Come tutti i giocatori di ruolo sanno conoscere le regole è importante, saperle interpretare ancor di più e sopra a tutto saper interpretare correttamente un personaggio. Ma da cosa traiamo spunto per scegliere le azioni del nostro alter ego? Mai risposta fu più semplice: dalla sua storia, dal suo Background, strumento fondamentale non solo per il giocatore ma anche per il master che, avendo un numero maggiore di informazioni sui personaggi, riuscirà a coinvolgerli meglio nell'avventura, facendo loro incontrare vecchi amici e nemici come PnG, facendoli scegliere se seguire la propria condotta morale o se trasgredirla "per un bene superiore", riuscendo ad azzeccare le situazioni migliori per far divertire i giocatori.
Stabilito che la storia del PG è fondamentale si pone un altro problema. Come faccio a scrivere un buon Background? Per buono ovviamente si intende un BG (diminutivo di Background) che possa dare spunti sia al giocatore che al master per divertirsi di più e giocare meglio. Nella mia esperienza di giocatore ho scritto e letto molti BG ed ho trovato una forma per scriverli che ritengo molto utile e che tuttora adotto nelle sessioni.
NOME:
Il nome è molto importante per il personaggio. Sembra una banalità ma non è così. Scegliere il nome non è facile quanto sembri perché deve rispecchiare la natura del PG, deve adeguarsi alla sua cultura e società. Chiamare un elfo Karak per esempio stonerà in qualche modo, essendo un nome dalle sonorità molto più naniche, mentre chiamarlo ad esempio Thelias aiuterà ad entrare nel personaggio.
Ritengo sia molto importante guardare i suggerimenti sui nomi nella descrizione delle razze, non per copiarli ma per "trarre spunto" da essi al fine di capire meglio la cultura della razza stessa.
COGNOME:
Il cognome è altrettanto importante. Oltre ad avere gli stessi connotati linguistico culturali del nome, il cognome denota anche l'appartenenza ad una certa famiglia. Un principe avrà un cognome altisonante o preceduto da interiezioni (esempio: Balthier du Chateaunoir o Alexander le Fauville), al contrario un contadino avrà un cognome più semplice, spesso alterazione gergale di parole esistenti (un antico soprannome di famiglia divenuto il cognome vero e proprio per esempio).
Inoltre utilizzare cognomi esistenti nell'ambientazione usata (ad esempio quelli dei casati in Eberron) potrà dare maggior partecipazione del personaggio alla storia ed all'ambientazione.
SOPRANNOME:
Non tutti hanno un soprannome ma anche questo può significare molto. Come viene chiamato il personaggio dalla gente? Frederick il Buono sarà un personaggio molto diverso da Federick l'iracondo o Frederick Manolesta.
TITOLO:
Il PG ha un titolo? Sia esso nobiliare o semplice simbolo di una carica all'interno di un'organizzazione. Indica quanto sia importante un PG nell'ambientazione. Lyo Sommo Inquisitore del Sacro Tempio di Pelor sarà differente da Lyo Lavapiatti del castello del re.
RAZZA & CLASSE:
Questa è ovvia, si deve scegliere la razza che più aggrada. Allo stesso tempo però, come per il nome, bisogna fare attenzione anche alla società razziale del PG. Un elfo sarà poco propenso ad essere un amante del sottosuolo, così come un orco sarà difficilmente un mago erudito. In casi simili devono esserci buone motivazioni di background.
Lo stesso discorso vale per la classe del personaggio. Per aver raggiunto certe abilità dev'essere successo qualcosa di particolare al PG che lo abbia portato ad intraprendere una certa professione. Ma di questo parleremo più avanti.
PATRIA, LUOGO DI NASCITA & ATTUALE ABITAZIONE:
Per questo punto è fondamentale conoscere almeno in parte l'ambientazione. In base al luogo d'origine un PG avrà ricevuto un certo tipo di educazione ed avrà sviluppato un certo stile di vita. Sempre per rimanere nell'ambientazione di Eberron un PG nato e cresciuto nei principati di Lazhaar (arcipelaghi infestati dai pirati) avrà avuto uno stile di vita differente di uno cresciuto a Sharn (grande metropoli).
DATA DI NASCITA:
L'età del personaggio indica molte cose. Un personaggio più anziano avrà più esperienza di uno più giovane, sarà più accorto nelle scelte ed avrà atteggiamenti totalmente diversi, probabilmente meno imprudenti ed avventati.
ORGANIZZAZIONI:
Il nostro PG fa parte di qualche organizzazione? Può sembrare inutile ma non è così. Il master potrebbe prendere spunto da tale organizzazione ed inserirla nella campagna, facendo scoprire al giocatore misteri che non conosceva della propria organizzazione, mandando emissari che lo incarichino di svolgere determinati compiti o fornendogli aiuto.
