Dragon's Den

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Che mai si levi mano fratricida, mai la terra dovrà bere di sangue sì empio.

Custodi e carnefici del mondo, appagherete la vostra sete con gli odi e gli amori, vi nutrirete di lealtà ed inganno.

Le cretaure da voi volute e respinte saranno attori senza copione in quel gran melodramma che io chiamo la Vita.


... parlò così il Tempo

La luce fioca e ferma faceva da contorno ad un silenzio innaturale.
In fondo al salone, si ergeva il trono, nessuna figura vi sedeva eppure da esso scaturiva l'Ira.
Il patto era stato infranto. Le conseguenze funeste erano oramai l'unico pensiero del convivio.

"E' successo!... Una mano guantata d'inganno ha dato inizio alla Tragedia"

I cuori presenti non volevano credere a ciò che sentivano bruciare dentro.

" Il dolore in fondo al nostro cuore, quel lacerante strazio che oggi ci ha condotti qui, sta urlando che qualcosa è stato perversamente ridotto a brandelli !! "

Le parole dell'oratore cadevano cariche di impeto, come colpi di frusta su un nemico da dilaniare.

" La foresta è ancora testimone, il marchio del tradimento rimarrà indelebile in quel luogo."

Un respiro profondo

"Egli non è più con noi. Eppure il suo corpo vive ancora, ultima resistenza di una forza immortale, egli ha difeso il patto fino alla fine, e continua a farlo, rimanendo in vita.. "

Un tuono.. La rabbia padrona del salone oramai pareva incontenibile.

"Gli e' stata strappata l'anima!"

Silenzio...

" Essa vaga chissà in quale luogo, inseguita da chissà quale mente perversa , immonda e..."

La voce lasciò il posto allo sguardo che si posò sui presenti.
Con una lentezza esasperante indagò nei cuori.
Percepiva la rabbia, il dolore, l'incredulità..
Infine indugiò ...Era un ghigno quello che aveva scorto.. ?
In cuor suo si augurò di essersi sbagliato,ma la sua anima sapeva che così non era.

Il danno era stato fatto.
Un rimedio?
Il convivio guardò al trono. Non pervenne risposta agli interrogativi.
Poi d'improvviso ...
Uno squarcio nelle menti dei presenti.

Orribili creature striscianti imputridiscono con il fetore del sottosuolo le argentate foreste..
Strilla acute di sofferenza.....
Orrore negli occhi di chi cerca un riparo...nessun riparo.
La piaga dilaga.. Lacrime e distruzione.
La Morte non cullerà le anime, esse vagheranno,si contorceranno e vagheranno ancora, seguendo il ritmo scandito da una macabra litania..
Il terrore non avrà più nutrimento e alla fine roderà se stesso cagionando la propria distruzione.
E poi... il nulla.

Dal trono scaturì un lampo e le immagini cessarono.
Tutto era immobile ovattato dal silenzio..
Non una parola.
Eppure il Traditore sapeva...
Perché ? La pazzia ha forse eroso il suo discernimento?

"L'equilibrio è stato rotto. Forse rimane ancora del tempo, forse una possibilità per ristabilirlo esiste ancora..
Il nostro sangue .. "

Il richiamo del sangue .. adesso capirono a cosa era legato l'unico filo di speranza.

Uno sbattere d'ali fece voltare di scatto le creature…uno dei presenti se ne era andato.

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