DragonStorm

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Dragon Storm e' un mud completamente in italiano dove si fa del GDR, e non e' necessario, per giocare, essere esperti del Gioco Di Ruolo, dal momento che si puo' imparare giocando ;)

Su DS e' presente un sistema di aiuto per imparare ad usare i comandi e vi sono dei Wiz quasi sempre online pronti ad aiutare i newbies, grazie alle ultime modifiche della gestione di DS.

Su Dragon Storm ci sono 6 razze:

- Umani

- Elfi

- Drow

- Giganti

- Nani

- Hobbit

e 4 classi:

- Guerriero

- Mago

- Chierico

- Ladro

Per ogni razza e' presente un'area di partenza differente, ognuna delle quali costituisce la capitale dei Regni delle 6 Razze.

Dragon Storm consente di personalizzare le caratteristiche dei propri Personaggi, consentendo loro di scegliere le abilita' che si possono imparare.

Questo e' solo un assaggio delle potenzialita' di DS =)

Non esitate, venite anche voi su dragonstorm.it:9000!!

La storia ed il background di Dragon Storm sono ben curati e hanno una grossa fetta del nostro lavoro alle spalle. Questo per fornire ai giocatori una buona base su cui impostare il loro Gioco di Ruolo. Abbiamo gia' steso una base, e il nostro bardo e' al lavoro per rifinire i particolari. La trascrizione di tutto sotto forma 'storica' e' in corso, nonostante il nostro grande e prezioso Bardo abbia dato le dimissioni per problemi personali...

La Creazione

Il silenzio era l'unico rumore e il buio l'unica luce. Nihil allora apri' per la prima volta i Suoi immensi occhi che tutto vedevano e nel vedere solo buio il desiderio divino procreo il mondo. Allora Nihil ascolto' il silenzio e desidero' che milioni di suoni fossero sparsi per il mondo. Un mondo bello sacro e puro era stato creato ma Nihil decise che il mondo non sarebbe stato tale se non avesse potuto essere condiviso. Allora nacquero i Suoi 5 figli prediletti: Shatar, Kranter, Rafim, Alun, Easil. E poiche' Nihil voleva che altri potessero condividere la gioia della creazione...

La Tempesta dei Draghi

Il vento sferzava il volto di Gorfyd. Ritto immobile sulla prua del vascello elfico si allontanava dal porto di NightStorm che bruciava ancora come quando i Draghi avevano attraversato il nostro mondo per la prima volta.

Le urla si perdevano nel vento, saette venivano lanciate e lampi blu si alzavano senza tregua quasi che i mortali volessero ferire gli Dei per cio che era successo.

Gorfyd avrebbe voluto girarsi per osservare il paesaggio invasato dalla furia degli elementi ma con coraggio si trattenne dal voltare lo sguardo e continuo' a fissare la luna che per ironia della sorte aveva un colore rossastro. Ben presto il clangore della distruzione si perse nei gemiti del vento.

"Per Easil, Per Shatar, Per Alun, Per Kranter, Per Rafim, io chiedo la vostra pieta'." prego' urlando Gorfyd.

Queste parole eccheggiarono per il mondo, molti pastori di Oldy giurano di aver sentito queste parole.

Il nocchiere della nave divento' di colpo pallido sentendo questa arcana preghiera.

Un nano tarchiato e robusto che cercava di nascondere una profonda cicatrice con la sua ispida barba barcollando si avvicino a Gorfyd tenendo un mantello ripiegato.

"E' giunto il momento Gorfyd."

"Non so se sia ancora giusto fare cio'..."

"Ricorda le parole dell'oracolo: cosi' e' stato e cosi' sara'"

Gorfyd annui' e prese il mantello e con cura inizio a spiegarlo. Al centro di esso c'era una pietra rossa come il sangue di un innocente che nella mani di Gorfyd prese a pulsare.

Il Nocchiere e l'equipaggio furono presi dal panico."Fermatevi! vi ordino di fermarvi o vi uccideremo".

Prima che le parole del capitano della nave finissero di spandersi nell'aria umida il nano si era girato e nelle mani teneva un meraviglioso martello.

L'impugnatura era in oro con una serie di iscrizioni in un linguaggio talmente antico che neppure Oper della montagna sarebbe riuscito a tradurre. I marinai per istinto si lanciarono sul nano ma la sua mano era guidata dagli Dei.

"Fa cio che devi Gor a questi pazzi ci penso io".

Gorfyd allora si avvolse nel mantello che aveva srotolato e estratto il pugnale si feri' e lascio colare sulla gemma il suo sangue... vivo eppure gia' morto. Nadir, il nano, mieteva i suoi nemici cercando di farli soffrire il meno possibile.

"Corpo mio sii forte che possa fare cio che devo, Spirito donami il coraggio..."

Bacio' la pietra' e un istante dopo la scaglio' lontano nel mare. Prima ci fu' silenzio, gli stessi marinai smisero di combattere.

Si senti' un suono estraneo, il rumore che una pietra fa quando entra nel mare per non essere piu' trovata.

Passarono diversi minuti, Nadir fece per parlare ma non disse nulla. I marinai vedendo che non accadeva nulla tirarono un respiro di sollievo. Il nocchiero urlo' "Serra la randa si torna a casa"

Ma prima che l'ordine potesse essere eseguito...

Dal fondo del grande mare una luce blu inizio' a splendere, prima flebile poi forte e intensa.

Dal centro della luce si intravide un ombra' che comincio a ingrandirsi. Immensi schizzi e onde fecero' sobbalzare la nave e migliaia di ombre si alzarono e cominciarono a volare, fino a che oscurarono le stelle e la luna.

Un immenso essere sbattendo le ali si libro' sopra l'imbarcazione facendola beccheggiare.

Il collo lungo della creatura si protese verso Gorfyd, lo studio' attentamente. Il mantello di Gorfyd brillo di luce propria perche' portava le insegne di Nihil e una sfera simbolo di perfezione che era il simbolo del grande sacerdote del culto, era disegnato sul cappuccio del mantello.

"Sei tu che hai risvegliato I custodi?"

"So che conosci la risposta e so che dovro' morire, evita di trasformare gli ultimi momenti della mia esistenza in una stupida farsa." rispose Gorfyd acidamente.

Il Custode rise profondamente.

"Ammiro il tuo coraggio anche se cio' non ti salvera' dal perire... e il prezzo del nostro aiuto"

"Cosi' e' stato, cosi' sara'" continuo Gorfyd.

" E sia. Hai svegliato I Draghi. Fermeremo l'idiozia dei mortali. Riporteremo la pace su questo mondo e gli Dei verranno rispettati ma niente sara' piu' come prima. Arcani poteri verranno svegliati e forse dovrete combattere ancora"

"Ma non sara' mai cosi'...."

"Non posso assicurartelo Gorfyd"

"Conosci il mio nome?"

"Continui a dimenticare chi io sia, Gran Sacerdote"

Dopo aver annuito Gorfyd continuo'

"E' un rischio che dobbiamo correre"

"Hai ragione...E sia"

Un marinaio si avvicino' a Nadir

"Il tuo amico ha svegliato I Draghi?"

L'immenso Drago inalo' tanta aria che molti morirono soffocati e un immenso schizzo di fiamme parti' dalle fauci del custode travolgendo l'imbarcazione ma prima che la fiamma travolgesse l'imbarcazione, Nadir alzo' la testa urlando:

"LA TEMPESTA DEI DRAGHI"

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