News e Aggiornamenti World of Warship

Armada Habakkuk

News di World of Warship del 31/03/2021

Il Progetto Habakkuk fu avviato durante la Seconda Guerra Mondiale, prima dell'avvento degli aerei a lungo raggio e delle portaerei di scorta con armamento antisommergibile. La nuova portaerei avrebbe dovuto supportare le operazioni di sbarco e i convogli al di fuori della portata degli aerei che decollavano dalle basi a terra.

L'idea iniziale fu quella di utilizzare un iceberg, livellandone la superficie per creare una pista d'atterraggio, per poi dotarlo di motori lungo il perimetro e scavare al suo interno per creare un riparo per gli aerei. I costi di produzione avrebbero dovuto essere notevolmente inferiori rispetto a quelli di una portaerei convenzionale.

Dato che gli iceberg, sia naturali che artificiali, non sono sufficientemente stabili, si decise di aggiungere segatura (pari circa al 14% della massa totale del ghiaccio) all'acqua ghiacciata. La "portaerei" risultante realizzata da questo composto avrebbe dovuto essere schierata contro i sommergibili tedeschi nell'Atlantico. Il progetto fu presentato a Winston Churchill, che fu entusiasta dell'idea.

Fu così deciso di costruire la "nave iceberg" in Canada, la soluzione migliore per questo ambizioso progetto in termini di posizione geografica e clima. Questa portaerei avrebbe dovuto essere varata nel 1944 dopo l'esecuzione di svariati test, ma per via di numerose difficoltà tecniche e di costi sempre maggiori, la costruzione dell'Habakkuk fu abbandonata alla fine del 1943.

Furono necessarie tre torride estati per sciogliere completamente l'Habakkuk: era enorme ed era stata progettata per poter resistere ai siluri e alle onde più grandi mai registrate. Su World of Warships, adesso avrete l'opportunità di sfruttare tutti i vantaggi dell'X Habakkuk in battaglia! Il grosso numero di velivoli, un consumabile insolito per le portaerei e bombe che infliggono danni significativi con alte probabilità di incendio, rendono questa nave un vero flagello dei cieli.

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Armada Austin!

News di World of Warship del 29/03/2021

Il progetto dell'incrociatore leggero CL-154 fu preparato durante il novembre del 1944. L'armamento principale di questa nave era costituito da installazioni a duplice scopo da 127 mm, la cui funzione era principalmente quella di fornire copertura aerea. Inizialmente, questi cannoni erano stati sviluppati specificatamente per le corazzate di classe Montana, che però non furono mai completate.

Durante la primavera del 1944, gli Stati Uniti avviarono un progetto di incrociatori contraerei che avrebbero rappresentato l'evoluzione delle navi di classe Juneau. La protezione contro gli attacchi sottomarini di questi nuovi incrociatori avrebbe dovuto essere superiore, grazie a un discreto aumento delle loro dimensioni e a un miglioramento della compartimentazione interna. A causa di un eccessivo dislocamento standard, lo spessore della corazzatura dovette essere sacrificato. A marzo 1945, quando era diventato evidente che la guerra sarebbe terminata a breve, la progettazione fu interrotta, ma ciò non rappresentò la fine della storia di questa nave.

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Corazzata italiana Marco Polo!

News di World of Warship del 19/03/2021

Le navi appartenenti alla classe Vittorio Veneto furono le più potenti corazzate realizzate dall'Italia. Erano caratterizzate da una discreta corazzatura e da un'elevata velocità, ma le loro batterie principali non erano particolarmente precise. Questo problema avrebbe dovuto essere risolto successivamente.

Il progetto di una corazzata dotata di artiglieria da 406 mm emerse a metà degli anni '30. Per quanto riguarda la Vittorio Veneto, il progetto prevedeva di posizionare nove cannoni in tre torrette e di abbandonare definitivamente l'approccio non standard precedentemente adottato dalle precedenti corazzate italiane riguardo al numero di cannoni e alla loro disposizione.

In World of Warships, questa nave ha ricevuto una nuova prospettiva, differente dai suoi progetti iniziali. La caratteristica principale di questa nave è la sua artiglieria particolarmente accurata rispetto alle navi ricercabili in combinazione con il consumabile Velivolo da ricognizione, sostituibile anche con Caccia. I consumabili Velivolo da ricognizione o Caccia sostituiscono lo Scarico fumogeno standard tipicamente installato sulle altre corazzate italiane di livello alto.

