Bentrovati e grazie per averci concesso questa intervista! Parliamo di SidusAnguis.. ci spiegate in due parole di cosa si tratta e ci parlate un po' dell'ambientazione?
Il progetto nasce ufficialmente come idea nel 2010, destinato tuttavia a rimanere tale per nostra scelta e in virtù della volontà di acquisire un discreto bagaglio di esperienza e di maturità -coerenza- di gioco prima di tutto come player che come gestori o come parte integrante di Staff di altre land. Quando abbiamo finalmente iniziato ad ingranare il proposito, soprattutto, di concretizzare il tutto abbia deciso di focalizzare maggiormente la nostra attenzione sulla documentazione, con un particolare occhio di riguardo verso i dettagli di questa e l’articolarsi di una genesi di un universo ruolistico ben strutturato e stabile. Abbiamo propenso per il fantasy classico per forza di cose e per amore verso una tipologia di gioco in cui tutti noi abbiamo a suo tempo iniziato e che abbiamo visto morire e perdersi nel tempo e nell’evoluzione del pbc. Al momento ci sono due principi cardine su cui si basa Sidus, ovvero la religione e il gioco legato alla fede verso una triade di Dei e la politica, quindi l’interazione con un sistema governativo che lascia potenzialmente spazio a qualsiasi tipo di gioco, ammesso che i player prima di ogni altra cosa siano in grado di crearlo: da un lato le divinità fautrici dell’universo tentano di non essere dimenticate e quindi puntano a cercare di riavvicinare l’umanità verso la venerazione della propria esistenza, dall’altro i Vhornamer (casata regnante, ndr) hanno scritto la storia del continente conosciuto attraverso guerre espansionistiche atte a unire popoli e tipologie razziali attraverso l’innovazione di un sistema economico più articolato, l’intervento di cerusici riconosciuti dalla corona e la protezione di un esercito affiancato da altre gilde combattenti create con il proposito di difendere la gente da ciò che non è usuale, ma solo soprannaturale o parte di storielle da taverna e leggende. Purtroppo solo approfondendo la lettura dell’ambientazione si può intuire il filo conduttore che regge ogni passaggio di ciò che è stato imbastito e creato, non ci dilungheremo oltre o rischieremo di scrivere ancora paragrafi e paragrafi riguardo all’ambientazione: ci teniamo a sottolineare che al fine di arricchirci e di non mandare perse le quest svolte, l'ambientazione è in continuo aggiornamento e quindi viene ampliata di volta in volta, dove ciò che viene giocato ongame dai nostri player diventa parte integrante di una storia non ancora scritta, che sia questo parte di filoni globali nella land o di free-role poi valutate e prese in considerazione da parte dello Staff. Così ogni giocatore diventa scrittore e fautore di trame, così come ogni fato ed è ciò che più caratterizza positivamente il progetto di Sidus o quanto meno, è ciò su cui puntiamo più di ogni cosa: dare loro la possibilità di sviluppare e articolare ulteriormente la storia già scritta o di cambiare totalmente le sorti di un mondo descritto in principio nei documenti della land.
Quale tipo di dinamiche "tecniche" utilizzate? Dadi? Abilità? Ecc
La nostra scelta, nonostante sia contestata da molti, è di affidarci unicamente al sistema Diceless: con il proposito e l’intenzione di richiamare una tipologia di gioco basata sull’interpretazione pura e persa nel tempo dagli albori del pbc a land articolate e basate su sistemi di statistiche automatizzate.
Nonostante la scelta possa sembrare quasi “vintage” (concedeteci la definizione), abbiamo voluto ugualmente modernizzare il gioco tramite l’introduzione di un sistema di abilità presenti tanto nei documenti delle varie razze quanto negli statuti delle gilde presenti all’interno della land.
Le abilità di gilda permettono di caratterizzare le competenze di un personaggio inquadrato in un’organizzazione che giustifica e rende plausibile conoscenze che magari il player stesso non possiede: viene quindi spontaneo ritenere come l’appartenenza ad alcuni ruoli (es: Cerusico) giustifichino le competenze del pg in tale settore, senza che il player abbia una reale formazione vincolante ai fini dell’interpretazione, ovviamente sempre in virtù di coerenza e di un minimo di base di partenza.
