Profilo di aurelliano_buendia

aurelliano_buendia ha giocato a ASoIaF - Il Grande Inverno con il personaggio "thorenor stonehelm"

aurelliano_buendia ha giocato a ASoIaF - Il Grande Inverno con il personaggio "Zebb "vecchia lince" McCain"

aurelliano_buendia ha giocato a Asoiaf - The North Remembers con il personaggio "Bjorn Figlio di Ohl Custode del Focolare"

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Asoiaf - The North Remembers - 22/01/2017 - GRAFICA: in un mondo dove la lettura è fondamentale, penso che la tavolozza dei colori scelti per la land non stanchi gli occhi e permetta una facile lettura. Non ci sono sovrapposizioni di colore o font astrusi, quindi è positivo. Trovo che, rispetto ad IGI, la barra laterale e quella superiore sia stata semplicizzata, quindi migliorata. Apprezzo anche il suono che accompagna l’arrivo sulla chat della azione degli altri giocatori che permette di essere avvisati se per caso momentaneamente non sei al pc, cosi come apprezzo le mappe/piccoli video/gif e immagini in genere che vengono messe on line quando ci sono delle quest: aiutano a comprendere meglio la situazione, senza perdersi in righe e righe di descrizioni del mastering che rischiano di essere “interpretabili” e non univoche. Una sola critica: spesso ci si trova a saltare da una locazione all’altra e poi all’altra ancora per concludere una azione. Mi spiego: caccio animali di piccola taglia in “foresta”, poi vado in “cantieri” per conciare e infine in “bottega”, poi “magazzino” per depositarlo e poterla lavorare il giorno dopo. Ma forse sono oramai figlio del user friendly del mondo che mi circonda…. :D

AMBIENTAZIONE: Pur rimanendo nel mondo martiniano, la land ha preso tutta una sua piega, nella storia e quindi negli accadimenti. I personaggi si trovano a confrontarsi con un mondo in lotta (come è nel mondo dei libri) ma senza giocarsi i grandi pg delle grandi casate. Personalmente lo trovo più avvincente: essere un “uomo del popolo” che lentamente acquisisce fama e potere è più divertente. Questa è una strada più difficile probabilmente, ma più avvincente e appagante. L’assenza della “famiglia” come centro di potere è superata dall’idea dei “clan” che raggruppano, credo, dei pg che si trovano accumunati da uno stile di vita e che usano questa unione come strumento politico, economico e di crescita personale: invece di giocarsi il lannister in lotta contro i bolton la cosa viene ridotta su scala più “locale”, ma più veritiera. Il contorno del villaggio dentro cui il gioco è costruito permette di sviluppare una moltitudine di giochi diversi, sia come background, sia come “lavoro” sia come luogo di riferimento. La gestione ha cercato di sostenermi nello sviluppare la mia idea di pg, inserendolo al meglio nell’ambientazione, appunto. Insomma, mi sembra una ottima soluzione per giocarmi il mondo di Martin senza giocarmi un jon snow sciommiottato…
In ultimo, due parole su ci che interpreto io, come esempio, di lavoro sull’ambientazione. Il mio pg è un Bruto, definito “del dono” cioè un abitante di quella zona a sud della Barriera. Con questo escamotage, proposto da Martin, è possibile giocare la tradizione dell’Oltrebarriera, senza giocare in chat dove ci sarebbero soltanto bruti, rendendo alla lunga poco divertente il gioco.


LIVELLO DI GIOCO INTERNO: impossibile rimanere appesi. Se una sera accedo in land e poi faccio altro, mi trovo sempre due inviti a giocare. E per me è una cosa importante. Nel periodo tra la chiusura di IGI e la apertura di TNR ho cercato casa in altre land. In molte non filavano un niubbo, in altre lo filavano fino a quando entrava in un clan/corporazione, poi non mi considerava più nessuno. E tanto meno raramente venivo invitato per entrare in quest più grandi. In TNR le giocate vengono pensate e sviluppate in maniera locale, obbligando di fatto i pg a confrontarsi con altri pg per acquisire informazioni, migliorare il proprio stile di combattimento e via dicendo.
Giocare a TNR non è facile, perché hai la sensazione di giocare insieme a player molto meticolosi e precisi, che sfruttano a pieno le possibilità di personalizzazione e di interpretazione che la land offre, eppure non mi sono mai sentito “guardato dall’alto in basso” dai maestroni del PbC. Questo è uno stile che si acquisisce dai compagni di gioco e che diventa abitudine. Anche qui una osservazione, però, la voglio fare: a volte questi valori da controllare del proprio pg (salute, energia, pulizia, sazietà, …) sono tutte occasione di gioco: andare dallo speziale a comprare il sapone permette ad entrambi i pg di avere una occasione di giocare e da li spaziare per parlare di altro, ma anche una complicazione per un nuovo giocatore poco abituato ad una persona praticamente leale da vestire, lavare e sfamare.


