciò porta inevitabilmente molti a creare il pg bello e maledetto di turno che pensa solo a giocare in pvt con altri pg belli e maledetti. Non c'è nessuna idea di pg che si vuole interpretare o una trama da portare avanti, semplicemente si fa un pg e si vive facendo quello che si vorrebbe fare fuori ma che per un motivo o per un altro non si fa.

Risultato: pg molto stereotipati che, se uniti alla gestione-padrone che si occupa di coltivare i propri interessi (che poi molto spesso sono gli stessi dei player) e all'ambientazione priva di eventi importanti a livello di trama, rende l'esperienza di gioco immobile e poco adatta per tutti coloro, e ce ne sono, che invece vorrebbero semplicemente giocare in un mondo privo di elementi fantasy o futuristici ma che comunque sia in grado di intrattenere con qualcosa di più del semplice simming.

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quota

22/12/2023 19:03:52

Vero, ricordo di gestioni pessime che cercavano solo di tirar sul il loro parco giochi. Ma è vero anche che ricordo di gestioni che mantenevano il potere della corp/organizzazione di turno per diversi motivi più che sensati.

a) Davano eccessivo potere e quindi era meglio rimanessero nelle mani "imparziali" della gestione.
b) Non si riusciva a trovare chi fosse in grado di gestire tutto quel potere correttamente.
c) Ti capitava il pg giusto...ma quello poi impazziva con smanie di potere/controllo....



Assolutamente. Mi sembra piuttosto difficile trovare dei personaggi che guardi la scheda, leggi le sue info e dici: "umh...interessante, mi intriga!" Posto che ok, ci sono i bg nascosti, le cose si scoprono in game...ma certe schede sono inequivocabilmente "vuote".

E questo, comunque, mi porta a ricollegarmi al mio primo pensiero. Mi pare che ormai sulle moderne (ma magari è così ovunque, non so) si tende semplicemente ad entrare e imporre il proprio gioco, indipendentemente dal focus che questo dichiara.
All'inizio facevo l'esempio di: Entro in land crime, ma a me non frega niente, cerco solo gioco erotico -> mi chiudo in privata.

Ma la cosa si applica anche a un ipotetico: Entro in land moderna col focus sulla politica municipale -> mi gioco l'influencer di moda.

Certo, è una moderna, certo offre millemila spunti, ma qual'è il senso di creare un pg che con il focus del gioco (e ipotizzo un gioco che il focus ce l'ha, che ha un'idea chiara di ciò che vuole essere, ovviamente) non c'entra niente? Che se ci pensi non hai nessun appiglio di gioco o se c'è è misero? Chi ci guadagna? Penso nessuno.

quota

23/12/2023 12:24:45

Hai centrato il punto in pieno, secondo me. Troppa carne al fuoco e non ben identificata.
Inevitabilmente, poi al Player viene in mente qualcosa che alla gestione non va a genio o , non aveva banalmente pensato.



Perché di fatto spunti veri non ce ne sono.
Delineare una ambientazione così specifica, diventa davvero difficile e dovrebbe essere fatto con studio e progettazione.
Ma non credo che questo venga fatto

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quota

23/12/2023 13:21:36 e modificato da noreturn il 23/12/2023 13:25:40

Sono d'accordo e aggiungo che per me nella famosa "rivoluzione del futuro" di cui stiamo parlando anche nell'altro thread, c'è iniziare a rendere più circoscritte le ambientazioni oppure concentrarsi su ambientazioni a episodi.
Se vuoi giocare con gli altri a quella ambientazione e a quella trama, entri e giochi CON gli altri, altrimenti se vuoi solo fare simming o giocare con gli amici senza limiti di ambientazione e obblighi di tempo e spazio, ti scegli una land votata a questo e non ti lamenti che la gestione ti impedisce di fare la muffa agli angoli della land coi tuoi amici.

Una moderna ambientata in un solo quartiere e con determinati ruoli, o in una piccolissima cittadina con barriere sociali adeguate, rende già le cose più chiare, meno confuse e più facilmente gestibili.

