Fusione di gdr..sarebbe un'idea se..

Fusione di gdr..sarebbe un'idea se.. postato il 02/03/2011 20:04:29 nel forum giochi e dintorni

Unire due giochi, due progetti,per farne uno che potrebbe anche rischiare di sopravvivere, è una cosa logica.
Tuttavia la mia esperienza non da molte speranze.
Faccio un esempio:

“LandA propone un gioco moderno, fantasy, ambientato in una città reale, ma con le razze inventate”

“LandB propone un gioco moderno, fantasy, ambientato in una città inventata ma con solo umani”

Secondo quello che mi è successo nessuno dei due vorrebbe integrare i progetti, rinunciando ad una parte delle cose inventate, anche se il progetto è embrionale, anche se in realtà non ha speranze di far funzionare il progetto da solo.

La realtà è che ovviamente i due progetti non saranno mai UGUALI, ma c'è da chiedersi se a livello pratico poi le meccaniche di gioco e alla fine gli avvenimenti, non saranno gli stessi, con nomi e motivazioni differenti, che possono, lavorando (è chiaro) unirsi, decidendo cosa tenere e cosa lasciare.

Il discorso che ho fatto qualche tempo fa sulla struttura e la sovrastruttura, mi sembra abbastanza inerente, possibile che sia TUTTO necessario?
TUTTO in-cambiabile e perfetto?

quota

02/03/2011 20:12:28

Non lo è affatto: è tutto ridondante all'eccesso, e diretto al decesso, a mio avviso.

Il tema mi è caro, e l'ho promosso quando ho potuto (cosa che indubbiamente avrà spinto per partito preso altri a dire il contrario:) ) e mi fa piacere vederlo risollevato da altri in tempi diversi.

Temo tuttavia di condividere il tuo scetticismo Himbro.
Mediamente, il gestore è convinto di avere la scienza infusa, il gioco migliore, le idee migliori, e di essere superiore al resto dell'offerta: non a caso, le fusioni si contano sulla punta delle dita...di una mano monca.
Convincere due progetti a confluire è impossibile, primariamente perchè manca il desiderio da parte di chi lo gestisce, malgrado i benefici sarebbero molteplici: più utenti, lavoro e compiti di gestione divisibili tra staff più vasti,lenta riduzione (non annichilimento a 8 giochi, semplice scrematura e riduzione) dell'offerta e accorpamento di gruppi di untenti più vasti ed aumento di prospettive e potenzialità di gioco.

Il proprio orticello, però, è sempre il più verde: vedo microlande da 5 persone che languono anche da anni con 5 online, cui l'idea di proporsi ad altri per unirsi in un unico sforzo non passa nemmeno per l'anticamera del cervello.
Abbiamo credo 200 gdr diversi, la metà circa fantasy con ambientazioni se non simili, vicine.
Abbiamo nasuti, manga e dragonballe che non penso offrano universi poi troppo diversi, e che mediamente non navigano nell'oro in fatto di utenza, ne di programmatori validi, ne di staff competenti.
Abbiamo una bella tonnellata di vampiri, la cui differenza, andando a ragionare in soldoni, e' se giochiamo il sabbath o la camarilla a Kyoto piuttosto che a Ladispoli.

Purtroppo, vedo difficile uscire da questo tipo di realtà frammentata, e le conseguenze non tarderanno a venire: temo, non nella forma di selezione naturale che molti auspicano, ma che non vedo affatto.

quota

02/03/2011 22:43:08

Potrei dire:

"Meglio regnare all'inferno (di 5 utenti) che servire in paradiso"

Oppure:

"Meglio primo nel tuo paese che secondo nel mondo"

Dò man forte a chi mi ha preceduto con le risposte.
Il problema non è mai l'inventiva e forse nemmeno la buona volontà in se, la radice di tutti i mali stà nella difficoltà di mettere daccordo tutti i pseudo-gestori che sono dentro di noi.

Detto questo non è certo impossibile, ma improbabile unire due land con delle differenze per crearne una nuova (ibrida o no).

Se qualcuno ci riesce tanto di cappello.

quota

03/03/2011 02:23:43 e modificato da ghennadi72 il 03/03/2011 02:28:19

E' teoricamente possibile per land che condividono:
- ambientazioni compatibili
- meccaniche di gioco compatibili

Poi nella pratica c'è anche un discorso che esula la convinzione del neogestore di aver avuto l'unica idea illuminata degli ultimi 50 anni: il fatto che spesso gli staff litigano fra loro; i giocatori litigano coi loro master di corporazione; i master di corporazione litigano con i loro gestori. E molte land nascono per frammentazione, pur avendo ambientazioni e meccaniche di gioco compatibili.

Mi vengono in mente casi in cui sarebbe più facile fondere una land con ambientazione Goldrake vs Mazinga a descrittivo puro e una land con ambientazione Armenia Antica e sistema D20 puro, che spingere i gestori di land pressochè identiche salvo i nomi delle corporazioni e delle divinità a trovare un contenitore comune, se i rispettivi gestori hanno litigato in precedenza o hanno un trascorso consolidato di competizione reciproca.