SERVER: Nessun problema riscontrato finora. Non sono espertissimo, quindi…non dico nulla.



CODICE: Non sono espertissimo, quindi…non dico nulla.
Per le segnalazioni, essendo in beta test, sono molti che segnalano e la Gestione cerca di sistemare o comunque sempre di dare una risposta in merito al ticket aperto.


FUNZIONALITA': francamente questo credo sia il punto migliore della land. Se ho già accennato alle funzionalità di raccolta di risorse e di gestione del proprio personaggio, la gestione degli scontri bellici è un punto di forza. Non lo descrivo perché non voglio fare uno spot pubblicitario, ma permette di gestire al meglio lo scontro, soprattutto per la parte degli esiti, senza sostituire la parte descrittiva. Per chi ama la parte bellica, credo sia una cosa da provare, perché non credo di averne visti di simili in altre land.
La parte di produzione, a partire delle materie prime che ti trovi/acquisti, è molto interessante e permette di produrre molti certificati diversi. Nulla di nuovo, certo, ma permette di vivere con efficacia la povertà del villaggio e durezza del clima dentro cui è ambientato il gioco. La critica anche qui? Già scritta per il livello di gioco, relativamente alle (possibili) troppe funzionalità, almeno all’inizio.




DOCUMENTAZIONE: il manuale è decisamente impegnativo se uno pensa di dover sapere tutto. Siccome io cerco di non giocare un pg onniscente, mi sono studiato semplicemente “quello che il mio pg dovrebbe sapere”, quindi, oltre alle regole per giocare e la parte relativa all’ambientazione non ho letto il resto e gioco tranquillamente. Personalmente credo che manchi una sorta di sistema definito per le misure: si misura in metri o in braccia? Come si chiama questo giorno (il sesto giorno, francamente, è poco fantasioso e molto portoghese…).

GESTIONE: Assistenza giocatori è molto brava, o molto bravi, non so!, perché è sempre pronta a rispondere alle mie domande “interpretative”, immagino sottraendo tempo al gioco. E scusate, ma questo non è poco, a parere mio.




CONSIGLI E SUGGERIMENTI: francamente non saprei che dire. A me mancano i Bolton come i cattivoni e *sputare* quando vengono citati. Si potrebbe inserire ancora nell’elenco delle usanze degli uomini del Nord? :D
A parte gli scherzi, continuate a tutelare questo spazio come "luogo" dove scazzi tra player, leccatine al capo clan e cose simili sono assenti. Di questo io e la mia voglia serale di rilassarmi vi saremo grati.


CONCLUSIONI: la mia valutazione è positiva. Mi piacerebbe che ci fossero piu player affinche si possano sviluppare delle trame più complicate e più intrecciate, ma posso comprendere che, essendo all’inizio, i player conoscono poco questa land decisamente tutta da scoprire, poco a poco, perché è un mondo che ti affascina lentamente, quindi…se dopo il mio commento, lettore caro, decidi di entrare e provare, non chiudere dopo la prima giocata, ma dai il tempo a TNR di lasciarsi conoscere.

aurelliano_buendia ha dichiarato che all'interno del gioco il nome utente utilizzato è "Bjorn Figlio di Ohl Custode del Focolare"

Recensione modificata il giorno 22/01/2017 23:28:54 da aurelliano_buendia

ASoIaF - Il Grande Inverno - 19/01/2012 - Per essere il mio debutto nel mondo dei GdR on line devo dire che sono molto soddisfatto. Arrivando da quello dei GdR da tavolo qui ho trovato prima di tutto una grande disponibilità all’interpretazione psicologica del personaggio, confrontandomi con molti giocatori decisamente capaci e in grado di dialogare ad alto livello, in modo di permettere al mio pg di definirsi sempre di più. Il gioco non è per nulla difficile da comprendere e permette al giocatore nuovo di imparare lentamente ed entrare nei meccanismi che rendono il gioco più vero (livello di fame del giocatore, vigore ed energia, vestiti che si consumano e armi che vanno affilate,…) ma senza rendere cervellotica la parte. Insomma interpretazione del pg e colore intorno ad esso.

