Libertà di opinioni

11/01/2015 16:13:55

Sparo l'ovvietà del caso: la verità sta sempre nel mezzo.

Ho incontrato staff più o meno disponibili al dialogo. Certo, credo fermamente che, prima di fare una proposta(o anche una recensione del gioco), un player debba aver trascorso un po' di tempo sulla land in questione e avere una certa cognizione di causa: forse, alcuni player (comunque in buona fede) iniziano a dissentire/proporre cambiamenti senza un'approfondita conoscenza della land; questo può essere fastidioso e ha le sue conseguenze, a seconda delle caratteristiche di chi risponde:
a. staff super-disponibile che cerca di spiegare il perchè di questo e quello e il perchè, certe cose, è meglio non cambiarle
b. staff disponibile fino ad un certo punto - ti spiega ma con un certo limite di pazienza
c. staff permaloso - guai a "toccare il giocattolino" e subito partono le risposte al vetriolo.

Se il giocatore fa una proposta con cognizione di causa, ho notato maggiormente una certa disponibilità. Ma, attenzione, gli staff permalosi esistono a prescindere,tendono a negare l'evidenza con grande ostinazione (anche quando muovi una critica sensata, educata oggettiva e costruttiva),sfiorando la vera e propria maleducazione nelle risposte.

Quindi, per riassumere: sì, secondo la mia esperienza, ci sono staff permalosi che non vogliono ascoltare e che si risentono dei pareri/proposte di chi non fa parte del loro gruppetto; sì, ci sono player che fanno richieste opinabili, spesso senza una base solida e forse per puro capriccio. Entrambe le categorie, tuttavia, non saranno mai critiche verso loro stesse quindi mai fare di tutta un'erba un fascio, provare a mettersi in discussione prima di fare una proposta (può essere davvero utile, non solo per me ma anche per altri, quello che voglio chiedere? Ho una conoscenza della doc tale da potermi permettere di prendere parola in merito?)e auspicare che, dall'altra parte, si tenga conto come l'obiettivo sia sempre uguale per tutti: divertirsi.

P.S. Ovviamente io mi riferisco a proposte di gioco/background. Non discuto su chi fa qualche richiesta di miglioria tecnica del sito.

Pirates of the Caribbean ↗
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quota

11/01/2015 18:48:16

Premetto che non ho letto tutti gli interventi precedenti, mi limiterò a dare umilmente il mio personale parere per quanto concerne la mia esperienza.

Da quando ho cominciato a giocare ho trovato sia staff disponibili al dialogo con i giocatori che gestioni che si trinceravano dietro un senso di superiorità dato dal solo fatto di essere gestori di un gioco di ruolo. Ma come accade questo accade anche il contrario, ho incontrato in egual misura anche giocatori che facevano del lamentarsi il loro cavallo di battaglia secondo l'idea del "mi lamento di questo e di quello quindi sono attivo", sia giocatori che dicono la loro quando devono senza però esagerare.

Il mondo è bello perchè è vario :P

quota

14/01/2015 03:18:46

Ciò nonostante, soprattutto in progetti amatoriali, il confronto con l'utente finale è importante per capire se la direzione intrapresa è quella giusta. Da gestore ho sempre apprezzato tantissimo il dialogo (pacato, costruttivo ed onesto) con i giocatori.

Chiaro che poi subentra il cosa uno crede sia meglio per il proprio progetto (e si può sbagliare o fare nel modo giusto, ma la decisione a questo punto è dell'amministratore).

Io credo sia importante scindere la libertà di opinioni dall'idea che "lo dice l'utente, quindi va fatto così". No; se l'utenza ti suggerisce A, tu hai fortissimi indizi circa il come l'utenza *crede* debbano essere fatte le cose. Poi puoi anche fare B, e magari B è la scelta giusta. O magari no. Ma ascoltare non costa nulla, e spesso è molto utile. :-)

Spazio, ultima frontiera
https://www.stfederation.it

quota

30/01/2015 16:59:51

XD

Successo o declino, secondo quali basi?
Sviluppare la propria idea e renderla anche chiara agli altri non è poi così semplice, questo determina anche dal tipo di target e utenza che attiri. Il successo o il declino influenza fin troppi fattori. Se ho 100 utenti di cui solo 10 mi giocano bene e gli altri aspettano, anche quella è fallimentare.
Ascoltare secondo quali criteri?
Tutto dipende da che tipo di gioco e gestione vuole tirare su, quanti utenti vuole avere, quali utenti vuole avere, che clima vuole instaurare, fare di tutto per avere più utenti o fare tutto quello che è necessario per avere un certo tipo di utenti.

