Augusta Civitas

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Fondata come un semplice avamposto militare nel 686 Ab Urbe Condida per contrastare le orde di pirati che infestavano le acque del Mare Nostrum, complice la vicinanza con il municipium di Tarsatica e la sua posizione commercialmente strategica, in qualche anno incominciò ad attirare a sé genti provenienti da ogni dove.

Per lo più uomini e donne in cerca di un nuovo futuro che incominciarono a popolare le zone immediatamente limitrofe al Castrum fino a dare vita a una nuova colonia nella Provincia dell’Illiria.

Nel giro di un decennio questa piccola comunità romana incominciò a far sentire la sua importanza fino a Roma, da cui incominciarono ad arrivare volti noti e personalità di spicco della Res Publica che grazie ai loro finanziamenti trasformarono quella semplice cittadella in una piccola gemma dell’imperium romanorum.

Al tramonto della repubblica e con l’affermarsi del principato venne allora cambiato nome alla colonia e le venne attribuito quello di Augusta Civitas.

Nonostante la sua fama e la sua florida situazione economica, i continui attacchi provenienti per lo più dai territori ad Est e a Sud da parte delle popolazioni illiriche giammai assoggettate al dominio romano costrinsero la città a mantenere una notevole impronta di stampo militare.

A seguito di un grande incendio divampato dentro le mura nel 750 Ab Urbe Condida ed una successiva carestia, che culminò in epidemia, la popolazione si ritrovò decimata ed in molti incominciarono ad emigrare verso nuovi lidi.

Già dopo quasi dopo un anno ecco ricominciare a vedere sorgere una nuova Augusta Civitas desiderosa di tornare a risplendere come in passato e di raggiungere nuovi successi per la gloria di Roma e dell’imperatore.

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