Una land preistorica?

08/02/2017 17:08:58

Gli esercizi gratuiti di semantica trans-linguistica non sono la migliore delle argomentazioni.

Specie con collegamenti impropri come immaginario->fantasia.

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quota

08/02/2017 17:25:35

Prendiamo le categorie così come definite sul portale, visto che siamo qui, per avere delle definizioni comuni e non una propria personale per definire se sia fattibile e giocabile una ambientaizone del genere:

Storica:
Un gioco con ambientazione Storica prende spunto da fatti, luoghi o avvenimenti esistenti, in cui sono esclusi elementi Fantasy come l'esistenza della magia, razze differenti da quella umana, o la presenza di alcune creature mitologiche. Le ambientazioni si snodano per definizione in epoche passate in un range particolarmente ampio.

La definizione dice appunto prende spunto, non che debba essere una riproduzione perfetta del setting a cui si ispira.

Una ambientaizone preistorica che prende spunto secondo me per esempio è quella usata per fare la serie televisiva di Ryu il ragazzo delle caverne https://it.wikipedia.org/wiki/Ryu_il_ragazzo_delle_caverne https://it.wikipedia.org/wiki/Ryu_il_ragazzo_delle_caverne dove diverse cose sono differenti anche di molto da quelli che è quello che potrebbe essere un setting preistorico più vicino a quello realmente esistito. Esempio la coesistenza tra uomini e dinosauri, una società tribale decisamente avanzata, ecc.

Una ambientazione del genere, sarebbe giocabile, bisogna capire però secondo me, come sempre quanto possa interessare a duna utenza minima per rendere la land giocabile come tale piuttosto che il crear eun gruppo su qualche virtual tabletop

quota

08/02/2017 17:25:59

ok, qui siamo arrivati a 4 contro 1 e se aumenta ancora di una persona, suona davvero male, quindi come suggerito vado a farmi vedere da uno bravo e vi lascio ai flintstones.

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quota

08/02/2017 17:26:25 e modificato da twcotstaff il 08/02/2017 17:32:30

Maaa tipo se rientriamo in topic e parliamo di qualche altro aspetto almeno da rendere utile il topic fino all'ultimo?

Esempio: Si parlava di elementi fantasy (che sbiru ha ripreso) io proposi l'aspetto mistico/religioso [con tanto di sacrifici animali (o umani a seconda della divinità u_U)]... alcuni mi hanno detto privatamente l'aspetto magico vero e proprio e cosi via...
Altri hanno proposto vampiri e mannari ( e li mi è venuta la pelle d'oca, scusate ragazzi non c'ha posso fa! i mannari no! :'( )

Dunque: Magia si o magia no? in un gdr fantasy storico? (che di fatto riassumendo e escludendo le polemiche è quanto è emerso dalla discussione?)

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quota

08/02/2017 17:31:58

La presenza o meno di magia è anche da definizione delle categorie quello che differenzia uno storico d aun fantasy storico.

quota

08/02/2017 17:54:56

Concordo con chi dice che non è un setting giocabile a meno di forzare la mano su più punti.

Faccio un esempio: la miniserie TV John Adams è molto bella e molto attinente alla storia... eppure è zeppa di imprecisioni e rimasticazioni varie utili a livello narattivo. E va benissimo così. Però non è che ci trovi i dinosauri, la magia o le donne al governo.

Questo per dire, si possono fare tante cose per rendere un gioco giocabile ma una storica dove l'eccezione diventa regola a me non entusiasma particolarmente perchè perde proprio il fascino di "storicità". Piuttosto, preferirei ragionare sul creare fette di gioco e ruoli adatti a PG particolari che si possano intrecciare con il gioco e i ruoli degli altri.

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quota

08/02/2017 18:30:23

Avevo aperto tanto tempo fa un topic sulle disparita sessuali nei vari contesti e noto che e' cambiata molto l'idea a riguardo.
Non che sia un male per forzap ma probabilmente ci sarebbe da fare un topic proprio.

Detto questo non vedo il misticismo come spunto performante ad una land sulla preistoria.
Il misticismo era germinale cosi come tante altre cose.
Se penso alla preistoria credo che tutto vada a focalizzarsi su una struttura tribale basata sulla forza, un gioco di sopravvivenza che lascia troppo poco spazio alle normali dinamiche sociali riempitive di un pbc medio.

