Molte persone associano il Gioco di Ruolo con i videogiochi del tipo "Neverwinter Nights" o la saga di "The Elder Scrolls": questo è assolutamente sbagliato
Questi tipi di videogiochi non sono altro che delle sottospecie di GdR, che sviluppano in parte il vero concetto di questa tipologia di gioco: mentre questi giochi sviluppano solo in piccola parte la fantasia di chi ci gioca, dovendo seguire delle trame ben fissate, nel vero GdR l'uomo non ha niente da seguire, potendosi muovere in tutte le direzioni e potendo creare man mano il proprio destino. E poi un videogames, poiché ha una propria grafica che mette davanti al giocatore, non lascia spazio all'immaginazione vera e propria.
Il vero Gioco di Ruolo è quello che si effettua seduti intorno ad un tavolo, in compagnia, e che si crea all'istante. Un altro errore è quello di associare i libri gioco ai GdR: questi non sono altro che dei libri che danno la possibilità di scegliere cosa fare durante il racconto. Ultimo errore, e quello più frequente, è quello di associare i GdR con giochi tipo "Magic - L'Adunanza" e simili: quest'ultimi non sono altro che giochi di carte collezionabili che hanno di simile al GdR solo lo sfondo fantasy. In poche parole non sono altro che dei giochi tradizionali di carte (come Scopa, Briscola, Scala Quaranta) con un'ambientazione fantasy e con una varietà di regole e carte molto più ampia.
Attualmente si stanno creando nuove sottospecie di Giochi di Ruolo che rassomigliano moltissimo ai classici GdR da tavolo: queste sono le attuali Città virtuali che si trovano su internet. L'idea è nata il marzo del lontano 1997, quando un sito che trattava di giochi, Extremelot, decise di creare una Chat con ambientazione medioevale dove ogni persona poteva registrarsi creandosi un proprio PG e dandogli delle caratteristiche proprie, come spiegato prima. Ognuno, stando in Chat, interpretava il proprio PG e lo faceva interagire con gli altri PG presenti: il sistema era uguale al GdR tradizionale ed era più divertente poiché si conosceva gente sempre nuova (e non più rimanendo nel cerchio delle 4 o 5 solite persone che giocano ad un Gioco di Ruolo da tavolo) e non si pagava assolutamente nulla, se non il costo della connessione ad internet. Allora fu così che avvenne il boom delle città virtuali e da allora fino ad oggi sono state create più di 100 città virtuali con qualsiasi ambientazione, ed attualmente, Extremelot, vanta di più di 40.000 personaggi iscritti.
Oltre le città virtuali, poi, furono creati i pbem (Play By E-Mail - ovvero Giochi di Ruolo che si sviluppavano tramite e-mail) seguendo l'ispirazione delle città virtuali e i pbf (Play By Forum - di caratteristiche sempre uguali ma tramite forum). MMORPG, Mud, ecc. poi hanno caratterizzato gli ultimi anni del Gdr, dando una grafica vera e propria al gioco. Ma ricordiamo che questi sono solo molto, molto simili al vero GdR, ma non uguali. Il vero GdR è sempre quello intorno ad un tavolo: tante risate e buona compagnia...