Ecco perché sogno piccole cittadine in cui non entrano influencer, produttori discografici e Rockfeller che vanno al bar con gli Hilton, oppure realtà fatte apposta per gli influencer, i produttori e i Rockfeller in cui non esistono le comparse povere che vengono usate solo per spiccare. Per me la soluzione è dare a ciascuna di queste realtà un obbiettivo dichiarato proprio in apertura di regolamento, e in base a quello lasciar muovere le persone.

Che le moderne "generiche" non funzionino è ormai assodato e le gestioni che si lamentano che gli altri non capiscono il loro democratico progetto dovrebbero dichiarare da subito che il loro progetto non esiste, chi vuole entra e fa ciò che vuole, diventando di fatto un semplice simulatore di realtà alternativa, non un gioco di ruolo.

quota

23/12/2023 15:20:04

Quello che state descrivendo è il famoso gameplay, cioè capire e definire cosa si gioca in un gioco. Io e altre persone lo diciamo da anni e non vale solo per le moderne! Tutte le Land hanno bisogno di un contesto circoscritto, con dinamiche di gioco chiare e coerenti in relazione alla proposta di gioco.

Riguardo poi i "giochi ad episodi" lo ricordavo già nell'altro thread, se si sdoganasse questa pratica sarebbe un passo avanti enorme.

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quota

23/12/2023 15:42:54 e modificato da noreturn il 23/12/2023 15:45:19

Vero, ma anche in questo bisogna fare attenzione a essere molto chiari e decisi.
Perchè detta così anche una ambientazione teen in un liceo rientra nella definizione di "contesto circoscritto" e di fatto lo è, ma manca l'elemento aggregante e una trama chiara con una direzione specifica, infatti tutte le teen sono spesso dispersive e soggette al simming puro al pari delle semplici moderne.

Per me bisognerebbe prendere esempio dalla "tradizione" delle land horror, da quelle survival e da alcune storiche, in cui i giocatori venivano istruiti su cosa si offriva e su quale fosse il loro obbiettivo, e in media non si lamentavano se dalla gestione arrivavano alcune specifiche imposizioni. Al massimo, se quelle imposizioni non gli piacevano andavano via, ma non pretendevano di avere la loro safe space separata da tutto il resto all'interno della land, cosa che invece purtroppo affligge il mondo delle moderne e delle UF.

Mi permetterei anche di aggiungere che molte gestioni sono intimorite da questo genere di proposte, perchè ci sono troppi giocatori che a parole cercano la trama impegnativa, ma poi di fatto, quando sono sul campo, si rivelano i peggio simmatori al punto da diventare addirittura insofferenti se gli si impone qualcosa dal punto di vista gestionale, perchè tutto ciò che vogliono in realtà è uno sfondo intrigante alla LORO storia personale.

quota

23/12/2023 16:30:45

Ma si torna a monte: "Land teen" non è una proposta di gioco, non è gameplay. Land teen vuol dire che i pg sono teen, poi che fanno sti pg lo devono dire altre cose, non è scritto da nessuna parte che teen = simming dispersivo. I problemi che credo tu stia citando sono che prendo come ambientazione la scuola di città X e permetto ai personaggi di giocarsi qualsiasi cosa a caso, dal crimine alle olimpiadi, dai litigi in classe ai riti satanici. Queste sono scelte sbagliate di gameplay che dipendono dal fatto che la proposta di gioco media dei pbc è rimasta a "entra e sii ciò che vuoi".


Questa è la base di qualsiasi gioco, da nascondino a XCOM. Non c'entrano i generi, la mancanza di gameplay è un problema trasversale nei pbc che coinvolge qualsiasi ambientazione, anche perché le ambientazioni possono fornire indizi su quale può essere l'offerta di gioco ma non sono da sole un'offerta di gioco definita, come ho già spiegato.

Dire "UF merda, prendiamo esempio delle sci-fi" mi sembra un discorso da tifosi.


Qui mi tocca essere tristemente d'accordo... 😟

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quota

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