Certo, si puo adattare tutto, ma lo vedrei come un pessimo adattamento mentre alzare il livello tecnologico a quello della protostoria "renderebbe meglio".

quota

08/02/2017 19:24:01

Facciamo che sei rimandato a Settembre.

quota

08/02/2017 21:06:50 e modificato da mirmidone il 08/02/2017 21:07:25

Una maestrina che da i voti era proprio quello che ci voleva per mettere a posto il forum.

Magari sarebbe meglio spiegare "come mai" certe idee sono sbagliate invece di usare solo la penna rossa.
Questa teoria del genere femminile che dominava alla pari con il genere maschile in molti periodi storici e' intrigante, perche non aprire un nuovo topic?

quota

09/02/2017 08:02:51

La sottomissione della donna è sia religiosa che culturale. In Arabia Saudita, le nostre nonne, tutto si collega a religioni che danno la donna sottomessa all'uomo cosi come lui è sottomesso a Dio.
In società antiche era meno sentito, in quella romana la vedova aveva diritto a amministrare il denaro del defunto marito.
Nella cultura greca invece, quella ateniese, la donna è nuovamente sottomessa mentre in quella spartana no.
In etruria la società era matriarcale, nonché il mito delle amazzoni.

Ecco questo è un meraviglioso mito da analizzare, la donna cosi potente da dominare una società matriarcale, e nel terror dei maschietti, rapiti per procreare con tutte o quasi.

Perchè dico terror? Perchè nacque da qualche tempo la monogamia, cosa che garantiva al maschio di sapere che i figli erano suoi, che difendeva la sua progenie e non quella altrui. Dopotutto la madre semper certa est...
Consiglio una lettura interessante, "La scimmia nuda" di Desmond Morris.
Li viene fatto uno studio antroplogico interessante, su varie cose e anche sulla domanda "Perché è nata la monogamia e l'imbarazzo? "? Una delle risposte sta nel fatto che la donna passando da 4 zampe a 2 zampe era più esposta a aborti se correva e cacciava, per cui scegliendo UN maschio aveva protezione, ella si copriva con abiti e indumenti lunghi per non farsi guardare se non dal proprio uomo. Cambiando l'erotismo da "a tergo" ad "a facies". Mutando l'aspetto e dando priorità a l'unica parte scoperta, il volto (che ancora oggi è fondamentale per distinguere una persona, dal latino ed etrusco che significa maschera, dopotutto la maschera dove la si indossa?).
Lo attirava a se con l'erotismo anche fuori dallo scopo riproduttivo, e mutando l'aspetto da forte e cazzuta scimmia (in cui sottolineo che almeno milioni di anni fa, il concetto di femmina piccola, maschio grande era una cavolata) a dolce e tenera.
È stata la donna a inventare la famiglia, il suo aspetto dolce, e il sesso.

Durante il processo però la donna da cui discendiamo ( che non è detto sia la migliore ), dovette lottare con altri modelli sociali tra cui la poligamia e la totale assenza di legami (stando a ricerche archeologiche in alcune culture arcaiche la sessualità era cosi ampia e diffusa che si presuppone che i maschi facessero "a turno") questo ultimo sistema garantiva maggiore sopravvivenza e maggiore diffusione della cultura acquisita. Quindi verosimilmente fu la violenza maggiore delle società patriarcali a fare sparire quelle matriarcali.

La donna la sottomissione la conquistò, nell'avvento di comunità cittadine, ampie, caotiche, era legato a contesti in cui la sopravvivenza passava per la creazione della famiglia, nel distinguere i propri geni da altri. Di sicuro il modello di donna sottomessa è un modello vincente, basta vedere il ritmo delle nascite, enorme dove la donna non ha diritti pari all'uomo, ed inferiore rispetto alle morti in Europa ed America.
Ma non è la sottomissione inquisitoria dell'immaginario collettivo, questa è presente ma limitata a certe culture. Dove generalizzare è un chiaro esempio di ignoranza e superficialità.

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quota

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