Le abilità di razza permettono invece di caratterizzare la progressione del personaggio nella sua scalata gerarchica non vincolante come nel passato o come da tradizione in questa tipologia di gioco di ruolo: ovvero non è basata su un’organizzazione a sé stante come potrebbe essere una Gilda o una Corporazione ma è un metro di misura evolutivo di chi viene giocato e mosso all’interno della sua razza di appartenenza o di un possibile cambio postumo ad una valutazione da parte dello Staff e dei Caporazza designati. È presente un pacchetto di abilità, alcune delle quali a scelta fra più opzioni, implementate con il fine di aumentare la diversificazione tra esponenti della stessa razza, in aggiunta al sistema di parametri progressivi al fine di rendere effettiva una vera e propria scalata tramite punti esperienza (px) guadagnati da quest o da giocate libere poi premiate da una Gestione sempre presente e attiva nel monitorare il gioco che viene proposto e portato avanti all’interno della land. È presente inoltre un sistema di simil “mana”, a disposizione delle gilde mistiche e magiche, che permette innanzitutto di inquadrare la riserva di incanti utilizzabili dal caster (cosa può fare, quante invocazioni può osare, ecc), e che concede inoltre la diversificazione tra incantatori di tipologie differenti, su base del parametro -principalmente- d’intelletto.
Questo “mana” inteso di fatto come Punti Evocazione da regolamento, viene decurtato sulla base degli incantesimi utilizzati e del loro livello di potenza. Attualmente tutto questo viene sintetizzato e gestito manualmente dal fato che ha e avrà il compito di tenere sotto controllo quanto un personaggio potrà usare o meno in base ai suoi parametri, tuttavia è in cantiere -fra le altre cose- un’automatizzazione di tale sistema con il proposito di poter snellire e velocizzare la mole di calcolo di tutto questo e quindi ridurre al minimo qualsiasi possibile svista o polemica del caso.
Quali razze sono disponibili? Sono tutte selezionabili in fase di registrazione?
Tralasciando la genesi che ha dato origine all’universo su cui la land è basata e quindi la creazione generata dagli Dei e dalla prima reale particella di magia mai esistita nella storia del mondo conosciuto, ciò che preme particolarmente sulla componente ‘fantasy’ della land è la varietà di razze di gioco. Con una postilla doverosa, tuttavia, che impone o quanto meno consiglia ai veterani di questa tipologia di gioco di abbandonare la concezione comune e classica di quanto verrà giocato, poiché all’interno di Sidus Anguis troveranno tanti classici ritorni in auge come gli Elfi e diverse origini di umani, quanto Elfi Oscuri (non ho scritto male, proprio Oscuri) quanto Nani, la possibilità di interpretare un appartenente al Popolo dei Boschi o del Mare. Questo in virtù di tipologie razziali presenti di base all’iscrizione e che potranno essere cambiate dopo un attento e severo esame da parte dello Staff in virtù della possibilità di accedere a razze considerate invece speciali e riservate a pochi player valutati positivamente in merito, non solo tramite la garanzia di una minima presenza in gioco: Ferali, Eterni, Irin Caduti e con un occhio di riguardo maggiore nella valutazione del giocatore anche Creature Angeliche e Demoniache definite per altro come ancestrali all’interno della documentazione vera e propria. I Draghi presenti in ugual modo nell’ultima tipologia, non sono considerati una razza giocabile ma solo creature PNG mosse tanto dai fati durante possibili filoni di quest o one shot inerenti a quello, tanto da coloro che dopo un mese di appartenenza effettiva e comprovata in land, potranno tentare di avvicinarsi -esclusivamente tramite giocate reali- ad una Corporazione Draconica che permetterà loro di gestire un legame con tali creature. Ci teniamo a ricordare brevemente e per non dilungarci oltre, che le razze di Sidus Anguis potrebbero non rispecchiare gli standard a cui siamo i giocatori della tanto famigerata ‘vecchia scuola’ sono abituati e che tale scelta è dovuta alla volontà di caratterizzare maggiormente la land ed un gioco non eccessivamente standardizzato su ciò che tutti in un modo o nell’altro conoscono e hanno già avuto modo di provare.
Il Fantasy è un genere considerato "difficile" a causa della grande concorrenza presente. La cosa vi stimola a migliorare o vi preoccupa? Perché fra tutta questa scelta si dovrebbe venire a giocare da voi?
