GdR ed amicizia

14/11/2013 10:56:58

Indubbiamente socializzare al di là del gioco PUO' compromettere la resa. Dipende molto dal grado di maturità degli "amicici" che familiarizzano al di là del contesto ludico. Ad oggi posso affermare che con le opportune accortezze non è sempre detto che il gioco ne venga inficiato. Ma viste certe prospettive "se si evitasse sarebbe più meglio".

Per quello che riguarda il socializzare virtuale non c'è niente di strano né di nuovo, solo di più comodo. Basti pensare alle categorie di "amici" reali: c'è lo stronzo, c'è il cordiale, c'è quello opportunista, c'è quello iperimpegnato, quello affettuoso, ecc...
Vale lo stesso sulla rete, con la sola differenza che qui i filtri maggiori e certe dinamiche oscurate non arrivano, i fraintendimenti sono all'ordine del giorno. Se poi da questa parte abbiamo persone disturbate che smanettano di pippe mentali regolarmente e soffrono di sindromi varie, il quadro clinico si complica.

Riguardo il concetto "smetti di giocare, smette l'amicizia" ?
Posso rispondere di SI.
E' così e lo sarà sempre, in ogni circostanza perchè, fatta eccezione per casi umani -e sottolineo UMANI- rari, molte delle amicizie che nascono in funzione del gioco sono appunto sviluppate in funzione di quello e basta. Basti pensare alla percentuale di argomentazioni affrontate durante una qualsiasi conversazione che sia skype o chat alternativa, ma anche vocale. Di che vi capita di parlare per lo più? Di gioco. Tutto il resto è contorno. E una volta venuto meno il legame collante, il contorno non suscita più l'attenzione di nessuno.

Mi è capitato di incappare in "amicizie" che reputavo ingenuamente tali e scoprire a mie spese l'amara realtà definita qui sopra ma anche di conoscere persone davvero speciali che a distanza di 13 anni ancora condividono con me le loro esperienze di vita personale, pur non giocando più assieme da ere geologiche.

Tante volte, smettendo di giocare in un GDR, si perdono i contatti (che però stanno tutti bellini lì nell'elenco skype, comunque) e poi magari dopo 6 mesi ci si ritrova in uno stesso GDR e magicamente chi aveva smesso di cagarti torna sorridentemente a farti ciao. L'ipocrisia (tra virgolette) delle persone non è un fenomeno mediatico. Qui si legge meglio, ma alla fine è parte integrante della comune realtà quotidiana. Il grado di consapevolezza deriva unicamente dall'effetto "login". Non possiamo neppure pretendere di dover far parte dell'interesse di qualcuno semplicemente perchè si è condivisa qualche chiacchiera random al di là dei discorsi di gioco che ci hanno accomunati. E' tutto molto relativo quindi. Molto triste e relativo.

quota

31/12/2013 05:19:26 e modificato da ulvai il 31/12/2013 05:20:14

Ho conosciuto tante persone giocando ai vari PBC. Nel cuore ho tre persone: uno che è diventato il mio migliore amico (e che, purtroppo, non ho la possibilità di vivere quotidianamente), uno che è il mio compagno di gioco fisso da dieci anni ed una ragazza con cui sono stato fidanzato un anno e mezzo.

Ritengo che l'ideale, per giocare al meglio, sarebbe limitare al massimo i contatti off game, ma è una cosa estremamente difficile da attuare, almeno personalmente.

quota

31/12/2013 13:32:13

Non mi riconosco nel ritratto fatto dei gestori.

Da giocatrice sono sempre stata alla larga dai gestori per il semplice motivo che mi interessava solo giocare e non cercavo favoritismi di alcun genere, ma quando ne ho conosciuti per caso un paio, posso dire che corrispondono alla descrizione.
Da qui la decisione di aprire la land.

Il lavoro del gestore logora e parecchio.
Non pensate che sia tutta rose e fiori e se crea qualche turba mentale, credetemi, è comprensibile.
L'unica cosa da fare, è spegnere il pc e riprendere contatto con la realtà prima di perdere il nume della ragione...

<mode gestore sull'orlo di una crisi di nervi ON>
...ma nel momento in cui lo fai, gli utenti ti accusano di essere mancato nella mezz'ora in cui c'era più bisogno di te...

<mode gestore sull'orlo di una crisi di nervi OFF>

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quota

31/12/2013 13:54:29

Personalmente ho perso il 90% di quelle persone che credevo fossero mie amiche, ma che poi mi sono accorto essere solo il pallido riflesso di quella che dovrebbe essere una vera amicizia.

Ad oggi ce ne vuole di tempo prima che qualcuno, conosciuto in una land, possa anche solo dire che ha la mia simpatia o fiducia.

quota