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Blood and Chocolate

07/10/2011 - Frequento da qualche anno giochi online, ne ho provati parecchi, l'ultimo di questi (nonché attuale) è Blood&Chocolate e devo ammettere che per ora mi sento piacevolmente sorpreso, nonostante io ci sia arrivato da pochi mesi. Per questo il mio voto è positivo. Più nel dettaglio:

Grafica: Ritengo sia particolarmente rilassante nei suoi toni nero, grigio e rosso, nonché perfettamente a tema con l'ambientazione del gioco. Quindi buona anche per non avere mal di testa qualora il gioco protenda verso le ore notturne. L'accesso è semplice anche per i nuovi arrivati che, dopo qualche occhiata, già possono iniziare a prenderci la mano con fluidità.

Livello di gioco: Mi sono trovato spesso a ruolare con persone particolarmente brave. Tavolta il gioco è poco fluido perché qualcuno davvero si impegna nell'essere preciso, ma finora ne è valsa la pena. Ad ogni modo, i giocatori più esperti sono capaci di rendere benissimo, magari anche con un mezzo fiume di parole, ma in un tempo davvero accettabile. Si ha una buona libertà di gioco, ovviamente restando nei limiti della coerenza. Con piacere ho notato una scarsissima affluenza in chat private (... sarà perché si pagano virtualmente?) ed una cordialità incredibile nel momento in cui una persona si volesse associare ad una ruolata, anche magari non conoscendo nessuno. La disponibilità sembra essere una dote di chiunque, a prescindere dal personaggio che potrebbe essere anche uno sbandato.

Ambientazione: L'ambientazione è ispirata ad una collana di libri che inizialmente non conoscevo. Nonostante questo, il gioco è ben fornito di spiegazioni che possono aiutare chiunque a farsene un'idea e, se proprio non si recepisce, le schede degli altri giocatori sono sempre un ottimo modo per capire fino a che livello ci possiamo spingere con la fantasia, oltre che accumulare qualche informazione in più sul tipo di cittadini newyorkesi. Ad ogni modo, se si apprezza il genere, leggere il libro potrebbe essere consigliabile poiché sicuramente sia le idee che le movenze per il proprio personaggio potrebbero aumentare considerevolmente.

Gestione: Nulla da ridire, tra ciò che ho provato finora Blood&Chocolate è uno dei giochi meglio gestiti. "Personale" quasi sempre presente, ovviamente nei limiti della vita off-line, ma sempre disponibile verso coloro che necessitano di aiuto. E non è semplicemente la fredda cortesia di chi deve fare il suo lavoro, ma ho l'impressione che ognuno sia sempre bene accolto e possa trovare sempre qualcuno disposto ad aiutarlo ad integrarsi.

Server: Anche qui nulla da ridire, non ho mai avuto problemi di sorta.

Gioco: Con piacere ho incontrato persone mature, conscie dell'importanza della vita reale rispetto a quella on-line, nonché capaci di separare un rapporto off da uno on. Ovvero: se il mio personaggio ne tratta male un'altro, il giocatore non necessariamente poi si fionderà sotto casa mia per farmela pagare ^^" (un po' di ironia ci vuole a volte...). Ovviamente sarebbe preferibile avvisare in caso di assenze che potrebbero protendersi a lungo, ad ogni modo anche in questi avvisi si trovano risposte, il che rende i giocatori attivi in ogni ambito. La possibilità di segnalare in tempo reale se si è disponibili o no quando si è online non è sempre sfruttata, ma principalmente utile per valutare a chi rivolgersi quando si ha bisogno di uscire dal proprio mondo. Per il resto mi sembra che anche con più personaggi il gioco sia abbastanza scorrevole. Ognuno mi ha dimostrato dalle buone alle ottime capacità di interpretazione, di italiano e fantasia. È anche interessante il fatto di avere una spiegazione utile per ogni luogo/chat affinché anche in una prima volta sia ridotto il rischio di scrivere baggianate.

Detto questo, mi auguro di aver reso l'idea su B&C, a mio avviso merita di continuare con questa buona affluenza. Tutto grazie allo staff, i giocatori e il buon sistema.

Gran Casato di Fovea

06/09/2011 - Frequento da qualche anno giochi online, ne ho provati parecchi, tra cui anche Fovea OnLine. I commenti, piuttosto neutrali se non positivi-affettivi, sono piuttosto vecchi, mi sembra giusto aggiungere qualcosa di più recente. Mi dispiaccio nell'attribuirgli un voto negativo, il mio tempo su Fovea è stato davvero tempo perso, seppur non mi ritengo degno di dire di aver contribuito nel mio piccolo a dare una grossa nota di vitalità a questo ambiente virtuale. Anche mettendoci il cuore, tra pochi non è abbastanza. Proprio per la mia assiduità negli anni di gioco, mi permetterò di essere paricolarmente dettagliato.
E mi scuso in anticipo per la consistenza del mio messaggio.

