Basta

06/03/2018 16:31:24 e modificato da piratelf il 06/03/2018 16:36:11

Se è sembrato, io non volevo dire affatto questo!!


Non ho voglia di quotare tutti !!


Il gioco di qualità ha un giusto equilibrio tra rapido tipo "entra in locanda e si siede al bancone." ed estremamente lungo ( gente che scrive pipponi da 15 minuti ad azione). Inoltre, è un gioco dove c'è un giusto bilanciamento tra il grattarsi e fare tremila missioni e quest.

Ps notare che per giocare bene non vuole dire doverci mettere una vita e mezza a scrivere un'azione eh ... uno può avere 30 minuti di tempo e fare una giocatina rapida e giocare comunque benissimo.

Il giocatore di qualità è un altra cosa. E' una persona che:

- si informa prima di creare il personaggio,
-che sviluppa un pg con i propri tratti, peculiarità e personalità
-che nel corso della storia è in grado di farlo evolvere.

Ho giocato poco e prendo Dragonland come esempio perchè ultimamente ho giocato solo lì e li ho trovato dei giocatori di una bravura allucinante. Perchè erano dei personaggi interessanti!

Magari l'idea di base della ladra, bella un po' tenebrosa oppure l'idea del pirata che parla spagnolo... non sono delle idee originali, ma quella era la puntina del iceberg e sotto c'era una costruzione del personaggio che lo rendeva simile ad una persona vera e questo ti faceva venire voglia di giocarci e la voglia non diminuiva con il passare del tempo.

Se uno gioca solo la puntina del iceberg, alla fine annoia gli altri. Perchè ha un personaggio che non è altro che uno stereotipo e sa già cosa aspettarsi da lui, perchè finisce per creare le stesse situazioni che si ripetono all'infinito.

Però se uno gioca un personaggio banale può migliorare. I primi personaggi che ho fatto quando mi sono affacciato al mondo del gioco di ruolo erano una tristezza allucinante, poi giocando con persone molto più brave di me sono migliorato.
Quindi una persona non bravissima, se ha l'attitudine giusta, può migliorare...
Una persona che ha deciso che vuole giocare jack sparrow, magari si è già iscritta con l'idea di voler giocare quel pg costi quel che costi, non lo capirà mai che sta facendo una porcheria perchè giocare di ruolo bene non è quello che lui vuole fare; vuole solo essere jack sparrow. Invece di cambiare lui, ti manda in quel posto là e cambia sito.

Se un sito ha uno staff che è talmente ampio e competente da essere in grado di seguire ogni giocatore, aiutando chi non è in grado, a capire come si sviluppa un personaggio... Ben venga! ma lo trovo improbabile...
Quindi la scelta sarebbe tra selezionare molto i giocatori ed avere una qualità di gioco eccellente, ma ovviamente meno utenza... oppure prendere quello che capita ed avere un sacco di giocatori.

quota

07/03/2018 10:30:53

Ma alla fine quindi sembra un cane che si morde la coda la triste conclusione di questa discussione.

Io credo che la verità stia nel mezzo.
Il numero non fa la qualità, sia in caso di numero alto che numero basso.
Uno Staff dovrebbe poter seguire tutti, almeno nella fase di iscrizione.
Io mi auspico di potercela fare quando la land aprirà (quel giorno però mi alcolizzerò perché dopo mesi di fatiche nasce la mia "bambina" e sarò super commossa, nda), io come il mio Staff e l'altro Gestore.
Il gioco di qualità non ha una lunghezza d'azione o una tempistica serrata. Il gioco di qualità è quello che alla fine della role ti fa sorridere soddisfatto e ti fa sentire arricchito, non come se avessi sprecato due ore della tua vita.

quota

07/03/2018 12:41:30 e modificato da eina il 07/03/2018 12:42:14

Questa frase ha un senso solo se aggiungi un "per tutti" alla fine, perché, se quella persona si diverte a parlare dei riccioli, il suo divertimento non può essere contestabile solo perché tu non pensi che ci si possa divertire così.
Poi, non è detto nemmeno che non si possa parlare di riccioli (o qualsiasi altro argomento relativamente "frivolo") e avere il gioco di qualità, le due cose non si escludono a vicenda per forza. Forse, però, dovremmo accettare che la qualità può essere settoriale, quindi interessare certi ambiti piuttosto che altri, e che non tutti questi ambiti siano ritenuti importanti allo stesso modo.

quota

07/03/2018 12:46:09

Non ho capito come si è arrivati al discorso "qualità". Comunque, è complicato parlane perché non si capisce mai "qualità" rispetto a cosa. In un contesto così poco consapevole e restio all'auto-analisi è quasi impossibile fare discorsi simili quindi mi accontenterei di vedere progetti onesti: voglio proporre un gioco lento, con papiri, tanto simming? Benissimo, basta che rendo chiaro che è quello che offro a chi si iscrive senza ambiguità, balle e senza offendermi (!?). Idem se voglio un gioco rapido, con forte ricambio di personaggi, azioni brevi o qualsiasi altra cosa.

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quota

07/03/2018 18:47:28

Inoppugnabile!!
Ci sono tante persone che giocano di ruolo e hanno un concetto diverso di come ci si può divertire giocando. Tendenzialmente i gruppi di gioco si vanno a creare tenendo conto di questi gusti... anche nei gdr online. Per esempio, a me piace il fantasy, ma non vorrei mai trovarmi a leggere pippe lunghe chilometri di descrizione, quindi di conseguenza evito come la peste qualsiasi gdr online che sia fantasy classico perché, almeno fino a tempo fa, tendenzialmente nel gdr fantasy classico si giocava così.

