Cronache dei Caraibi

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Una piccola isola del Mar dei Caraibi, poche decine di chilometri quadrati coperti quasi totalmente da una fitta giungla. Al di fuori delle abituali rotte commerciali e priva dello spazio, della terra coltivabile che sarebbero necessarie per avviare una buona colonizzazione. Circondata dall'alone di mistero di strane sparizioni e resa pericolosa dalla presenza di tribù di indigeni ostili che di quando in quando assaltano i centri abitati per uccidere e razziare. Inospitale, inutile come punto di riferimento per i commerci eppure contesa da diverse corone che hanno inviato le proprie truppe perchè costruissero degli avamposti e lavorassero poi per consolidare e prendere il predominio sull'isola e sull'unica vera ricchezza che essa possiede: l'oro di un'antica miniera scoperta durante un primo periodo di dominazione egemonica da parte della Spagna.

Una nuova tempesta sta per abbattersi su questo fazzoletto di terra che dopo due anni di lotte ha finalmente trovato un proprio equilibrio ed una propria conformazione politica ed economica. Nuove forze si stanno muovendo e nuove ricchezze attendono che qualcuno abbia il coraggio, capacità e la spregiudicatezza necessarie a conquistarle, nuovi interessi vengono rivolti all'isola quindi le Spedizioni verranno presto chiamate a confrontarsi con il cambiamento ed avranno la possibilità di decidere del proprio destino.

Spiagge infuocate, giungle intricate ed inospitali , nuove rotte da percorrere, isole inesplorate da scoprire e da dominare. Mercanti senza scrupoli decisi a veder la propria anima per il profitto, pirati sanguinari sempre in cerca di bottino e gli eserciti proveniente dal vecchio continente che cercano di instaurare un dominio per far valere le loro leggi ed il loro ordine. Tutto questo sotto il sole dei tropici di un periodo simbolo d'avventura e libertà e che è presto divenuto leggenda!

Scegli la tua rotta, vivi la leggenda e marchia a fuoco il tuo nome nelle Cronache dei Caraibi!



[dal Diario Personale di Francisco Suarez]

4 novembre, Anno Domini 1670

Terra!
Quella maledetta isola è nuovamente davanti a me con la sua costa sabbiosa ed il verde bruno ed impenetrabile della giungla che fa da sfondo. La distanza è ancora sufficiente per darmi vista su tutta la costa del Litorale ma non tale da non permettere di distinguere le luci degli avamposti.
Gli Inglesi arroccati sull'altopiano a nord, i Francesi più distanti ed indistinti ai margini della giungla e nuovamente spagnoli ed olandesi.
Una nuova luce all'estremità sud dell'isola. Una luce che non avevo veduto in precedenza, il vecchio avamposto portoghese è quindi nuovamente occupato?

F.S.


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8 novembre, Anno Domini 1670

Ci sono voluti giorni giorni per riordinare appunti ed idee, giorni per dar coerenza ai rilevamenti ed agli schizzi che ho raccolto ma finalmente sono riuscito a delineare in modo abbastanza preciso il profilo del tratto di mare che circonda quest'isola.
Se penso a quanto denaro venga speso per il suo controllo, a quante energie diverse nazioni impieghino a mantenere attive le loro spedizioni su questo maledetto fazzoletto di terra con tutto il ben di dio che la circonda. Non riesco a far a meno di pensare ad un gruppo di cani rabbiosi che si disputano un osso quando accanto a loro è imbandito un banchetto da re.
Ma presto se ne accorgeranno, presto la giungla non sarà sufficiente per sfamarli tutti ed allora avranno bisogno di terra fertile se vorranno sopravvivere. Si renderanno conto che si accontentano di una miniera d'oro antica e sfruttata quanto potrebbero mirare a ben altro. Ma sarà tardi, loro arriveranno per primi e diverranno così ricchi e potenti che il coprirmi dell'oro che mi hanno promesso non gli costerà alcuna fatica.

F.S.

P.s. Pirati. Ho indagato e scoperto che quello che era avamposto dei Portoghesi è dominio di una ciurma pirata.


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10 novembre, Anno Domini 1670

Mi chiedo se quel che vendo non valga ben più di quanto mi è stato promesso ma ormai è tardi per tornare indietro, se non dessi notizie mi cercherebbero e son già fin troppi a voler la mia testa per rischiare di dar ad altri un motivo per accodarsi alla caccia. Spedirò tutto con la prima nave postale e quel che sarà sarà.

F.S.


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21 novembre, Anno Domini 1670

La nave postale ha levato l'ancora da meno di un'ora portando con se la mia lettera e la mia risposta. Sanno cosa ho trovato, sanno che quest'isola può essere un'eccellente base d'appoggio per i loro commerci e sanno che se oltre alle informazioni che già gli ho dato vogliono anche avere i riferimenti precisi delle posizioni delle isole dovranno trattare; spedire qualcuno con quel che già mi devono e con capitale sufficiente a comperare quel che ancora gli manca.
Un rischio? Forse, ma è la differenza tra il divenir un uomo ricco o uno degli uomini più ricchi e potenti del nuovo continente.

F.S.


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04 marzo, Anno Domini 1671

Silenzio maledizione a loro. Ancora nessuna notizia, nemmeno due righe per accusarmi d'averli imbrogliati, niente di niente. Questo mi costringe ad aspettare ancora a rimanere prigioniero di questa maledettissima isola e come se non bastasse sono certo che qualcuno tra coloro che mi cercano sia giunto sull'isola. I miei ragazzi han udito far domande sul mio conto.
Maledizione, maledizione a loro.

F.S.


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19 maggio, Anno Domini 1671

Sono sbarcati!
Quel lurido figlio di cagna ed il suo guardiaspalle sono sbarcati in pompa magna portandosi dietro un codazzo di servitori e soldati oltre che ad una montagna di viveri e materiali da costruzione. Che abbiano deciso di accontentarsi delle informazioni che già gli avevo inviato e scoprire quanto gli manca per proprio conto o che siano dell'idea di potermi trovare e di costringermi a parlare poco cambia. Devo trovare qualcuno a cui poter vendere le mie carte nautice, qualcuno che abbia denaro a sufficienza per poter pagare la posizione di qui luoghi e delle ricchezze che contengono. E poi devo svignarmela, fuggire da questo posto o diventerà di certo la mia tomba.

F.S.


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20 giugno, Anno Domini 1671

Ancora niente, nulla.
Nessun contatto utile per poter vendere questi pezzi di carta che valgono il riscatto di un re ma che non sono altro che una condanna a morte.

F.S.


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15 luglio, Anno Domini 1671

Mi hanno trovato!
Uno dei miei era presente. La descrizione era chiara, quello sconosciuto stava cercando me a non più di cento metri dal mio rifugio. Questione di giorni, di ore forse e la morte busserà alla mia porta. Forse non è troppo tardi per scappare, devo cercare un imbarco, prendere il largo. Che Dio abbia pietà della mia anima.

F.S.

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