Grafica: La grafica è rimasta invariata, un punto a favore è dato dalla sua semplicità e dalla sua comprensibilità, ma all'accedervi la prima volta vi sono parecchi "disturbi" visivi su alcune azioni che sembra debbano essere svolte per forza.

Livello di gioco: La media è decisamente bassa, poiché pochi, molto pochi, sono coloro che col loro livello la innalzano. Troppe poche righe, o decisamente troppe. Inoltre vi sono limitazioni nel numero di righe (per di più stupide, visto che variano a seconda della risoluzione dello schermo dei singoli soggetti) che valgono solo per azioni magiche/belliche. Mentre per il resto la situazione appare praticamente anarchica. Un altro fattore negativo è la chat privata, troppo popolata rispetto quelle accessibili a tutti. Il nuovo utente rimane spaesato e pertanto spesso subentra in una chat qualsiasi con parole inutili, quali un semplice "ciao", cercando di attirare l'attenzione o qualche povero disgraziato che scriva loro una missiva per chiedere se hanno bisogno d'aiuto.

Ambientazione: L'ambientazione è realistica, ma vi sono troppe eccezioni (le congreghe) che la rendono più sul "fantasy". Eppure un giocatore è costretto ad impegnarsi con una di esse se vuole vantare l'uso di un'arma oppure semplicemente dare un'aria più magica al suo personaggio. Senza queste, in pratica, sembra di non essere nulla.

Gestione: La gestione è pressoché nulla, mi duole ammetterlo, ma spesso mi sono trovato in situazioni in cui i Master di gioco si trovavano di fronte a problemi che erano incapaci di risolvere a causa del loro ruolo limitato. Il tutto dovuto ad una quasi assenza del gestore. Ben pochi sono a conoscenza (ovviamente giocatori elevati nei ruoli, a discapito di giocatori bravi ed assidui come quelli appena iscritti) tutta la fitta rete di questioni personali che si ritorcono sui quasi ignari giocatori. Nemmeno io, sicuramente, sono riuscito a ricostruire tutto quanto, ma di certo non è il caso di permettere che la vita reale renda così invivibile un gioco.

Server: Il server sembra essere posseduto, non ho altro modo di definirlo. Missive che spariscono o che non arrivano, gioco che si blocca. O forse le missive sono scuse di alcuni? Certo, esistono anche i "momenti d'oro", ma quanti sono capaci di apprezzare il buono tra quasi altrettante inefficienze?

Gioco: La maggior parte dei buoni giocatori nuovi sono clone (argomento per di più constrastato da taluni e addottato da altri), rari avventori oppure persone giunte tramite conoscenze. Queste ultime spesso restano nella loro cerchia, raramente ho trovato giocatori disposti ad aprirsi verso altri. Questo soprattutto per la mancata capacità di dividere la vita dal gioco. Pare che qualunque conoscenza debba poi ripercuotersi nel reale, per di più, se si vuole perseguire uno scopo più alto, bisogna martorizzare il proprio tempo anziché limitarsi a dimostrare la propria capacità di scrittura. Spesso altri giocatori ritengono "bravi" quelli che annoiano gli altri giocatori con lunghe descrizioni che rendono impossibile una ruolata fluida e veloce, stancando le menti e prolungando una semplice quest talvolta anche fino le 04:00 di notte.

Riassumendo, se avete voglia di sentirvi davvero coinvolti senza mettere a repentaglio la vostra vita reale, a mio avviso Fovea OnLine non fa per voi. Se invece avete tempo da dedicargli, fatevi pure avanti, sicuramente troverete persone simpatiche dalle quali però non posso assicurarvi il giusto distacco voluto dalla privacy. Se siete deboli di volontà, meglio non rischiare l'assuefazione o conoscenze scomode.

Per concludere, mi piacerebbe ricordare quanto la vita di un gioco sia costituita da ogni singolo utente che ne forma la vera e propria linfa. Il vostro contributo, per quanto semplice, sicuramente ridarebbe vita all'antica ed amata Fovea. Tuttavia, sinceramente, mi auguro che in futuro le colonne portanti del gioco si sentano in umore di essere almeno lievemente più presenti. Ciò che mi ha allontananto da Fovea più volte è stata la mortificante speranza di coloro che ne hanno visto gli anni d'oro. A volte addirittura persone "tanto fumo e niente arrosto". I bei tempi di Fovea sono finiti! Bisogna rassegnarsi, oppure darsi una mossa. Personalmente, continuerò a sperare.

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