Anime Oscure Relase

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“Magic City”. Così, negli Stati Uniti, viene soprannominata Miami; all’inizio del secolo scorso, la città subì una serie di trasformazioni così rapide, da dare l’impressione che fosse sorta dalle sue stesse macerie da un giorno all’altro. “Come per magia”.



E’ ironico pensare che quest’espressione sia molto più calzante di quanto non si potrebbe pensare. Miami, più che altre città, ha una natura più che duplice, fatta di varie sfaccettature talmente intrecciate le une alle altre da risultare impossibili da districare. La commistione di etnie che ne ha reso così variegata l’atmosfera, al punto da valerle il titolo ufficioso di “capitale dell’America Latina”, è solo il primo strato, il più evidente. Meno discusso, se non quando si hanno le spalle prudentemente coperte, è l’intreccio tra la meta vacanziera e uno dei principali punti di snodo per le attività criminali che operano su entrambi i subcontinenti americani. Eppure, c’è qualcosa di ancora più profondo e oscuro, che si annida per le strade di Miami. Qualcosa a proprio agio quando il sole tinge di rosso cupo la baia prima di sparire nell’oceano, lasciando spazio alle luci al neon che illuminano le strade senza ferirne gli occhi.



Sono sempre state fra noi; un tempo nostre pari, se non addirittura piccole divinità tra gli uomini, vennero messe sempre più alle strette dal crescere della nostra specie. Ormai capaci di abbattere i più imponenti predatori sulla superficie terrestre quanto negli abissi, decidemmo di non sopportare più il pericolo che, a torto o a ragione, credevamo rappresentassero per i nostri figli. “La Grande Svolta”, la chiamano i libri di storia che non troverete mai a scuola, e che i più vi indicheranno come vaneggiamenti di qualche pazzo. La rivolta degli umani che nel XVI secolo scatenò la caccia a chiunque fosse anche solo sospettato di avere sangue innaturale nelle vene.



Ci vollero tre secoli perché, nascosti nell’ombra, gli avversari dell’umanità riuscissero a recuperare le forze. Creature diverse tra loro, dotate di poteri ancestrali la cui comprensione sfuggiva ai comuni mortali, non potevano comunque sperare di vincere un conflitto aperto: così, poco per volta, s’infiltrarono nelle maglie del potere in governi, amministrazioni locali, associazioni, imprese pubbliche e private. Diventarono nuovamente parte dell’umanità, mimetizzandosi perfettamente con essa.



Fu inevitabile che qualche mortale venisse a sapere dei loro segreti, ma gli antichi scoprirono qualcosa che avevano sempre ignorato prima: che si trattasse di un vampiro che aveva esagerato nell’indulgere nei propri banchetti di sangue lasciando una vittima, di un mutaforma che non si era nascosto con sufficiente cura durante le notti di luna piena, di un chierico rialzatosi indenne da un incidente mortale o di un demone che preda degli istinti peccaminosi che lo legavano a un corpo mortale avevano rivelato la propria natura, gli esseri umani erano più facili da pagare e corrompere che da uccidere.



Altre creature ancora si nascondevano agli occhi degli umani. Mentre i maghi tessevano le loro trame in maniera non dissimile da come si curavano dello studio delle arti mistiche, alcuni capivano di non esser folli, ma di poter udire le voci dei morti, ma soprattutto di non poterlo evitare. Altri ancora con la pubertà scoprivano un retaggio ibrido, una metà di sé stessi divorata da una sete di sangue simile a quella di un non morto, ma con un cuore che batte e sopporta la luce del sole. Più raramente, alcuni uomini scoprivano in sé doni mistici che consegnavano nelle loro mani il potere di combattere in nome dei loro simili, contro le minacce che si agitano nell’ombra.



Eppure, la stretta del sovrannaturale è sempre più serrata su questo mondo. All’alba del nuovo millennio, molti hanno salutato con gioia quello che pochi hanno definito come un “ritorno al Medioevo”. Le armi da fuoco sono state messe al bando, così come gli armamenti e qualsiasi altra forma di ricorso al nucleare, anche per fini energetici. La ricerca e lo sviluppo tecnologico procedono indisturbati, ma i pochi informati o teorici del complotto che siano, non possono fare a meno di chiedersi se questo non sia un palese vantaggio a favore di chi teme, più di ogni altra cosa, un’umanità i cui armamenti possono renderla in grado di competere con poteri che affondano le loro radici in qualcosa che la scienza non può spiegare.



Internet e duelli all’arma bianca. E’ una Miami strana, quella in cui ci si muove. Una Miami in cui si può ancora avere la pelle scottata dal sole e la sabbia che solletica incastrata tra le dita dei piedi, mentre si imbocca un vicolo scuro oltre il quale si potrebbe trovare di tutto. Un costoso lounge bar o una bettola malfamata, una prostituta attempata o un rapinatore armato di acciaio e rabbia, un senzatetto ansioso di condividere col mondo i suoi segreti solo apparentemente assurdi o un antico predatore in giacca e cravatta.



Bisogna solo avere la fortuna di imboccare il vicolo più adatto alle nostre esigenze.

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