La cosa non ci preoccupa poiché pensiamo innanzitutto che la concorrenza sia di tipo quantitativo e non qualitativo. Possiamo sembrarvi presuntuosi ma invero stiamo solo cercando la massima obbiettività, parlando prima di tutto in virtù di giocatori che prima di Sidus Anguis non avevano più stimoli di alcun tipo nelle land presenti e che tutt’ora -chi più e chi meno- sopravvivono alla moria generale del pbc. La concorrenza di cui parlate e che noi stessi valutiamo non sembra tuttavia offrire una grande distinzione fra una land e l’altra e molto spesso offrono e presentano una mole di lavoro, da parte dello Staff, minima e profondamente approssimativa. Per riassumere: consideriamo una concorrenza come reale solo quando ci si confronta in ambito di qualità del progetto, del lavoro profuso, della volontà e delle capacità dello Staff e dell’influenza reale ed equa -costruttiva- della Gestione. Sotto questo punto di vista abbiamo una visione positiva del tutto, oltre che ottimistica, considerando e senza nulla togliere alle land considerate come storiche e ancora pietre miliari di questa tipologia di gioco, che Sidus Anguis presenta diversi punti di forza per noi considerati fondamentali: ha una Gestione attiva e presente, disponibile in ugual modo, uno zoccolo duro di giocatori presenti con noi dal momento zero della land e volenterosi tanto a creare gioco quando ad adattarsi e sviluppare autonomamente le trame che proponiamo loro. Esiste un feedback reale e reciproco fra chi tiene le redini della land e chi vi ci gioca all’interno e questo è uno dei principi cardine del nostro progetto, nonché la via migliore -a nostro avviso- per permettere al progetto di evolvere costantemente e di conseguenza, di migliorarsi. Non abbiamo intenzione di adagiarci sugli allori, in quanto Sidus a conti fatti è nata da un nucleo di giocatori esperti uniti dalla ferrea volontà di riprendere i punti di forza di un passato che ha aiutato a formarli e a farli diventare tali, come l’amore per la pura interpretazione oltre che per la tipologia di ambientazione e per l’uso tanto della dialettica quanto delle capacità narrative nelle azioni, unite alla modernizzazione nell’ambito del PBC in virtù di un rapporto gestione/utenza più orizzontale che verticale.
La grafica sembra davvero ben fatta e curata. E’ uno dei vostri punti di forza?
Invero consideriamo un nostro punto di forza la documentazione, tanto per gli anni spesi nel realizzarla quanto per la somma di diverse esperienze che hanno contribuito alla sua stesura di questa e per la solidità che è stata gettata con il proposito di creare una reale base di gioco da cui far partire ogni player già iscritto o che si iscriverà alla land. Tuttavia il punto di forza reale sono gli alpha tester che ci seguono dal giorno uno del progetto e che hanno contribuito in ugual modo tanto a migliorarlo quanto a svilupparlo fino a portarlo, a livello di trame quanto di gestione, al punto in cui si trova ora e sopravvivendo ai momenti bui che ogni piattaforma di gioco in un modo o nell’altro si ritrova ad affrontare. Anche l’occhio vuole la sua parte ovviamente e a discapito di gusti personali che possono tanto ritrovarsi unanimi fra loro quanto in totale discordia, c'è da ammettere che attualmente la grafica è molto vincolata all'Os e che non soddisfa pienamente i desideri di chi si occupa della veste estetica della land, nonostante la scelta accogliente dei colori e dell’aspetto generale sia un richiamo a quanto di più classico siamo riusciti a riesumare dall’ambientazione fantasy. Confidiamo nella versione 1.5, dove miglioreremo la disposizione del Layout di base, accorpando al meglio i menù e cercando così di legare in ugual modo il frame laterale alla rimanente parte grafica di Sidus: la tanto famigerata mappa. Nella futura versione 2.0, dove auspicabilmente prevediamo di implementare un codice proprietario del tutto innovativo, l’aspetto grafico verrà curato con un maggior occhio di riguardo verso il dettaglio e l’adattamento di questo ad ogni singola sezione della land.
Quando uscirete dal beta testing?
Attualmente non siamo del tutto soddisfatti della resa della land, a livello della quantità di player attivi e del gioco effettivo e reale all’interno di Sidus Anguis, siamo sicuramente consci del fatto che possiamo fare di meglio sia come Gestione che come giocatori veri e propri come supporto a quelle realtà che ancora non hanno un apporto sufficiente di personaggi per potersi sviluppare autonomamente. Il Beta Test è indubbiamente e paragonabile ad una sorta di prova generale prima del passo successivo e ufficiale e attualmente ci sta servendo come piattaforma di testing per l’ambientazione e quanto ancora questa debba essere modificata o meno, articolata diversamente su alcuni punti e ampliata o diminuita su altri. Un destino non diverso da quello delle varie strutture interne della land, a cominciare dalle Gilde già giocanti e con player a capo presenti e volenterosi quanto a quelle razze non usuali e che tuttavia e nonostante la necessità di sostenere un esame per potervi eventualmente accedere, hanno già delle confermate figure di riferimento. In sintesi e ancora una volta: significa che dobbiamo ultimare l’ottimizzazione di tecnicismi, regolamenti, migliorare e risolvere i bug del codice e imbastire sufficienti trame di gioco da permettere ai nostri giocatori di rodare al massimo il sistema e i suoi regolamenti, con tutte le possibili problematiche conseguenti a tutto questo. Inoltre ci sono alcuni difetti tecnici da sistemare che vogliamo risolvere prima di presentare ufficialmente pubblicamente un progetto non del tutto completo, attualmente: la pazienza, abbiamo imparato, è l’unica strada effettiva per propositi e risultati solidi, sarebbe un peccato forzare stupidamente la mano.