FRASE TIPICA:
Più per divertimento che per effettivo bisogno, trovare una frase tipica del personaggio lo può caratterizzare maggiormente, diventando un segno distintivo che permetta al giocatore stesso di immedesimarsi maggiormente.
BEVANDA, CIBO, TABACCO PREFERITI:
Ciò che rende reale un personaggio e non solo delle parole scritte su un foglio di carta sono i particolari. Cosa gli piace? Fuma? Beve alcol? Sono piccole sottigliezze potenzialmente inutili a livello di trama e gioco ma che caratterizzano il PG, lo rendono un essere di carne ed ossa (o metallo e viti, ombre e magia, ecc...).
ARMA PREFERITA & INCANTESIMO PREFERITO:
Che arma preferisce usare e perché? Forse un cimelio di famiglia? Forse una naturale propensione per un tipo di combattimento che richieda quell'arma? Combatte con l'arma che preferisce o per motivi svariati solitamente combatte con altre armi? Preferisce le palle di fuoco o incantesimi più sottili e subdoli? O forse vuole essere un guaritore? Va ad aggiungersi a quella lista di particolari che fanno vivere il PG.
Dopo i "preliminari" (che comunque hanno la loro importanza e sono fondamentali) passiamo alle cose più "complicate".
BACKGROUND:
Qui si comincia a parlare della storia vera e propria del personaggio. Ovviamente tutto è a discrezione del giocatore ma ci sono alcune linee guida che se seguite contribuiscono a rendere la vita più facile e divertente a giocatori e master.
Iniziamo con il considerare il livello del PG (o le sue competenze in giochi che non usino il sistema a livelli). Se è un novizio, un PG di primo livello, sicuramente nella sua vita non avrà compiuto gesta eroiche ed imprese impossibili, non sarà stato in grado di sconfiggere da solo l'intera orda di goblin o di diablerizzare l'antidiluviano del clan. Al contrario, se la campagna parte da livelli alti, potrebbe esser diventato famoso per le proprie gesta. Non sembra ma è particolarmente difficile non esagerare con le azioni del proprio PG. Il giocatore tende ad affezionarcisi ed a volere che egli sia riuscito a compiere grandi imprese. Alcune volte può essere adeguato, altre no...
Un'altra cosa da tenere in considerazione è la lunghezza e complessità della storia del PG. Storie troppo lunghe e complicate possono risultare farraginose e spesso non verranno sfruttate appieno dal master (che non può riuscire a destreggiarsi nella vita di quattro, cinque o anche di più, PG se in vita hanno fatto migliaia di cose). Al contempo un BG troppo corto e scialbo priva master e giocatori di spunti per personalizzare la campagna (Sono nato, ho vissuto ed ora sono qui NON è un BG...).
Conoscere l'ambientazione è molto importante per scrivere il BG di un PG. Farlo vivere nel mondo dell'avventura, fargli conoscere e, perché no, partecipare alle vicende del mondo lo aiuterà ad essere più dentro la storia, lo farà sentire parte del mondo in cui vive (e così il giocatore) invece di essere semplicemente un eroe/malvagio capitato lì per caso.
Se il PG ha intrapreso una certa classe qualcosa dovrà averlo portato in quella direzione, che sia l'attitudine personale o un fattore esterno. Un mezz'orco barbaro che ha passato un'intera vita in biblioteca non risulta molto credibile.
Infine voglio fare una piccola considerazione sul dramma. Nella vita di ogni PG ci devono essere stati alcuni drammi, qualcosa che lo abbia spinto ad abbandonare la vita tranquilla per una vita d'avventure. Non parlo di creare PG depressi o ai quali è per forza successo qualche lutto, semplicemente qualcosa dev'essere cambiato nella vita del PG per avergli fatto prendere una certa strada. E' dai drammi che nascono gli spunti per master e giocatori durante l'avventura, sono i drammi che permettono giocate particolarmente toccanti o sentite.
DESCRIZIONE FISICA:
Altro punto importante è il fisico del PG, strettamente collegato alla sua storia. Come un PG appare agli altri può condizionarne il comportamento, un vecchio grinzoso suscita reazioni differenti da un aitante giovane dal fisico slanciato, un guerriero muscoloso provoca più timore di un ragazzino esile e gracile (per quanto magari quest'ultimo possa essere più potente). Anche in questo caso sono molto importanti i particolari, cicatrici ben visibili, un neo sulla guancia destra invece che sinistra, gli occhi nocciola invece che verdi, sono dettagli inutili alla trama (non necessariamente) ma che danno vita al PG, aiutando anche il master e gli altri giocatori ad immaginarselo al meglio.
