Avete amici lontani con cui vorreste ancora giocare ai Giochi di Ruolo? Vi mancano le manciate di dadi sul tavolo, le schede sporche di birra e il cazzuario del master (sì, non siete unici: ogni gruppo ne ha uno!)? Beh, è sempre possibile giocare a distanza!
Il problema di cazzeggiare a distanza non è affatto recente: un tempo c’era chi giocava intere campagne di wargame (o scacchi, o backgammon) via posta. No non la posta elettronica, la posta col postino che saliva sul cavallo e correva per le vie del regno a consegnare il dispaccio al Master. Ma se il problema non è solo contemporaneo, molto attuali invece sono le soluzioni che al giorno d’oggi gruppi di giocatori distanti possono sfruttare per dedicarsi a questo passatempo.
Come si fa quindi oggi a giocare di ruolo a distanza?
Giocare in Realtime
MMORPG
Riunirsi tutti a un orario stabilito, connettersi al Multiplayer Massive Online RPG scelto (non solo WOW ragazzi, provate magari Age of Conan: Hyborian Adventures, The Lord of the Rings Online: Shadows of Angmar oppure Warhammer Online: Age of Reckoning o Dungeons&Dragons Neverwinter), riunirsi in party, raid, gilde, chattare o collegarsi via audio e darci sotto a massacrare mostri e macinare livelli con tattiche di gruppo, mercanteggiare pezzi di equipaggiamento che da soli valgono come interi regni e ruolare con chi più aggrada.
PRO: tutto pronto, servito e ottimizzato. Bisogna solo sedersi al pc e giocare.
CONTRO: l’esperienza di gioco è da videogame, non quella da Gdr Pen and Paper. Assente poi la figura del Master e molto ridotte le parti narrative e interpretative.
Virtual tabletop ufficiali
Il Virtual tabletop di D&D 4ed o quello di Pathfinder potevano essere la nuova frontiera del gdr a distanza. Il concetto era quello di fornire l’intero ambiente grafico e gli strumenti ufficiali per giocare online tra amici, con le regole e tutti i tool già settati per il gdr preferito dal party. I due esperimenti annunciati furono D&D Insider (poi divenuto D&D Virtual Table) per D&D 4ed e Paizo Game Space per Pathfinder RPG. Era un’ottima idea che avrebbe potuto portare a nuovi modi di giocare di ruolo ai gdr più diffusi del momento. Peccato che entrambi i progetti siano finiti nel nulla e non si sappia molto di un loro sviluppo futuro. Per adesso la Wizards of the Coast pensa solo a D&D Next del prossimo anno, mentre Pathfinder sta varando il proprio MMORPG e su entrambi i fronti non ci saranno presumibilmente sviluppi a breve.
PRO: come con i MMORPG tutto pronto, servito e ottimizzato, con in più l’esperienza di gioco del gdr cartaceo specifico che vi interessa giocare.
CONTRO: Non li hanno ancora realizzati. Forse nel 2014 con D&D Next?
Virtual Tabletop non ufficiali
A quanto pare ce ne sono un bel po’. Sono siti/programmini/applicazioni che permettono di giocare a gdr vari, fornendo ciascuno una piccola gamma di utilità, interfaccia grafiche e strumenti di condivisione, da sharare tra master e giocatori. Tra questi ovviamente una chat vocale o testuale e tool per creare e condividere le mappe, le schede dei personaggi e il lancio di dadi, i quattro elementi fondamentali per giocare con queste applicazioni. Spulciando qua e là ecco spuntare:
D20PRO
Fantasy Grounds
GameTable
RPG Tonight
RPTools - Maptool
Traipse
Roll20.net
Sono tutti diversi tra loro per resa grafica, usabilità e offerta di strumenti pratici per il gioco e tutti possono essere adattati (più o meno) al gdr richiesto. Alcuni di essi sono gratis, altri a pagamento e non saprei dire se ne valga la pena. Leggo e sento dire in giro che arrivati a un certo punto di padronanza dello strumento, il gioco scorre bene e ci si diverte, ma nessuno prova a mettere in discussione una lunga fase iniziale per apprendere come usare questo o quel tavolo.
PRO: Tavoli da gioco virtuali che connettono effettivamente tutti i partecipanti e rappresentano un buon sostitutivo della radunata del Venerdì sera. Probabilmente l’opzione attualmente migliore per giocare a distanza in realtime.
CONTRO: Difficili da imparare e gestire, specie all’inizio e per i partecipanti a digiuno di tecnologia. I migliori potrebbero inoltre essere a pagamento.
Videoconferenze senza/con tool
La videoconferenza sarebbe in teoria l’opzione (triste) più simile a una partita al tavolo tra tutte quelle qui presenti. L’illusione di essere tutti seduti assieme a giocare andrebbe coniugata poi eventualmente con uno o più tool a schermo dedicati soprattutto al lancio dei dadi e alla condivisione e alla interazione delle mappe. Le opzioni più diffuse sarebbero quindi Skype, gli hangouts di Google o Anymeeting. Dadi e mappe potrebbero servire o meno: in alcuni casi il Master può anche evitarli, per esempio tirando i dadi lui stesso per tutti. Le mappe a schermo servono, nella misura in cui la sessione le prevede. Giocare in videoconferenza è però consigliato per quelle partite maggiormente incentrate sull’interpretazione piuttosto che sull’aspetto più ludico.
PRO: Ci si vede tutti in faccia, parlando liberamente e ricreando l’”atmosfera” delle partite al tavolo.
CONTRO: frequentissimi problemi tecnici e di linea, per chi non ha connessione meno che eccelsa. Macchinoso anche associare i tool necessari alla videoconferenza.
Chat vocale con tool
La conferenza in chat, senza video, permette di sfruttare meglio connessioni medo-alte (comunque mai medio-basse, che avranno problemi). Senza il video rimane la voce, che spesso è abbastanza per giocare, ma ad essa si deve sempre aggiungere a questo punto un paio di tool di mappe + dadi. In alternativa si può procedere con handout spediti ai giocatori e il master che tira i dadi, ma potrebbe sembrare un controsenso rispetto alle potenzialità di immediatezza e trasparenza della chat. In ogni caso, è difficile evitare che le voci si sovrappongano e spesso capita di collegarsi per un paio d’ore per scoprire poi di aver giocato davvero per un numero di minuti molto breve. I programmi utili potrebbero essere Skype, Teamspeak o Ventrilo.
PRO: potrebbe funzionare e le battute volano leggere, clima di compagnoneria diffuso come ai vecchi tempi.
CONTRO: macchinoso. Certe volte si ha l’impressione di aver imbastito una serata di tentativi per niente; spesso il gioco non vale la candela.
Chat testuale in tempo reale (play by chat)
Il play by chat è in teoria uno dei metodi più diffusi di gioco a distanza. Ci si da un orario preciso e tutti scrivono via via quello che fa il proprio personaggio. Handout e mappe possono essere trasferite come file oppure si usano i soliti tool video, ma in genere non ci sono problemi di linea e connessione. Molto immediato e di certo il più narrativo dei metodi finora elencati, si riescono a portare avanti le missioni con quasi lo stesso ritmo di una sessione normale al tavolo.
PRO: veloce in termini di gioco, pochi problemi di connessione, adatto per un gioco più narrativo.
CONTRO: rischio di sovrapporsi nello scrivere e perdere quello che hanno detto/fatto/scritto gli altri nel frattempo. Occorre grande concentrazione e la resa “ludica” è molto ridotta, così come quella “caciaronica”.