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Aggiornamento 0.10.2: Corazzate italiane.

News di World of Warship del 18/03/2021

Durante l'aggiornamento 0.10.2, le corazzate italiane continueranno a brillare nell'evento a loro dedicato!

Caratteristiche delle navi appartenenti a questo ramo
Proiettili semi-perforanti (SAP) al posto dei proiettili HE. Questi proiettili causano danni notevoli ai bersagli scarsamente o moderatamente protetti e alle parti vulnerabili delle navi, ma non appiccano incendi.
Un elevato numero di cannoni caratterizzati da gittata relativamente corta e precisione non eccezionale.
Parametri di manovrabilità e corazzatura discreti.
Le navi di livello VIII–X hanno accesso al consumabile Scarico fumogeno, che consente di sfuggire ai nemici senza bisogno di rallentare. Sparare dall'interno di una cortina fumogena non è consigliabile, dato che le corazzate sono facilmente rilevabili quando usano la loro batteria principale all'interno di una cortina.
Accesso anticipato
Le corazzate italiane di livello da IV a VI, oltre a quelle di livello VIII e IX arrivate sui mari virtuali in accesso anticipato con l'aggiornamento 0.10.1, continueranno ad essere disponibili nei pacchetti casuali consecutivi all'interno dell'Armeria.

Durante l'aggiornamento 0.10.2, i Gettoni italiani potranno essere ottenuti solo tramite i pacchetti casuali disponibili in cambio di dobloni all'interno dell'Armeria. I giocatori potranno spenderli fino alla fine dell'aggiornamento 0.10.2. Con l'arrivo dell'aggiornamento 0.10.3, tutti i Gettoni italiani saranno convertiti in crediti al tasso di 1:2.250.

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Grande Caccia l'incursione ha inizio

News di World of Warship del 17/03/2021

L'aggiornamento 0.10.2 introduce un nuovo tipo di battaglie temporanee: Grande Caccia. Dimostrate le vostre capacità in una competizione futuristica, assumendo il controllo di una delle navi che rappresentano una di tre diverse corporazioni!

Durante l'aggiornamento 0.10.2 potrete accedere a un nuovo tipo di battaglie temporanee: Grande Caccia. Si tratta di una versione rinnovata della modalità Battaglie Chiave dell'aggiornamento 0.9.10. Formate squadre, ottenete Punti Battaglia e scambiateli con ricompense nell'Armeria.

Il nuovo tipo di battaglia farà scontrare 16 giocatori tra di loro e contro dei mostri controllati dall'IA sulla gigantesca mappa Poligono.

→Il vostro obiettivo principale sarà quello di uscire dal Poligono attraverso il portale situato al centro della mappa. Ma fate attenzione: il Portale si aprirà solo dopo un certo periodo di tempo.
→Inizierete da soli, ma potrete formare delle squadre direttamente in battaglia.
→È ora possibile entrare in battaglia anche facendo parte di una Divisione, ma ogni giocatore della Divisione inizierà la battaglia da solo. Per coordinare i propri sforzi, i compagni di Divisione dovranno prima ritrovarsi sulla mappa e creare una squadra.
→La Grande Caccia terminerà quando tutti i giocatori sopravvissuti saranno usciti tramite il Portale, o al termine del tempo di battaglia.

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Armada Gorizia!

News di World of Warship del 14/03/2021

Benvenuti a bordo del Gorizia, comandanti!

Questa nave fu il penultimo incrociatore pesante messo in servizio nella Regia Marina. Partecipò attivamente alle battaglie nel Mediterraneo, e si distinse per la sua straordinaria capacità di sostenere danni. Ora avete la possibilità di prendere il comando di questa famosa nave!

Il Gorizia fu il penultimo incrociatore di classe Zara a essere costruito. Le navi di questa serie si distinguevano per la notevole corazzatura, eccellente per gli standard degli incrociatori pesanti dell'era del trattato navale di Washington. Erano anche rinomate per il buon armamento e l'elevata velocità. I cantieri navali italiani non riuscirono a rispettare la restrizione di 10.000 t di dislocamento imposti dal trattato. Il dislocamento standard del Gorizia era di circa 11.700 t, mentre quello a pieno carico raggiungeva addirittura le 14.330 t.