Attualmente quanti utenti avete e che medie di online riuscite a raggiungere?
Attualmente si parla di una decina di player connessi (gestori esclusi) e tutti attivi e giocanti. A volte abbiamo raggiunto picchi più alti di quindici giocatori presenti, o addirittura ventitré nell'ultima settimana.
Avete ricevuto ben 11 recensioni positive su 12 recensioni totali… un ottimo risultato! Siete soddisfatti della risposta dell'utenza?
La cosa che ci soddisfa maggiormente è il fatto che quegli undici giocatori non solo sono rimasti in land ma sono attualmente fra i più attivi e non si sono dimostrati le classiche meteore di passaggio che si limitano a fare qualche giocata prima di pretendere di scrivere una recensione -un giudizio in questo caso- obiettiva sul progetto in questione. Preferiamo ricevere commenti postumi e ponderati, possibilmente basati su una permanenza lunga all’interno di Sidus Anguis, che permetta di conseguenza di valutare non solo un primo impatto della land ma anche ciò che ne concerne a livello di gestione e di possibilità di interazione con trame in corso e altri giocatori. Una recensione frettolosa o basata su una scarsa permanenza o capacità di coinvolgimento all’interno della land, di fatto, non porta a nulla di buono.
Attualmente quali difetti riscontrate all'interno del GdR? Come pensate di risolverli?
Dopo un anno di rodaggio, tra alpha testing e beta testing, siamo arrivati alla conclusione che la nostra ambientazione è talmente curata nei minimi dettagli da risultare in un certo senso statica e paradossalmente molto inquadrata a meno che non ci siano trame aggiuntive del fato che vadano a minare un presunto equilibrio definito già dalla documentazione presente e conosciuta tanto in off (auspicabilmente) quanto in on, a cominciare dalla mappa: è di per sé vasta in quanto divisa in quattro regioni e ogni regione ha una sua caratterizzazione a livello di territorio, flora fauna ma anche di influenza politica e di una visione più o meno benevola verso questa o quella razza che a volte potrebbe essere tollerata, a volte invece rischierebbe di far scatenare scontri del tutto irrazionali e privi apparentemente di senso. Tutto questo molte volte confonde il giocatore medio, che si ritrova a dover leggere una mole di documentazione non eccessiva ma abbastanza esaustiva e ricca da rischiare di fargli commettere qualche iniziale e fondamentale errore in fase di rodaggio a sua volta.
Ci sono nuovi progetti in cantiere che ci potete anticipare?
Sì. Dopo un primo lancio della versione 1.0, Sidus Anguis vuole svincolarsi dall'OS di GdrCd per identificarsi in un qualcosa di unico, frutto di duro lavoro e di studio. Stiamo progettando un codice proprietario, con nuove implementazioni e funzionalità, per rendere principalmente più agevole il gioco sia da parte del player che di chi inevitabilmente si trova a seguirlo. Questo purtroppo -e lo diciamo per gli amanti del tanto famigerato “tiro di fortuna”- non includerà l'implementazione di Dadi, ma introdurrà automatismi utili all'interpretazione e che concederanno un po’ di respiro alla memoria dei giocatori e alla pazienza dei Master tanto quest quanto in possibili situazioni di tensione all’interno di giocate normali. L'intera veste grafica verrà rivista, pur rimanendo il tema oltre che i colori e lo stile.
Guardando in un futuro ipotetico come vedete il vostro gioco?
Senza esagerare con l’ottimismo, la nostra “missione” è sempre stata quella di fornire un appoggio a chi come noi, non ha mai smesso di sognare, amare la scrittura creativa e divertirsi con il piacere puro della narrazione “vecchio stile” (ebbene sì, siamo nostalgici). Finché ci saranno persone interessate e disposte a non lasciarsi naufragare alla deriva della fantasia che caratterizza i tempi attuali tanto del pbc quanto dei normali aspetti di ciascuno di noi, allora noi ci saremo. Finché ci sarà l’immaginazione come scintilla primordiale del motore del proprio gioco allora Sidus Anguis avrà ugualmente modo e possibilità di esistere non solo per la tenacia o la pazienza della sua gestione ma soprattutto dai player per i player. Tutto questo senza tralasciare e dimenticarci per strada il proposito di continuare a guardare costantemente avanti con un’ottica diversa e mutevole, capace di adattarsi alla molteplicità di situazioni che si potrebbero o meno creare com’è giusto e naturale che sia nell’evoluzione di un’ottica che per forza di cose si deve e si dovrà adattare ai tempi attuali.
Grazie mille per il tempo che ci avete dedicato!
Siamo noi a ringraziarvi per averci concesso la possibilità di raccontarci! In bocca al Drago!