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01/03/2015 18:42:27

Partito l'Alpha Testing chiuso, iniziano i lavori sui primi feedback da parte dei Tester.
Un ringraziamento pubblico a tutti i volontari che si sono offerti ed a gdr-online per avermeli fatti trovare.

Come più importante appunto che mi è stato fatto, quello che non si capisse bene che tipo di gioco aspettarsi dal Gdr e la mancanza di "evocativa" dell'Ambientazione un filino troppo "wikipediana".
Quindi sono stati aggiunti due paragrafi ad hoc per rispondere a queste richieste

A che gioco giochiamo?
Vi ricordiamo che tutto ciò che fa parte del mondo reale e della reale geografia della Las vegas Valley, del Nevada, degli USA e del mondo sono effettivamente accaduti ed accadono anche on game. I personaggi possono parlare dell'11 Settembre o commentare l'uscita di "The Avenger: Age of Ultron", seguendo le timeline americane. Ciò nonostante, nel corso degli eventi del gioco di ruolo avverranno cose che discosteranno la realtà narrativa dal mondo reale, fermo restando che il "primo livello" resta sempre uan cognizione del mondo reale e realistica rispetto al vero mondo in cui noi giocatori viviamo.
E' il "secondo livello" dell'Ambientazione che porterà su un piano diverso rispetto alla realtà di tutti giorni, ma al momento attuale non c'è niente nell'Ambientazione che si discosti dal mondo reale.

Se in futuro avverranno on game eventi che cambieranno la percezione della realtà ai nostri personaggi, l'Ambientazione qui riportata potrebbe essere rivista ed aggiornata.

Sottolineiamo che questa Ambientazione è da considerarsi "ucronica" esattamente come accade in molti telefilm e film tv: Fringe, The Indipendence Day, Godzilla, il Mistero dei Templari... partono dal mondo reale per inserirvi qualcosa di irreale ma di verosimile. In questo GdR, partiamo dalla realtà per poi avviarci pian piano verso la verisimiglianza...

In questo GdR NON vedrete comparire Lestat il Vampiro o Ransie la Strega, né assisterete ad una storia di fantapolitica alla Tom Clancy. La trama comporterà la presenza di elementi fantastici di stampo sci-fi. Per fare un esempio, i complottisti sostengono da sempre che i governi infilino chip di nascosto nella gente da controllare... ma una tecnologia del genere, occultata al 100%, non esiste. Qui, potrebbe esistere ed essere stata insegnata da una razza aliena che vive sottoterra arrivata nel pleistocene sul nostro pianeta. No, non è la trama del gioco, altrimenti non la mettevo a spoiler così facilmente: dovrete sudarvela on game per scoprire cosa si cela oltre la superficie!