Ad ogni modo non sono nemmeno convinto che la frammentazione rappresenti tutto questo problema. Il pallino ce l'hanno in mano gli utenti, non i gestori. I gestori devono fare i conti con la sostenibilità del tenere aperta una land. Vogliono tenere aperta una land per loro stessi e 4 o 5 amici loro? Dove sta il problema? Non é colpa di quel gestore se i suoi amici preferiscono giocare da lui e non su un'altra land parimenti a corto di utenza.

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quota

03/03/2011 03:51:11

Quoto chi mi ha preceduto. ;-)

Di mio sto provando, senza successo ovviamente, a proporre fusioni alle land con Ambientazione V:tm che sarebbero quindi compatibili con BN.
Ma nonostante quasi tutte le city ispirate a Masquerade (tranne 2) abbiano una utenza che non supera, davvero, i 10 utenti ho trovato resistenza e, come dire, non poca ostilità. :-(
Immagino sia comprensibile essere visti come una minaccia da debellare, piuttosto che un amico cui unirsi. :-)
Continuerò nel tentativo, sperando di realizzare un progetto che sia in grado di unire gli appassionati del genere in maniera ancora più incisiva di quanto non si sia riusciti a fare fino ad ora da soli su BN con i nostri 40 utenti.

quota

03/03/2011 09:07:32

Il che è da un lato comprensibile, dall'altro uno dei motivi per cui difficilmente si riusciranno ad accorpare realtà simili.
Molto probabilmente dipende dall'impegno profuso nella proposta, e nelle sue modalità, e molto in una presa di coscienza delle parti.
In realtà, benchè come detto io non creda molto nella storia della selezione naturale e della sopravvivenza dei migliori, perchè vi sono troppi fattori extra a decidere chi resta e chi va oltre la qualità, anch'essa soggettiva, temo che difficilmente vedremo il realizzarsi di macrocosmi nati da più realtà unitesi.



Visto che non hai saputo resistere all'autoreferenzialità, mi punge il vezzo di contraddirti in merito, segnalandoti come io non ne abbia mai visti più di 20, di cui la metà master (supporrei doppi di pg collegati, come buon uso per pompare dati di utenza cui i gestori non san resistere)ed i cui nomi, già solo a leggerli, riescono a spezzare ogni tipo di atmosfera darkgoticovampirica, e come ciliegina sulla torta se ben ricordo un pg fasullo la cui scheda era una presa in giro del genere emo.

quota

03/03/2011 10:00:05

Tempo fa proposi una fusione tra i gdr sul sda.
Fui sputtanato e tornai nella mia grotta.

Inutile dire che sono pro-fusione, però mi sa che è mera utopia.

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quota

03/03/2011 10:00:21 e modificato da blablah il 03/03/2011 10:03:38

Prima di chiedersi se sarebbe possibile unire due gdr bisognerebbe pensare a come sono fatte quelle land che hanno di 5 giocatori... 10 nei picchi di utenza

In queste land in media ci sono sempre tre o anche quattro amministratori. Salvo eccezioni, di questi tre quello realmente utile e che fa qualcosa è sempre uno, mentre gli altri sono gli "spalleggiatori". Mettiamo che si voglia fare una fusione... bene, adesso chi comanda? Già il progetto fallisce in partenza solo per questo secondo me.

Infatti salvo alcune eccezioni di solito i pessimi lavori finiscono con il dare vita a land fantasma, mentre quelli buoni riescono ad avere una buona utenza. Un brutto gdr di solito ha come suo creatore un mediocre amministratore, il cui obbiettivo è creare una land in cui elevarsi a rango di divinità scesa sulla terra per lasciarsi ammirare dai suoi seguaci (i player). Ovviamente i giocatori non sono stupidi, e accorgendosi che qualcosa non va emigrano in massa lasciando quei gestori da soli a domandarsi come mai il loro gdr non riesca a riscuotere il successo che (non) merita.

Tutto questo per dire che land gestite da amministratori di questo tipo non potranno mai unirsi. Questo perchè il loro scopo non è giocare assieme a tante altre persone che hanno voglia di divertirsi, ma ergersi a piccolo despota di una comunità... e una sola land è troppo piccola per due admin così.