Il Gorizia fu impostato il 17 marzo 1930, nei cantieri navali OTO di Livorno. Questo incrociatore fu battezzato in onore della città di Gorizia, annessa all'Italia in seguito alla Prima Guerra Mondiale. Fu commissionato il 23 dicembre 1931.

Durante i primi anni di servizio, il Gorizia fu la nave ammiraglia di svariate divisioni di incrociatori della Marina italiana. Di tanto in tanto, prese anche parte ad alcune parate e ispezioni. Nel 1936 evacuò un gruppo di cittadini italiani dalla Spagna, in cui nel frattempo era scoppiata la guerra civile. Successivamente, si recò in visita in Germania. Inoltre, rappresentò l'Italia durante la cerimonia dedicata alle Olimpiadi del 1936.

La serie di parate ed esercitazioni cessò nel marzo del 1939, quando questo incrociatore pesante della Prima divisione si diresse a intercettare le unità rimanenti della Marina spagnola repubblicana che stavano cercando di raggiungere il mar Nero. Il comando della Marina italiana ordinò al gruppo d'intercettazione di evitare di aprire il fuoco e di obbligare le unità spagnole a dirigersi in Sicilia, dove sarebbero state internate. Tuttavia, i marinai repubblicani trovarono rifugio a Biserta, città governata dalla Francia. Il mese successivo, gli incrociatori, compreso il Gorizia, fornirono supporto all'Esercito italiano durante l'invasione dell'Albania. L'operazione si svolse senza problemi, senza perdite o incidenti.

Poco tempo dopo, l'Italia entrò nella Seconda Guerra Mondiale e il Gorizia partecipò alla battaglia di Punta Stilo, il 9 luglio 1940. La flotta italiana e quella britannica si incontrarono a est di Punta Stilo, mentre scortavano grossi convogli. Gli inglesi attaccarono gli incrociatori sotto il comando del viceammiraglio Riccardo Paladini. Attaccarono due volte con gli aerosiluranti lanciati dalla portaerei HMS eagle, ma entrambi gli attacchi fallirono. Gli incrociatori pesanti, tra cui il Gorizia, bersagliarono gli incrociatori britannici, anche se invano. In risposta, gli italiani subirono diversi colpi dagli avversari e, dopo la battaglia, ebbero la sfortuna di essere attaccati dall'aviazione amica. Fortunatamente, il Gorizia sfuggì da ogni danno durante l'incidente. Dopo la battaglia di Punta Stilo apparvero le famose linee rosse e bianche sul ponte del castello di prua, in modo che i piloti non attaccassero più le navi amiche.

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Panoramica sugli effetti grafici aggiornati!

News di World of Warship del 12/03/2021

Gli effetti grafici di World of Warships trasformano questo gioco in un piacere per gli occhi e ne influenzano il gameplay: forniscono informazioni sulla battaglia in modo da ottimizzare la gestione di risorse e consentono di prendere decisioni ottimali.

Con l'aggiornamento 0.10.2 rinnoveremo significativamente la grafica del gioco, con la speranza di migliorare notevolmente entrambi questi aspetti.

Le interazioni tra tutti gli effetti grafici e l'illuminazione nel gioco hanno ricevuto miglioramenti: gli effetti appariranno ora più tridimensionali.

Sono stati aggiunti nuovi effetti grafici, che consentiranno di orientarsi meglio nelle battaglie e prendere più facilmente le decisioni.

Le prestazioni di rendering non saranno penalizzate, e gli FPS aumenteranno notevolmente nei momenti di massimo carico.

E, infine, il gioco diventerà più vivace.

Fra gli effetti aggiornati:
Incendi ● Proiettili ● Danni, schizzi d'acqua ed effetti dei colpi a segno ● Contraerea e traccianti ● Consumabili ● Siluri ● Distruzione delle navi ● Effetti per cortine fumogene, Sovralimentazione e motori danneggiati

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Bacino di carenaggio Błyskawica

News di World of Warship del 09/03/2021

World of Warships è il più grande cantiere navale virtuale al mondo.

