Non so da quanto medito questo post. La realtà e che la mia dipartita da questo tipo di mercato mi costa lacrime amare ma rimandarla ulteriormente non serve assolutamente a nulla. La questione è semplicissima, nel mondo dei giochi on line il gdr by chat è ormai un pezzo da museo. La notevole perdita di interesse rispetto a questo tipo di giochi è evidente ormai da almeno un triennio, le cause le elenco di seguito, in breve perchè ognuna meriterebbe una trattazioen a parte:
1) Aumento del materiale di base di creazione con semplificazione delle procedure di costruzione, questo ha portato ad una serie di giochi costruiti ad personam che hanno dato all'utenza una scelta così vasta da distruggere i giocatori semoventi (ovvero quelli che si impegnano solo se sono costretti per più motivi a giocare).
2) Nascita di facebook. Con il social network tutti i freindmaker che affollavano i giochi hanno trovato un diverso sfogo per il rimorchio e la chat facile, tuttavia questo avrebbe dovuto prevedere un rientro soprattutto maschile per il fatto che su questo mezzo ci si espone con i propri dati e se si è di sesso maschile essere segnalati come non corrispondenti a persone reali è molto più facile. Tuttavia questo non è ancora avvenuto.
3) Diminuzione dei vantaggi economici per i gestori. Meno utenza uguale meno click e soprattutto meno pack o comunque meno soldi spesi all'interno del gioco.
4) Migliorie a rallentatore. Con il dimunire della convenienza economica i gestori non hanno interesse a migliorare alcunchè.
5) Abbandono dei giochi in mano ai giocatori. E' successo più di una volta, il gestore abbandona il gioco ai giocatori, si passa il tempo a litigare, non si migliora nulla.
6) Sparizione in game play della prima e seconda fascia di età. I giocatori al di sotto dei 25 anni sono ridotti a circa 1/10 di quelli di 5 anni fa, essendo tra le categorie che passano più tempo a giocare (e che ne hanno più voglia come player) la riduzione delle quest per singolo gioco ha portato molti di questi all'immobilità.
7) Errori di progettazione. Molte volte ci si è trovati a progettare una land per giocatori esperti e con fascia di età diverse dall'utenza che poi l'ha abitata.
8) Deriva dei soggetti. Pur di stare a cavallo i gestori hanno distrutto l'idea di base principale fortuna del gioco.
9) Eccessivo play-buonismo tutto all'italiana. Un gioco dove non si muore mai non è divertente.
10) Eccessiva possibilità di intervenire sulle dinamiche. Dover sottoporre ogni decisione dei gestori ad una discussione è quanto di meno serva ad un gioco, le comunità dove si è tutti amici non funzionano e l'abbiamo visto.
Ce ne sarebbe ancora, ma il succo è qui, non vale più la pena spendere nemmeno un'ora di lavoro su questa tipologia, forse qualche roccaforte per appassionati resterà, ma giusto qualcuna. A mio modo tristemente saluto una stagione che mi ha fatto pensare, lavorare, scrivere tantissimo. Chissà che in un futuro non potremo diversamente rivalutarla. Ciao a tutti, io, spengo la luce.
Si ringrazia per l'articolo Ivan Paduano e il suo blog Modellazione Virtuale