Non vorrei turbarti, ma questa notizia potrebbe riguardare te o qualcuno a cui vuoi bene.
Potreste essere nerd!
Di seguito troverai un elenco dei principali sintomi di questo incurabile morbo. Leggili con attenzione e falli leggere alle persone che conosci. Chi manifesta almeno cinque di questi sintomi ha di sicuro contratto la malattia che rende una persona meglio: la Nerditudine.
Attento! Se ne manifesti venti o più è altamente probabile che tu abbia già sviluppato un superpotere e/o turba psichica. Se li manifesti tutti e ventiquattro, è altamente probabile che sia già stata aperta una pratica per conferirti lo status di semidivinità. È consigliabile contattare un igienista mentale.
- Sei convinto di aprire le porte scorrevoli con la telecinesi, mica come gli altri plebei che sfruttano il sensore e non i poteri straordinari della mente.
- Gli ombrelli servono certamente per parararsi dalla pioggia, ma il loro vero utilizzo è come arma per nobili duelli con la spada laser. Sì, è importante fare i rumori con la bocca a ogni fendente, altrimenti non conta, specialmente se si è già adulti.
- Ti vorresti ritenere sinceramente uno sportivo, ma noti con profonda amarezza come gli organi internazionali continuino a tenere Blood Bowl fuori dalla lista delle discipline olimpioniche.
- Dopo anni di ICQ, forum tematici, Msn e chat di gioco, fai fatica ogni tanto a non usare “lol” al posto di un’effettiva risata. Ti consola il fatto che ora molta gente sia messa peggio di te. YOLO.
- Alcune volte rifiuti di uscire con i tuoi amici per settimane, adducendo scuse come un’invasione di locuste marziane nel tinello, febbri malariche repentine o zie con la coppa dell’olio rotta. Le persone a te care si preoccupano che ti sia successo qualcosa di brutto, ma dovrebbero essere piuttosto terrorizzate all’idea che sia uscito un nuovo titolo Blizzard e non ti staccherai fin quando non l’avrai spolpato abbastanza da poterlo insultare in giro per il web per un annetto buono.
- Non sei un tipo da film romantici, ma in compenso hai pianto dalle sei alle trentacinque volte durante l’ultima maratona di Ken il Guerriero.
- Ogni tanto ti capita di dire «Non è malaccio, per carità, ma la versione a fumetto è tutta un’altra storia». Succede anche se se ti stai riferendo a una scatoletta di tonno in un supermercato.
- È straordinario come gran parte delle tue battute si riferiscano a cose di cui il tuo interlocutore non sa assolutamente niente. Dopo aver detto in auto «questa curva è più stretta di quella del mana», tua madre non ti rivolge più parola e cerca ancora bustine di droga nei tuoi pantaloni quando fa la lavatrice.
- Sopporti l’estate per il semplice motivo che puoi sfoggiare le quattrocentoquaranta t-shirt geek che hai comprato durante le stagioni fredde.
- C’è chi si iscrive in palestra per dimagrire o per piacere di più al sesso da cui è attratto, tu lo fai per essere un barbaro credibile al prossimo live.
- Ti perdi nell’isolato anche quando vai a comprare il pane, ma ricordi a memoria tutti i dungeon di Ocarina of Time e le strade più veloci per raggiungere le attività lucrative di Vice City.
- Il sogno di molti è di essere ricchi, potenti o famosi. Il tuo è formato da tre semplici parole: “Fermare il Tempo”.
- Sei certo che gran parte dei tuoi attuali problemi siano legati al trauma infantile di non aver posseduto un numero sufficiente di Transformers.
- Sei un collezionista. O almeno è questo che ti dici quando spendi il PIL del Benelux in fumetti e videogiochi mentre porti le stesse scarpe da ginnastica dalla presa della Bastiglia.
- Hai ideato e cucito spesso costumi per live o gare di cosplay che hanno richiesto un numero di ore pari a quelle necessarie alla costruzione della Muraglia Cinese, ma è sei anni che non trovi tempo per cambiare la batteria della sveglia.
- Hai un tatuaggio in elfico e la cosa ha provocato più di una risatina fra i tuoi conoscenti. Non te ne curi, considerato che almeno non hai stuprato la cultura maori o ti sei fatto imprimere sulla pelle un ideogramma cinese per poi scoprire che non significa “Coraggio” ma “Ravioli alla griglia”.
- Il tuo partner ti ha costretto a firmare un contratto in cui giuri di non voler chiamare i tuoi futuri figli “Ryu”, “Logan” o “Il Palazzo”.
- Quando il tuo partner ti dice che ci sono i saldi e vorrebbe che tu l’accompagnassi, lo guardi incuriosito, ribattendo che può tranquillamente entrare nel suo profilo Steam direttamente da casa tua. Per ragioni a te ancora non note, ti indica il pc quando gli chiedi di fare sesso.
- In più di un momento della tua vita hai desiderato ardentemente di avere disponibile il tasto Quicksave prima di combinare una cazzata.
- Hai provato per la prima volta le cinque fasi dell’elaborazione del lutto dopo aver scoperto che non ci sarebbe stato uno Shenmue 3. Ma magari non è vero. Perché Shenmue, poi? Non è giusto! Saresti pronto a non fare più pipì per un mese se uscisse, lo giuri! Tanto la tua vita senza non ha comunque alcun senso. Nonostante tu non sappia che fine faccia Ryo, vuoi a tutti bene.
- Per quanto non ti piaccia ammetterlo, sei certo che un’opera fantastica una volta ti abbia salvato dalla depressione.
- Quando vai in libreria, ti capita di nascondere un polpettone fantasy fra due volumi di romanzieri russi con lo stesso imbarazzo che proveresti a comprare una una rivista zozza dal giornalaio.
- Una delle persone a cui vuoi più bene l’hai conosciuta su internet e la cosa non ti turba minimamente.
- Il tuo interesse per una serata a casa di amici è direttamente proporzionale alla quantità di giochi in scatola disponibili in loco.