Ambientazione: il partire dal mondo creato dal Maestro Martin è un compito facile ma senza scomodare i beniamini delle nostre letture, il rischio poteva essere quello di snaturare un mondo o di scimmiottarlo, invece qui trovo la prima chicca del gioco. Aver inventato di fatto una storia parallela ai Libri e avergli dato una certa credibilità, perciò i player vestono i ruoli di quella società facendo riferimento a quel mondo, ma senza svilirlo o rincorrere miti e simili. Aggiungo, per chiarezza, che non è per nulla vincolante aver letto i Libri, perche un approfondito manuale redatto dalla Gestone permette di sapere quello che serve per entrare nell’ambientazione (e anche quello che non serve, perche non esiste in questa storia parallela). La libertà di gioco e perciò di crescita e di interpretazione sono praticamente senza limiti. “Nel gioco del trono o vinci o sei morto” permette di sviluppare il proprio pg all’interno di una società abbozzata ed estremamente liquida (oddio per commentare un GdR scomodo pure Bauman….).
Nessun metagame e nessun gioco definito in off, ma soltanto gioco che nasce dal gioco. Esplicito: non si ha la sensazione di accordi sottobanco tra player o di cose già definite.

Livello di gioco: questa è una cosa che mi ha impressionato. Ci sono delle macro quest che avverti sotto traccia, comprendi che si stanno avvicinando, come le giocate di alta politica tra i vari Regni, oppure il passato del Nord che lentamente affiora. Ma ci sono delle meso-quest, direi, che sono quelle che permettono di vivere la Campagna al suo pieno: non sono solo militari, ma sono pensate in cui anche dei personaggi piu “commercianti” o piu “studiosi” possano trovare il loro spazio. E poi ci sono quelle che definisco mini-quest, cioè le cose piu piccole che hanno dei lassi di tempo più breve che non impegnano neppure troppo il giocatore santuario.
La Bacheca è utilizzata, spesso, come modo per fare il riassunto della giocata fissata in programma in modo da non perdere il filo della narrazione.
In ultimo c’è libertà di farsi delle giocate più libere dove ognuno può costruire qualcosa con i personaggi a lui vicini in maniera più random

Server/blablabla: non saprei cosa dire. Dico solo che non è mai caduto quando gioco io. Vedo i programmatori che ne tirano sempre fuori una nuova per rendere il gioco più stuzzicanti, senza appesantirlo, sia chiaro.

Funzionalità: io devo dire di aver messo a dura prova con la mia inesperienza la Gestione e mi hanno sempre risposto con chiarezza e con precisione. E pure quando mi hanno sgridato, dopo qualche giorno mi hanno chiesto scusa per la rudezza. In un mondo dove le parole sono tutto, la Gestione ha saputo usarle anche per creare il clima di rispetto e di condivisione.
I player piu esperti mi hanno aiutato ad entrare nelle dinamiche e nelle regole del gioco rapidamente e questo mi ha permesso di appassionarmi non solo al gioco, ma anche ad un gruppo di persone. Mi son sentito subito in dovere di restituire il favore con i nuovi arrivati nella land.
E in un mondo di parole diventa importante saperle farle intendere bene, perciò oltre al Manuale già citato, cìè la possibilità di azionare in modi diversi, con caratteri diversi (azione normale, allenamento, con armi da mischia, con armi da lancio, con armi da tiro e a mani nude), rendendo piu semplice comprendere la giocata.

In conclusione vi dico che gioco due ore al giorno e mi diverto pure. Sarà….ma secondo me vale la pena almeno di provarlo e di lasciare il tempo al vostro eventuale pg di ambientarsi…

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