quota

03/03/2011 11:26:49 e modificato da dehro il 03/03/2011 11:34:19

se io avessi creato una land partendo da zero, dubito che accetterei fusioni, a meno che la fusione non avvenisse per..inglobamento.
non per protagonismo o altro, ma semplicemente perchè l'unico motivo per cui io potrei mai concepire di aprire una land per conto mio (cosa che comunque non avverrà mai perchè me ne mancano il tempo, la competenza tecnica e in fondo anche la voglia), sarebbe la volontà di mettere in piedi un'ambientazione originale, se non innovativa, quantomeno ben descritta e approfondita.. e su quel punto non sarei disposto a mediare.
per me aprire un gdr significherebbe provare a vedere se il parto della mia fantasia in termini di ambientazione, razze nuove, situazione socio-politica eccetera possa essere un buon scenario di gioco, che "colpisca" e prenda la fantasia degli eventuali giocatori.
non avendo altre aspirazioni che quella, a me alla fine interesserebbe anche poco il numero di PG presenti, e non interesserebbe per nulla introdurre elementi di ambientazione che io stesso ho rifiutato di inserire in fase di creazione...
(l'esempio della land di un certo tipo piena di altre specie e di una land dello stesso tipo di soli umani calza a pennello. per me le due cose sono a mutua esclusione..o è l'una o è l'altra, niente vie di mezzo o mediazioni)
non avrei quindi motivazione a "scendere a compromessi" se non si considerasse a prescindere la "mia" ambientazione come unica valida, facendo poi tuti i discorsi "tecnici" e di metodo di gioco che si vogliano fare per venirsi incontro.
visto che io sono così oltranzista sul discorso ambientazione, mi aspetto che chiunque io considererei seriamente per unire le nostre sorti, sarebbe ugualmente motivato e deciso. e se questo crea delle discussioni e dibattiti geniali e divertenti, rende anche impossibile o quasi mediare.

anche per questo non aprirò mai una land mia e mi accontento di mettere la mia fantasia al servizio degli altri, muovendomi grosso modo all'interno dei canoni di ambientazione che mi vengono dati. (salvo poi uscirmene coi colpi di coda, che magari non sempre piacciono o vengono implementati/inseriti in land).

quota

03/03/2011 12:22:58

Povero Gennaro..

Comunque l'argomento del thread mi ricorda un'infelice esperienza.

Stavo cercando in ogni modo di aprire Tenochtitlan e visto l'esatto anno di gioco e la medesima ambientazione storica, proposi ad un gestore di Inquisizione, non ricordo nemmeno bene chi, di fondere i due play by chat.

Inutile dire che l'avviato gdr del suddetto ne avrebbe "perso": aveva già una certa affezionata utenza, ma in quel periodo decisamente in calo, mentre noi eravamo solo dei poveri wannabe, ma comunque una decina di giocatori pronti entusiasticamente a giocare

Inquisizione, come credo alcuni di voi ricordino, era ambientato nel Ducato di Cardona, nella Spagna del 1519.
Tenochtitlan era anch'essa ambientata nel medesimo anno, e non a caso: nell'Aprile del 1519 Hernan Cortes sbarca a Veraxruz, sulla costa atlantica messicana.

La mia proposta era semplice: avremmo potuto dare la possibilità ai personaggi non solo di giocare sia in Messico che, soprattutto, in Spagna, il principale porto e centro di comando delle operazioni protocoloniali, in quella prima tappa di conquista del Nuovo Mondo. Ma anche di giocarsi il viaggio in mare, la conoscenza con quell'ambiente misterioso, esotico e affascinante, e magari, chissà, estendere il gioco anche al resto della Spagna o alle Antille.

Infine, e potete credermi come anche no, avevo giocato per un certo periodo ad Inquisizione e, collimando perfettamente con il compromesso tra storicità e giocabilità, ne apprezzo talmente la forma che, al percepire da parte mia il rischio di chiusura del Pbc, cercavo comunque di salvarlo.
Con questo ovviamente non voglio dire che desideravo una vera e propria fusione solo pensando al destino segnato di Inquisizione ma, visto che i Gestori vedevano chissà quale oscuro disegno di ruberia dei personaggi, e magari svuotamento della Spagna dei primi anni del '500 (cosa assurda visto che non era nemmeno effettivamente iniziata la campagna di conquista, che ebbe il suo apice solo verso la metà del XVI secolo), mi son trovato dinnanzi ad un muro.


E indovinate un pò?

Dopo qualche mese Inquisizione chiuse e Tenochtitlan morì sul nascere.


Questa mia esperienza di vita vissuta, che condivido con tutti voi, vi fa comprendere quanto spesso si è ciechi dinnanzi all'offerta, all'alleanza e alla gentilezza altrui.

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quota

03/03/2011 14:32:43

UHm... Non ho letto bene tutto, mi riservo di farlo con calma in serata, ma quoto ch ha detto che, per chi crea una land con proprie idee originali, una qualsiasi fusione diventerebbe difficile. Non parlo di chi si ispira a giochi cartacei (fantasy, Whitewolf) che fors,e per comunità di base di partenza, potrebbe anche venire a patti, ma chi come noi ha cercato di creare da sè difficilmente cederà o anche solo condividerà comando e idee: non per chissà quale vanagloria di essere "i migliori", ma almeno per tutto lo sbattimento (mi si passi il termine) di anni per mettere insieme la cosa.

quota

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