Però c'è un'altra cosa da considerare. Il gdr è una forma d'arte; teatrale se si gioca al tavolo, scritta se si gioca online.
Una delle cose da considerare se si vuole valutare un proprio scritto è se chi legge può leggere con piacere il nostro testo.
Ora, o siamo ipocriti o non possiamo non ammettere che nessuno ha voglia di leggere spanne e spanne di descrizione per poi scoprire che l'azione è: sono seduto in locanda e non faccio niente.
Uno scritto lungo, prolisso, ridondante, che impiega 24 frasi per esprimere un concetto che si esprimerebbe in due è un pessimo scritto.

E questo discorso si ricollega alla qualità del personaggio. Se uno passa il tempo a descrivere per ogni azione, il pelo del naso e le macchiette che il pg ha negli occhi...si fissa sulla teatralità esteriore del personaggio, ma di conseguenza ha un personaggio che ha poca sostanza.
La dama, priva di difetti, di bianco vestita, la cui pelle di porcellana viene carezzata dal sole mentre i biondi capelli vengono mossi all'aria dal vento...è un'idea esteriore della ragazzetta che vuole giocare la Galadriel di turno, per esmepio. Lei nella sua testa ha questa immagine poetica e la ripete in continuazione...ma è un personaggio che dietro non ha niente, come un cartonato piazzato in piedi in mezzo ad una stanza.

E' come leggere Dragonlance, dove ci sono personaggi banali e stereotipati, ma che hanno alle spalle una storia, una psicologia, ecc..
E leggere la Saga degli elfi oscuri di Salvatore... dove c'è un protagonista, infallibile, perfetto, privo di alcun difetto, che fa sempre la scelta giusta... La storia può essere bella, ma il personaggio fa ca**e...

:-P

quota

09/03/2018 02:04:19 e modificato da ghennadi72 il 09/03/2018 03:11:05

Sì, ma non mi hai risposto, non divagare.

Ti ho chiesto sulla base di cosa decidi a priori che un personaggio (anzi diciamo pure: un giocatore o un modo di giocare) sarebbe "un brutto esempio" o abbastanza superficiale, parlando di uno che:
a) è ben declinato nell'ambientazione e non pretende di inserirvi corpi estranei
b) non hai visto concretamente come declina quell'ispirazione nel giocato quotidiano.


Niente da aggiungere. Basterebbe ricordarsi di questo e lasciare il giudizio a quello a cui viene effettivamente doto vita in chat, invece di impipparsi prima.

Poi che tendenzialmente un "occhio di riguardo" mi venga naturale darlo, quando vedo apparire certi prestavolto, ci sto pure. Ma a me interessa come gioca, non a chi si è ispirato o che prestavolto ha scelto.

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quota

09/03/2018 08:41:33

Io da Giocatore lo faccio sulla base del bkg.
Se vedo 5 persone in mappa, apro le loro schede e leggo il loro bkg chiedendomi "Con chi mi viene in mente uno spunto di "aggancio" per giocare oggi?".
Se trovo una scheda in cui il pg con prestavolto Depp versione Sparrow ha nel bkg che dopo aver solcato i sette mari e viste infinite meraviglie la sua nave, la Perla Nera, è naufragata sulle coste della Contea ed adesso vive tra gli hobbit dove cerca di dimenticare il passato (che, messa così, mica viola l'ambientazione visto che non parla di piraterie, kraken e rum) diciamo che non mi viene l'istinto di "chiedere a lui".
Questo non significa che se me lo chieda lui, di giocare, io dica di no... ma che il mio interesse nello "scoprire" quel pg cala.

quota

09/03/2018 12:03:44

E' un brutto esempio e una contestualizzazione superficiale se nel BG e nel giocato vedo che il suo personaggio è un Jack Sparrow rimasticato alla buona.

Diciamo che un giocatore iscrive un personaggio wannabe Jack Sparrow. Come Staff controllo a iscrizione conclusa e vedo che il BG ricalca a grandi linee quello di JS, ma senza essere fedele al 100%. Noto anche che ha scelto come immagine del personaggio proprio quella di JS e che la descrizione conferma la "somiglianza". Già a questo punto intervengo parlando col giocatore e consigliandogli come meglio inserire nel'ambientazione un personaggio del genere, rendendo il BG un po' più diverso, cambiando immagine e assicurandomi che nel giocato non mi citi battute dei film.
E questo ancora prima di vedere come gioca in chat.

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quota

09/03/2018 13:18:16

Continuo a non vedere l'attinenza della tua risposta a quello che avevo scritto, visto che la premessa era già che il pg non fosse una copia più o meno conforme del Jack Sparrow di turno.

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quota

09/03/2018 13:27:19

La premessa era questa:

Per me vuol dire che nel mio gioco medievale ho davanti un pirata alla JS, faccia di Johnny Deep, BG e giocato che ricordano ma senza scopiazzare. Quindi ripeto: farei cambiare l'immagine e cercherei di dare almeno uno spunto diverso al personaggio per allontanarlo dal canone. Perché, come detto anche da altri, se da giocatore vedessi il pirata con la faccia di JS che si gioca il tipo alla JS, mi farebbe schifo.

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quota

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