ALLINEAMENTO:
In che senso il vostro PG è Legale Buono? Perché crede fermamente nella legge o perché ha un proprio codice d'onore che non infrangerà mai? Fa del bene alle persone per spirito di carità o semplicemente non sopporta i torti verso i più deboli? Descrivere bene l'allineamento, senza limitarsi ad una mera combinazione di possibilità, aiuta a creare un codice morale e di comportamento del PG, dettando quali azioni compirà senza problemi e quali invece non compirà nemmeno sotto minaccia di morte.
CARATTERE:
Strettamente legato al BG del personaggio, si può spendere un po' di tempo a descrivere nei minimi particolari il carattere del personaggio. Generoso, altruista, valente o tirchio, egoista e vigliacco che sia, questa parte è fondamentale per i master, in modo che possano giudicare bene l'interpretazione del giocatore, oltre che essere un aiuto al giocatore stesso per capire meglio il proprio PG, senza poi considerare che un master particolarmente accorto potrebbe sfruttare la conoscenza del carattere del PG per metterlo in situazioni particolari, rendendolo protagonista per un breve periodo di tempo, incentrando parte di una storia su quello che prova il PG.
Come per il resto delle descrizioni, abbondare di particolari, anche apparentemente insignificanti, è sempre un bene, contribuisce a dare vita propria al PG.
RAPPORTI CON GLI ALTRI:
Ammetto che potrebbe essere direttamente inserito nel carattere ma io preferisco tenerlo in un paragrafo separato. Come si comporta il personaggio di fronte agli altri è direttamente influenzato dalla storia del PG. Una vita di schiavitù e soprusi renderà un PG schivo e diffidente verso gli sconosciuti, così come una vita immersa nella nobiltà lo potrà rendere altezzoso.
Ovviamente il PG si comporterà in maniera differente a seconda di chi si trovi di fronte, andando a volte contro quello che può essere scritto in questo paragrafo. Qui andrebbero scritte delle "relazioni" abitudinarie, l'atteggiamento di primo impatto del PG con il resto del mondo. Poi ovviamente, con la conoscenza degli altri PG e PnG i suoi atteggiamenti possono cambiare.
DETTAMI ETICI:
In cosa crede il PG? Che valori difende? Sarebbe disposto a morire per essi?
Molto legato all'allineamento, questo è un paragrafo di grande importanza, che può concedere al master moltissimi spunti, dandogli la possibilità di spingere il PG a dover decidere tra la propria vita o gli ideali, oppure creando situazioni in cui possa seguirli con successo ed affermare ancor di più le sue credenze.
Così come i rapporti con gli altri, nel tempo questi dettami possono cambiare, a causa di traumi, eventi o semplici cambi d'opinione.
AMICI E NEMICI:
Nonostante la mia carriera da master sia abbastanza modesta devo ammettere che ritengo che questo sia uno dei punti più importanti. Le persone che n PG ha conosciuto nella propria vita sono fondamentali per la sua crescita, tutti, sia amici che nemici, sia semplici conoscenti che amori passionali, hanno lasciato una traccia, buona o cattiva, infima o potente, nel PG.
Da parte del master le persone che il PG ha conosciuto nel corso della sua storia sono una delle migliori fonti di spunti per far "vivere" l'avventura al giocatore. Se il cattivo di turno si scopre essere l'acerrimo nemico di uno dei PG, questi si troverà più coinvolto nel desiderio di eliminarlo che per una semplice ricompensa. Se invece si rivelasse essere una persona amata da un altro PG si potrebbe dare luogo a sensi di colpa e ripensamenti che potrebbero risultare decisivi per il proseguirsi dell'avventura e soprattutto per la crescita dei PG.
Più elementi vengono inseriti, più spunti potrà utilizzare il master, più persone sono state incontrate nel corso della storia del PG, più se ne potranno rincontrare, nel bene e nel male, all'interno dell'avventura.
RAPPORTI CON LA RELIGIONE:
Una cosa che viene spesso trascurata è la religione del PG. Ad eccezione di preti, chierici, inquisitori e personaggi che necessitano di una fede per ottenere i propri poteri, i personaggi tipici tendono a non essere particolarmente religiosi. In mondi dove gli dei camminano sulla terra o comunque hanno un ruolo fondamentale ed attivo nella storia, essere devoti o meno ad una divinità può cambiare le sorti del personaggio. Allo stesso tempo i suoi dettami etici e morali saranno influenzati dalla religione.
Seguendo queste indicazioni si può ottenere una storia completa, reale ed entusiasmante, trasformando il nostro personaggio in più che qualche punteggio ed una storiella di sottofondo, rendendolo una persona reale che vive in un mondo reale, con i suoi problemi, i suoi pregi ed i suoi difetti.