Ma chi sono i giocatori per decidere il contrario perdonatemi?
Esistono tanti di giocatori che vanno e vengono e come uno se ne va, è un altro che si iscrive. La stessa cosa vale per i gestori, oggi ci sei tu, domani ce n'è un'altro, che tu ci sia o no, tanto domani ce ne sarà un altro migliore o peggiore di te.

Qual'è il problema?

Se ha un'idea e quella vuole perseguire e sistematicamente trova giocatori che gli propongono l'esatto contrario per venire qui a lamentarsene, perchè quel gestore deve ascoltare per forza? Sopratutto quando sono chiari i metodi gestionali?

Nessuno è costretto nel stare in una land che si basa su principi e su metodi gestionali che non condivide.

Se uno un suggerimento lo vuole, lo chiede, non è costretto a riceverlo per forza come, non è costretto a seguirlo per forza.
I principi del dialogo si basa su un reciproco rispetto per le scelte evitando come al solito "se non mi ascolti e non fai ciò che dico me ne vado". Eh ciao xD

Si dovrebbe perdere questa abitudine di voler offrire suggerimenti per migliorare la land a tutti i costi, migliorare secondo quali basi poi? Ma gioca e provala senza iscriversi con il cipiglio di dover cambiare tutto.

Come vado in casa degli altri e mi attengo a quello che vogliono fare, si chiede la stessa cortesia.

quota

04/02/2015 21:05:47

Su questo argomento ho una doppia esperienza, sia come giocatore sia come gestore.

Dal primo punto di vista, le mie esperienze sono simili a quelle di enverfrasheri: ho trovato gestioni capaci di ascoltare le proposte e che addirittura mettono a disposizione spazi appositi di per avanzare ulteriori proposte di miglioramento o discutere dei punti critici del regolamento e del gioco in generale. Purtroppo ne ho trovate anche altre che si sono sentite superiori per il solo fatto di gestire un gdr, al punto da sentirsi in diritto di giudicare l'utente secondo criteri francamente discutibili e che hanno travalicato anche il rispetto per la persona, pretestuosi nelle loro decisioni ed incapaci di arrivare ad un confronto serio e critico, oltre che decisamente propense a favorire alcuni utenti a scapito di altri e di giocare con le ambiguità del regolamento per permettere tali situazioni.

Per quanto riguarda il secondo punto di vista, ho cercato di prendere esempio dalle gestioni migliori con cui ho avuto a che fare e di cui sono stato chiamato a far parte, cercnado sempre di creare gioco e di portare avanti i progetti con un'ottica il più possibile aperta all'utenza.
Purtroppo a volte è stato inevitable entrare in polemica con qualcuno: nel corso degli anni ci sono stati diversi episodi di disaccordo con le decisioni prese, le innovazioni portate e i progetti avanzati e respinti e ciò ha portato a diversi episodi piuttosto spiacevoli, dove il mio nome non è stato esattamente trattato bene.

In definitiva non si può tracciare un bilancio, se non giudicando di persona, perché quello che per qualcuno non va bene, per altri può essere la perfezione pressoché assoluta. In assenza di un'esperienza diretta, tutto va preso con beneficio d'inventario, in particolare quello che riguarda la gestione: soprattutto per quanto riguarda lo staff, la verità assoluta non esiste e bisogna cimentarsi di persona in un rapporto con il gioco e chi lo gestisce.

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quota

21/02/2015 18:39:53 e modificato da nut_pragagdr il 21/02/2015 18:40:15

La libertà di opinioni e il confronto sono sacrosanti, però tante volte gli utenti scambiano l'atteggiamento da parte del gestore come cattiveria e ottusità. Il problema è che se l'utente si arrabbia quando il gestore fa notare che certe cose non rientrano nel rispetto del regolamento, allora non è chiusura mentale del gestore, ma dell'utente che la prende sul personale, quando invece basterebbe rispettare le regole per vivere tutti in armonia. E' come andare a casa di qualcuno, proporre di cambiare disposizione dei mobili e offendersi perché il proprietario di casa si oppone, gentilmente, educatamente, ma si oppone.
Questo è solo un esempio, ma è un argomento talmente spinoso che si ripresenta spesso, probabilmente perché non c'è una soluzione unica e perché la ragione non sempre sta nel mezzo o solo da un lato.

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quota