Welcome to the Valley!
Le luci della Strip rendono la notte brillante come il giorno, per chi percorre la via dei casinò. Dalla vetta della piramide scura del Luxor Hotel si alza verso il cielo un faro abbagliante che fende il cielo fino a perdersi oltre le stelle.
Las Vegas è una città abbagliante, una vita frenetica nata per gioco in mezzo al deserto del Nevada. E' una città rapida, dove puoi diventare ricco o povero in un giro di roulette, dove puoi trovare tutto o perdere ogni cosa. Eppure, più ci penso e più ogni cosa è veloce e frenetica in questa città.
Ricordo che il 24 aprile del 2000 ci fu una grande festa per i cinquant'anni dello storico Desert Inn hotel e che solo tre giorni dopo ne fu annunciata la chiusura definitiva a seguito della vendita della proprietà. Oggi, su quel terreno c'è il Wynn Resort, aperto nel 2005 dopo aver distrutto dalle fondamenta il Desert. Ma chi cammina lungo la Strip non rimpiange nulla, come se fosse tutto normale, come se lì ci fosse sempre e solo stato lo Wynn Resort.
Il deserto che ci circonda ingloba tra le sue sabbie le memorie, le disperde tra i lustrini dei grandi centri commerciali e le confonde con i rumori dello slot machines.
Eppure, è questa la costante. L'unica cosa che non è mai cambiata nella Valley. Entropia, mutamento, rinnovamento perenne e memoria che sfuma nella dimenticanza.
Eccessi di una città dal metabolismo così rapido che riesce a digerire ogni cosa e trascina con sé nella sua magia trasformista tutti coloro che la abitano.
La donna all'angolo continua a dire di aver visto Elvis alla stazione di servizio, l'altra settimana. Ma ci sono così tanti attori o fanatici vestiti come lui che nessuno le darà mai retta. Sul giornale delle curiosità dicono che ci sono gli alieni a Las Vegas, una razza chiamata "i Bianchi" che collabora con la vicina base militare di Nellis. Ma in fondo, l'Area 51 è gestita sempre dal campus di Nellis e nessuno dà più retta ai patiti degli alieni.
I soldi dei gangster che hanno creato la città oramai si sono confusi con quelli del governo che ha creato la Diga Hoover. Le voci, le pazzie, le esagerazioni si mescolano in un melting pot che va oltre le razze.
La valle è diventata un crogiuolo di una unica città. La piccola Henderson, nata come città industriale, adesso è un piccolo paradiso residenziale a pochi minuti di mezzi pubblici dalla frenesia della Strip. E' strano come tutta la valle risuoni di questa mutevolezza che scorda il passato: solo nell'88 una esplosione ha raso al suolo un intero complesso industriale, eppure adesso nessuno ne parla più e non c'è più alcun segno della deflagrazione.
Tutto cambia, tutto muta, variegato nell'essere fedelmente evanescente.
E' sempre stato così.

Ogni tanto mi chiedo se esista un motivo a tutto questo.
Perché niente e nessuno è mai stato in grado di definirsi stabile e certo in questa zona?
Perché le tribù indigene non si sono mai stabilite nei prati verdi delle fondi spontanee dell'area che gli spagnoli hanno chiamato Las Vegas, "I Prati"?
Perché una zona così fertile è rimasta inabitata per secoli, usata come semplice area di passaggio e sosta carovaniera?
Forse il deserto ha ingerito e confuso anche queste risposte.
Probabilmente, mi dimenticherò anche io di tutte queste domande.
Magari basterà giusto una mano di Black Jack e non penserò più a cose che questa città non vuole io pensi...

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quota

kiryu-kai

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09/03/2015 10:37:16

La mia tabella di marcia prevedeva per oggi l'apertura di un Alpha Test aperto (scusate la ripetizione), ma alla fine dovrò posticipare di qualche giorno.
La prima fase di testing chiuso ha evidenziato diversi lavoretti da fare che mi hanno decisamente rallentata, ma devo dire che è stato tutto decisamente molto utile.
Dopo un'oretta con tre tester dedicata esclusivamente all'impatto grafico, ho ricambiato per la quarta volta i colori del sito e devo ammettere che finalmente la soluzione mi piace veramente e mi convince veramente... ed è nata quasi per caso a suon di test vari!
La riscoperta dell'acqua calda: sfumature di grigio!
(Sì, le battute sono già state fatte in proposito)

Ora posso dare per buona (tester approved!) la grafica ed il layout, abbiamo testato l'impatto e la completezza dell'ambientazione e posso finalmente iniziare con regolamenti e meccaniche di gioco, entrando nel tecnico.

Il mio più grosso dubbio resta come adattare lo skillsystem nativo di GDRCD con le mie idee più "call of cthulhu oriented" in cui venero il dado percentuale, ma testettino dopo testettino spero di trovare una buona soluzione che mi soddisfi.

Per il resto, da brava non programmatrice, sono riuscita ad installare e configurare tutta da sola alcuni patch di GDRCD (voglio l'applauso :-)) ed ho trovato corretto iniziare a tracciare tra i Credits anche chi li ha creati e non solo i creatori di GDRCD. Quindi per quanto assurdo possa sembrare, prima di scordarmelo, non ho ancora un regolamento steso in via definitiva ma ho già messo la pagina dei ringraziamenti... Lo so che può sembrare una priorità un po' assurda, ma la memoria è quella che è e se non lo faccio subito poi va a finire che mi scordo qualcuno!