Ogni anno, i nostri artisti si impegnano per migliorare la qualità del loro lavoro, e sono ben consapevoli delle grandi aspettative nei loro confronti riguardo alla precisione dei modelli che creano. Dato che la telecamera di gioco non è in grado di evidenziare al meglio ogni stupefacente dettaglio dei nostri modelli virtuali, la serie Bacino di carenaggio è qui per farlo! Seguite questa serie per ammirare appieno i magnifici dettagli dei vari elementi situati sui ponti delle nostre navi.

Oggi ci dedicheremo al più sofisticato cacciatorpediniere della Seconda Guerra Mondiale: questa nave surclassava i potenziali avversari del suo tempo in termini di velocità, artiglieria e capacità antiaeree. Al giorno d'oggi, l'ORP Błyskawica è conservata come nave museo nella città polacca di Gdynia. Date un'occhiata a questa leggendaria nave da guerra da una prospettiva insolita grazie a Bacino di carenaggio!

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Cacciatorpediniere Leone

News di World of Warship del 06/03/2021

Il VI Leone è un cacciatorpediniere versatile costruito all'inizio degli anni '20 che fu inizialmente classificato come esploratore leggero. Il Negozio Premium e l'Armeria adesso offrono il Pacchetto dell'Ammiraglio, con il quale potrete ottenere la nave insieme a uno spazio nel Porto, un Capitano con 10 punti abilità, una grande quantità di mimetiche, crediti e segnali, una bandiera commemorativa e una missione di combattimento speciale che fornisce +200% all'Exp per battaglia.

Storia
Le navi di classe Leone (esploratori leggeri) furono ordinate dalla Marina italiana durante la Prima Guerra Mondiale. La loro costruzione, tuttavia, fu avviata solo negli anni '20, sulla base di un progetto modificato. Le navi, designate appunto come "esploratori leggeri", erano equipaggiate con cannoni di maggior calibro ed erano dotate di due tubi lanciasiluri.

Queste nuove unità furono sviluppate tenendo in considerazione l'esperienza guadagnata durante i combattimenti navali nel mar Adriatico durante la Prima Guerra Mondiale. Le loro dimensioni erano impressionanti, potevano raggiungere buone velocità e disponevano di un armamento ben bilanciato. All'inizio degli anni '30, i lanciasiluri trinati da 450 mm furono sostituiti con tubi lanciasiluri binati da 533 mm. Nel 1938, queste navi furono riclassificate come "cacciatorpediniere".

In seguito allo scoppio della guerra in Etiopia, i tre cacciatorpediniere della serie — il capoclasse Leone, insieme al Pantere e al Tigre — furono destinati al servizio coloniale nel mar Rosso. Quando il Regno d'Italia entrò nella Seconda Guerra Mondiale, la sua flotta fu tagliata dalle forze principali della Regia Marina nel Mediterraneo. Nell'ottobre del 1940, insieme ad altri cacciatorpediniere, il Leone condusse un attacco contro un convoglio britannico, infliggendo danni a una nave da trasporto.

Tuttavia, anche se le navi di questa classe servirono al loro scopo con efficacia — ovvero essere in grado di ingaggiare rapidi scontri notturni con le loro controparti nemiche — il lungo periodo di tempo trascorso dalle fasi di progettazione e commissionamento (risalenti rispettivamente al 1917 e al 1924) lasciò il segno sulle loro capacità di combattimento.

Nell'aprile del 1941, il Leone si arenò e fu affondato, ma è stato meticolosamente riportato in vita su World of Warships. Questa nave è dotata di siluri dalla lunga portata e a ricarica rapida, oltre che di proiettili dalla traiettoria arcuata in grado di far piovere fuoco da dietro una copertura sicura. Il VI Leone vanta l'accesso al consumabile Generatore di fumo, dotato di lungo tempo di attività e che fornisce una cortina fumogena duratura.

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Bacino di carenaggio: confronto tra le marine

News di World of Warship del 05/03/2021

All'inizio della Seconda Guerra Mondiale, la creazione di sistemi radar efficaci e l'evoluzione di sommergibili e aviazione navale cambiarono drasticamente la natura dei combattimenti sul mare. Persino le più recenti dottrine innovative divennero presto irrimediabilmente obsolete, se applicate ai campi di battaglia della nuova guerra.

In questo video, vi racconteremo delle marine militari appartenenti alle maggiori potenze navali dell'epoca: la loro composizione, il numero di navi e i princìpi dietro le principali tipologie di navi da guerra come corazzate, incrociatori, cacciatorpediniere, portaerei e sommergibili.